Osserviamo gli oggetti Messier con il binocolo

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

(Differenze fra le revisioni)
(La Maratona Messier)
(L'elenco completo degli oggetti Messier)
 
(12 revisioni intermedie non mostrate.)
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Una Maratona con il binocolo </span> 
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==Chi era Charles Messier?==
==Chi era Charles Messier?==
[[image:Messier_ritratto.jpg|300px|center]]
[[image:Messier_ritratto.jpg|300px|center]]
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<div style="text-align: center;"> Ritratto di Charles Messier all'età di 40 anni. Messier riteneva che questo suo ritratto fosse molto somigliante, ma che tuttavia lo faceva apparire più giovane di quanto non fosse</div>
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<div style="text-align: center;">'' Ritratto di Charles Messier all'età di 40 anni. Messier riteneva che questo suo ritratto fosse molto somigliante, ma che tuttavia lo facesse apparire più giovane di quanto non fosse''</div>
Charles Messier era un astronomo francese, nato a Badonviller (Lorena) il 26 giugno 1730 e morto a Parigi l'11 (o il 12) aprile 1817.
Charles Messier era un astronomo francese, nato a Badonviller (Lorena) il 26 giugno 1730 e morto a Parigi l'11 (o il 12) aprile 1817.
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Formatosi come osservatore presso l'osservatorio di J.N. Delisle, volse la sua atenzione primariamente alle comete: Messier fu il primo astronomo francese a osservare il ritorno della cometa di Halley nel 1759.
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Formatosi come osservatore presso l'osservatorio di J.N. Delisle, volse la sua attenzione primariamente alle comete: Messier fu il primo astronomo francese a osservare il ritorno della cometa di Halley nel 1759.
La scoperta di numerose comete gli valse una crescente reputazione e il riconoscimento dell'Accademia delle Scienze di Parigi nel 1770.
La scoperta di numerose comete gli valse una crescente reputazione e il riconoscimento dell'Accademia delle Scienze di Parigi nel 1770.
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I telescopi che usava Messier erano piccoli rispetto agli standard attuali, anche per gli astrofili: nei primi anni di attività usava un telescopio gregoriano con uno specchio di metallo lucidato di 190 mm di diametro, molti rifrattori costruiti dall’ottico Dollond, tipicamente dei 90 mm di diametro con lunghezza focale di 1100 mm: molto simili,  in sostanza, ai diffusissimi rifrattori da 80 mm èer principianti (sebbene questi strumenti moderni siano enormemente superiori ai rifrattori di Messier grazie al progresso della progettazione ottica, della disponibilità di vetri migliori e dei trattamenti antiriflesso delle lenti).
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I telescopi che usava Messier erano piccoli rispetto agli standard attuali, anche per gli astrofili: nei primi anni di attività usava un telescopio gregoriano con uno specchio di metallo lucidato di 190 mm di diametro, molti rifrattori costruiti dall’ottico Dollond, tipicamente dei 90 mm di diametro con lunghezza focale di 1100 mm: molto simili,  in sostanza, ai diffusissimi rifrattori da 80 mm per principianti (sebbene questi strumenti moderni siano enormemente superiori ai rifrattori di Messier grazie al progresso della progettazione ottica, della disponibilità di vetri migliori e dei trattamenti antiriflesso delle lenti).
Mentre osservava una cometa nella costellazione del Toro, Messier registrò il primo oggetto del suo famoso catalogo, M1, la Crab Nebula: questa nebulosa appariva così simile a una cometa al telescopio di Messier (così come molti altri oggetti celesti) che decise di compilare un catalogo di oggetti che potevano essere scambiati per comete.
Mentre osservava una cometa nella costellazione del Toro, Messier registrò il primo oggetto del suo famoso catalogo, M1, la Crab Nebula: questa nebulosa appariva così simile a una cometa al telescopio di Messier (così come molti altri oggetti celesti) che decise di compilare un catalogo di oggetti che potevano essere scambiati per comete.
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Il primo elenco di 45 oggetti fu presentato all’Accademia di Francia nel 1771 e fu pubblicato nel 1774.
Il primo elenco di 45 oggetti fu presentato all’Accademia di Francia nel 1771 e fu pubblicato nel 1774.
Messier pubblicò negli anni successivi molte revisioni e ampliamenti del suo catalogo.
Messier pubblicò negli anni successivi molte revisioni e ampliamenti del suo catalogo.
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Molti oggetti erano stati scoperti prima che Messier compilasse il suo catalogo, e alcune delle scoperte più tarde furono effettuate dal collega e amico Pierre Mechain. Messier non fece mai mistero di questo: il suo unico scopo era quello di compilare un catalogo di oggetti che potevano essere scambiati per comete.
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Molti oggetti erano stati scoperti prima che Messier compilasse il suo catalogo, e alcune delle scoperte più tarde furono effettuate dal collega e amico Pierre Méchain. Messier non fece mai mistero di questo: il suo unico scopo era quello di compilare un catalogo di oggetti che potevano essere scambiati per comete.
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Messier morì il 2 aprile 1817, a 86 anni di età, e la sua vita attraversò un’epoca: da Luigi XVI, alla Rivoluzione Francese, dal periodo napoleonico alla restaurazione.
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Messier morì il 12 aprile 1817, a 86 anni di età, e la sua vita attraversò un’epoca: da Luigi XVI, alla Rivoluzione Francese, dal periodo napoleonico alla restaurazione.
Il catalogo di Messier, alla fine del lavoro dell'astronomo, conteneva 103 oggetti: ammassi globulari, nebulose, ammassi aperti, asterismi e, ovviamente, alcuni errori, poi chiariti negli anni successivi. Successivamente altri 7 oggetti (che furono apparentemente osservati da Messier ma non vennero inclusi nel suo catalogo originale) vennero aggiunti, e questi  portarono il conto finale a 110, il numero attuale di oggetti Messier.
Il catalogo di Messier, alla fine del lavoro dell'astronomo, conteneva 103 oggetti: ammassi globulari, nebulose, ammassi aperti, asterismi e, ovviamente, alcuni errori, poi chiariti negli anni successivi. Successivamente altri 7 oggetti (che furono apparentemente osservati da Messier ma non vennero inclusi nel suo catalogo originale) vennero aggiunti, e questi  portarono il conto finale a 110, il numero attuale di oggetti Messier.
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Inoltre il catalogo di Messier, secondo gli standard moderni, è corto, incompleto e disorganizzato, ma è un riferimento agli oggetti più evidenti ed è usato ampiamente da astrofili e professionisti di tutto il mondo. Proprio dal punto di vista degli astrofili, completare l'osservazione di tutti gli oggetti del catalogo di Messier, oltre che essere alla portata dei tipici telescopi in possesso di molti appassionati, costituisce un percorso iniziatico alle meraviglie del profondo cielo.
Inoltre il catalogo di Messier, secondo gli standard moderni, è corto, incompleto e disorganizzato, ma è un riferimento agli oggetti più evidenti ed è usato ampiamente da astrofili e professionisti di tutto il mondo. Proprio dal punto di vista degli astrofili, completare l'osservazione di tutti gli oggetti del catalogo di Messier, oltre che essere alla portata dei tipici telescopi in possesso di molti appassionati, costituisce un percorso iniziatico alle meraviglie del profondo cielo.
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==L'elenco completo degli oggetti Messier==
==L'elenco completo degli oggetti Messier==
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Ad ogni oggetto Messier è stata associata una mappa che rappresenta il campo stellare attorno ad ogni oggetto per agevolarne il riconoscimento, soprattutto per chi è alle prime armi.  
Ad ogni oggetto Messier è stata associata una mappa che rappresenta il campo stellare attorno ad ogni oggetto per agevolarne il riconoscimento, soprattutto per chi è alle prime armi.  
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Sotto al titolo della mappa (il numero di Messier)compaiono i dati fondamentali: numero NGC/IC, la costellazione, la magnitudine, le dimensioni.     
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Sotto al titolo della mappa (il numero di Messier) compaiono i dati fondamentali: numero NGC/IC, la costellazione, la magnitudine, le dimensioni.     
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!05h34.5m
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! +22°01'
-
!9.0
+
!8.4
-
!NebPl
+
!ResSN
!Tau
!Tau
!6' X 4'
!6' X 4'
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!21h33.5m
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! -00°49'
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+
!6.5
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!AmmGl
!Aqr
!Aqr
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!13h42.2m
!13h42.2m
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! +28°23'
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+
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!AmmGl
!AmmGl
!CVn
!CVn
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!16h23.6m
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! -26°32'
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+
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!15h18.6m
!15h18.6m
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+
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!Ser
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!17h40.1m
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! -32°13'
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+
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!Sco
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!6405
!6405
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!17h53.9m
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!AmmAp
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!Amm+Neb
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!Sgr
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!17h19.2m
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!Oph
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!16h57.1m
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!Oph
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!18h51.1m
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!AmmAp
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!Sct
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!16h47.2m
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!16h41.7m
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!AmmGl
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!Her
!Her
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!17h37.6m
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! -03°15'
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!Oph
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!Peg
!Peg
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!18h18.8m
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+
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!Amm+Neb
!Ser
!Ser
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!18h19.9m
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!AmmAp
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!Sgr
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!17h02.6m
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! -26°16'
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!Oph
!Oph
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!18h02.3m
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!Amm+Neb
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!Sgr
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!AmmAp
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!AmmGl
!AmmGl
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!Sgr
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!17h56.8m
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!AmmAp
!Sgr
!Sgr
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!18h18.4m
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! -18°25'
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!AmmAp
!AmmAp
!Sgr
!Sgr
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!18h28.8m
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+
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!AmmAp
!AmmAp
!Sgr
!Sgr
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!18h45.2m
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!Sct
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!19h59.6m
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!NebPl
!Vul
!Vul
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!18h24.5m
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! -24°52'
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!Sgr
!Sgr
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!20h23.9m
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+
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!Cyg
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!21h40.4m
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!Cap
!Cap
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!Gal
!Gal
!And
!And
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! +40°52'
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+
!8.1
!Gal
!Gal
!And
!And
Riga 376: Riga 386:
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!01h33.9m
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! +30°40'
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+
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!Gal
!Gal
!Tri
!Tri
Riga 386: Riga 396:
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!02h42.0m
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!AmmAp
!Per
!Per
Riga 396: Riga 406:
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!06h08.9m
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! +24°20'
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!AmmAp
!AmmAp
!Gem
!Gem
Riga 406: Riga 416:
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!05h36.1m
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! +34°08'
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+
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!AmmAp
!Aur
!Aur
Riga 416: Riga 426:
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!05h52.4m
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! +32°33'
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+
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!AmmAp
!AmmAp
!Aur
!Aur
Riga 426: Riga 436:
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!05h28.7m
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! +35°50'
-
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+
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!AmmAp
!AmmAp
!Aur
!Aur
Riga 436: Riga 446:
!21h32.2m
!21h32.2m
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! +48°26'
-
!5.5
+
!4.6
!AmmAp
!AmmAp
!Cyg
!Cyg
Riga 446: Riga 456:
!12h20.0m
!12h20.0m
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! +58°22'
-
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+
!10.2
!StDop
!StDop
!UMa
!UMa
Riga 456: Riga 466:
!06h47.0m
!06h47.0m
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! -20°44'
-
!5.0
+
!4.6
!AmmAp
!AmmAp
!CMa
!CMa
Riga 466: Riga 476:
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!05h35.3m
! -05°23'  
! -05°23'  
-
!5.0
+
!4.0
!NebDif
!NebDif
!Ori
!Ori
Riga 476: Riga 486:
!05h35.5m
!05h35.5m
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! -05°16'
-
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+
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!NebDif
!NebDif
!Ori
!Ori
Riga 486: Riga 496:
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!08h40.1m
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! +19°59'
-
!4.0
+
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!AmmAp
!AmmAp
!Cnc
!Cnc
Riga 496: Riga 506:
!03h47.0m
!03h47.0m
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! +24°07'
-
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+
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!AmmAp
!AmmAp
!Tau
!Tau
Riga 506: Riga 516:
!07h41.8m
!07h41.8m
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! -14°49'
-
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+
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!AmmAp
!AmmAp
!Pup
!Pup
Riga 516: Riga 526:
!07h36.6m
!07h36.6m
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! -14°30'
-
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+
!5.2
!AmmAp
!AmmAp
!Pup
!Pup
Riga 536: Riga 546:
!12h29.8m
!12h29.8m
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! +08°01'
-
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+
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!Gal
!Gal
!Vir
!Vir
Riga 546: Riga 556:
!07h3.2m
!07h3.2m
! -08°20'
! -08°20'
-
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+
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!AmmAp
!AmmAp
!Mon
!Mon
Riga 556: Riga 566:
!13h30.0m
!13h30.0m
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! +47°11'
-
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+
!8.4
!Gal
!Gal
!CVn
!CVn
Riga 566: Riga 576:
!23h24.2m
!23h24.2m
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! +61°35'
-
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+
!7.3
!AmmAp
!AmmAp
!Cas
!Cas
Riga 576: Riga 586:
!13h12.9m
!13h12.9m
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! +18°10'
-
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+
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!AmmGl
!AmmGl
!Com
!Com
Riga 586: Riga 596:
!18h55.1m
!18h55.1m
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! -30°29'
-
!8.5
+
!7.6
!AmmGl
!AmmGl
!Sgr
!Sgr
Riga 596: Riga 606:
!19h40.0m
!19h40.0m
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! -30°58'
-
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+
!6.3
!AmmGl
!AmmGl
!Sgr
!Sgr
Riga 606: Riga 616:
!19h16.6m
!19h16.6m
! +30°11'
! +30°11'
-
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+
!8.3
!AmmGl
!AmmGl
!Lyr
!Lyr
Riga 616: Riga 626:
!18h53.6m
!18h53.6m
! +33°02'
! +33°02'
-
!9.5
+
!8.8
!NebPl
!NebPl
!Lyr
!Lyr
Riga 626: Riga 636:
!12h37.8m
!12h37.8m
! +11°50'
! +11°50'
-
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+
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!Gal
!Gal
!Vir
!Vir
Riga 636: Riga 646:
!12h42.1m
!12h42.1m
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! +11°39'
-
!11.5
+
!9.6
!Gal
!Gal
!Vir
!Vir
Riga 646: Riga 656:
!12h43.7m
!12h43.7m
! +11°34'
! +11°34'
-
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+
!8.8
!Gal
!Gal
!Vir
!Vir
Riga 656: Riga 666:
!12h22.0m
!12h22.0m
! +04°29'
! +04°29'
-
!10.5
+
!9.7
!Gal
!Gal
!Vir
!Vir
Riga 666: Riga 676:
!17h01.2m
!17h01.2m
! -30°07'
! -30°07'
-
!8.0
+
!6.5
!AmmGl
!AmmGl
!Oph
!Oph
Riga 676: Riga 686:
!13h15.8m
!13h15.8m
! +42°02'
! +42°02'
-
!8.5
+
!8.6
!Gal
!Gal
!CVn
!CVn
Riga 686: Riga 696:
!12h56.7m
!12h56.7m
! +21°41'
! +21°41'
-
!9.0
+
!8.5
!Gal
!Gal
!Com
!Com
Riga 696: Riga 706:
!11h18.9m
!11h18.9m
! +13°06'
! +13°06'
-
!10.5
+
!9.3
!Gal
!Gal
!Leo
!Leo
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!11h20.2m
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!Gal
!Gal
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!08h50.4m
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!AmmAp
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!Cnc
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!12h39.5m
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!AmmGl
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!Hya
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!18h34.4m
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! -32°21'
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!AmmGl
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!Sgr
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!18h43.2m
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! -32°18'
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!Sgr
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!19h53.8m
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!Sge
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!20h53.5m
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! -12°32'
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!Aqr
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!Per
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!Ori
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!UMa
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!13h37.1m
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!Gal
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!12h25.1m
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!12h26.3m
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!12h30.9m
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!Gal
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!Vir
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!12h32.1m
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! +14°26'
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!Gal
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!Com
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!12h35.7m
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!Gal
!Gal
!Vir
!Vir
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!12h36.9m
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!Gal
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!Vir
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!12h35.5m
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!Gal
!Gal
!Com
!Com
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!17h17.1m
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! +43°08'
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!Her
!Her
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!07h44.6m
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! -23°52'
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!AmmAp
!Pup
!Pup
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!12h50.9m
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! +41°08'
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!CVn
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!10h43.9m
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!Gal
!Gal
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!10h46.7m
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!Gal
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!11h14.8m
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!12h13.9m
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!12h18.9m
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!12h23.0m
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!14h03.3m
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!Gal
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!UMa
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!15h06.5m
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!Dra
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!12h39.9m
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! -11°37'
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!Leo
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!12h18.9m
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!16h32.5m
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! -13°03'
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!11h57.6m
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!00h40.4m
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==La visibilità degli oggetti Messier con al binocolo==
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==La visibilità degli oggetti Messier con il binocolo==
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Come detto più sopra, i telescopi di Messier non avevano grandi diametri, impiegavano tecnologie e materiali ottici che consideriamo oggi primitivi, per cui gli oggetti che poteva individuare Messier sono diventati oggi gli oggetti "facili" per gli appassionati, che mediamente sono molto meglio attrezzati dell'astronomo francese.
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Come detto più sopra, i telescopi di Messier non avevano grandi diametri e impiegavano tecnologie e materiali obsoleti, per cui gli oggetti che poteva individuare Messier sono diventati oggi gli oggetti "facili" per gli appassionati, che mediamente sono molto meglio attrezzati dell'astronomo francese.
Il quale, occorre dirlo, poteva godere però di cieli molto più scuri dei nostri, al punto che poteva permettersi di cercare e osservare le comete dal centro di Parigi: oggi le condizioni ambientali sono molto differenti ...  
Il quale, occorre dirlo, poteva godere però di cieli molto più scuri dei nostri, al punto che poteva permettersi di cercare e osservare le comete dal centro di Parigi: oggi le condizioni ambientali sono molto differenti ...  
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==Un po' di letteratura==
==Un po' di letteratura==
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| [[Image:AA Binobilioteca Moltisanti.jpg|thumb]]
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Uno dei testi in italiano dedicati più strettamente agli oggetti Messier è:
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* '''Il catalogo Messier''' di Enrico Moltisanti e pubblicato da Nuovo Orione nel 1997
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In lingua inglese:
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*'''Deep-Sky Companions: The Messier Objects''' di Stephen James O'Meara
 +
*'''Atlas of the Messier Objects''' di Ronald Stoyan et al.
 +
*'''The Observing Guide to the Messier Marathon: A Handbook and Atlas''' di Don Machholz
 +
*'''The year-round Messier Marathon field guide''' di Harvard Pennington
==La Maratona Messier==
==La Maratona Messier==
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Per circa un secolo e mezzo dopo la morte di Messier, a nessuno venne in mente che si potevano osservare tutti gli oggetti del catalogo in una sola notte: la cosiddetta Maratona Messier!
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Per circa un secolo e mezzo dopo la morte di Messier, a nessuno venne in mente che si potevano osservare tutti gli oggetti del catalogo in una sola notte, la cosiddetta Maratona Messier.
Alla fine degli anni ’60 del secolo scorso la cosa venne in mente a un gruppo di astrofili spagnoli, che si impegnò in questo senso pur non totalizzando grossi numeri.
Alla fine degli anni ’60 del secolo scorso la cosa venne in mente a un gruppo di astrofili spagnoli, che si impegnò in questo senso pur non totalizzando grossi numeri.
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Un altro bel periodo è la metà di ottobre, con un potenziale di 105 oggetti.
Un altro bel periodo è la metà di ottobre, con un potenziale di 105 oggetti.
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Anche se la possibilità di osservare i 110 oggetti in una sola notte c’è solo nel periodo indicato, bisogna ricordare che M30, l’ultimo oggetto da cogliere nei bagliori dell’alba, richiede di condurre la Maratona a una latitudine inferiori alla nostra, a circa 20°/25° di latitudine N.
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Anche se la possibilità di osservare i 110 oggetti in una sola notte c’è solo nel periodo indicato, bisogna ricordare che M30, l’ultimo oggetto da cogliere nei bagliori dell’alba, richiede di condurre la Maratona a latitudini inferiori alle nostre, a circa 20°/25° di latitudine N.
Ma come ha fatto Messier  a individuare M30 alla latitudine di Parigi?
Ma come ha fatto Messier  a individuare M30 alla latitudine di Parigi?
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In ogni caso la Maratona Messier è una sfida soprattutto con noi stessi, in quanto richiede buone capacità organizzative, una buona conoscenza delle costellazioni e del proprio strumento, nonché una attenta pianificazione delle osservazioni.
In ogni caso la Maratona Messier è una sfida soprattutto con noi stessi, in quanto richiede buone capacità organizzative, una buona conoscenza delle costellazioni e del proprio strumento, nonché una attenta pianificazione delle osservazioni.
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Don Machholz, un esperto osservatore di comete e uno degli iniziatori della Maratona Messier, ha messo a disposizione di tutti il suo elenco di ricerca degli oggetti Messier per la [http://messier.seds.org/xtra/marathon/marath1.html '''Maratona di fine marzo'''].  
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Don Machholz, un esperto osservatore di comete e uno degli iniziatori della Maratona Messier, ha messo a disposizione di tutti il suo elenco di ricerca degli oggetti Messier per la [http://messier.seds.org/xtra/marathon/marath1.html '''Maratona di fine marzo''']: il problema della miglior sequenza delle osservazioni è risolto.
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Il problema della miglior sequenza delle osservazioni è un problema risolto.
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Il nostro invito è quello di uscire con il binocolo, raggiungere un sito adatto, e vedere quanti oggetti Messier si riescono a "spuntare" in una serata.
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L'invito è quello di uscire con il binocolo, raggiungere un sito adatto, e vedere quanti oggetti Messier si riescono a "spuntare" in una serata.
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'''Buone osservazioni!'''
'''Buone osservazioni!'''
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Versione corrente delle 13:45, 28 feb 2015

Una Maratona con il binocolo


Indice

Chi era Charles Messier?

Ritratto di Charles Messier all'età di 40 anni. Messier riteneva che questo suo ritratto fosse molto somigliante, ma che tuttavia lo facesse apparire più giovane di quanto non fosse


Charles Messier era un astronomo francese, nato a Badonviller (Lorena) il 26 giugno 1730 e morto a Parigi l'11 (o il 12) aprile 1817.

Formatosi come osservatore presso l'osservatorio di J.N. Delisle, volse la sua attenzione primariamente alle comete: Messier fu il primo astronomo francese a osservare il ritorno della cometa di Halley nel 1759. La scoperta di numerose comete gli valse una crescente reputazione e il riconoscimento dell'Accademia delle Scienze di Parigi nel 1770.

I telescopi che usava Messier erano piccoli rispetto agli standard attuali, anche per gli astrofili: nei primi anni di attività usava un telescopio gregoriano con uno specchio di metallo lucidato di 190 mm di diametro, molti rifrattori costruiti dall’ottico Dollond, tipicamente dei 90 mm di diametro con lunghezza focale di 1100 mm: molto simili, in sostanza, ai diffusissimi rifrattori da 80 mm per principianti (sebbene questi strumenti moderni siano enormemente superiori ai rifrattori di Messier grazie al progresso della progettazione ottica, della disponibilità di vetri migliori e dei trattamenti antiriflesso delle lenti).

Mentre osservava una cometa nella costellazione del Toro, Messier registrò il primo oggetto del suo famoso catalogo, M1, la Crab Nebula: questa nebulosa appariva così simile a una cometa al telescopio di Messier (così come molti altri oggetti celesti) che decise di compilare un catalogo di oggetti che potevano essere scambiati per comete.

Il primo elenco di 45 oggetti fu presentato all’Accademia di Francia nel 1771 e fu pubblicato nel 1774. Messier pubblicò negli anni successivi molte revisioni e ampliamenti del suo catalogo. Molti oggetti erano stati scoperti prima che Messier compilasse il suo catalogo, e alcune delle scoperte più tarde furono effettuate dal collega e amico Pierre Méchain. Messier non fece mai mistero di questo: il suo unico scopo era quello di compilare un catalogo di oggetti che potevano essere scambiati per comete. Messier morì il 12 aprile 1817, a 86 anni di età, e la sua vita attraversò un’epoca: da Luigi XVI, alla Rivoluzione Francese, dal periodo napoleonico alla restaurazione.

Il catalogo di Messier, alla fine del lavoro dell'astronomo, conteneva 103 oggetti: ammassi globulari, nebulose, ammassi aperti, asterismi e, ovviamente, alcuni errori, poi chiariti negli anni successivi. Successivamente altri 7 oggetti (che furono apparentemente osservati da Messier ma non vennero inclusi nel suo catalogo originale) vennero aggiunti, e questi portarono il conto finale a 110, il numero attuale di oggetti Messier.


Dal tempo di Messier, molti altri cataloghi sono stati compilati: il General Catalog di John Herschel (GC), il New General Catalog (NGC), e gli Index Catalogs 1 e 2 (IC), che furono pubblicati come appendici del NGC. A seguito di queste successive e più estese catalogazioni, praticamente tutti gli oggetti Messier, oltre al proprio numero (preceduto dalla lettera M), hanno un numero NGC o IC.

Ironia della sorte, Messier non viene ricordato per le sue numerose scoperte di comete (il suo vero lavoro e la sua vera vocazione astronomica) ma proprio per il suo catalogo di "non-comete", che gli ha fatto guadagnare l’immortalità.

Inoltre il catalogo di Messier, secondo gli standard moderni, è corto, incompleto e disorganizzato, ma è un riferimento agli oggetti più evidenti ed è usato ampiamente da astrofili e professionisti di tutto il mondo. Proprio dal punto di vista degli astrofili, completare l'osservazione di tutti gli oggetti del catalogo di Messier, oltre che essere alla portata dei tipici telescopi in possesso di molti appassionati, costituisce un percorso iniziatico alle meraviglie del profondo cielo.

L'elenco completo degli oggetti Messier

Come tutte le tabelle relative agli oggetti celesti, non sempre i numeri corrispondono nelle varie raccolte reperibili. I dati che seguono sono quelli pubblicati nella sezione dedicata agli oggetti Messier del SEDS - Students for the exploration and the development of space.

Ad ogni oggetto Messier è stata associata una mappa che rappresenta il campo stellare attorno ad ogni oggetto per agevolarne il riconoscimento, soprattutto per chi è alle prime armi.

Sotto al titolo della mappa (il numero di Messier) compaiono i dati fondamentali: numero NGC/IC, la costellazione, la magnitudine, le dimensioni.


Messier AR Dec Mag Tipo Cost Dimens NGC Mappa
M1 05h34.5m +22°01' 8.4 ResSN Tau 6' X 4' 1952 Mappa
M2 21h33.5m -00°49' 6.5 AmmGl Aqr 12.9' 7089 Mappa
M3 13h42.2m +28°23' 6.2 AmmGl CVn 16.2' 5272 Mappa
M4 16h23.6m -26°32' 5.6 AmmGl Sco 26.3' 6121 Mappa
M5 15h18.6m +02°05' 5.6 AmmGl Ser 17.4' 5904 Mappa
M6 17h40.1m -32°13' 5.3 AmmAp Sco 25.0' 6405 Mappa
M7 17h53.9m -34°49' 4.1 AmmAp Sco 80.0' 6475 Mappa
M8 18h03.1m -24°23' 6.0 Amm+Neb Sgr 60' X 35' 6523 Mappa
M9 17h19.2m -18°31' 7.7 AmmGl Oph 9.3' 6333 Mappa
M10 16h57.1m -04°06' 6.6 AmmGl Oph 15.1' 6254 Mappa
M11 18h51.1m -06°16' 6.3 AmmAp Sct 14.0' 6705 Mappa
M12 16h47.2m -01°57' 6.7 AmmGl Oph 14.5' 6218 Mappa
M13 16h41.7m +36°28' 5.8 AmmGl Her 16.6' 6205 Mappa
M14 17h37.6m -03°15' 7.6 AmmGl Oph 11.7' 6402 Mappa
M15 21h30.0m +12°10' 6.2 AmmGl Peg 12.3' 7078 Mappa
M16 18h18.8m -13°47' 6.4 Amm+Neb Ser 7.0' 6611 Mappa
M17 18h20.8m -16°11' 7.0 Amm+Neb Sgr 11.0' 6618 Mappa
M18 18h19.9m -17°08' 7.5 AmmAp Sgr 9.0' 6613 Mappa
M19 17h02.6m -26°16' 6.8 AmmGl Oph 13.5' 6273 Mappa
M20 18h02.3m -23°02' 9.0 Amm+Neb Sgr 28.0' 6514 Mappa
M21 18h04.6m -22°30' 6.5 AmmAp Sgr 13.0' 6531 Mappa
M22 18h36.4m -29°54' 5.1 AmmGl Sgr 24.0' 6656 Mappa
M23 17h56.8m -19°01' 6.9 AmmAp Sgr 27.0' 6494 Mappa
M24 18h18.4m -18°25' 4.6 AmmAp Sgr 5.0' 6603* Mappa
M25 18h28.8m -19°17' 6.5 AmmAp Sgr 40.0' 4725 Mappa
M26 18h45.2m -09°24' 8.0 AmmAp Sct 15.0' 6694 Mappa
M27 19h59.6m +22°43' 7.4 NebPl Vul 480" X 340" 6853 Mappa
M28 18h24.5m -24°52' 6.8 AmmGl Sgr 11.2' 6626 Mappa
M29 20h23.9m +38°32' 7.1 AmmAp Cyg 7.0' 6913 Mappa
M30 21h40.4m -23°11' 7.2 AmmGl Cap 11.0' 7099 Mappa
M31 00h42.8m +41°16' 3.4 Gal And 178' 224 Mappa
M32 00h42.8m +40°52' 8.1 Gal And 8' X 6' 221 Mappa
M33 01h33.9m +30°40' 5.7 Gal Tri 73' X 45' 598 Mappa
M34 02h42.0m +42°47' 5.5 AmmAp Per 35.0' 1039 Mappa
M35 06h08.9m +24°20' 5.3 AmmAp Gem 28.0' 2168 Mappa
M36 05h36.1m +34°08' 6.3 AmmAp Aur 12.0' 1960 Mappa
M37 05h52.4m +32°33' 6.2 AmmAp Aur 24.0' 2099 Mappa
M38 05h28.7m +35°50' 7.4 AmmAp Aur 21.0' 1912 Mappa
M39 21h32.2m +48°26' 4.6 AmmAp Cyg 32.0' 7092 Mappa
M40 12h20.0m +58°22' 10.2 StDop UMa 49" 40 WIN4 Mappa
M41 06h47.0m -20°44' 4.6 AmmAp CMa 38.0' 2287 Mappa
M42 05h35.3m -05°23' 4.0 NebDif Ori 85' X 60' 1976 Mappa
M43 05h35.5m -05°16' 9.0 NebDif Ori 20' X 15' 1982 Mappa
M44 08h40.1m +19°59' 3.7 AmmAp Cnc 95.0' 2632 Mappa
M45 03h47.0m +24°07' 1.6 AmmAp Tau 110.0' 1432 Mappa
M46 07h41.8m -14°49' 6.0 AmmAp Pup 27.0' 2437 Mappa
M47 07h36.6m -14°30' 5.2 AmmAp Pup 30.0' 2422 Mappa
M48 08h13.8m -05°48' 5.5 AmmAp Hya 54.0' 2548 Mappa
M49 12h29.8m +08°01' 8.4 Gal Vir 9' X 7.5' 4472 Mappa
M50 07h3.2m -08°20' 6.3 AmmAp Mon 16.0' 2323 Mappa
M51 13h30.0m +47°11' 8.4 Gal CVn 11' X 7' 5194 Mappa
M52 23h24.2m +61°35' 7.3 AmmAp Cas 13.0' 7654 Mappa
M53 13h12.9m +18°10' 7.6 AmmGl Com 12.6' 5024 Mappa
M54 18h55.1m -30°29' 7.6 AmmGl Sgr 9.1' 6715 Mappa
M55 19h40.0m -30°58' 6.3 AmmGl Sgr 19.0' 6809 Mappa
M56 19h16.6m +30°11' 8.3 AmmGl Lyr 7.1' 6779 Mappa
M57 18h53.6m +33°02' 8.8 NebPl Lyr 85.6" X 61.6" 6720 Mappa
M58 12h37.8m +11°50' 9.7 Gal Vir 5.5' X 4.5' 4579 Mappa
M59 12h42.1m +11°39' 9.6 Gal Vir 5' X 3.5' 4621 Mappa
M60 12h43.7m +11°34' 8.8 Gal Vir 7' X 6' 4649 Mappa
M61 12h22.0m +04°29' 9.7 Gal Vir 6' X 5.5' 4303 Mappa
M62 17h01.2m -30°07' 6.5 AmmGl Oph 14.1' 6266 Mappa
M63 13h15.8m +42°02' 8.6 Gal CVn 10' X 6' 5055 Mappa
M64 12h56.7m +21°41' 8.5 Gal Com 9.3' X 5.4' 4826 Mappa
M65 11h18.9m +13°06' 9.3 Gal Leo 8' X 1.5' 3623 Mappa
M66 11h20.2m +13°00' 8.9 Gal Leo 8' X 2.5' 3627 Mappa
M67 08h50.4m +11°49' 6.1 AmmAp Cnc 30.0' 2682 Mappa
M68 12h39.5m -26°45' 7.8 AmmGl Hya 12.0' 4590 Mappa
M69 18h34.4m -32°21' 7.6 AmmGl Sgr 7.1' 6637 Mappa
M70 18h43.2m -32°18' 7.9 AmmGl Sgr 7.8' 6681 Mappa
M71 19h53.8m +18°47' 8.2 AmmGl Sge 7.2' 6838 Mappa
M72 20h53.5m -12°32' 9.3 AmmGl Aqr 5.9' 6981 Mappa
M73 20h59.0m -12°38' 9.0 AmmAp Aqr 2.8' 6994 Mappa
M74 01h36.6m +15°48' 9.4 Gal Psc 10.2' X 9.5' 628 Mappa
M75 20h06.1m -21°55' 8.5 AmmGl Sgr 6.0' 6864 Mappa
M76 01h42.4m +51°34' 10.1 NebPl Per 163" X 107" 650 Mappa
M77 02h42.7m -00°02' 8.9 Gal Cet 7' X 6' 1068 Mappa
M78 05h46.8m +00°04' 8.3 NebDif Ori 8' X 6' 2068 Mappa
M79 05h24.5m -24°33' 7.7 AmmGl Lep 8.7' 1904 Mappa
M80 16h17.0m -22°59' 7.3 AmmGl Sco 8.9' 6093 Mappa
M81 09h55.6m +69°04' 6.9 Gal UMa 21' X 10' 3031 Mappa
M82 09h55.9m +69°41' 8.4 Gal UMa 9' X 4' 3034 Mappa
M83 13h37.1m -29°52' 7.6 Gal Hya 11' X 10' 5236 Mappa
M84 12h25.1m +12°54' 9.1 Gal Vir 5.0' 4374 Mappa
M85 12h25.5m +18°12' 9.1 Gal Com 7.1' X 5.2' 4382 Mappa
M86 12h26.3m +12°57' 8.9 Gal Vir 7.5' X 5.5' 4406 Mappa
M87 12h30.9m +12°24' 8.6 Gal Vir 7.0' 4486 Mappa
M88 12h32.1m +14°26' 9.6 Gal Com 7' X 4' 4501 Mappa
M89 12h35.7m +12°34' 9.8 Gal Vir 4.0' 4552 Mappa
M90 12h36.9m +13°10' 9.5 Gal Vir 9.5' X 4.5' 4569 Mappa
M91 12h35.5m +14°30' 10.2 Gal Com 5.4' X 4.4' 4548 Mappa
M92 17h17.1m +43°08' 6.4 AmmGl Her 11.2' 6341 Mappa
M93 07h44.6m -23°52' 6.0 AmmAp Pup 22.0' 2447 Mappa
M94 12h50.9m +41°08' 8.2 Gal CVn 7' X 3' 4736 Mappa
M95 10h43.9m +11°42' 9.7 Gal Leo 4.4' X 3.3' 3351 Mappa
M96 10h46.7m +11°49' 9.2 Gal Leo 6' X 4' 3368 Mappa
M97 11h14.8m +55°01' 9.9 NebPl UMa 202" X 196" 3587 Mappa
M98 12h13.9m +14°55' 10.1 Gal Com 9.5' X 3.2' 4192 Mappa
M99 12h18.9m +14°26' 9.9 Gal Com 5.4' X 4.8' 4254 Mappa
M100 12h23.0m +15°50' 9.3 Gal Com 7' X 6' 4321 Mappa
M101 14h03.3m +54°22' 7.9 Gal UMa 22.0' 5457 Mappa
M102 15h06.5m +55°45' 9.9 Gal Dra 5.2' X 2.3' 5866 Mappa
M103 01h33.2m +60°42' 7.4 AmmAp Cas 6.0' 581 Mappa
M104 12h39.9m -11°37' 8.0 Gal Vir 9' X 4' 4594 Mappa
M105 10h47.8m +12°35' 9.3 Gal Leo 2.0' 3379 Mappa
M106 12h18.9m +47°19' 8.4 Gal CVn 19' X 8' 4258 Mappa
M107 16h32.5m -13°03' 7.9 AmmGl Oph 10.0' 6171 Mappa
M108 11h11.6m +55°41' 10.0 Gal UMa 8' X 1' 3556 Mappa
M109 11h57.6m +53°23' 9.8 Gal UMa 7' X 4' 3992 Mappa
M110 00h40.4m +41°41' 8.5 Gal And 17' X 10' 205 Mappa

La visibilità degli oggetti Messier con il binocolo

Come detto più sopra, i telescopi di Messier non avevano grandi diametri e impiegavano tecnologie e materiali obsoleti, per cui gli oggetti che poteva individuare Messier sono diventati oggi gli oggetti "facili" per gli appassionati, che mediamente sono molto meglio attrezzati dell'astronomo francese.

Il quale, occorre dirlo, poteva godere però di cieli molto più scuri dei nostri, al punto che poteva permettersi di cercare e osservare le comete dal centro di Parigi: oggi le condizioni ambientali sono molto differenti ...

Molti oggetti Messier sono alla portata del binocolo, uno strumento molto diffuso fra gli appassionati di astronomia e non solo.

La Astronomical League è una associazione degli USA che riunisce associazioni astrofile e singoli appassionati, e fra i servizi che mette a disposizione ci sono i cosiddetti Observing Clubs: si tratta di programmi di osservazione tematici, ognuno dei quali gestito da un responsabile che amministra la propria pagina web ed è a disposizione di chi si vuole cimentare nello specifico programma di osservazione.

Fra i vari Observing Club è presente un Binocular Messier Club dedicato all'osservazione degli oggetti del catalogio di Messier tramite il binocolo.

Per orientare gli osservatori, vengono fornite due liste di oggetti Messier in base alle possibilità di osservazione offerte da un binocolo 10x50 e da un binocolo 11x80 (si suppone che le osservazioni vengano effettuate da un sito adatto).

Riportiamo queste liste in quanto sono molto utili per comprendere fino a che punto (a volte insospettato!) si può arrivare con un binocolo.

La visibilità degli oggetti Messier con un binocolo 7x50 o 10x50

Facili : 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 10, 11, 12, 13, 15, 16, 17, 18, 22, 23, 24, 25, 27, 29, 31, 34, 35, 36, 37, 38, 39, 41, 42, 44, 45, 46, 47, 48, 50, 52, 55, 67, 92, 93, 103 = 42 oggetti

Più "tosti" : 14, 19, 28, 30, 33, 40, 49, 53, 62, 63, 64, 78, 79, 80, 81, 82, 83, 94 = 18 oggetti

Le sfide : 1, 9, 26, 32, 51, 54, 56, 65, 66, 68, 71, 75, 97, 101, 104, 106 = 16 oggetti

Totale generale = 76 ... niente male per un binocolo da 50 mm!

La visibilità degli oggetti Messier con un binocolo 11x80

Facili: 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40, 41, 42, 44, 45, 46, 47, 48, 50, 52, 53, 55, 62, 67, 71, 78, 79, 80, 81, 82, 92, 93, 94, 103 = 58 oggetti

Più "tosti" : 1, 9, 33, 49, 51, 54, 56, 60, 61, 63, 64, 65, 66, 68, 75, 77, 83, 87, 97, 101, 102, 104, 106 = 23 oggetti

Le sfide: 20, 58, 59, 69, 70, 72, 84, 85, 86, 88, 89, 90, 95, 96, 99, 100, 105, 107, 108, 109, 110 = 21 oggetti

Totale generale = 102 ... quasi tutto il catalogo!

Un po' di letteratura


Uno dei testi in italiano dedicati più strettamente agli oggetti Messier è:

  • Il catalogo Messier di Enrico Moltisanti e pubblicato da Nuovo Orione nel 1997

In lingua inglese:

  • Deep-Sky Companions: The Messier Objects di Stephen James O'Meara
  • Atlas of the Messier Objects di Ronald Stoyan et al.
  • The Observing Guide to the Messier Marathon: A Handbook and Atlas di Don Machholz
  • The year-round Messier Marathon field guide di Harvard Pennington

La Maratona Messier

Per circa un secolo e mezzo dopo la morte di Messier, a nessuno venne in mente che si potevano osservare tutti gli oggetti del catalogo in una sola notte, la cosiddetta Maratona Messier.

Alla fine degli anni ’60 del secolo scorso la cosa venne in mente a un gruppo di astrofili spagnoli, che si impegnò in questo senso pur non totalizzando grossi numeri.

A metà degli anni ’70 Tom Reiland, Tom Hoffelder e la Associazione Astrofili di Pittsburgh, inventarono in maniera indipendente la Maratona Messier. La Maratona Messier veniva intesa come “una competizione informale per localizzare il maggior numero di oggetti Messier da parte di un singolo osservatore in una maratona dal tramonto all’alba".

Un altro inventore indipendente della Maratona fu Don Machholz.

Tutte queste persone non sapevano nulla gli uni degli altri degli altri ma, come si dice, il gatto venne fuori dal sacco nel 1979, quando Walter Scott Houston scrisse su Sky & Telescope un articolo sul lavoro fatto da Reiland, Hoffelder e gli astrofili di Pittsburgh. Riportò inoltre che un certo Ed Flynn aveva individuato 97 oggetti in una notte con un rifrattore da 80 mm, e che Tom Hoffelder era arrivato a 101 oggetti con un riflettore 250 f/5. Le attività, gli star party, gli studi, gli articoli, le serate proseguirono e Don Machholz nel 1980 osservò 109 oggetti in una notte.

Secondo quanto riferisce Machholz, il primo maratoneta americano a osservare i 110 oggetti fu Gerry Rattley, nella notte fra il 23 e il 24 marzo 1985, dall’Arizona. Probabilmente migliaia di astrofili avevano fatto il tentativo, e forse qualcuno era riuscito prima, ma di questo non c’è memoria.

Ogni anno gruppi e astrofili singoli si cimentano nella Maratona, e scoprono che la Maratona non è una gara fra astrofili evoluti, ma è piuttosto un esercizio per affinare le proprie capacità di osservazione.

In Ascensione Retta gli oggetti di Messier sono distribuiti un po’ dappertutto, anche se ci sono tre concentrazioni notevoli:

  • una attorno alle ore 12 di AR nell’ammasso di galassie della Vergine – 14 galassie molto vicine fra loro
  • un’altra concentrazione si trova nelle costellazioni invernali di Orione, del Cane Maggiore e della Poppa
  • una terza nella zona della Via Lattea visibile in estate.

Si potrebbe pensare che il momento migliore per la Maratona sia nei mesi invernali, con molte ore di buio a disposizione. Invece bisogna attendere il periodo fra marzo e aprile, durante il quale il Sole si trova in una zona dell’eclittica dietro alla quale non ci sono oggetti Messier: il periodo migliore è compreso fra il 5 marzo e il 12 aprile, con le notti migliori fra il 30 marzo e il 3 aprile.

Ogni periodo dell’anno va comunque bene per organizzare una Maratona Messier – ci sono solo alcuni periodi migliori di altri, e l’idea di poter fare la Maratona di Messier in ogni periodo dell’anno è ottima.

Si può ad esempio organizzare una Maratona in luglio, dove ci sono a disposizione almeno 93 oggetti Messier per la nostra latitudine, e con condizioni climatiche e logistiche (le ferie!) molto favorevoli.

Un altro bel periodo è la metà di ottobre, con un potenziale di 105 oggetti.

Anche se la possibilità di osservare i 110 oggetti in una sola notte c’è solo nel periodo indicato, bisogna ricordare che M30, l’ultimo oggetto da cogliere nei bagliori dell’alba, richiede di condurre la Maratona a latitudini inferiori alle nostre, a circa 20°/25° di latitudine N.

Ma come ha fatto Messier a individuare M30 alla latitudine di Parigi?

Sicuramente non si è messo a cercarlo alla fine di marzo, probabilmente lo ha osservato in settembre ...

In ogni caso la Maratona Messier è una sfida soprattutto con noi stessi, in quanto richiede buone capacità organizzative, una buona conoscenza delle costellazioni e del proprio strumento, nonché una attenta pianificazione delle osservazioni.

Don Machholz, un esperto osservatore di comete e uno degli iniziatori della Maratona Messier, ha messo a disposizione di tutti il suo elenco di ricerca degli oggetti Messier per la Maratona di fine marzo: il problema della miglior sequenza delle osservazioni è risolto.

Il nostro invito è quello di uscire con il binocolo, raggiungere un sito adatto, e vedere quanti oggetti Messier si riescono a "spuntare" in una serata.

Buone osservazioni!


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