Passi sulla Luna: Posidonius

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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Versione delle 16:48, 29 gen 2012

a cura di Alfonso Zaccaria e Paolo Morini


Posidonius*
Longitudine Latitudine
29,9° E 31,8° N
Diametro 95 km




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La zona del cratere Posidonius è mappata nella mappe numero 26 e numero 42 delle "Lunar Astronautical Charts", scala 1:1.000.000, pubblicate dalla Defense Mapping Agency nel 1973 e disponibili on-line sul sito del Lunar and Planetary Institute.

POSIDONIUS

Il nome

Posidonius di Apameia, o “ di Rodi”, nasce ad Apameia, una città ellenistica nel Nord della Siria, circa nel 135 a.C. e muore a Rodi nel 51 a.C. E’ un filosofo della scuola stoica, ma nella sua lunga vita si interessa anche di politica, fisica, storia, astronomia, divinazione, scienze naturali, matematica. Purtroppo non è giunto a noi alcuno dei suoi numerosi scritti che tuttavia vengono citati da vari Autori del passato.

La filosofia è alla base della conoscenza e la sua distinzione in fisica, logica ed etica costituisce una sorta di struttura, di forma mentis, che spiega origine e comportamenti sia dell’uomo che del mondo che ci circonda, in una sorta di “simpatia cosmica”. Cicerone è tra i suoi allievi. Sotto il profilo astronomico, calcola la distanza di Luna e Sole e costruisce un planetario. Calcola anche la lunghezza della circonferenza terrestre, prendendo come punto di riferimento la diversa altezza sull’orizzonte della stella Canopo a Rodi e ad Alessandria, raggiungendo un ragguardevole grado di precisione, superiore a quello calcolato da Eratostene un secolo prima.

Ritiene che le maree siano causate dal moto della Luna. Si occupa di storia, prolungando la Storia di Polibio, in una visione omnicomprensiva di fatti e possibili spiegazioni dei fatti stessi, in cui fa convergere anche aspetti personali e passionali dei personaggi in causa. Ciò è frutto della sua preparazione filosofica, stoica, come detto, improntata alla visione del mondo come un tutt’uno tra forze umane e forze naturali, variamente interconnesse tra loro. E’ un infaticabile diffusore dello Stoicismo, all’interno del mondo romano, di cui approva l’ascesa e la crescente influenza nel mondo (diventerà ambasciatore di Roma a Rodi). Molti Autori dell’antichità lo citano come un caposcuola.


Il cratere

Novantacinque km di diametro, si trova sul bordo NE del Mare Serenitatis, là dove il suddetto mare “sfocia” nel Lacus Somniorum. Il cratere ha un bordo basso, leggermente irregolare che, sul versante NE, presenta 2 crateri (indicati con le lettere J e B) di 16 e 14 Km, rispettivamente. Ne segue un altro, proprio sul bordo, di forma allungata, di circa 6 Km (D). La parte SE è la più tormentata per la presenza di una seconda catena montuosa, interna rispetto al bordo, verosimile espressione di un terrazzamento in parte sommerso o di un bordo semisommerso di un altro cratere interno, quasi concentrico al più grande, esterno. In realtà, il centro ipotetico di questo circo interno è leggermente spostato verso E.

L’interno del cratere è convesso, molto ondulato e fratturato da diverse rimae, chiamate Rimae Posidonius. Nei pressi del centro si trova il cratere Posidonius A (11 Km). Manca un picco centrale, certamente sommerso dalla lava. La conformazione stessa del fondo è dovuta all’ingresso, dopo l’impatto, della lava proveniente dalla profondità del suolo e dal Mare Serenitatis. Il raffreddamento della stessa, ha poi dato luogo al sollevamento e alle fratture e rimae. Una rima parte dal bordo meridionale del cratere, corre parallela al bordo occidentale e giunge all’estremità settentrionale. Un’altra prosegue una dorsale collinosa e descrive con questa un ovale quasi completo attorno al centro del cratere, passando appena ad E di Posidonius A. Questa rima è, a sua volta, attraversata da altre, assai irregolari. Posidonius è circondato da numerosi crateri. Oltre ai già segnalati B e D, vicini e all’esterno del bordo settentrionale stanno M, P ed F. Più a N il cratere Daniell (20 x 30 Km).

In parte sovrapposto al bordo SE, sta il cratere Chacornac (51 Km) che presenta un tormentato bordo, in gran parte disintegrato, e un ancor più tormentato fondo, pieno di colline e fratture (rimae Charconac), orientate in senso SE-NO. Sulla Dorsa Smirnov, una lunga dorsale collinosa nel Mare Serenitatis, a 150 Km ad O di Posidonius c’è un piccolissimo cratere (Posidonius gamma), di appena 2 Km, che è caratterizzato da una alta riflettività. In fase di Luna Piena appare come un puntino molto brillante.




Disegno del cratere Posidonius (Alfonso Zaccaria)



Foto ad alta risoluzione del cratere Posidonius eseguita da  Paolo Lazzarotti. La foto a piena risoluzione puà essere visionata direttamente dal sito dell'autore.



Il cratere Posidonius sovrapposto all'Italia (nella stessa scala) per visualizzarne le dimensioni




* Il punto rosso sulla faccia della Luna indica la formazione interessata. Per indicare, approssimativamente, in quale periodo del ciclo lunare la formazione è facilmente visibile, la Luna è rappresentata in fase crescente con il terminatore che ha da poco superato la formazione - questo corrisponde a condizioni di illuminazione in luce radente (alba) della formazione stessa.


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