Passi sulla Luna: Theophilus Cyrillus e Catarina

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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a cura di Alfonso Zaccaria e Paolo Morini  
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| La zona del cratere Alphonsus è mappata nella mappa numero 77 delle "Lunar Astronautical Charts", scala 1:1.000.000, pubblicate dalla Defense Mapping Agency nel 1973 e disponibili on-line sul sito del [[Image:Logo Lunar and Planetary Institute.jpg|80px]] [http://www.lpi.usra.edu/ '''Lunar and Planetary Institute'''].  
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| La zona dei crateri Theophilus, Cyryllus e Catarina è mappata nella mappe numero 78 e numero 96 delle "Lunar Astronautical Charts", scala 1:1.000.000, pubblicate dalla Defense Mapping Agency nel 1973 e disponibili on-line sul sito del [[Image:Logo Lunar and Planetary Institute.jpg|80px]] [http://www.lpi.usra.edu/ '''Lunar and Planetary Institute'''].  
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ALPHONSUS, ARZACHEL E ALPETRAGIUS.
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THEOPHILUS, CYRILLUS E CATHARINA
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In questa puntata prendiamo in considerazione 3 crateri che, assieme a Ptolemaeus, costituiscono un continuum per la vicinanza spaziale e la prossimità scientifica dei personaggi da cui hanno tratto il nome.
 
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I nomi.
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THEOPHILUS
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ALPHONSUS
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IL NOME
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Il cratere Alphonsus deriva il suo nome da Alfonso di Castiglia, Leon e Galizia (Toledo 23 novembre 1221; 4 Aprile 1284). Fu chiamato “Il Savio”grazie alla sua attività umanistica e scientifica, oltre che politica. Figlio di Ferdinando di Castiglia e di Elisabetta di Hohenstaufen (nota come Beatrice di Svevia) era quindi imparentato attraverso la madre con Federico II, che era a capo del Sacro Romano Impero. Dopo avere combattuto i mori nel Sud della Spagna, successe al padre nel 1252. Subito dopo invase il Portogallo, conquistando l’Algarve, che poi restituì in quanto lo sconfitto re del Portogallo aveva nel frattempo impalmato sua sorella Beatrice. Si alleò col Re di Inghilterra e Aquitania contro la Francia. Alla morte di Re Guglielmo II di Olanda, Alfonso rivendicò quel trono, che gli era dovuto attraverso la discendenza Hohenstaufen , rinunciandovi poi quando fu eletto Re dei Romani dai Principi Elettori. Tuttavia, un suo rivale, Riccardo di Cornovaglia, fu pure incoronato ad Aachen (Aquisgrana) nel 1257. Alfonso non mosse contro i Principi tedeschi, ma si alleò con i ghibellini italiani, in particolare con Ezzelino da Romano, il che gli mise contro il Papa Alessandro IV. Dopo la morte di Riccardo, I Principi elessero Rodolfo d’Asburgo e il Papa Gregorio X dichiararò deposto Alfonso. Dopo aspre lotte, Alfonso rinunciò al titolo di Re dei Romani. Il suo regno vide molte difficoltà economiche e mutamenti sociali. La Mesta, una organizzazione di pastori, acquisì in poco tempo un vasto potere economico e politico e i privilegi che conseguì comportarono notevoli difficoltà all’economia castigliana. Alfonso ebbe  anche rapporti difficili con i nobili castigliani, potenti e armati.
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S.Theophilus. (?-412 d.C.).  
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Nonostante queste vicissitudini, fu protagonista di un importante lavoro legislativo che si concretizzò nel Fuero Real e soprattutto nelle Siete Partidas, il più importante Codice di Leggi del Medio Evo. Introdusse il castigliano come lingua ufficiale al posto del latino.
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Incoraggiò l’astronomia, che comprendeva anche l’astrologia, conosciuta attraverso gli Arabi. Si circondò di scienziati arabi e di traduttori ebrei che tradussero le opere arabe in castigliano. Questo lavoro portò alla redazione delle Tavole Alfonsine, basate sui calcoli di Al Zarqali (Arzachel) vissuto due secoli prima. Queste Tavole, assai più precise di quelle tolemaiche, prevedevano le eclissi e furono in uso per oltre tre secoli.
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Fu anche autore di un libro sul gioco degli scacchi. Commissionò numerosi testi musicali e scrisse egli stesso testi poetici.
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Alfonso ebbe 11 figli da Violante d’Aragona che sposò nel 1242; lei aveva 10 anni più di lui.
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ARZACHEL
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Abbiamo scarse informazioni sulla sua vita. Nel 385 viene eletto Patriarca di Alessandria, rivelandosi uomo di grandi capacità intellettuali. Ma anche violento e privo di scrupoli nel modo di condurre in porto i suoi progetti. Lo si ricorda soprattutto per la caduta del paganesimo in Egitto. Ciò comporta rivolte da parte della controparte pagana e Teofilo guida una controffensiva cristiana che porta alla distruzione di numerosi templi fra cui quello di Serapide. Si oppone ai sostenitori di Origene, dopo averli per molto tempo considerati amici, per controversie relative alla condivisione di denaro e beni offerti da donatori. Ne nasce una sanguinosa serie di eventi che coinvolge anche la corte di Costantinopoli, l’imperatrice Eudoxia e il Patriarca di Antiochia, allora importantissima città imperiale, S. Giovanni Crisostomo. Quest’ultimo si oppone a Teofilo, ma, dopo alterne vicende, è costretto all’esilio.
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Nome latinizzato di Al Zarqali (Toledo 1029- Siviglia 1087). Grande astronomo medievale, della cui vita non si sa nulla, se non che elaborò le Tavole di Toledo, frutto di numerose e precise osservazioni del cielo. Questo lavoro costituì la base per la compilazione, due secoli dopo sotto il regno di Alfonso X, delle Tavole Alfonsine da parte di astronomi arabi e traduttori  ebrei.
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IL CRATERE
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26,4°E, 11,4°S
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ALPETRAGIUS
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Questo bellissimo cratere complesso ha un diametro di 104 Km e si trova ai bordi del Mare Nectaris, collegato a Cyrillus col suo bordo SO. Le pareti sono terrazzate, quelle meridionali sono più alte di 1,2 Km rispetto a quelle settentrionali, indicando che il corpo celeste che l’ha originato proveniva da nord. Sul bordo di NO è visibile un piccolo cratere (Theophilus B). Sul fondo piatto si erge un complesso picco, costituito da 3 corpi distinti che si innalzano per 1,4 Km sul piano circostante (sono indicati con le lettere greche  alfa, phi e psi). Particolarmente interessante all’osservazione è alfa, quello meridionale, con la sua curiosa struttura “a pettine”, con almeno 4 formazioni parallele che si dipartono verso sud dal corpo centrale, a sua volta orientato da NO a SE.
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Nome latinizzato di Nur-ed-din al Betrugi, astronomo arabo del XII secolo, che cercò di migliorare il sistema tolemaico.
 
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I crateri.
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CYRILLUS
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ALPHONSUS è uno  straordinario cratere di 119 km di diametro, situato appena ad occidente del meridiano centrale, sul bordo orientale del Mare Nubium. Forma, con Ptolemaeus a Nord e Arzachel a Sud, una bellissima terna, ben apprezzabile anche in piccoli telescopi. E’ sovrapposto al bordo meridionale di Ptolemaeus, quindi è di questo più giovane. Le catene montuose che caratterizzano i suoi versanti presentano fratture e orientamenti in direzione NO-SE e sono particolarmente accentuate sul versante settentrionale, dove si sovrappongono a Ptolemaeus. Queste serie di fratture fanno parte di una vaste serie di strutture radiali che partono dal Mare Imbrium e sono tradizionalmente considerate il risultato dell’azione di ejecta partiti dal bacino stesso. Una opinione più recente tende invece a ritenerle, almeno in parte, dovute alla retrazione della crosta durante il raffreddamento dalla condizione fluida precedente.  Il fondo di Alphonsus  è piatto e caratterizzato dalla presenza di 6 chiazze scure (dark halo craters), dovute a craterini circondati da materiale scuro, considerati in passato frutto di attività vulcanica. Questa teoria è stata più di recente confutata da osservazioni condotte da Apollo 17 su strutture simili del Mare Serenitatis. Secondo queste osservazioni, si tratterebbe di crateri da impatto che hanno proiettato nelle vicinanze il materiale scuro delle profondità del suolo lunare, che in tal modo si è sovrapposto allo strato superficiale regolitico, più chiaro. Altri craterini nelle vicinanze, comunque, non mostrano questi aloni. Il fondo del cratere è attraversato da una dorsale di colline in direzione SE-NO che a Sud convergono fino ad unirsi alla base della parete montuosa. E’ presente anche una lunga frattura che decorre parallela ad esse ad ovest del picco. Nella parte orientale del fondo decorrono due rimae  convergenti verso il DHC a Sud. E’ presente un picco centrale, di piccole dimensioni.
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IL NOME
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E’un cratere complesso e ancora presenta punti oscuri per quanto riguarda alcune sue caratteristiche strutturali. Infine e’ il cratere dove, più di ogni altro, si osservano Transient Lunar Phenomena (TLP).
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S.Cyrillus (?-444d.C.).
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ARZACHEL è situato a Sud di Alphonsus ed ha un diametro di 97 km, con pareti alte 4,5 km sul versante orientale e 3,5 km sul versante occidentale. Il fondo del cratere è piatto, riempito di lava dopo l’impatto e si trova 1 km al di sotto del livello esterno. E’ ricco di craterini, rilievi ed un rima che corre vicina al bordo orientale. Il picco è complesso, si trova un po’ a occidente del centro geografico del cratere ed è costituito da almeno 3 blocchi di cui uno più grosso a Nord e 2 più piccoli, disposti simmetricamente, a Sud.
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Nipote di Teofilo, anche lui Patriarca di Alessandria, gli succede alla sua morte, nel 412. Condivide con Teofilo le battaglie da lui sostenute contro Crisostomo. Si trova poi al centro di tumulti per avere espulso gli ebrei da Alessandria. Ciò lo pone in conflitto con il prefetto della città, Oreste, che ne invidia il crescente potere. Durante una delle sommosse che caratterizzano il suo patriarcato, viene uccisa la filosofa  Hypatia, una insegnante neo-platonica, amica di Oreste, studiosa di matematica, meccanica  e astronomia. Di questo crimine, perpetrato da un gruppo di cristiani fanatici, viene lui stesso considerato ispiratore.
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Riguardo la diatriba sulla natura di Cristo, sposa la dottrina ispirata al platonismo secondo cui uomo e dio coesistono in Cristo in una unione fisica, non morale, in opposizione alle tesi di Antiochia. Le due nature, umana e divina, sono indipendenti e non confuse nel’unica natura divina. E’ festeggiato il 27 giugno.
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Attenzione, il presente S. Cyrillus non è il Cyrillus che assieme al fratello Metodio diffonde nel IX secolo la dottrina cristiana in Oriente e inventa l’alfabeto glagolitico.
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IL CRATERE
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20,4°E, 13,2°S
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ALPETRAGIUS si trova appena a occidente della linea di congiunzione fra Alphonsus e Arzachel, appoggiato alle pareti del primo, ed ha un diametro di 41 km. Ha pareti ben conservate. La caratteristica principale è un considerevole picco centrale che occupa tutto il fondo. Non è chiara l’origine di questa che può essere considerata una anomalia nel contesto lunare, dal momento che di solito un picco (risultato del rinculo del materiale sottostante compresso dall’impatto) non occupa più del 30% del fondo del cratere.
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Cratere circolare di 98 KM di diametro, situato fra Theophilus a N e Catharina a S. E’ più antico di Theophilus e da questo ha avuto distrutta la sua cinta a NE. Anche le  restanti porzioni di pareti terrazzate sono molto degradate da successivi impatti minori. Il picco è costituito da 3 porzioni, molto smussate, chiamate alfa a E, delta a S e eta a O. Esso è leggermente spostato a N rispetto al centro geometrico del cratere. A E del picco scorre una dorsale semicircolare che avvolge il picco stesso e, a E, tocca il bordo di Theophilus, trovando poi uno sbocco, verso S in un avvallamento allungato. A S del picco c’è un sottile solco. Probabilmente queste strutture sono conseguenti al’impatto di Theophilus. Alle falde dei terrazzamenti di SO c’è un bel cratere , Cyrillus A, mentre molti altri craterini minori sono visibili ovunque.  
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CATHARINA 
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[[Image:AA BibliotecaLuna Wlasuk.jpg|left|50px]]
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IL NOME
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'Alphonsus, immediatamente a sud di Ptolemaeus, ha  un'ampiezza di 110 km ed è evidentemente più giovane del suo grande vicino. Come possiamo affermare questo? Innanzitutto, si nota che il bordo settentrionale di Alphonsus è sovrapposto al bordo meridionale di Ptolemaeus, e questo suggerisce che l'impatto che ha generato Alphonsus sia successivo a quello che ha generato Ptolemaeus. Inoltre, le formazioni di Alphonsus sono più spigolose e meno degradate di quelle di Ptolemaeus, e ci sono inoltre alcune caratteristiche, come il picco centrale di Alphonsus, che in Ptolemaeus mancano del tutto.'
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S.Catharina  (287?-?).
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da: Peter T. Wlasuk "Observing the Moon", Springer, 2000, 1959
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Nasce intorno al 287, si sa molto poco della sua vita. Secondo la tradizione, Caterina, di stirpe egizia, si presenta al palazzo del governatore romano Massimino Daia, durante una festa pagana. La Santa condanna i costumi del governatore, rifiuta di onorare gli dei e chiede al governatore stesso di riconoscere il Cristo come redentore dell’umanità. I retori inviati per convincerla ad onorare gli dei vengono conquistati dalla sua oratoria e convertiti alla nuova religione. Ciò suscita l’indignazione del governatore che condanna tutti a morte. Caterina è condannata alla ruota dentata, che tuttavia si rompe prima dell’uso. Massimino è perciò costretto a farla decapitare.
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Sono stati espressi dubbi sulla reale esistenza di Caterina, culminati in anni recenti con l’esclusione dal martirologio. Tuttavia viene mantenuta la festa nel calendario, che ricorre il 25 novembre.  In tale data, nella provincia di Ravenna, si regalano ai bimbi le “caterine”, biscotti a forma di gallina per le bimbe e di galletto per i maschietti.
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S.Caterina è un soggetto molto rappresentato in pittura. Sue caratteristiche sono la corona, la ruota del supplizio, la palma del martirio e il libro della sapienza.
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IL CRATERE
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23,6°E, 18°S
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Cratere circolare, è il più a S del trio, piuttosto distanziato da Cyrillus da una serie di formazioni montagnose parallele ed è chiaramente il più antico dei 3 per la notevole degradazione delle sue strutture da parte della fitta craterizzazione successiva alla sua formazione. Il bordo settentrionale è occupato da un grande (45 Km) cratere circolare (Catharina P). In posizione opposta, presso il bordo S, Catharina S, più piccolo. Sul bordo NE, 2 crateri di forma ovale, allineati verso il Mare Imbrium. Probabilmente sono dovuti all’impatto di ejecta originati al momento della formazione del Mare. Ciò significherebbe che Catharina è più antica anche di questo bacino.
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| <div>[[Image:PSL Teofilus Cirillo Catarina Alfonso Zaccaria.jpg|border|center|500px]]</div>
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| <div>[[Image:PSL_AlphonsusAlpetragiusArzachel_Alfonso Zaccaria.jpg|border|center|500px]]</div>
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|<div style="text-align: center;">Disegno della regione dei crateri Teophilus, Cyrillus e Catarina (Alfonso Zaccaria)</div>
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|<div style="text-align: center;">Disegni della regione del cratere Alphonsus (Alfonso Zaccaria)</div>
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| <div>[[Image:PSL Teophilus Cyrillo Catarina Giorgio Bonacorsi.jpg|border|center|500px]]</div>
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|<div style="text-align: center;">Disegno dei crateri Teophilus, Cyrillus e Catarina eseguito da Giorgio Bonacorsi, località Pergola, 21/06/2007 ore 22 LT, età Luna 6.4 gg, rifrattore Kenko 80/1000, oculare 15mm + Barlow (132x), seeing buono</div>
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|[[Image:PSL_quartet20050925_0427_lazz.jpg|center|400px|link=http://www.lazzarotti-hires.com/images/moon/quartet.jpg]]
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|[[Image:PSL_theophilus-cyrillus20061227_lazz.jpg|center|400px|link=http://www.lazzarotti-hires.com/images/moon/theophilus-cyrillus20061227_lazz.jpg]]
   
   
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|<div style="text-align: center;">Foto ad alta risoluzione della regione del cratere Alphonsus eseguita da [[Image:Logo Paolo Lazzarotti.jpg|120px]]&nbsp;[http://www.lazzarotti-hires.com/ '''Paolo Lazzarotti''']. La foto a piena risoluzione puà essere visionata direttamente [http://www.lazzarotti-hires.com/images/moon/quartet.jpg '''dal sito dell'autore'''].</div>
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|<div style="text-align: center;">Foto ad alta risoluzione dei crateri Teophilus e Cyrillus eseguita da [[Image:Logo Paolo Lazzarotti.jpg|120px]]&nbsp;[http://www.lazzarotti-hires.com/ '''Paolo Lazzarotti''']. La foto a piena risoluzione puà essere visionata direttamente [http://www.lazzarotti-hires.com/images/moon/theophilus-cyrillus20061227_lazz.jpg '''dal sito dell'autore'''].</div>
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| [[Image:PSL_Alphonsus_Italia.jpg|border|500px|center]]
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| [[Image:PSL_Teophilus_Italia.jpg|border|500px|center]]
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|<div style="text-align: center;">I crateri Ptolemaeus, Alphonsus e Arzachel sovrapposti all'Italia (nella stessa scala) per visualizzarne le dimensioni</div>
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|<div style="text-align: center;">I crateri Theophilus, Cyrillus e Catarina sovrapposti all'Italia (nella stessa scala) per visualizzarne le dimensioni</div>
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Versione corrente delle 10:51, 19 set 2013

a cura di Alfonso Zaccaria e Paolo Morini


Teophilus Cyrillus e Catarina*
Longitudine Latitudine
26,4° E 11,4° S
Diametri 100/98/100 km




La zona dei crateri Theophilus, Cyryllus e Catarina è mappata nella mappe numero 78 e numero 96 delle "Lunar Astronautical Charts", scala 1:1.000.000, pubblicate dalla Defense Mapping Agency nel 1973 e disponibili on-line sul sito del Lunar and Planetary Institute.

Download della mappa 78 in jpeg con risoluzione 72dpi
Download della mappa 78 in jpeg con risoluzione 150dpi
Download della mappa 78 in jpeg2000 con risoluzione 300dpi

Download della mappa 96 in jpeg con risoluzione 72dpi
Download della mappa 96 in jpeg con risoluzione 150dpi
Download della mappa 96 in jpeg2000 con risoluzione 300dpi

THEOPHILUS, CYRILLUS E CATHARINA


THEOPHILUS

IL NOME

S.Theophilus. (?-412 d.C.).

Abbiamo scarse informazioni sulla sua vita. Nel 385 viene eletto Patriarca di Alessandria, rivelandosi uomo di grandi capacità intellettuali. Ma anche violento e privo di scrupoli nel modo di condurre in porto i suoi progetti. Lo si ricorda soprattutto per la caduta del paganesimo in Egitto. Ciò comporta rivolte da parte della controparte pagana e Teofilo guida una controffensiva cristiana che porta alla distruzione di numerosi templi fra cui quello di Serapide. Si oppone ai sostenitori di Origene, dopo averli per molto tempo considerati amici, per controversie relative alla condivisione di denaro e beni offerti da donatori. Ne nasce una sanguinosa serie di eventi che coinvolge anche la corte di Costantinopoli, l’imperatrice Eudoxia e il Patriarca di Antiochia, allora importantissima città imperiale, S. Giovanni Crisostomo. Quest’ultimo si oppone a Teofilo, ma, dopo alterne vicende, è costretto all’esilio.

IL CRATERE 26,4°E, 11,4°S

Questo bellissimo cratere complesso ha un diametro di 104 Km e si trova ai bordi del Mare Nectaris, collegato a Cyrillus col suo bordo SO. Le pareti sono terrazzate, quelle meridionali sono più alte di 1,2 Km rispetto a quelle settentrionali, indicando che il corpo celeste che l’ha originato proveniva da nord. Sul bordo di NO è visibile un piccolo cratere (Theophilus B). Sul fondo piatto si erge un complesso picco, costituito da 3 corpi distinti che si innalzano per 1,4 Km sul piano circostante (sono indicati con le lettere greche alfa, phi e psi). Particolarmente interessante all’osservazione è alfa, quello meridionale, con la sua curiosa struttura “a pettine”, con almeno 4 formazioni parallele che si dipartono verso sud dal corpo centrale, a sua volta orientato da NO a SE.


CYRILLUS

IL NOME

S.Cyrillus (?-444d.C.).

Nipote di Teofilo, anche lui Patriarca di Alessandria, gli succede alla sua morte, nel 412. Condivide con Teofilo le battaglie da lui sostenute contro Crisostomo. Si trova poi al centro di tumulti per avere espulso gli ebrei da Alessandria. Ciò lo pone in conflitto con il prefetto della città, Oreste, che ne invidia il crescente potere. Durante una delle sommosse che caratterizzano il suo patriarcato, viene uccisa la filosofa Hypatia, una insegnante neo-platonica, amica di Oreste, studiosa di matematica, meccanica e astronomia. Di questo crimine, perpetrato da un gruppo di cristiani fanatici, viene lui stesso considerato ispiratore. Riguardo la diatriba sulla natura di Cristo, sposa la dottrina ispirata al platonismo secondo cui uomo e dio coesistono in Cristo in una unione fisica, non morale, in opposizione alle tesi di Antiochia. Le due nature, umana e divina, sono indipendenti e non confuse nel’unica natura divina. E’ festeggiato il 27 giugno. Attenzione, il presente S. Cyrillus non è il Cyrillus che assieme al fratello Metodio diffonde nel IX secolo la dottrina cristiana in Oriente e inventa l’alfabeto glagolitico.

IL CRATERE 20,4°E, 13,2°S

Cratere circolare di 98 KM di diametro, situato fra Theophilus a N e Catharina a S. E’ più antico di Theophilus e da questo ha avuto distrutta la sua cinta a NE. Anche le restanti porzioni di pareti terrazzate sono molto degradate da successivi impatti minori. Il picco è costituito da 3 porzioni, molto smussate, chiamate alfa a E, delta a S e eta a O. Esso è leggermente spostato a N rispetto al centro geometrico del cratere. A E del picco scorre una dorsale semicircolare che avvolge il picco stesso e, a E, tocca il bordo di Theophilus, trovando poi uno sbocco, verso S in un avvallamento allungato. A S del picco c’è un sottile solco. Probabilmente queste strutture sono conseguenti al’impatto di Theophilus. Alle falde dei terrazzamenti di SO c’è un bel cratere , Cyrillus A, mentre molti altri craterini minori sono visibili ovunque.


CATHARINA

IL NOME

S.Catharina (287?-?).

Nasce intorno al 287, si sa molto poco della sua vita. Secondo la tradizione, Caterina, di stirpe egizia, si presenta al palazzo del governatore romano Massimino Daia, durante una festa pagana. La Santa condanna i costumi del governatore, rifiuta di onorare gli dei e chiede al governatore stesso di riconoscere il Cristo come redentore dell’umanità. I retori inviati per convincerla ad onorare gli dei vengono conquistati dalla sua oratoria e convertiti alla nuova religione. Ciò suscita l’indignazione del governatore che condanna tutti a morte. Caterina è condannata alla ruota dentata, che tuttavia si rompe prima dell’uso. Massimino è perciò costretto a farla decapitare. Sono stati espressi dubbi sulla reale esistenza di Caterina, culminati in anni recenti con l’esclusione dal martirologio. Tuttavia viene mantenuta la festa nel calendario, che ricorre il 25 novembre. In tale data, nella provincia di Ravenna, si regalano ai bimbi le “caterine”, biscotti a forma di gallina per le bimbe e di galletto per i maschietti. S.Caterina è un soggetto molto rappresentato in pittura. Sue caratteristiche sono la corona, la ruota del supplizio, la palma del martirio e il libro della sapienza.

IL CRATERE 23,6°E, 18°S

Cratere circolare, è il più a S del trio, piuttosto distanziato da Cyrillus da una serie di formazioni montagnose parallele ed è chiaramente il più antico dei 3 per la notevole degradazione delle sue strutture da parte della fitta craterizzazione successiva alla sua formazione. Il bordo settentrionale è occupato da un grande (45 Km) cratere circolare (Catharina P). In posizione opposta, presso il bordo S, Catharina S, più piccolo. Sul bordo NE, 2 crateri di forma ovale, allineati verso il Mare Imbrium. Probabilmente sono dovuti all’impatto di ejecta originati al momento della formazione del Mare. Ciò significherebbe che Catharina è più antica anche di questo bacino.




Disegno della regione dei crateri Teophilus, Cyrillus e Catarina (Alfonso Zaccaria)
Disegno dei crateri Teophilus, Cyrillus e Catarina eseguito da Giorgio Bonacorsi, località Pergola, 21/06/2007 ore 22 LT, età Luna 6.4 gg, rifrattore Kenko 80/1000, oculare 15mm + Barlow (132x), seeing buono



Foto ad alta risoluzione dei crateri Teophilus e Cyrillus eseguita da  Paolo Lazzarotti. La foto a piena risoluzione puà essere visionata direttamente dal sito dell'autore.



I crateri Theophilus, Cyrillus e Catarina sovrapposti all'Italia (nella stessa scala) per visualizzarne le dimensioni




* Il punto rosso sulla faccia della Luna indica la formazione interessata. Per indicare, approssimativamente, in quale periodo del ciclo lunare la formazione è facilmente visibile, la Luna è rappresentata in fase crescente con il terminatore che ha da poco superato la formazione - questo corrisponde a condizioni di illuminazione in luce radente (alba) della formazione stessa.


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