Stella doppia del mese di dicembre 2011

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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=<div style="text-align: center;">Una doppia al mese - Gennaio 2012 - Lambda Orionis (STF 738)</div>=
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=<div style="text-align: center;">Una doppia al mese - Dicembre 2011 - Alpha Ursae Minoris (Polaris)</div>=
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!colspan="6"|Lambda Orionis - STF 738
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!STF 738 AB
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Lambda Orionis, è una bella stella doppia con componenti di magnitudine 3,5 e 5,4 con una separazioni di 4,3 secondi d'arco ed un angolo di posizioni di 43 gradi.
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La Stella Polare, o Alfa Ursae Minoris, è una bella stella doppia la cui componente primaria (Mv 2,1) si presenta con un bel colore giallo, mentre la secondaria (Mv 9,1) è di colore bianco. Le due componenti sono separate di 18,2 secondi d'arco con un angolo di posizione di 321 gradi. Già piccoli telescopi di 60 - 80 millimetri di diametro riescono a risolverla, anche se da cieli cittadini è una doppia che può risultare difficile per via del divario di magnitudine delle due componenti.
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E' una delle stelle che formano la "testa" della costellazione di Orione. L'ammiraglio Smyth, nel "A Cicle of Celestial Object", scrive:
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"Stella situata nell'orecchio di Orione, dove si vedrà a circa 5° su una linea di tiro da Alfa Orionis a Alfa Tauri, essendo il nord delle tre piccole stelle che formano la testa di Orione. A 4, bianco pallido; B 6, viola ".
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Dembowski, invece, da: A, giallo - B, blu.
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L'ammiraglio Smyth nel suo "A cycle of celestial objects" scrive:
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"A = 2,5 giallo-topazio; B = 9,5 bianca. E' una stella molto utile nel cielo, sia per l'astronomo che per il marinaio. E' stata la prima stella doppia presente nel catalogo di W. Herschel.  
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Galileo Galilei, fu il primo a distinguere, con il suo cannocchiale, circa 21 stelle dei pressi di Lambda Orionis.  
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Dawes propose questa stella doppia come una test generale per telescopi acromatici di piccole dimensioni: "Un'apertura di 2 pollici con una potenza di 80 ingrandimenti, dovrebbe sempre mostrare B, se l'occhio e il telescopio sono buoni."
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W. Hershel, in un suo appunto riferito proprio alle osservazioni di Galileo, scrive che: ".....il tutto appariva nebuloso a Flamsteed, perché il suo cannocchiale aveva un potere di ingrandimentro troppo basso per distinguere tutte le stelle......"
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(Nota a cura di Paolo Morini e Giuseppe Micello)
(Nota a cura di Paolo Morini e Giuseppe Micello)
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[[image:AA_LambdaOri_Mappa Legenda.jpg|400px|center|Mappa per l'individuazione di Lambda Orionis]]
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[[image:AA_AlfaUmi_Mappa Legenda.jpg|400px|center|Mappa per l'individuazione della Stella Polare]]
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<div style="text-align: center;">''Mappa per l'individuazione di Lambda Orionis''</div>
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<div style="text-align: center;">''Mappa per l'individuazione della Stella Polare''</div>
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[[image:AA_LambdaOri_Kussi1.jpg|center]]
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[[image:AA_AlfaUmi_Kussi1.jpg|center]]
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<div style="text-align: center;">''Rappresentazione di Lambda orionis osservata con un rifrattore da 102 mm di diametro a 205 ingrandimenti, dall'astrofilo Kenichi Kushida''</div>
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<div style="text-align: center;">''Rappresentazione della Stella Polare osservata con un rifrattore da 102 mm di diametro a 137 ingrandimenti, dall'astrofilo Kenichi Kushida''</div>

Versione corrente delle 13:56, 30 gen 2012

Una doppia al mese - Dicembre 2011 - Alpha Ursae Minoris (Polaris)


Alpha Ursae Minoris
Componente AR (2000) Dec (2000) magnitudine separazione AP
STF 93 AB 02 hh 31.8 mm +89° 16' 2.1/9.1 18.2" (2006) 231° (2006)


La Stella Polare, o Alfa Ursae Minoris, è una bella stella doppia la cui componente primaria (Mv 2,1) si presenta con un bel colore giallo, mentre la secondaria (Mv 9,1) è di colore bianco. Le due componenti sono separate di 18,2 secondi d'arco con un angolo di posizione di 321 gradi. Già piccoli telescopi di 60 - 80 millimetri di diametro riescono a risolverla, anche se da cieli cittadini è una doppia che può risultare difficile per via del divario di magnitudine delle due componenti.

L'ammiraglio Smyth nel suo "A cycle of celestial objects" scrive: "A = 2,5 giallo-topazio; B = 9,5 bianca. E' una stella molto utile nel cielo, sia per l'astronomo che per il marinaio. E' stata la prima stella doppia presente nel catalogo di W. Herschel. Dawes propose questa stella doppia come una test generale per telescopi acromatici di piccole dimensioni: "Un'apertura di 2 pollici con una potenza di 80 ingrandimenti, dovrebbe sempre mostrare B, se l'occhio e il telescopio sono buoni."

(Nota a cura di Paolo Morini e Giuseppe Micello)


Mappa per l'individuazione della Stella Polare


Mappa per l'individuazione della Stella Polare



Rappresentazione della Stella Polare osservata con un rifrattore da 102 mm di diametro a 137 ingrandimenti, dall'astrofilo Kenichi Kushida



Disegno della Stella Polare osservata da Giuseppe Micello con un rifrattore da 102 mm di diametro a 137.5 ingrandimenti



Immagine Alfa Ursae Minoris ottenuta con un telescopio da 250 mm dall'astrofilo Kenichi Kushida


Ringraziamenti e crediti:

  • l'editore Legenda che ci ha consentito di utilizzare le mappe dell'Atlante del Cielo per la rubrica delle stelle doppie.
  • l'astrofilo Cor Berrevoets, autore del programma Aberrator con cui si possono realizzare, fra le molte cose possibili, schematizzazioni delle immagini offerte dalle stelle doppie al telescopio.
  • l'astrofilo Toshimi Taki per il bellissimo "Atlante delle stelle doppie" e per il suo programma di calcolo per la rappresentazione delle orbite apparenti delle stelle doppie.
  • nel sito personale di Giuseppe Micello sono presenti i disegni delle stelle doppie utilizzati per queste schede, oltra ad un'ampia serie di materiali e documenti sull'argomento


Per saperne qualcosa in più sulle Stelle Doppie ...

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