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COMUNICATO 19/09/2000Inquinamento Luminoso:
Protocollo d'intesa So.L.E. (Gruppo ENEL) / UAI (Unione Astrofili Italiani)
Il più importante accordo mai sottoscritto in Italia e forse nel mondo nel campo dell'illuminazione per esterni è stato firmato dalla So.L.E., societa' del Gruppo Enel, e dall’Unione Astrofili Italiani (U.A.I.) il 7 settembre 2000.
La So.L.E. è una società leader nel settore della illuminazione pubblica ed artistica e svolge una serie di attività tra le quali la progettazione, la realizzazione e la gestione degli impianti di illuminazione pubblica ed artistica e la fornitura di servizi innovativi come ad esempio il monitoraggio dell'inquinamento ambientale e del traffico veicolare.
L'U.A.I. è un'organizzazione astronomica impegnata da tempo nella lotta all’inquinamento luminoso, pernicioso effetto collaterale dell’impiego di non idonee sorgenti di illuminazione.
L'accordo è stato firmato in quanto il progredire dell’uso irrazionale ed indiscriminato degli impianti di illuminazione in assenza di normative specifiche, oltre a limitare con sempre maggior incidenza l’attività di ricerca scientifica condotta da astronomi ed astrofili italiani, comporta un notevole dispendio energetico per “illuminare il cielo".
Un simile spreco, oltre che aggravare l'inquinamento atmosferico a causa dell'uso di combustibili fossili e aumentare la devastazione delle riserve di fonti energetiche non rinnovabili, costa all'Italia circa 500 Miliardi di Lire all'anno. Riducendo drasticamente il flusso luminoso diretto verso il cielo si avrebbero sensibili diminuzioni della bolletta energetica e dell'immissione di anidride carbonica nell'atmosfera. Gli impianti di illuminazione mal progettati hanno ulteriori effetti nocivi come la scarsa illuminazione a terra e conseguente ridotta sicurezza, l'abbagliamento ottico dei pedoni e degli automobilisti, la limitazione dello scambio clorofilliano della flora, la moria di insetti migranti dalle campagne alle città e disturbi psicofisici per i cittadini.
La progettazione mirata ed integrata mette in risalto la bellezza, l'armonia ed il fascino degli edifici, monumenti e di aree di particolare pregio architettonico, storico, artistico. Un impianto di illuminazione ben progettato può portare ad una drastica riduzione sia dei costi di costruzione dell’impianto (fino al 50%) sia dei costi di esercizio e manutenzione. Il protocollo tende a risolvere le problematiche esposte mediante una seria e programmata razionalizzazione dell'uso, delle forme e del tipo delle sorgenti di luce in esterni finalizzata al contenimento del consumo energetico causato dall'illuminazione degli esterni, sia pubblica che privata.
E' a disposizione il testo integrale del protocollo.
Ulteriori notizie sull'inquinamento luminoso sono disponibili alla pagina del CNIL (Commissione Nazionale Inquinamento Luminoso)
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