Cielo di Luglio 2014

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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[[Librazioni_lunari|'''Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna''']]
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[[Image:Superluna.png|border|80px|link=https://divulgazione.uai.it/images/Super_Luna.pdf]] [https://divulgazione.uai.it/images/Super_Luna.pdf '''Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.''']
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*[http://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/spazioastro/2014/07/11/unestate-con-tre-super-lune_2a4891ef-84dc-4c05-9ca3-744441616ab9.html '''Un'estate con tre super Lune'''] - Agenzia Ansa.
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[[image:Logo_moon_phase.jpg|link=http://www.calculatorcat.com/moon_phases/phasenow.php|70px]]  '''Controlla la fase attuale della Luna'''
[[image:Logo_moon_phase.jpg|link=http://www.calculatorcat.com/moon_phases/phasenow.php|70px]]  '''Controlla la fase attuale della Luna'''
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'''Urano''': : l’anticipo progressivo nell’orario del suo sorgere fa sì che alla fine del mese compaia all’orizzonte ad Est già prima della mezzanotte. Urano diventa così osservabile per tutta la seconda metà della notte, a Sud-Est. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è necessario l’uso di un telescopio. Il pianeta rimane ancora nella costellazione dai Pesci.   
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'''Urano''': l’anticipo progressivo nell’orario del suo sorgere fa sì che alla fine del mese compaia all’orizzonte ad Est già prima della mezzanotte. Urano diventa così osservabile per tutta la seconda metà della notte, a Sud-Est. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è necessario l’uso di un telescopio. Il pianeta rimane ancora nella costellazione dai Pesci.   
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Deneb merita un'attenzione particolare: tra le stelle brillanti del cielo, è la più lontana visibile ad occhio nudo: essa dista oltre 1600 anni luce da noi!  
Deneb merita un'attenzione particolare: tra le stelle brillanti del cielo, è la più lontana visibile ad occhio nudo: essa dista oltre 1600 anni luce da noi!  
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Questo significa che la luce che percepiamo è stata emessa 16 secoli fa, poco prima del crollo dell'Impero Romano, e dopo aver viaggiato per anni e anni nel vuoto, solo adesso giunta ai nostri occhi! Per confronto, Altair dista solo 16 anni luce - 100 volte meno di Altair - e Vega circa 27 anni luce. Questi ultimi due astri sono quindi luminosi principalmente per effetto della loro distanza relativamente piccola.
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Questo significa che la luce che percepiamo è stata emessa 16 secoli fa, poco prima del crollo dell'Impero Romano, e dopo aver viaggiato per anni e anni nel vuoto, solo adesso giunta ai nostri occhi! Per confronto, Altair dista solo 16 anni luce - 100 volte meno di Deneb - e Vega circa 27 anni luce. Questi ultimi due astri sono quindi luminosi principalmente per effetto della loro distanza relativamente piccola.
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Deneb è invece una cosiddetta "supergigante azzurra", con un diametro pari a oltre 150 volte quello del Sole ed una luminosità di decine di migliaia di volte superiore.
Deneb è invece una cosiddetta "supergigante azzurra", con un diametro pari a oltre 150 volte quello del Sole ed una luminosità di decine di migliaia di volte superiore.
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'''Quante sono [[le costellazioni zodiacali]]?'''  <br>  
'''Quante sono [[le costellazioni zodiacali]]?'''  <br>  
'''12, 13 o ... molte di più ?  Scoprilo [[Le costellazioni zodiacali|cliccando qui.]]''' <br>  
'''12, 13 o ... molte di più ?  Scoprilo [[Le costellazioni zodiacali|cliccando qui.]]''' <br>  
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'''La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in questo periodo, consultate la [http://www.uai.it/web/guest/pubblicazioni/televideo pagina 575 di Televideo RAI].'''
 
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'''La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in questo periodo, consultate la [http://www.uai.it/pubblicazioni/televideo.html pagina 575 di Televideo RAI].'''
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'''La nuova rubrica di informazione astronomica a cura di Paolo Colona è alla
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[http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/pagina.jsp?p=575&s=1&r=Nazionale&idmenumain=11&submit=VAI&pagetocall=pagina.jsp link diretto alla pagina 575].
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[http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/pagina.jsp?p=747&s=1&r=Nazionale&idmenumain=2&submit=VAI&pagetocall=pagina.jsp '''pagina 747 di Televideo RAI].'''
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[[Nomi delle stelle|'''Elenco delle stelle che hanno un nome''']]  
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'''C/2014 E2 Jacques '''
'''C/2014 E2 Jacques '''
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Dopo il passaggio al perielio la Jacques ricompare tra le luci dell’alba nella seconda decade di luglio, per poi guadagnare in fretta il buio della notte astronomica e con esso una condizione osservativa decisamente migliore. L’avevamo lasciata poco al di sopra della settima magnitudine in maggio, ma speriamo di ritrovarla molto più bella, alla stregua di un amica di infanzia che non attirava la nostra attenzione  e che, rincontrata un po’ di tempo dopo, ci appare bellissima. I primi tentativi per rintracciarla andranno tentati presumibilmente attorno al 12/13 di luglio, prendendo come punto di riferimento il vistoso Venere. Il 14 luglio la cometa disterà appena 3,5° dal pianeta, ma nei giorni a cavallo di quella data sarà comunque molto vicina all’abbagliante “Stella del mattino”. La Jacques si muoverà dal Toro in direzione dell’Auriga, transitando il giorno 20 a meno di mezzo grado da Alnath (Beta Aurigae). Quanto sarà luminosa? Ovviamente non possiamo saperlo ma con ragionevole certezza basterà un piccolo binocolo per trovarla. Qualche mese fa l’oggetto pareva destinato a sfiorare la quarta magnitudine ma le ultime osservazioni prima del perielio indicano che potrebbe mostrarsi un paio di magnitudini più debole. Una piccola speranza di poterla ammirare a occhio nudo rimane e ciò dovrebbe bastare per tirarci giù dal letto a un orario improbabile anche i più pigri.
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Dopo il passaggio al perielio la Jacques ricompare tra le luci dell’alba nella seconda decade di luglio, per poi guadagnare in fretta il buio della notte astronomica e con esso una condizione osservativa decisamente migliore. L’avevamo lasciata poco al di sopra della settima magnitudine in maggio, ma speriamo di ritrovarla molto più bella, alla stregua di un amica di infanzia che non attirava la nostra attenzione  e che, rincontrata un po’ di tempo dopo, ci appare bellissima. I primi tentativi per rintracciarla andranno tentati presumibilmente attorno al 12/13 di luglio, prendendo come punto di riferimento il vistoso Venere. Il 14 luglio la cometa disterà appena 3,5° dal pianeta, ma nei giorni a cavallo di quella data sarà comunque molto vicina all’abbagliante “Stella del mattino”. La Jacques si muoverà dal Toro in direzione dell’Auriga, transitando il giorno 20 a meno di mezzo grado da Alnath (Beta Aurigae). Quanto sarà luminosa? Ovviamente non possiamo saperlo ma con ragionevole certezza basterà un piccolo binocolo per trovarla. Qualche mese fa l’oggetto pareva destinato a sfiorare la quarta magnitudine ma le ultime osservazioni prima del perielio indicano che potrebbe mostrarsi un paio di magnitudini più debole. Una piccola speranza di poterla ammirare a occhio nudo rimane e ciò dovrebbe bastare per tirare giù dal letto a un orario improbabile anche i più pigri.
'''C/2013 UQ4 Catalina'''
'''C/2013 UQ4 Catalina'''
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Come ben indicano le due lettere che seguono l’anno di scoperta, questo oggetto è stato inizialmente scambiato per un asteroide, anche se la sua orbita molto simile a quella di una cometa lasciava perplessi. Nei primi giorni di maggio ha però rivelato la sua vera natura, mostrandosi circondato da una chioma. La Catalina è attesa al perielio per il 5 luglio e pochi giorni dopo, il 10, raggiungerà la minima distanza dalla Terra (46 milioni di chilometri circa). Proprio nella prima parte del mese darà il meglio, raggiungendo forse la settima magnitudine, luminosità alla portata del minimo ausilio ottico. La sua successiva curva di luce predice una rapida discesa. Data la relativa vicinanza si muoverà molto velocemente sulla volta celeste, partendo dal Pegaso e spingendosi fino al Bovaro (ben 115°). Nei primissimi giorni di luglio sarà osservabile in piena nottata ma la sua corsa la porterà in breve a poter essere cercata con sempre maggiore anticipo. Per il nord Italia sarà comunque circumpolare dal 6 al 20 luglio. Al sud diverrà circumpolare qualche giorno dopo, ma già a metà mese non lo sarà già più. Nell’ultima parte di luglio andrà osservata non appena fa buio. Il 2 luglio sfiorerà Alpheraz (Alfa Andromedae).  
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Come ben indicano le due lettere che seguono l’anno di scoperta, questo oggetto è stato inizialmente scambiato per un asteroide, anche se la sua orbita molto simile a quella di una cometa lasciava perplessi. Nei primi giorni di maggio ha però rivelato la sua vera natura, mostrandosi circondato da una chioma. La Catalina è attesa al perielio per il 5 luglio e pochi giorni dopo, il 10, raggiungerà la minima distanza dalla Terra (46 milioni di chilometri circa). Proprio nella prima parte del mese darà il meglio, raggiungendo forse la settima magnitudine, luminosità alla portata del minimo ausilio ottico. La sua successiva curva di luce predice una rapida discesa. Data la relativa vicinanza si muoverà molto velocemente sulla volta celeste, partendo dal Pegaso e spingendosi fino al Bovaro (ben 115°). Nei primissimi giorni di luglio sarà osservabile in piena nottata ma la sua corsa la porterà in breve a poter essere cercata con sempre maggiore anticipo. Per il nord Italia sarà comunque circumpolare dal 6 al 20 luglio. Al sud diverrà circumpolare qualche giorno dopo, ma già a metà mese non lo sarà più. Nell’ultima parte di luglio andrà osservata non appena fa buio. Il 2 luglio sfiorerà Alpheraz (Alfa Andromedae).  
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''Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.''
''Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.''
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!colspan="9"|Visibilità degli asteroidi calcolata per il 15 del mese di Maggio 2014
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'''Ceres''' e '''Vesta''' : questo mese è sicuramente dedicato all'osservazione di questi due magnifici asteroidi, che ci regaleranno una grande emozione.<br>
'''Ceres''' e '''Vesta''' : questo mese è sicuramente dedicato all'osservazione di questi due magnifici asteroidi, che ci regaleranno una grande emozione.<br>
Potremo apprezzare il loro progressivo avvicinamento. Ai primi del mese saranno a circa 2° di distanza, per arrivare a fine mese a circa 23' . <br>
Potremo apprezzare il loro progressivo avvicinamento. Ai primi del mese saranno a circa 2° di distanza, per arrivare a fine mese a circa 23' . <br>
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Uno spettacolo che migliorerà di giorno in giorno, fino a culminare il giorno 11 Luglio, momento in cui gli asteroidi '''Vesta''' e '''Ceres''' incrocieranno le loro orbite. <br>
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Uno spettacolo che migliorerà di giorno in giorno, fino a culminare il giorno 5 Luglio, momento in cui gli asteroidi '''Vesta''' e '''Ceres''' incrocieranno le loro orbite. <br>
Successivamente i due asteroidi lentamente si allontaneranno, ognuno seguendo la propria orbita; uno spettacolo che durerà per tutto il mese. <br>
Successivamente i due asteroidi lentamente si allontaneranno, ognuno seguendo la propria orbita; uno spettacolo che durerà per tutto il mese. <br>
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Versione corrente delle 08:02, 9 mar 2015

Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!


Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici image:AA minilogoA2 35.gif o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!

Indice

INDICE



PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO

Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare

Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu


SOLE



Il giorno 20 passa dalla costellazione dei Gemelli a quella del Cancro.

  • 1 luglio: il sole sorge alle 5.40; tramonta alle 20.51
  • 15 luglio: il sole sorge alle 5.49; tramonta alle 20.46
  • 31 luglio: il sole sorge alle 6.04; tramonta alle 20.32


Oltrepassato il Solstizio d'Estate, le giornate tornano lentamente ad accorciarsi.
Dal 1° al 31 luglio la durata del giorno diventa più breve di circa 43 minuti.

Il 5 luglio la Terra si trova all'afelio, a una distanza di 152 093 371 km dal Sole.


(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).

Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)


Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho


LUNA


Le Fasi:

Fasi Lunari luglio 2014

Data Fase Orario

05/07/2014

Primo Quarto

13h 59m

12/07/2014

Luna Piena

13h 25m

19/07/2014

Ultimo Quarto

04h 08m

27/07/2014

Luna Nuova

00h 42m



  • Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile: T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale).


Diagramma di librazione per il mese di Luglio 2014

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna


Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.


Controlla la fase attuale della Luna

Passi sulla Luna: Maginus


Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari


a cura della Sezione di Ricerca Luna UAI


OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE



La falce lunare vicina alla Luna nuova
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!
Falcetto Luna crescente
27 luglio ore 20:20
Falcetto Luna crescente
28 luglio ore 20:50
Falcetto Luna crescente
29 luglio ore 21:20


Nel mese di luglio 2014 la Luna, il giorno 27, al tramonto del Sole, ha un'età di 19.9 ore, con una fase dello 0.8%. Il giorno 28 la fase sarà pari al 3.1%.

Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)

A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore) del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile: vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium


LE MAREE

L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).


ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste


ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona


ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi



Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.


OSSERVABILITÀ DEI PIANETI

Mercurio: nel corso di questo mese si verifica un periodo di discreta osservabilità mattutina del pianeta. Mercurio emerge dalle luci dell’alba fino a raggiungere la massima elongazione di oltre 18° dal Sole il 12 luglio. Il massimo anticipo dell’orario del suo sorgere avviene il 17 luglio, quando il pianeta sorge 1 h 27' prima del Sole. A fine mese Mercurio è nuovamente molto basso sull’orizzonte, fino a tornare inosservabile.


Venere: ancora per questo mese le condizioni di osservabilità del pianeta rimangono invariate rispetto ai mesi precedenti. La situazione è però destinata a cambiare. Per alcuni giorni l’intervallo di osservabilità è destinato a crescere leggermente, fino al giorno 13, quando Venere sorge due ore prima del Sole. Nei giorni seguenti la differenza di orario tra il sorgere del pianeta e quello del Sole è destinato a diminuire, lentamente ma costantemente, per tutto il resto dell’anno. Nei prossimi mesi Venere sarà quindi sempre più basso sull’orizzonte orientale al mattino presto. Venere si trova inizialmente nella costellazione del Toro. Tra il 17 e il 19 luglio compie una breve escursione in un piccolo angolo della costellazione di Orione, per poi attraversare parte della costellazione dei Gemelli.

Marte: il pianeta rosso è osservabile a Sud-Ovest nel corso della prima parte della notte. Il tempo a disposizione per osservarlo decresce gradualmente e con il passare dei giorni lo vedremo tramontare sempre prima. Marte si trova ancora nella costellazione della Vergine. Da seguire il passaggio ravvicinato a Spica, la stella più luminosa della Vergine: la congiunzione si verifica il 12 luglio, quando sarà raggiunta la distanza minima tra i due astri, pari a 1° 26’.


Giove: dopo una lunga permanenza nella costellazione dei Gemelli, Giove, il 7 luglio, passa nella costellazione del Cancro. Per quella data il pianeta sarà però ormai praticamente inosservabile, ormai vicinissimo al Sole sull’orizzonte occidentale. La congiunzione con il Sole ha luogo il 24 luglio. Giove tornerà visibile nel corso del mese di agosto, ma al mattino presto, prima del sorgere del Sole.


Saturno: nel corso della prima parte della notte lo si può osservare agevolmente a Sud – Ovest. Il pianeta, che si sta spostando di moto retrogrado, il 21 luglio inverte la marcia e torna al moto diretto, sempre nella costellazione della Bilancia. Da notare il progressivo ridursi della distanza angolare con Marte, con il quale infatti sarà in congiunzione ad agosto.


Urano: l’anticipo progressivo nell’orario del suo sorgere fa sì che alla fine del mese compaia all’orizzonte ad Est già prima della mezzanotte. Urano diventa così osservabile per tutta la seconda metà della notte, a Sud-Est. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è necessario l’uso di un telescopio. Il pianeta rimane ancora nella costellazione dai Pesci.


Nettuno: il pianeta è osservabile per quasi tutta la notte. Sorge in tarda serata, lo si può individuare prima a Sud-Est e poi al culmine a Sud al comparire delle prime luci dell’alba. Si ricorda che è indispensabile l’uso del telescopio per poter osservare Nettuno, la cui luminosità è inferiore ai limiti accessibilità all’occhio nudo. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Il 4 luglio Plutone raggiunge l’opposizione al Sole. Diventa quindi visibile per tutta la notte, a Sud-Est nel corso delle prime ore di oscurità, poi a Sud e a Sud-Ovest prima dell’alba. Data la luminosità molto bassa del pianeta, è comunque indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad osservarlo. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora per molti anni, fino al 2023.




CONGIUNZIONI


Luna - Marte: la notte tra il 5 e il 6 luglio si verifica un bell’allineamento tra tre astri: la Luna al Primo Quarto si avvicina a Marte e a Spica, la stella più brillante della costellazione della Vergine. (vedi mappa)

Luna - Saturno : la Luna è già oltre la fase di Primo Quarto nella notte tra il 7 e l’8 luglio, quando, entrando nella costellazione della Bilancia, raggiunge la congiunzione con Saturno. (vedi mappa)

Luna – Pleiadi : nelle prime ore del 21 luglio si può osservare la falce di Luna calante che sorge nella costellazione del Toro, avvicinandosi all’ammasso stellare delle Pleiadi. (vedi mappa)

Luna - Venere: al mattino del giorno 24, prima della comparsa del Sole, Venere è accompagnato, al suo sorgere, da una sottilissima falce di Luna calante. (vedi mappa)



OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare 36 Ophiuchi.

Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1

La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.


OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES

Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!

Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.



COSTELLAZIONI



Le brevi notti dell'estate ci costringono ad attendere la tarda serata perché la piena oscurità ci consenta di osservare chiaramente la volta celeste.
Spente le ultime luci del crepuscolo, volgiamo lo sguardo a Sud-Est ed alziamolo fino quasi allo zenit (*).
Non sarà difficile individuare tre stelle particolarmente brillanti. Unendole idealmente con tre segmenti, avremo riconosciuto il cosiddetto "Triangolo Estivo" (vedi mappa): i tre notissimi astri ai vertici sono Vega, Altair e Deneb. Queste stelle fanno parte di costellazioni distinte, rispettivamente Lira, Aquila e Cigno.
Per tutta la stagione questo inconfondibile gruppo di astri si troverà ben alto sopra le nostre teste a sovrastare il cielo d'estate.
Vega è, insieme ad Arturo del Bootes, la stella più brillante del cielo estivo (in effetti, Arturo è impercettibilmente più luminosa).
La costellazione della Lira comprende, oltre a Vega, anche un piccolo gruppo di 4 stelle disposte a parallelogramma. La costellazione raffigura lo strumento musicale di Orfeo, straordinario musicista, che con esso suonava musiche malinconiche, affranto dal dolore per la morte della sua adorata moglie, la ninfa Euridice.
La costellazione dell'Aquila ha invece una forma a "T", e Altair ne rappresenta la testa.
L'Aquila porta i fulmini a Zeus, dio del Tuono, e lo accompagna in molte leggende. Tra le più note, quella di Prometeo, l'uomo che osò per primo scalare l'Olimpo, il monte degli dei, per rubare il fuoco. Per punirlo Zeus lo legò ad una rupe e mandò l'Aquila a mangiargli il fegato.
Completa il trittico la luminosa stella Deneb della costellazione del Cigno, detta anche Croce del Nord, per la sua forma facilmente riconoscibile.
Deneb in arabo significa coda: questa stella rappresenta infatti la coda dell'animale in cui si trasformò Zeus per sedurre Leda. Dalla loro unione nacquero i Gemelli (Castore e Polluce, rappresentati nella costellazione zodiacale), Clitennestra ed Elena, destinata a diventare famosa come Elena di Troia. Deneb merita un'attenzione particolare: tra le stelle brillanti del cielo, è la più lontana visibile ad occhio nudo: essa dista oltre 1600 anni luce da noi!
Questo significa che la luce che percepiamo è stata emessa 16 secoli fa, poco prima del crollo dell'Impero Romano, e dopo aver viaggiato per anni e anni nel vuoto, solo adesso giunta ai nostri occhi! Per confronto, Altair dista solo 16 anni luce - 100 volte meno di Deneb - e Vega circa 27 anni luce. Questi ultimi due astri sono quindi luminosi principalmente per effetto della loro distanza relativamente piccola.
Deneb è invece una cosiddetta "supergigante azzurra", con un diametro pari a oltre 150 volte quello del Sole ed una luminosità di decine di migliaia di volte superiore.
Abbassando lo sguardo sull'orizzonte meridionale, si potranno riconoscere le costellazioni zodiacali. Procedendo da Ovest verso Est, nelle prime ore della sera si farà appena in tempo a scorgere il Leone, ormai al tramonto, seguito dalla Vergine.
Non particolarmente appariscente è la costellazione della Bilancia - unico oggetto inanimato tra i segni zodiacali - mentre inconfondibile è la sagoma dello Scorpione con al centro la rossa Antares.
A Sud - Est possiamo riconoscere il Sagittario, la cui posizione ci indica la direzione del centro della Via Lattea, la nostra Galassia. Ricordiamo l'Ofiuco, la 13° costellazione zodiacale, molto estesa ma priva di stelle particolarmente luminose. Allontanandoci dall'eclittica (**), alta nel cielo notiamo la stella che rivaleggia in luminosità con Vega: si tratta di Arturo, nella costellazione del Bootes. Quest'ultima ha una caratteristica forma ad aquilone; accanto ad essa possiamo riconoscere la piccola costellazione della Corona Boreale, a forma di "U".
Spostandoci in alto a sinistra, troviamo la costellazione di Ercole.
Nel cielo settentrionale troviamo come sempre l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore.
Guardando in direzione Nord, quindi verso la Stella Polare, l'Orsa Maggiore sarà sulla sinistra, in direzione Nord-Nord-Ovest, mentre in basso a destra possiamo riconoscere Cassiopea e, più in alto, Cefeo.



Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.



Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.


La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo RAI.
link diretto alla pagina 575.



CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI


Mappe del cielo del mese



Orizzonte Nord
15 luglio ore 22:00
Orizzonte Est
15 luglio ore 22:00
Orizzonte Sud
15 luglio ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 luglio ore 22:00
Zenit
15 luglio ore 22:00

Congiunzioni



Congiunzione Luna Marte
06 luglio ore 00:30
Congiunzione Luna Saturno
08 luglio alle ore 01:30
Congiunzione Luna Pleiadi
21 luglio alle 02:30
Congiunzione Luna Venere
24 luglio ore 04:30


Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium


METEORE

a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI

METEORE DI LUGLIO 2014


Con la fine di giugno ha inizio il clima estivo vero e proprio, cosa che può sicuramente invogliare a intraprendere qualche osservazione notturna. Luglio rappresenta una buona occasione anche per chi vuole cominciare sistematicamente con le meteore, dato che aumenta il numero degli sciami e delle stelle cadenti stesse, e che, in buone condizioni di trasparenza e oscurità, le frequenze diventano facilmente superiori alle 20 meteore/hr.

Quest’anno sarà il plenilunio il 12 luglio, pertanto nei giorni vicini a questa data il numero delle meteore visibili risulterà ridotto quasi d’una decina di volte.

Le regioni di cielo che si mostrano più attive sono quelle eclitticali del Sagittario, dell’Aquila, del Capricorno e dell’Aquario. Qui i radianti presenti sono parecchio diffusi e vicini tra loro. Le osservazioni fotografiche o ancor meglio quelle video sono le più opportune, poiché visualmente risulta difficile discernere se si tratti di questo e quel sciame, specie se le scie luminose sono lontane dal radiante. Sarà opportuno che gli osservatori visuali in tal caso disegnino su carte stellari [*] le scie luminose viste e annotino la loro velocità apparente per poter poi stabilire l’associazione più probabile a un radiante. Non di rado le beta Capricornidi (max 11/12 luglio) o le alfa Capricornidi (specie a fine mese) offrono inusuali meteore lente e brillanti, che nella maggior parte dei casi si frammentano con una spettacolare esplosione finale.

Un’altra regione di cielo interessante è quella che comprende le costellazioni tra Dragone, Aquila e Cigno, dove sono stati segnalati dei radianti diffusi, di cui non sempre è risultata chiara l’attività. E’ il caso delle correnti delle gamma Draconidi, un discusso sciame irregolare segnalato nel 1964 dall’American Meteor Society, e delle omicron Dracondi, rispettivamente attive nella prima (max 7/8 luglio) e nella seconda (max 18/19 luglio) metà del mese, per le quali non è chiaro se siano due correnti meteoriche in qualche modo legate fisicamente.


Probabile gamma Draconide apparsa alle 02h34m UT dell’08 luglio 2012. © S.Crivello (Caserza, GE)




Interessante anche la vecchia pioggia delle alfa Cignidi (max 20/21 luglio), conosciuta già alla fine del IX° secolo, che si è sempre mostrata blandamente attiva, ma in modo irregolare e imprevedibile.
Le delta Aquaridi sono sicuramente la corrente più conosciuta di luglio. Soprattutto a fine mese (28/29 luglio) la componente più meridionale rispetto all’eclittica produce un gran numero di meteore, per lo più di debole luminosità e prive di persistenza della scia.



In http://meteore.uai.it/lug2014.htm maggiori dettagli sulle meteore di luglio.

In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.

In http://meteore.uai.it/tecniche_osservative.htm informazioni per collaborare e osservare con la sezione di ricerca UAI.


[*] http://meteore.uai.it/mappe.htm


COMETE

a cura di Claudio Prà

COMETE DI LUGLIO 2014


DUE PER UNO: JACQUES E CATALINA AL POSTO DELLA PANSTARRS

Il punto:

Luglio si annuncia come un mese molto stimolante. Ci lascia infatti momentaneamente la C/2012 K1 PanSTARRS ma arrivano due comete altrettanto interessanti. Sto parlando della C/2014 E2 Jacques, vecchia conoscenza attesa al varco con ansia dopo il passaggio al perielio e della C/2013 UQ4 Catalina, un oggetto travestito inizialmente da asteroide che a grande velocità sfreccerà in cielo. Seconde le previsioni entrambe dovrebbero tranquillamente essere alla portata di un piccolo binocolo. Sarà proprio così? Lo vedremo e comunque il bello nel seguire gli“astri chiomati” è anche questa loro imprevedibilità a cui si adatta benissimo la famosa metafora di Forrest Gump che ho leggermente modificato: “Le comete sono come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita”.

C/2012 K1 PanSTARRS

La PanSTARRS, dopo un lungo periodo in cui è risultata proficuamente osservabile grazie alla sua ottima posizione in cielo, si tuffa nel crepuscolo. La sua altezza sull’orizzonte all’inizio della notte astronomica è ormai molto limitata per il nord Italia, mentre nella prima decade del mese risulta ancora sufficiente al meridione. A metà luglio sarà in ogni caso da considerare inosservabile per tutti. Diamole quindi un ultima occhiata in fretta, puntando i nostri strumenti verso la criniera del leone. La sua luminosità staziona da tempo attorno all’ottava magnitudine e questa mancata crescita non è un bel segnale in vista del suo ritorno a settembre quando, una volta doppiato il Sole, ricomparirà avvicinandosi al nostro pianeta fino a toccare la minima distanza (e la massima brillantezza) in ottobre. Massima brillantezza che, dato l’attuale andamento, sembrerebbe ridimensionata rispetto alle previsioni formulate qualche tempo fa, riducendosi a una comunque discreta sesta magnitudine abbondante. Speriamo che l’incontro con il Sole le dia nuovo vigore.

C/2014 E2 Jacques

Dopo il passaggio al perielio la Jacques ricompare tra le luci dell’alba nella seconda decade di luglio, per poi guadagnare in fretta il buio della notte astronomica e con esso una condizione osservativa decisamente migliore. L’avevamo lasciata poco al di sopra della settima magnitudine in maggio, ma speriamo di ritrovarla molto più bella, alla stregua di un amica di infanzia che non attirava la nostra attenzione e che, rincontrata un po’ di tempo dopo, ci appare bellissima. I primi tentativi per rintracciarla andranno tentati presumibilmente attorno al 12/13 di luglio, prendendo come punto di riferimento il vistoso Venere. Il 14 luglio la cometa disterà appena 3,5° dal pianeta, ma nei giorni a cavallo di quella data sarà comunque molto vicina all’abbagliante “Stella del mattino”. La Jacques si muoverà dal Toro in direzione dell’Auriga, transitando il giorno 20 a meno di mezzo grado da Alnath (Beta Aurigae). Quanto sarà luminosa? Ovviamente non possiamo saperlo ma con ragionevole certezza basterà un piccolo binocolo per trovarla. Qualche mese fa l’oggetto pareva destinato a sfiorare la quarta magnitudine ma le ultime osservazioni prima del perielio indicano che potrebbe mostrarsi un paio di magnitudini più debole. Una piccola speranza di poterla ammirare a occhio nudo rimane e ciò dovrebbe bastare per tirare giù dal letto a un orario improbabile anche i più pigri.

C/2013 UQ4 Catalina

Come ben indicano le due lettere che seguono l’anno di scoperta, questo oggetto è stato inizialmente scambiato per un asteroide, anche se la sua orbita molto simile a quella di una cometa lasciava perplessi. Nei primi giorni di maggio ha però rivelato la sua vera natura, mostrandosi circondato da una chioma. La Catalina è attesa al perielio per il 5 luglio e pochi giorni dopo, il 10, raggiungerà la minima distanza dalla Terra (46 milioni di chilometri circa). Proprio nella prima parte del mese darà il meglio, raggiungendo forse la settima magnitudine, luminosità alla portata del minimo ausilio ottico. La sua successiva curva di luce predice una rapida discesa. Data la relativa vicinanza si muoverà molto velocemente sulla volta celeste, partendo dal Pegaso e spingendosi fino al Bovaro (ben 115°). Nei primissimi giorni di luglio sarà osservabile in piena nottata ma la sua corsa la porterà in breve a poter essere cercata con sempre maggiore anticipo. Per il nord Italia sarà comunque circumpolare dal 6 al 20 luglio. Al sud diverrà circumpolare qualche giorno dopo, ma già a metà mese non lo sarà più. Nell’ultima parte di luglio andrà osservata non appena fa buio. Il 2 luglio sfiorerà Alpheraz (Alfa Andromedae).


La cartina della PANSTARRS riporta la posizione della cometa alle ore 23.00 (ora legale) nella prima quindicina di luglio. Le stelle più deboli sono di nona magnitudine.

La cartina della Jacques, tracciata dal 10 al 31 luglio, riporta la posizione della cometa alle ore 2.00 (ora legale). Le stelle più deboli sono di nona magnitudine.

La prima cartina della Catalina riporta la posizione della cometa alle ore 2.00 (ora legale) nella prima quindicina di luglio. Le stelle più deboli sono di magnitudine 7,5.

La seconda cartina della Catalina riporta la posizione della cometa alle ore 23.00 (ora legale) nella seconda parte di luglio. Le stelle più deboli sono di magnitudine 9.


Cometa C/2012 K1 PanSTARRS
C/2014 E2 Jacques
Cometa C/2013 UQ4 Catalina
C/2013 UQ4 Catalina
Cometa C/2012 K1 PanSTARRS
C/2014 E2 Jacques
Cometa C/2013 UQ4 Catalina
C/2013 UQ4 Catalina


Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.


Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it


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ASTEROIDI

a cura di Carlo Muccini


ASTEROIDI PER LUGLIO 2014


Asteroidi in opposizione nel mese di Luglio 2014
7 Luglio 2014 , 14:39 [103] Hera mag. 10.8
7 Luglio 2014 , 22:12 [230] Athamantis mag. 10.3
8 Luglio 2014 , 17:19 [54] Alexandra mag. 10.1
17 Luglio 2014 , 21:21 [115] Thyra mag. 10.6
22 Luglio 2014 , 15:04 [30] Urania mag. 10.2
24 Luglio 2014 , 03:24 [27] Euterpe mag. 10.4



EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 Luglio 2014 ore 22:00 tutti gli orari sono per l'ora LEGALE

Visibilità degli asteroidi calcolata per il 15 del mese di Luglio 2014
asteroide A.R. Dec. Mag Distanza Inizio Migliore Fine Costellazione
(4) Vesta 13h41m28.2s -03°39'42" 7.3 1.9 AU 21:38 22:09 22:10 Vir
(1) Ceres 13h38m40.6s -03°16'03" 8.6 2.5 AU 21:40 22:10 22:10 Vir
(2) Pallas 11h37m03.3s +13°09'31" 9.4 2.8 AU 21:45 22:04 22:37 Leo



Ceres e Vesta : questo mese è sicuramente dedicato all'osservazione di questi due magnifici asteroidi, che ci regaleranno una grande emozione.
Potremo apprezzare il loro progressivo avvicinamento. Ai primi del mese saranno a circa 2° di distanza, per arrivare a fine mese a circa 23' .
Uno spettacolo che migliorerà di giorno in giorno, fino a culminare il giorno 5 Luglio, momento in cui gli asteroidi Vesta e Ceres incrocieranno le loro orbite.
Successivamente i due asteroidi lentamente si allontaneranno, ognuno seguendo la propria orbita; uno spettacolo che durerà per tutto il mese.

Interessante il percorso di Pallas nella prima metà del mese, che passerà vicino alle galassie M65, M66 e NGC 3628 di mag. rispettivamente 9.2, 8.9 e 9.6 .
Ad Agosto questo asteroide passerà nel bel mezzo di una zona ricchissima di galassie nella costellazione Coma Berenices.


Altri asteroidi interessanti da osservare questo mese :

EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 Luglio 2014 ore 22:00 (tutti gli orari sono per l'ora LEGALE)

Visibilità degli asteroidi calcolata per il 15 del mese di Luglio 2014
asteroide A.R. Dec. Mag Distanza Inizio Migliore Fine Costellazione
(29) Amphitrite 17h51m40.5s -32°40'49" 9.8 1.7 AU 21:58 22:37 00:43 Sco
(12) Victoria 23h02m35.8s +09°20'43" 9.9 1.1 AU 00:46 04:07 04:52 Peg
(16) Psyche 21h22m23.1s -13°35'46" 9.9 1.8 AU 01:17 02:57 04:37 Aqr



1) Cerere,(4) Vesta, Luglio 2014


(1) Cerere,(4) Vesta, Luglio 2014
(2) Pallas, Luglio 2014




Ulteriori notizie utili, dati e curiosità su (2) Pallas, (1) Cerere, (4) Vesta.


CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2014 -2015. Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
2 Agosto 2014 , 02:21 [80] Sappho mag. 9.9
8 Agosto 2014 , 18:41 [16] Psyche mag. 9.3
13 Agosto 2014 , 13:09 [14] Irene mag. 10.3
17 Agosto 2014 , 02:02 [584] Semiramis mag. 10.4
21 Agosto 2014 , 16:37 [26] Proserpina mag. 10.9
26 Agosto 2014 , 15:33 [63] Ausonia mag. 9.8
3 Settembre 2014 , 20:24 [12] Victoria mag. 9.0
5 Settembre 2014 , 08:04 [40] Harmonia mag. 9.4
8 Settembre 2014 , 01:26 [144] Vibilia mag. 10.1
10 Settembre 2014 , 18:14 [33] Polyhymnia mag. 9.8
13 Settembre 2014 , 06:20 [270] Anahita mag. 10.1
19 Settembre 2014 , 01:06 [393] Lampetia mag. 10.7
24 Settembre 2014 , 08:05 [84] Klio mag. 10.8
25 Settembre 2014 , 09:36 [258] Tyche mag. 10.7
1 Ottobre 2014 , 06:08 [5] Astraea mag. 10.7
7 Ottobre 2014 , 20:37 [37] Fides mag. 9.9
15 Ottobre 2014 , 18:57 [55] Pandora mag. 10.6
15 Ottobre 2014 , 22:25 [88] Thisbe mag. 10.4
29 Ottobre 2014 , 17:52 [28] Bellona mag. 10.9
30 Ottobre 2014 , 04:41 [46] Hestia mag. 10.6
2 Novembre 2014 , 05:43 [245] Vera mag. 10.9
5 Novembre 2014 , 19:10 [52] Europa mag. 10.5
19 Novembre 2014 , 08:24 [6] Hebe mag. 8.1
1 Dicembre 2014 , 12:09 [23] Thalia mag. 9.2
9 Dicembre 2014 , 01:24 [196] Philomela mag. 10.8
31 Dicembre 2014 , 08:24 [10] Hygiea mag. 10.0
7 Gennaio 2015 , 17:17 [346] Hermentaria mag. 10.7
16 Gennaio 2015 , 05:00 [69] Hesperia mag. 10.3
28 Gennaio 2015 , 11:04 [3] Juno mag. 8.1
6 Febbraio 2015 , 12:29 [71] Niobe mag. 10.6
7 Febbraio 2015 , 00:10 [89] Julia mag. 10.4
18 Febbraio 2015 , 17:31 [8] Flora mag. 9.1
4 Marzo 2015 , 12:51 [7] Iris mag. 8.9
10 Marzo 2015 , 03:29 [17] Thetis mag. 10.8
10 Marzo 2015 , 20:48 [354] Eleonora mag. 9.7
23 Marzo 2015 , 23:07 [44] Nysa mag. 9.4
25 Marzo 2015 , 21:36 [511] Davida mag. 10.9

(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale

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Gli autori del Cielo del Mese

I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"




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