Cielo di Dicembre 2014
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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<span style="font-size: 10px">La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei [http://www.iau.org/public_press/news/release/iau0804/ Plutoidi]. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare. </span> | <span style="font-size: 10px">La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei [http://www.iau.org/public_press/news/release/iau0804/ Plutoidi]. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare. </span> | ||
- | Plutone è ormai praticamente inosservabile: la distanza angolare dal Sole si riduce sempre più. Appena dopo il tramonto del Sole, nei primi giorni di dicembre Plutone è già estremamente basso sull’orizzonte occidentale. Alla fine dell’anno sarà vicinissimo alla congiunzione con il Sole che avrà luogo proprio nei primi giorni di gennaio | + | Plutone è ormai praticamente inosservabile: la distanza angolare dal Sole si riduce sempre più. Appena dopo il tramonto del Sole, nei primi giorni di dicembre Plutone è già estremamente basso sull’orizzonte occidentale. Alla fine dell’anno sarà vicinissimo alla congiunzione con il Sole che avrà luogo proprio nei primi giorni di gennaio 2015. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino al 2023. |
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'''Luna - Pleiadi''' : la sera del 5 dicembre il disco della Luna, quasi Piena, attraversa parte dela costellazione del Toro tra l’ammasso stellare delle Pleiadi e la stella Aldebaran. [[media:Cdm_20141205_1800_CongiunzioneLunaPleiadi.jpg|(vedi mappa)]] | '''Luna - Pleiadi''' : la sera del 5 dicembre il disco della Luna, quasi Piena, attraversa parte dela costellazione del Toro tra l’ammasso stellare delle Pleiadi e la stella Aldebaran. [[media:Cdm_20141205_1800_CongiunzioneLunaPleiadi.jpg|(vedi mappa)]] | ||
- | '''Luna – Giove''' : la notte | + | '''Luna – Giove''' : la notte tra l'11 e il 12 dicembre si nota in cielo un triangolo di astri luminosi. La Luna calante, il pianeta Giove e la stella Regolo, la stella alfa della costellazione del Leone. [[media:Cdm_20141212_0343_CongiunzioneLunaGiove.jpg|(vedi mappa)]] |
'''Luna – Saturno ''' : poco prima dell’alba del giorno 19 una sottile falce di Luna calante sorge seguita poco dopo da Saturno. [[media:Cdm_20141219_0600_CongiunzioneLunaSaturno.jpg|(vedi mappa)]] | '''Luna – Saturno ''' : poco prima dell’alba del giorno 19 una sottile falce di Luna calante sorge seguita poco dopo da Saturno. [[media:Cdm_20141219_0600_CongiunzioneLunaSaturno.jpg|(vedi mappa)]] | ||
- | '''Luna – Mercurio ''' : poche ore dopo la Luna Nuova un quasi impercettibile falcetto di Luna crescente tramonta insieme a Mercurio e Venere, ancora confusi tra le luci del tramonto. [[media:Cdm_20141222_1700_CongiunzioneLunaMercurio.jpg|(vedi mappa)]] | + | '''Luna – Mercurio ''' : la sera del 22 dicembre, poche ore dopo la Luna Nuova, un quasi impercettibile falcetto di Luna crescente tramonta insieme a Mercurio e Venere, ancora confusi tra le luci del tramonto. [[media:Cdm_20141222_1700_CongiunzioneLunaMercurio.jpg|(vedi mappa)]] |
'''Luna - Venere''': il 23 dicembre la configurazione è simile a quella del giorno precedente. Sarà più facile scorgere la sottilissima falce di Luna, in questa occasione poco al di sopra di Venere. [[media:Cdm_20141223_1730_CongiunzioneLunaVenere.jpg|(vedi mappa)]] | '''Luna - Venere''': il 23 dicembre la configurazione è simile a quella del giorno precedente. Sarà più facile scorgere la sottilissima falce di Luna, in questa occasione poco al di sopra di Venere. [[media:Cdm_20141223_1730_CongiunzioneLunaVenere.jpg|(vedi mappa)]] | ||
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==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE</span>== | ==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE</span>== | ||
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Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: [[Come osservare gli Iridium Flares]]. | Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: [[Come osservare gli Iridium Flares]]. | ||
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In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti. <br> | In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti. <br> | ||
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Dopo un mese di quasi (obbligato) riposo, a dicembre si torna in azione. Il freddo dell’ultimo mese dell’anno non riuscirà infatti a fermare i veri appassionati, stimolati dall’apparizione di una cometa che promette emozioni… | Dopo un mese di quasi (obbligato) riposo, a dicembre si torna in azione. Il freddo dell’ultimo mese dell’anno non riuscirà infatti a fermare i veri appassionati, stimolati dall’apparizione di una cometa che promette emozioni… | ||
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'''C/2014 Q2 Lovejoy''' | '''C/2014 Q2 Lovejoy''' | ||
Arriva una nuova cometa luminosa! La C/2014 Q2 Lovejoy è stata scoperta dall’Australia il 17 agosto da un astrofilo piuttosto noto in campo cometario, Terry Lovejoy. Terry è alla sua quinta scoperta e nel suo carniere è finita anche la favolosa C/2011 W3 Lovejoy, che nel dicembre 2011 mandò in estasi gli osservatori australi. Ma basta tornare indietro di soli dodici mesi per trovare un altro suo bellissimo sigillo. Era infatti giusto un anno fa quando, delusi per il mancato spettacolo della ISON, ci consolammo con la C/2013 R1 Lovejoy, che raggiunse la visibilità ad occhio nudo ed esibì una fantastica coda. Speriamo che l’oggetto attuale possa imitare quell’apparizione, speranza confortata da buoni indizi osservativi. La Lovejoy, in risalita dall’emisfero australe a noi inaccessibile, sarà alla nostra portata nella seconda parte di dicembre. L’oggetto, che a gennaio passerà al perielio e toccherà il suo apice luminoso, potrebbe arrivare a mostrarsi, secondo alcune previsioni, di settima magnitudine. Non mancano però gli ottimisti che intravedono nella buona crescita della cometa gli indizi di una magnitudine picco più elevata, magari la quinta. Sarà dunque questo l’oggetto del momento, osservabile molto basso e in piena notte a metà di dicembre. L’altezza andrà però aumentando giorno per giorno, tanto che a fine mese avrà raggiunto valori discreti e con essi la visibilità per buona parte della nottata. Dalla Poppa la Lovejoy si muoverà verso la Lepre attraversando la Colomba. Da annotarsi la data del 29 dicembre, quando poco prima dell’alba l’ “astro chiomato” transiterà a una manciata di primi da M 79, il luminoso ammasso globulare della Lepre. Se la cometa avesse sviluppato per quel giorno una bella coda, questa si proietterebbe davanti all’ammasso. I motivi per non perdere l’appuntamento (nubi perenni permettendo) ci sono tutti. Dall’ ottava magnitudine di partenza, a fine periodo dovremmo trovarla intorno alla settima grandezza o (speriamo) oltre. | Arriva una nuova cometa luminosa! La C/2014 Q2 Lovejoy è stata scoperta dall’Australia il 17 agosto da un astrofilo piuttosto noto in campo cometario, Terry Lovejoy. Terry è alla sua quinta scoperta e nel suo carniere è finita anche la favolosa C/2011 W3 Lovejoy, che nel dicembre 2011 mandò in estasi gli osservatori australi. Ma basta tornare indietro di soli dodici mesi per trovare un altro suo bellissimo sigillo. Era infatti giusto un anno fa quando, delusi per il mancato spettacolo della ISON, ci consolammo con la C/2013 R1 Lovejoy, che raggiunse la visibilità ad occhio nudo ed esibì una fantastica coda. Speriamo che l’oggetto attuale possa imitare quell’apparizione, speranza confortata da buoni indizi osservativi. La Lovejoy, in risalita dall’emisfero australe a noi inaccessibile, sarà alla nostra portata nella seconda parte di dicembre. L’oggetto, che a gennaio passerà al perielio e toccherà il suo apice luminoso, potrebbe arrivare a mostrarsi, secondo alcune previsioni, di settima magnitudine. Non mancano però gli ottimisti che intravedono nella buona crescita della cometa gli indizi di una magnitudine picco più elevata, magari la quinta. Sarà dunque questo l’oggetto del momento, osservabile molto basso e in piena notte a metà di dicembre. L’altezza andrà però aumentando giorno per giorno, tanto che a fine mese avrà raggiunto valori discreti e con essi la visibilità per buona parte della nottata. Dalla Poppa la Lovejoy si muoverà verso la Lepre attraversando la Colomba. Da annotarsi la data del 29 dicembre, quando poco prima dell’alba l’ “astro chiomato” transiterà a una manciata di primi da M 79, il luminoso ammasso globulare della Lepre. Se la cometa avesse sviluppato per quel giorno una bella coda, questa si proietterebbe davanti all’ammasso. I motivi per non perdere l’appuntamento (nubi perenni permettendo) ci sono tutti. Dall’ ottava magnitudine di partenza, a fine periodo dovremmo trovarla intorno alla settima grandezza o (speriamo) oltre. | ||
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'''C/2012 K1 PANSTARRS''' | '''C/2012 K1 PANSTARRS''' | ||
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Ormai su questa cometa, che seguiamo da vari mesi, si è detto tutto. Come per la Lovejoy è consigliabile attendere metà dicembre per rivederla fare capolino e seguire il suo declino tra le stelle della Fenice e dello Scultore. Bisognerà però approfittare delle primissime fasi della notte astronomica per trovarla nelle condizioni di altezza migliori, condizioni che comunque risulteranno critiche dato che sarà posizionata molto bassa sull’orizzonte. Il 18 dicembre transiterà a 1° dalla galassia NGC 55 di nona magnitudine. La sua luminosità dovrebbe aggirarsi attorno alla decima magnitudine a inizio mese. | Ormai su questa cometa, che seguiamo da vari mesi, si è detto tutto. Come per la Lovejoy è consigliabile attendere metà dicembre per rivederla fare capolino e seguire il suo declino tra le stelle della Fenice e dello Scultore. Bisognerà però approfittare delle primissime fasi della notte astronomica per trovarla nelle condizioni di altezza migliori, condizioni che comunque risulteranno critiche dato che sarà posizionata molto bassa sull’orizzonte. Il 18 dicembre transiterà a 1° dalla galassia NGC 55 di nona magnitudine. La sua luminosità dovrebbe aggirarsi attorno alla decima magnitudine a inizio mese. | ||
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| [[Image:K 1 PANSTARRS dic 2014.jpg|thumb|Cometa C/2012 K1 PANSTARRS]] | | [[Image:K 1 PANSTARRS dic 2014.jpg|thumb|Cometa C/2012 K1 PANSTARRS]] | ||
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Versione corrente delle 23:54, 14 nov 2015
Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
UN APPROFONDIMENTO SU SANTA LUCIA, "LA NOTTE PIU' LUNGA DELL'ANNO"
• 15 dicembre : il sole sorge alle 7.33 ; tramonta alle 16.42 • 31 dicembre : il sole sorge alle 7.40 ; tramonta alle 16.50
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà) A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto. Mappe del cielo realizzate con Stellarium
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche. Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Luna - Pleiadi : la sera del 5 dicembre il disco della Luna, quasi Piena, attraversa parte dela costellazione del Toro tra l’ammasso stellare delle Pleiadi e la stella Aldebaran. (vedi mappa) Luna – Giove : la notte tra l'11 e il 12 dicembre si nota in cielo un triangolo di astri luminosi. La Luna calante, il pianeta Giove e la stella Regolo, la stella alfa della costellazione del Leone. (vedi mappa) Luna – Saturno : poco prima dell’alba del giorno 19 una sottile falce di Luna calante sorge seguita poco dopo da Saturno. (vedi mappa) Luna – Mercurio : la sera del 22 dicembre, poche ore dopo la Luna Nuova, un quasi impercettibile falcetto di Luna crescente tramonta insieme a Mercurio e Venere, ancora confusi tra le luci del tramonto. (vedi mappa) Luna - Venere: il 23 dicembre la configurazione è simile a quella del giorno precedente. Sarà più facile scorgere la sottilissima falce di Luna, in questa occasione poco al di sopra di Venere. (vedi mappa) Luna - Marte: Congiunzione natalizia, l’ultima dell’anno. La sera del 25 dicembre Marte e la falce di Luna crescente sono osservabili nella costellazione del Capricorno. (vedi mappa)
Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Alpha Piscium. Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare! Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
Con il mese di dicembre entriamo definitivamente nel periodo di migliore osservabilità delle grandi costellazioni invernali che caratterizzeranno i prossimi mesi. Le costellazioni autunnali, povere di stelle brillanti e non sempre facilmente identificabili dal neofita - Capricorno, Acquario, Pesci - si avviano al tramonto nel cielo di Sud - Ovest, sostituite a Sud - Est dall'inconfondibile costellazione di Orione, accompagnata dal Cane Maggiore con la fulgida Sirio, dal Toro, dai Gemelli.
La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo RAI.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano Elenco delle stelle che hanno un nome Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
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