Cielo di Novembre 2008
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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'''Luna – Giove''': nelle prime ore della notte del 3 la Luna al primo quarto si troverà in congiunzione con Giove, nella costellazione del Sagittario. | '''Luna – Giove''': nelle prime ore della notte del 3 la Luna al primo quarto si troverà in congiunzione con Giove, nella costellazione del Sagittario. | ||
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'''Luna – Saturno''': una congiunzione osservabile nei cieli del mattino, prima dell’alba. Il giorno 21 Saturno sorgerà nella costellazione del Leone a breve distanza da una sottile falce di Luna calante. | '''Luna – Saturno''': una congiunzione osservabile nei cieli del mattino, prima dell’alba. Il giorno 21 Saturno sorgerà nella costellazione del Leone a breve distanza da una sottile falce di Luna calante. | ||
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Le Leonidi sono prodotte dai minuscoli residui di una cometa periodica, la Tempe l-Tuttle. Tali frammenti sono raccolti in una grande e rarefatta nube che viene attraversata ogni anno dalla Terra attorno alla metà di novembre. In alcune occasioni, quando la Terra attraversa la parte più densa della nube (il che accade ogni 33 anni), si sono verificate vere e proprie "tempeste" con la caduta di migliaia di meteore. | Le Leonidi sono prodotte dai minuscoli residui di una cometa periodica, la Tempe l-Tuttle. Tali frammenti sono raccolti in una grande e rarefatta nube che viene attraversata ogni anno dalla Terra attorno alla metà di novembre. In alcune occasioni, quando la Terra attraversa la parte più densa della nube (il che accade ogni 33 anni), si sono verificate vere e proprie "tempeste" con la caduta di migliaia di meteore. | ||
La massima attività è stata registrata negli anni tra il 1998 e il 2002. Non sono certe le previsioni per il 2007, ma non si possono escludere dei picchi significativi, con la possibilità di osservare alcune decine di meteore. | La massima attività è stata registrata negli anni tra il 1998 e il 2002. Non sono certe le previsioni per il 2007, ma non si possono escludere dei picchi significativi, con la possibilità di osservare alcune decine di meteore. | ||
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Il radiante - punto di provenienza della meteore - si trova nella costellazione del Leone (da cui deriva il nome dello sciame). Il radiante si eleva sull'orizzonte orientale solo dopo la mezzanotte. Si consiglia quindi di prolungare le osservazioni anche nelle ore centrali della notte per osservare un numero significativo di meteore. | Il radiante - punto di provenienza della meteore - si trova nella costellazione del Leone (da cui deriva il nome dello sciame). Il radiante si eleva sull'orizzonte orientale solo dopo la mezzanotte. Si consiglia quindi di prolungare le osservazioni anche nelle ore centrali della notte per osservare un numero significativo di meteore. | ||
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[[Image:Mappa2008a1_ottobre.jpg|thumb|Mappa Cometa C/2008 A1<br/>]] | [[Image:Mappa2008a1_ottobre.jpg|thumb|Mappa Cometa C/2008 A1<br/>]] | ||
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Comunque le comete, come abbiamo sempre detto, sono imprevedibili, quindi se dovessero esserci novità ve le comunicheremo tempestivamente oltre a rimandarvi al sito della [http://comete.uai.it Sezione Comete UAI] dove potete trovare le informazioni necessarie per seguire gli astri chiomati più interessanti, ma anche per eventuali novità dell'ultima ora. | Comunque le comete, come abbiamo sempre detto, sono imprevedibili, quindi se dovessero esserci novità ve le comunicheremo tempestivamente oltre a rimandarvi al sito della [http://comete.uai.it Sezione Comete UAI] dove potete trovare le informazioni necessarie per seguire gli astri chiomati più interessanti, ma anche per eventuali novità dell'ultima ora. | ||
Buone osservazioni. | Buone osservazioni. |
Versione delle 17:44, 21 ott 2008
ATTENZIONE ! - PAGINA IN LAVORAZIONE
testo in corso di aggiornamento
Indice |
SOLE
Il giorno 23 passa dalla costellazione della Bilancia a quella dello Scorpione; vi rimane però solo 6 giorni.
Il 29 infatti fa il suo ingresso nell'Ofiuco, la "13a costellazione zodiacale".
• 1 novembre: il sole sorge alle 6.45 ; tramonta alle 17.06
• 15 novembre: il sole sorge alle 7.02 ; tramonta alle 16.51
• 31 novembre: il sole sorge alle 7.19 ; tramonta alle 16.42
Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 58 minuti per una località alla latitudine media italiana.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana)
LUNA
Le Fasi:
• Primo quarto il 6
• Luna piena il 13
• Ultimo quarto il 19
• Luna nuova il 27
OSSERVABILITÀ DEI PIANETI
Mercurio: nella prima parte del mese il pianeta è inosservabile. Mercurio si trova in congiunzione con il Sole il giorno 6. L’osservabilità del pianeta tuttavia evolve rapidamente e nell’arco di pochi giorni Mercurio ricompare a Oriente prima dell’alba, dove raggiunge la massima elongazione dal Sole (18° 19’) il giorno 22.
Venere: praticamente per tutta l’estate lo splendore del pianeta si è perso nelle luci del crepuscolo serale, essendo estremamente bassa l’altezza di Venere sull’orizzonte occidentale. Finalmente nel corso di questo mese il pianeta incrementa significativamente l’intervallo di tempo disponibile per osservarlo. A fine mese potremo seguirlo per oltre un’ora e mezza dopo il tramonto del Sole. Venere nel corso del mese attraversa per intero la costellazione della Bilancia, dal 18 al 25 attraversa la parte superiore dello Scorpione e infine fa il suo ingresso nell’Ofiuco.
Marte: ormai il pianeta rosso è praticamente inosservabile. Tramonta circa mezz’ora dopo il Sole, per cui scompare nel crepuscolo serale sull’orizzonte occidentale. Marte il giorno 15 passa dalla costellazione della Vergine alla Bilancia.
Giove: al calare dell’oscurità il pianeta che ha dominato i cieli estivi ha già oltrepassato la culminazione a Sud, e si avvia a tramontare a Sud-Ovest, dove possiamo ancora ammirarlo nelle prime ore della notte, anche se l’intervallo di osservabilità si riduce drasticamente nel corso del mese. Giove rimane per tutto l’anno nella costellazione del Sagittario.
Saturno: già il mese scorso il pianeta era ricomparso nei cieli del mattino. Con il passare dei giorni l’altezza sull’orizzonte aumenta sensibilmente. Possiamo quindi individuarlo agevolmente a Est-Sud-Est nelle ore che precedono l’alba. Saturno si trova nella costellazione del Leone.
Urano: dopo l’opposizione del mese scorso, continua un periodo favorevole all'osservazione del pianeta, dato che esso culmina a Sud nelle prime ore della notte.
La luminosità del pianeta è comunque al di sotto della soglia accessibile all'occhio nudo; è quindi sempre necessario l'uso del telescopio.
Urano si trova ancora nella parte orientale della costellazione dell'Acquario, non lontano dal limite con i Pesci.
Nettuno: le condizioni per l'osservazione continuano ad essere simili a quelle di Urano. L'intervallo di osservabilità è un po’ più breve: Nettuno tramonta infatti circa 1 ora e mezza prima di Urano. Lo possiamo trovare a Ovest di quest'ultimo, nella costellazione del Capricorno.
Per la sua bassa luminosità è visibile solo con l'uso di un telescopio.
Plutone
Cambia nuovamente la denominazione dei pianeti nani orbitanti al di là di Nettuno. La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo quindi ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
È ormai difficile da individuare, essendo visibile solo poco dopo il tramonto, basso sull'orizzonte a Sud-Ovest. Per osservarlo è indispensabile l'uso di un telescopio. Si trova nella costellazione del Sagittario.
CONGIUNZIONI
Luna - Venere: la sera del 1 novembre, poco dopo il tramonto del Sole, potremo scorgere sull’orizzonte una sottilissima falce di Luna alla sinistra di Venere, nella costellazione della bilancia. (vedi mappa)
Luna – Giove: nelle prime ore della notte del 3 la Luna al primo quarto si troverà in congiunzione con Giove, nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa)
Luna – Saturno: una congiunzione osservabile nei cieli del mattino, prima dell’alba. Il giorno 21 Saturno sorgerà nella costellazione del Leone a breve distanza da una sottile falce di Luna calante. (vedi mappa).
Sciami meteorici: LEONIDI
Nella notte del 17 novembre si verificherà la massima attività dello sciame meteorico delle Leonidi, una pioggia di "stelle cadenti" analoga a quella più nota del 12 agosto. Agli appassionati osservatori di meteore che non temono il freddo e il sonno si consiglia tuttavia di prolungare le osservazioni anche nelle notti successive. Le previsioni indicano infatti un ulteriore probabile massimo di attività nelle ore che precedono l'alba del giorno 18. La Luna al Primo Quarto non disturberà molto le osservazioni. Quando il radiante dello sciame sarà alto in cielo la Luna sarà ormai tramontata.
Le Leonidi sono prodotte dai minuscoli residui di una cometa periodica, la Tempe l-Tuttle. Tali frammenti sono raccolti in una grande e rarefatta nube che viene attraversata ogni anno dalla Terra attorno alla metà di novembre. In alcune occasioni, quando la Terra attraversa la parte più densa della nube (il che accade ogni 33 anni), si sono verificate vere e proprie "tempeste" con la caduta di migliaia di meteore. La massima attività è stata registrata negli anni tra il 1998 e il 2002. Non sono certe le previsioni per il 2007, ma non si possono escludere dei picchi significativi, con la possibilità di osservare alcune decine di meteore.
previsioni IMO (International Meteor Organization)
Il radiante - punto di provenienza della meteore - si trova nella costellazione del Leone (da cui deriva il nome dello sciame). Il radiante si eleva sull'orizzonte orientale solo dopo la mezzanotte. Si consiglia quindi di prolungare le osservazioni anche nelle ore centrali della notte per osservare un numero significativo di meteore.
Approfondimenti sugli sciami meteorici: Sezione Meteore UAI e il cielo di agosto, ai paragrafi dedicati alle Perseidi: http://scis.uai.it/cielomese/cielo_agosto_2007.htm
COSTELLAZIONI
La notte si allunga, il Sole anticipa sempre più il suo tramonto, e questo ci regala qualche ora in più di osservazione della volta stellata.
È così che allo spengersi delle ultime luci del crepuscolo avremo ancora l'opportunità di ammirare brevemente, sull'orizzonte occidentale, alcuni degli astri caratteristici del cielo estivo.
Li rammentiamo ancora una volta: possiamo riconoscere il "Triangolo Estivo", ai cui vertici troviamo le stelle Altair dell'Aquila, Vega della Lira e Deneb del Cigno (si consiglia di consultare le rubriche dei mesi precedenti per le descrizioni più dettagliate delle tre costellazioni).
Subito dopo il tramonto sarà possibile scorgere anche Ercole, in basso sull'orizzonte a Nord Ovest. Lungo la fascia zodiacale nelle prime ore della sera possiamo riconoscere il Capricorno e l'Acquario, privi di stelle particolarmente brillanti.
Proseguendo verso Sud, troviamo i Pesci e la minuscola costellazione dell'Ariete.
Chi osserva da luoghi con l'orizzonte meridionale privo di ostacoli - in pianura o sul mare - può cimentarsi nel riconoscimento delle costellazioni che si estendono al di sotto dell'eclittica: la Balena e più a Ovest, sotto l'Acquario, il Pesce Australe, dove si può facilmente riconoscere una stella brillante, Fomalhaut.
Verso Est vedremo sorgere le costellazioni zodiacali che domineranno il cielo nell'imminente inverno: vedremo così prima il Toro e successivamente i Gemelli.
In tarda serata nel cielo orientale si inizieranno a vedere altre costellazioni, prossime protagoniste dei cieli invernali: il Cancro, a sinistra dei Gemelli, e nella seconda parte della notte, il Leone.
Inconfondibili, a Sud-Est nelle prime ore della notte, le costellazioni di Orione e del Cane Maggiore, con la luminosissima Sirio.
Sopra i Gemelli e il Toro è facilmente identificabile un'altra costellazione che vedremo ben alta in cielo per i prossimi mesi: si tratta dell'Auriga, dalla caratteristica forma a pentagono, in cui uno dei vertici è rappresentato da una delle stelle più luminose della volta celeste, Capella.
In prossimità dello zenit, sulla nostra verticale, godono ancora di visibilità ottimale le costellazioni già descritte nel "cielo di ottobre": il grande quadrilatero di Pegaso, seguito, verso Nord Est, da Andromeda e da Perseo e, più vicine al Polo Nord Celeste, la "W" di Cassiopea e il meno appariscente Cefeo.
Vale la pena soffermarsi anche sulla piccola costellazione del Triangolo, tra Andromeda e l'Ariete: in essa si trova la Galassia a spirale M33, ben nota a tutti gli astrofili: è la terza componente per importanza del "Gruppo Locale", la concentrazione di galassie di cui fanno parte la nostra Via Lattea e la notissima Galassia di Andromeda.
A Settentrione troviamo come sempre l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore, con la Stella Polare immobile ad indicarci il Nord; tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.
Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo.
APPRENDISTA ASTROFILO
Oltre al cielo osservabile solo con l'ausilio dei nostri occhi, grazie a un binocolo o un piccolo telescopio possiamo andare alla scoperta di oggetti straordinari come stelle doppie, ammassi stellari e nebulose. Sono oggetti affascinanti e che ci possono portare in evidenza fenomeni fisici importanti, oltre che riempirci di meraviglia per la loro intrinseca bellezza.
L' Apprendista Astrofilo (AA) suggerisce programmi di studio del cielo utilizzando un piccolo telescopio (per molti oggetti e' sufficiente un buon binocolo) per passare da semplice appassionato ad astrofilo esperto.
In particolare, per la stagione autunnale, l'AA propone queste osservazioni: Programma osservazioni autunnali (file pdf, 660kB). Da notare le schede della galassia di Andromeda M31 e del Doppio Ammasso di Perseo, indicato come "h + χ persei" (h + chi) o con "NGC 884 e NGC 869".
L'ultima settimana del mese e' presente lo sciame meteorico delle Orionidi, originato dalla piu' nota delle comete, la "Halley" (1P/Halley).
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES
Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
CARTE DEL CIELO
costellazioni: latino e italiano
Sfondo nero | ||||
Sfondo bianco | ||||
Congiunzioni | ||||
Mappe del cielo realizzate con il programma Starry Night
COMETE DEL MESE
testo in corso di aggiornamento
Comunque le comete, come abbiamo sempre detto, sono imprevedibili, quindi se dovessero esserci novità ve le comunicheremo tempestivamente oltre a rimandarvi al sito della Sezione Comete UAI dove potete trovare le informazioni necessarie per seguire gli astri chiomati più interessanti, ma anche per eventuali novità dell'ultima ora.
Buone osservazioni.