Cielo di Novembre 2018
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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- | '''Luna - Venere - Spica''': 6 novembre | + | '''Luna - Venere - Spica''': appena prima del sorgere del Sole, all’alba del 6 novembre, il giorno prima della Luna Nuova, sull’orizzonte orientale sorgono quasi contemporaneamente Venere, la stella Spica e la sottilissima falce di Luna calante. [[media:Cdm 20181106 0600 CongiunzioneLunaVenereSpica.jpg|(vedi mappa)]] |
- | '''Luna - Giove''': | + | '''Luna - Giove''': il giorno dopo la Luna Nuova, l’8 novembre, appena dopo il tramonto del Sole si può scorgere il sottilissimo falcetto di Luna crescente e tentare di individuare, sull’orizzonte occidentale, i pianeti Mercurio e Giove, quest'ultimo ormai negli ultimi giorni di osservabilità. [[media:Cdm 20181108 1715 CongiunzioneLunaGiove.jpg|(vedi mappa)]] |
- | '''Luna - Saturno''': | + | '''Luna - Saturno''': nelle prime ore della sera dell’11 novembre la falce di Luna crescente incontra il pianeta Saturno nella costellazione del Sagittario. [[media:Cdm 20181111 1800 CongiunzioneLunaSaturno.jpg|(vedi mappa)]] |
- | '''Luna - Marte''': 16 novembre | + | '''Luna - Marte''': il 16 novembre la Luna poco oltre il Primo Quarto si trova nella costellazione dell’Acquario, dove ha da poco superato Marte. [[media:Cdm 20181116 1900 CongiunzioneLunaMarte.jpg|(vedi mappa)]] |
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- | + | In novembre le piogge di meteore più conosciute sono quelle delle Tauridi e delle Leonidi. Le prime sono note per la loro lunga durata, che si protrae da metà settembre a dicembre, le seconde perché legate a spettacolari apparizioni, con considerevoli tempeste saltuarie di stelle cadenti.<br> | |
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- | < | + | In questo mese le '''Tauridi''' sembrano irradiarsi da un’area a pochi gradi sud ovest delle Pleiadi. Si tratta di una corrente meteorica molto complessa, originata probabilmente in buona parte da residui della disintegrazione della cometa Encke, mescolati a frammenti asteroidali. L’area radiante appare molto diffusa, ma con una certa evidenza sono riscontrabili due componenti, rispettivamente a nord e a sud dell’eclittica, distanti tra loro circa 12 gradi in declinazione. <br> |
- | + | Durante la prima quindicina del mese, in genere si assiste a un aumento del loro numero, dovuto al sommarsi dei momenti di loro maggiore attività, rispettivamente intorno al 3 novembre (Tauridi sud) e al 12 novembre (Tauridi nord). L'osservazione quest'anno sarà favorevole, in quanto non disturbata dal chiarore lunare. Verso il 7-8 del mese, che corrisponde al nodo orbitale origianario della cometa, potrebbe essere osservata la maggior frequenza delle Tauridi più luminose. | |
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- | | [[Image:201611300350_leo.jpg|thumb|'''Brillante sporadica apparsa sopra i cieli tra Veneto e Lombardia alle 03h50m UT del 30 novembre 2016 | + | | [[Image:201611300350_leo.jpg|thumb|'''Brillante sporadica apparsa sopra i cieli tra Veneto e Lombardia alle 03h50m UT del 30 novembre 2016 e filmata da 6 videocamere dell'IMG-UAIsm - © L.Scarpa (Alberoni, VE)''']] <br> |
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- | + | Le '''Leonidi''' sono senza dubbio la corrente più famosa, ma le loro apparizioni non sempre sono all’altezza della loro fama. Ci sono periodi in cui sono equiparabili per attività a uno sciame minore e altri in cui mostrano degli exploit memorabili. Comunque ogni anno verso il 17-18-19 novembre la Terra incontra regioni di spazio che contengono qua e là particelle rilasciate nel susseguirsi dei passaggi al perielio dalla cometa d'origine Tempel-Tuttle, anche se solamente nei tratti di orbita vicini a quest trova le nubi più consistenti di corpuscoli che possono essere poi causa degli exploit più spettacolari. Dato che la Tempel-Tuttle è transitata al perielio nel 1998 e che tornerà dopo 33 anni, quest'anno non possiamo che aspettarci un'apparizione senza sorprese. Quella che osserveremo sarà la componente annuale, formata da meteore per lo più di debole luminosità, che in genere si mostra con un blando aumento di frequenza per circa una giornata. Il radiante vicino alla stella gamma Leonidi sarà visibile sopra l'orizzonte all'incirca dalla mezzanotte in poi. <br> | |
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- | + | Nella seconda parte del mese le '''alfa Monocerontidi''' (max 21/22 novembre), che nel 1995 hanno mostrato nei cieli europei un breve e spettacolare outburst [1], saranno purtroppo disturbate dalla Luna. <br> | |
- | + | Meglio osservabili saranno invece le '''Andromedidi''', che sono ciò che rimane della disgregazione della cometa 1741 Biela. Attualmente mostrano numerosi filamenti di particelle, prodotti nel tempo dai mutamenti orbitali della cometa, i quali incontrano la Terra lungo un arco di parecchi mesi, specie a metà e fine novembre. Di recente l'IMO Video Network ha rilevato un buon numero di queste meteore nel periodo 5-30 novembre con picco verso il 12-14 novembre. Nel contempo osservazioni specie nel dominio radio hanno registrato queste meteore a fine novembre / inizio dicembre. <br> | |
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+ | [1] http://meteore.uai.it/stomeo95/alphaMON.pdf | ||
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In http://meteore.uai.it/sciami/2018/nov2018.htm maggiori dettagli sulle meteore di novembre. <br> | In http://meteore.uai.it/sciami/2018/nov2018.htm maggiori dettagli sulle meteore di novembre. <br> | ||
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- | In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi | + | In http://meteore.uai.it informazioni su meteore e bolidi osservati. <br> |
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+ | Per info o collaborare o segnalare avvistamenti di bolidi scrivere a < meteore@uai.it >. | ||
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+ | [[Image:Comete novembre 2018.jpg|center]] | ||
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+ | '''21/P Giacobini-Zinner''' | ||
+ | La cometa oramai ha passato il suo perielio e va via via allontanandosi dal Sole e quindi calando drasticamente la sua luminosità per portarsi a fine mese ad una magnitudine di circa 14. | ||
+ | Nel mese di novembre continuerà a diminuire la sua declinazione spostandosi rapidamente dalla costellazione del Cane Maggiore a quella della Poppa. | ||
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- | + | {| class="prettytable FCK__ShowTableBorders" align="center" | |
- | + | |[[Image:Novembre 2018 lightcurve 21P.PNG|thumb|Curva di luce della Cometa 21P - Giacobini-Zinner]] | |
- | + | |[[Image:Novembre_2018_21P.JPG|thumb|Mappa - Cometa 21P - Giacobini-Zinner]] | |
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+ | '''46/P Wirtanen''' | ||
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+ | La cometa, già ribattezzata cometa di Natale sta via via aumentando la sua luminosità, sia per effetto del suo rapido avvicinamento alla Terra, sia per il suo avvicinamento al perielio del 12 dicembre. La cometa attualmente ha una magnitudine di circa 8 ed inizia a mostrare una bella chioma verdastra, già visibile sotto cieli bui con un buon binocolo. Anche in virtù del suo massimo avvicinamento alla Terra previsto per il 16 dicembre, che sarà di circa 12 milioni di chilometri, ci dovrebbe regalare un buon spettacolo, anche se con le comete l’uso del condizionale è d’obbligo. | ||
+ | Anche se attualmente è molto bassa sull’orizzonte (nella costellazione della Fornace), già dai primi del mese invertirà il suo moto relativo sulla volta celeste e andrà via via nel corso del mese a diminuire la sua declinazione, portandola ad una magnitudine di circa 6. | ||
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- | |[[Image:Curva luce | + | |[[Image:Novembre 2018 lightcurve 46P.PNG|thumb|Curva di luce della Cometa 46P - Wirtanen]] |
- | |[[Image: | + | |[[Image:Novembre 2018 46P.JPG|thumb|Mappa della Cometa 46P - Wirtanen]] |
+ | |[[Image:Novembre 2018 46P_02.jpg|thumb|Mappa della Cometa 46P - Wirtanen (particolare)]] | ||
|} | |} | ||
+ | '''38/P Stephan-Oterma''' | ||
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+ | È stata scoperta dall'astronomo Jérôme Eugène Coggia il 22 gennaio 1867 dall'Osservatorio di Marsiglia, che pensò di aver trovato una nebulosa ancora non classificata. A causa di cattive condizioni atmosferiche non poté continuare le osservazioni che furono riprese da Édouard Stephan due giorni dopo. Stephan notò che l'oggetto si era spostato e comunicò l'avvenuta scoperta. Poiché non menzionò nel telegramma il nome di Coggia, alla cometa venne assegnato il suo nome e quello ci Ernst Tempel che indipendentemente la individuò il 28 gennaio. | ||
+ | Questa cometa raggiungerà il suo perielio il giorno 10 novembre e per tutto il mese la sua magnitudine si aggirerà intorno alla 9.5-10. Buon motivo per seguirne il suo avvicinamento al perielio è il suo periodo orbitale che è di quasi 38 anni. | ||
+ | Si muoverà per tutto il mese nella costellazione dei Gemelli e il giorno 9 si troverà a soli 17’ dalla nebulosa planetaria NGC2392 Eskimo. | ||
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+ | {| class="prettytable FCK__ShowTableBorders" align="center" | ||
+ | |[[Image:Novembre 2018 lightcurve 38P.PNG|thumb|Curva di luce della Cometa 38/P Stephan-Oterma]] | ||
+ | |[[Image:Novembre 2018 38P.JPG|thumb|Mappa della Cometa 38/P Stephan-Oterma]] | ||
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+ | *''' La nuova cometa C / 2018 V1 (Machholz-Fujikawa-Iwamoto)''' | ||
+ | La cometa, stimata intorno alla magnitudine 10, è stata scoperta da '''Donald E. Machholz''' (Colfax, CA, USA) e in modo indipendente da '''Shigehisa Fujikawa''' (Kan 'onji, Kagawa, Giappone) e '''Masayuki Iwamoto''' (Awa, Tokushima, Giappone). | ||
+ | La cometa sarà al perielio il 3.51 dicembre con una distanza perielica di 0.38 UA, si trova ora ad una elongazione di circa 40 gradi, valore che sarà però in diminuzione, rendendo purtroppo molto difficile l’osservazione nel suo periodo di massima luminosità. | ||
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+ | La mappa con la posizione dell'astro nella seconda parte di novembre e il mese di dicembre. | ||
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+ | |[[File:C2018_V1.jpg|thumb|Mappa fornita da Giannantonio Milani]] | ||
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+ | * '''I particolari, i dati e l'immagine di Ernesto Guido nella [https://www.uai.it/pubblicazioni/uainews/11-uainews/9236-la-nuova-cometa-c-2018-v1-machholz-fujikawa-iwamoto.html UaiNews dedicata sul sito UAI] ''' | ||
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+ | ''Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo.'' | ||
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Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center: | Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center: | ||
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html | http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html | ||
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==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">ASTEROIDI E PIANETI NANI</span>== | ==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">ASTEROIDI E PIANETI NANI</span>== | ||
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+ | *[https://www.uai.it/pubblicazioni/uainews/11-uainews/9227-l-asteroide-di-halloween.html '''L’asteroide di Halloween'''] | ||
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+ | Puntuale come un treno (giapponese) si ripresenta l'asteroide di Halloween. <br> | ||
+ | Così impropriamente rinominato dai media quando nel 2015 si avvicinò alla Terra, la sera del 30 ottobre, venendosi a trovare a soli 0.0032541 UA, ovvero circa 460 000 km, poco oltre la distanza Terra-Luna che, come noto è di 384 000 km. <br> | ||
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- | + | L'asteroide 2015 TB145, è stato scoperto dal telescopio professionale F51 Pan-STARRS 1, Haleakala il 10/10/2015, si tratta di un PHA (Potentially Hazardous Asteroids), asteroide potenzialmente pericoloso di dimensioni di circa 400 metri. <br> | |
- | + | ...... <br> | |
- | + | '''2015 TB145 si troverà il 12/11/2018 a circa 0,2 UA raggiungendo una luminosità di 19,3 magnitudini.''' <br> | |
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+ | Tutti i dettagli sulla UAInews : | ||
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- | | | + | - [https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/spazio_astronomia/2018/11/09/staffetta-in-cielo-cinque-asteroidi-in-quattro-giorni-_1f73b02c-49a0-4c53-8120-f56ab5f499c6.html '''Il comunicato diffuso dall'Agenzia Ansa, con l'intervento di Paolo Bacci, autore della UAInews'''] |
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+ | | [[Image:Asteroide_halloween_mappa.jpg|thumb|Il percorso dell'asteroide 2015 TB145 dal 07/11/2018 al 17/11/2018, ogni punto corrisponde alla posizione giornaliera. Alle ore 00:00 UT. Il 16 Novembre sarà sotto Marte.]] | ||
+ | | [[Image:Halloween 2015TB15 cartin 04.png|thumb|Particolari del percorso dell'asteroide al di sotto del pianeta Marte]] | ||
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Versione corrente delle 14:16, 9 dic 2018
Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:
Fonte U.S. Naval Observatory.
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
Nel mese di novembre 2018 il giorno 8 ci sarà, al tramonto del Sole, una Luna di 23.9 ore di età e fase dell'1.3 %, mentre il 9 novembre l'età sarà di 47.9 ore e la fase del 4.5%. Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà) A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto. Mappe del cielo realizzate con Stellarium Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Luna - Venere - Spica: appena prima del sorgere del Sole, all’alba del 6 novembre, il giorno prima della Luna Nuova, sull’orizzonte orientale sorgono quasi contemporaneamente Venere, la stella Spica e la sottilissima falce di Luna calante. (vedi mappa) Luna - Giove: il giorno dopo la Luna Nuova, l’8 novembre, appena dopo il tramonto del Sole si può scorgere il sottilissimo falcetto di Luna crescente e tentare di individuare, sull’orizzonte occidentale, i pianeti Mercurio e Giove, quest'ultimo ormai negli ultimi giorni di osservabilità. (vedi mappa) Luna - Saturno: nelle prime ore della sera dell’11 novembre la falce di Luna crescente incontra il pianeta Saturno nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa) Luna - Marte: il 16 novembre la Luna poco oltre il Primo Quarto si trova nella costellazione dell’Acquario, dove ha da poco superato Marte. (vedi mappa)
Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Eta Cassiopeiae. Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 2 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-2 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare! Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: COME OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES.
La notte si allunga, il Sole anticipa sempre più il suo tramonto, e questo ci regala qualche ora in più di osservazione della volta stellata.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano Elenco delle stelle che hanno un nome Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
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