Cielo di Ottobre 2019
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
(→METEORE) |
|||
(13 revisioni intermedie non mostrate.) | |||
Riga 422: | Riga 422: | ||
| | | | ||
- | '''Saturno''': il pianeta con gli anelli è ancora osservabile nelle prime ore della notte, a Sud-Ovest. Saturno chiude la | + | '''Saturno''': il pianeta con gli anelli è ancora osservabile nelle prime ore della notte, a Sud-Ovest. Saturno chiude la "sfilata" di astri aperta da Mercurio, Venere e Giove. Trovandosi un po’ più altro sull’orizzonte rimane visibile più a lungo dopo il tramonto del Sole. Anche in questo mese rimane nella costellazione del Sagittario. |
|[[Image:Saturno_10_2019.png|120px|link=Pianeti_di_Ottobre_2019#SATURNO]] | |[[Image:Saturno_10_2019.png|120px|link=Pianeti_di_Ottobre_2019#SATURNO]] | ||
Riga 434: | Riga 434: | ||
| | | | ||
- | '''Urano''': il 28 ottobre il pianeta si trova all’opposizione rispetto al Sole. Per il pianeta si verifica quindi il periodo di migliore osservabilità per l’anno in corso. Sarà possibile osservarlo per l’intera notte. Fa la sua comparsa sull’orizzonte orientale poco dopo il tramonto del Sole, culmina a Sud nelle ore centrali della notte e tramonta ad occidente mentre in cielo compaiono le luci dell’alba. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare agevolmente si consiglia l’uso del telescopio. Il pianeta si sposta lentamente, con moto retrogrado, nella costellazione dell’Ariete. <br> | + | '''Urano''': il 28 ottobre il pianeta si trova all’opposizione rispetto al Sole. Per il pianeta si verifica quindi il periodo di migliore osservabilità per l’anno in corso. Sarà possibile osservarlo per l’intera notte. Fa la sua comparsa sull’orizzonte orientale poco dopo il tramonto del Sole, culmina a Sud nelle ore centrali della notte e tramonta ad occidente mentre in cielo compaiono le luci dell’alba. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per poterlo osservare agevolmente si consiglia l’uso del telescopio. Il pianeta si sposta lentamente, con moto retrogrado, nella costellazione dell’Ariete. <br> |
{| class="prettytable FCK__ShowTableBorders" align="center" | {| class="prettytable FCK__ShowTableBorders" align="center" | ||
|- | |- | ||
Riga 493: | Riga 493: | ||
'''Luna - Venere''' : nella costellazione della Bilancia, il sottilissimo falcetto di Luna crescente tramonta insieme a Venere e Mercurio tra le luci del crepuscolo serale del 29 ottobre. [[media:Cdm_20191029_1730_CongiunzioneLunaVenere.jpg|(vedi mappa)]] | '''Luna - Venere''' : nella costellazione della Bilancia, il sottilissimo falcetto di Luna crescente tramonta insieme a Venere e Mercurio tra le luci del crepuscolo serale del 29 ottobre. [[media:Cdm_20191029_1730_CongiunzioneLunaVenere.jpg|(vedi mappa)]] | ||
- | ''' | + | '''Luna - Giove''' : la Luna e Giove si incontrano per la seconda volta nello stesso mese. Li possiamo osservare a Sud – Ovest , la sera del 31 ottobre. La falce di Luna crescente e Giove si trovano nella costellazione dell’Ofiuco, vicino al confine con il Sagittario. [[media:Cdm_20191031_1830_CongiunzioneLunaGiove.jpg|(vedi mappa)]] |
<br> | <br> | ||
Riga 530: | Riga 530: | ||
* [https://divulgazione.uai.it/index.php/Variazioni_Orbitali_della_ISS '''Variazioni Orbitali della ISS'''] - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale. | * [https://divulgazione.uai.it/index.php/Variazioni_Orbitali_della_ISS '''Variazioni Orbitali della ISS'''] - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale. | ||
+ | |||
+ | <!-- ********************* OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES ************** --> | ||
+ | |||
+ | {| cellspacing="0" cellpadding="7" border="0" style="text-align: left; width: 100%;" | ||
+ | |- align="center" | ||
+ | | rowspan="1" colspan="2" style="vertical-align: top; background-color: rgb(51, 102, 255);" | | ||
+ | |||
+ | ==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES</span>== | ||
+ | |} | ||
+ | |||
+ | Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare! | ||
+ | |||
+ | Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: [[Come osservare gli Iridium Flares|'''Come osservare gli Iridium Flares''']]. | ||
+ | <br> | ||
+ | <br> | ||
+ | * '''Il prossimo novembre, con il rientro programmato in atmosfera dell’ultimo satellite di prima generazione della flotta Iridium, andrà a scomparire per sempre dai nostri cieli il fenomeno degli “iridium flare”''' : [https://www.uai.it/sito/news/vi-segnaliamo/iridium-flare-si-chiude-il-sipario/ '''IRIDIUM FLARE – SI CHIUDE IL SIPARIO'''] | ||
+ | <br> | ||
+ | - Il progetto [https://catchtheiridium.com/it/ '''CATCH THE IRIDIUM'''] ha lo scopo di fotografare almeno un “Iridium Flare” per ognuno dei satelliti di prima generazione. | ||
+ | <br> | ||
Riga 668: | Riga 687: | ||
Quest'anno, l''''8/9 ottobre''', come già detto, l’apparizione delle '''Draconidi''' verrà disturbata dal chiarore lunare, specie nella prima parte della notte. Avremo comunque la possibilità di seguirle dato che dopo il crepuscolo serale la Luna risulterà calante sull'orizzonte e sempre comunque ben sotto i 30 gradi di altezza. Questa corrente in genere mostra un gran numero di meteore soltanto quando la cometa d'origine, la '''Giacobini Zinner''', è prossima al perielio. Poichè la cometa è transitata vicino al Sole nel settembre 2018 e tornerà nel 2025, è da attendersi di assistere nelle ore notturne a una moderata apparizione con punte d'una decina di meteore/h al massimo, specie con meteore di debole intensità. I modelli che studiano il comportamento delle particelle cometarie rilasciate durante i passaggi al perielio indicano che le Draconidi quest'anno potrebbero mostrare una attività più sostenuta connessa ai residui dei passaggi del 1959 e 1966, durante le ore diurne dell'8 ottobre (tra le 5h e le 16h UTC), un'alta attività radio quindi. | Quest'anno, l''''8/9 ottobre''', come già detto, l’apparizione delle '''Draconidi''' verrà disturbata dal chiarore lunare, specie nella prima parte della notte. Avremo comunque la possibilità di seguirle dato che dopo il crepuscolo serale la Luna risulterà calante sull'orizzonte e sempre comunque ben sotto i 30 gradi di altezza. Questa corrente in genere mostra un gran numero di meteore soltanto quando la cometa d'origine, la '''Giacobini Zinner''', è prossima al perielio. Poichè la cometa è transitata vicino al Sole nel settembre 2018 e tornerà nel 2025, è da attendersi di assistere nelle ore notturne a una moderata apparizione con punte d'una decina di meteore/h al massimo, specie con meteore di debole intensità. I modelli che studiano il comportamento delle particelle cometarie rilasciate durante i passaggi al perielio indicano che le Draconidi quest'anno potrebbero mostrare una attività più sostenuta connessa ai residui dei passaggi del 1959 e 1966, durante le ore diurne dell'8 ottobre (tra le 5h e le 16h UTC), un'alta attività radio quindi. | ||
- | |||
{| class="prettytable FCK__ShowTableBorders" align="center" | {| class="prettytable FCK__ShowTableBorders" align="center" | ||
Riga 676: | Riga 694: | ||
|} | |} | ||
+ | <br> | ||
+ | ---- | ||
+ | <br> | ||
Il 2019 ci riserva una chance osservativa abbastanza favorevole con le '''Orionidi''' (max 22 ottobre), originate da particelle perse dalla cometa Halley durante vecchi passaggi vicino al Sole. Dopo mezzanotte godremo di una finestra osservativa utile fino a circa le 3h30m, allorchè la Luna inizierà a portare disturbo col suo chiarore e il radiante a nord di Betelgeuse sarà più alto sull'orizzonte. L'osservazione di questa corrente continua a essere avvincente poichè da un anno all'altro la sua densità spaziale risulta cambiare e di conseguenza la quantità delle meteore visibili (ZHR di 10-30 meteore in media). In effetti le Orionidi non presentano un unico massimo, ma una serie di variazioni della frequenza soprattutto tra il 18 e il 23 ottobre, dato che la Terra nel suo moto nello spazio incontra appunto zone più o meno dense di meteoroidi. | Il 2019 ci riserva una chance osservativa abbastanza favorevole con le '''Orionidi''' (max 22 ottobre), originate da particelle perse dalla cometa Halley durante vecchi passaggi vicino al Sole. Dopo mezzanotte godremo di una finestra osservativa utile fino a circa le 3h30m, allorchè la Luna inizierà a portare disturbo col suo chiarore e il radiante a nord di Betelgeuse sarà più alto sull'orizzonte. L'osservazione di questa corrente continua a essere avvincente poichè da un anno all'altro la sua densità spaziale risulta cambiare e di conseguenza la quantità delle meteore visibili (ZHR di 10-30 meteore in media). In effetti le Orionidi non presentano un unico massimo, ma una serie di variazioni della frequenza soprattutto tra il 18 e il 23 ottobre, dato che la Terra nel suo moto nello spazio incontra appunto zone più o meno dense di meteoroidi. | ||
Riga 684: | Riga 705: | ||
<br> | <br> | ||
|} | |} | ||
+ | <br> | ||
+ | ---- | ||
Riga 692: | Riga 715: | ||
<br> | <br> | ||
- | |||
---- | ---- | ||
Riga 721: | Riga 743: | ||
- | + | ||
+ | [[File:Comete ottobre 2019.png|center]] | ||
+ | |||
+ | |||
+ | |||
+ | '''2I/P = C/2019 Q4 Borisov''' | ||
+ | |||
+ | 2I/Borisov, nota anche come C/2019 Q4 (Borisov), è una cometa iperbolica scoperta il 30 agosto 2019 dall'astrofilo ucraino Hennadij Borisov. È il secondo oggetto interstellare, e la prima cometa interstellare, osservato durante il transito nel sistema solare dopo l'asteroide 1I/'Oumuamua, scoperto nel 2017. | ||
+ | |||
+ | La cometa 2I/Borisov è piuttosto debole. Scoperta come un oggetto con magnitudine apparente pari a 17,8 quando si trovava a 3 UA dal Sole, non raggiungerà meno di 2 UA dalla stella nel corso dell'attraversamento del sistema solare interno. La massima vicinanza al Sole sarà raggiunta l'8 dicembre e quella con la Terra a fine dicembre, quando la cometa sarà ad una distanza compresa tra 1,9 e 2 UA dal nostro pianeta. Il massimo della luminosità della cometa, dunque, è previsto per quel periodo. Tuttavia, le stime di Seiichi Yoshida suggeriscono che la cometa raggiungerà al meglio la 15a magnitudine, ben al di sotto della soglia per essere scorta ad occhio nudo. | ||
+ | Per il Jet Propulsion Laboratory, il massimo sarà raggiunto in corrispondenza del transito al perielio e sarà prossimo ad una magnitudine di 15,6. | ||
+ | |||
+ | |||
+ | Per riprendere la cometa, dunque, sarà necessario utilizzare un telescopio di almeno 20 cm. La cometa sarà osservabile dall'emisfero boreale prima dell'alba fino a metà novembre, quando diverrà visibile nell'emisfero australe. Al momento del transito al perielio, quando è atteso il picco di luminosità, sarà visibile con una declinazione di circa 20°S nella costellazione del Cratere. | ||
+ | |||
+ | L'oggetto è stato scoperto il 30 agosto 2019 dall'astrofilo Hennadij Borisov dal suo osservatorio personale, denominato MARGO (acronimo di Mobile Astronomical Robotics Genon Observatory), situato a Naučnyj, sede anche dell'osservatorio astrofisico della Crimea col quale non deve essere confuso. Borisov ha utilizzato un telescopio riflettore di 0,65 m di diametro, da lui progettato e costruito. | ||
+ | 2I/Borisov appariva come un oggetto diffuso della 18a magnitudine, visibile in prossimità del piano galattico nella costellazione di Cassiopea, vicino al bordo con la costellazione di Perseo. Si trovava a 3 UA dal Sole ed a 3,7 UA dalla Terra, con un'elongazione di 38°. | ||
+ | |||
+ | Oggetto quindi molto interessante da seguire e monitorare, come sta effettuando fin dai primi istanti la sezione Comete e Asteroidi dell’UAI. | ||
+ | Si muoverà per tutto il mese nella costellazione del Leone, andando progressivamente a diminuire la sua declinazione. Il giorno 24 si troverà a pochi primi dalla stella Regolo. | ||
+ | |||
+ | [[File:Transito Borisov ottobre 2019.png|center]] | ||
+ | |||
+ | |||
+ | {| class="prettytable FCK__ShowTableBorders" align="center" | ||
+ | |[[Image:C2019 Q4 borisov ott 2019.jpg|thumb|Mappa della Cometa 2I/P = C/2019 Q4 Borisov]] | ||
+ | |} | ||
+ | |||
+ | |||
+ | ---- | ||
+ | |||
+ | |||
+ | <br> | ||
+ | '''C/2018 W2 Africano''' | ||
+ | |||
+ | Questa cometa si muoverà nel mese di ottobre a partire dalla costellazione dei Pesci, Acquario, Pesci Australe e Gru, quindi riducendo molto velocemente la sua declinazione e quindi la possibilità di osservarla. A fine mese tramonterà già alle 22:00. Per effetto del suo massimo avvicinamento alla Terra, oramai la sua magnitudine sarà in netta diminuzione durante il mese. | ||
+ | Particolare attenzione tra il giono 11 e 12, in quanto la cometa si troverà a transitare a circa 21’ dalla famosa nebulosa Elica (NGC 7293, o Nebulosa Helix). | ||
+ | |||
+ | |||
+ | [[File:Transito C2018 W2 Africano ott 2019.png|center]] | ||
+ | |||
+ | |||
+ | {| class="prettytable FCK__ShowTableBorders" align="center" | ||
+ | |[[Image:Lightcurve C2018 W2 ott 2019.png|thumb|Curva di luce della Cometa C/2018 W2 Africano]] | ||
+ | |[[Image:C2018 W2 vis ott 2019.png|thumb|Mappa della visibilità della Cometa C/2018 W2 Africano]] | ||
+ | |[[Image:C2018 W2 01 ott 2019.jpg|thumb|Mappa della Cometa C/2018 W2 Africano]] | ||
+ | |[[Image:C2018 W2 02 ott 2019.jpg|thumb|Mappa della Cometa C/2018 W2 Africano nei pressi della nebulosa Elica]] | ||
+ | |} | ||
+ | |||
+ | |||
+ | ---- | ||
+ | <br> | ||
+ | '''C/2018 N2 ASASSN''' | ||
+ | |||
+ | Questa come si muoverà ad inizio mese nella costellazione del Triangolo e dal 12 entrerà nella costellazione di Andromeda. Salvo imprevisti la sua magnitudine dovrebbe attestarsi sulla 12ma, il perielio sarà il 11 novembre prossimo. Il massimo avvicinamento alla Terra avverrà il 20 ottobre a circa 330 milioni di km. Sarà visibile per tutta la parte della notte. | ||
+ | Il 7 di ottobre si troverà a circa 3° a nord della famosa galassia M33, 20/10 a circa 56’ a nord della stella Mirach, mentre a fine mese si troverà a circa 3 gradi a sud della galassia M31. | ||
+ | |||
+ | [[file:C2018 N2 ASASSN ott 2019.png|center]] | ||
+ | |||
+ | |||
+ | |||
+ | {| class="prettytable FCK__ShowTableBorders" align="center" | ||
+ | |[[Image:Lightcurve C2018 N2 ott 2019.png |thumb|Curva di luce della Cometa C/2018 N2 ASASSN]] | ||
+ | |[[Image:C2018 N2 ott 2019.PNG|thumb|Mappa della visibilità della C/2018 N2 ASASSN]] | ||
+ | |[[Image:C2018 N2 01 ott 2019.jpg|thumb|Mappa della Cometa C/2018 N2 ASASSN]] | ||
+ | |||
+ | |} | ||
+ | |||
+ | |||
+ | ---- | ||
+ | |||
+ | |||
+ | '''260/P McNaught''' | ||
+ | |||
+ | Questa cometa è passata al suo perielio il 12 settembre scorso e sta continuando a manifestare un’attività interessante. La sua magnitudine è attualmente di circa 12, ma calerà durante il mese. Sarà visibile per tutta la notte. | ||
+ | Si muoverà per tutto il mese nella costellazione del Perseo. I l9 si troverà a 1.7° a est dell’ammasso M34. | ||
+ | |||
+ | |||
+ | [[File:260P transito ott 2019.png|center]] | ||
+ | |||
+ | |||
+ | |||
+ | {| class="prettytable FCK__ShowTableBorders" align="center" | ||
+ | |[[Image:Lightcurve 260P ott 2019.png|thumb|Curva di luce della Cometa 260/P McNaught]] | ||
+ | |[[Image:260P vis ott 2019.PNG|thumb|Mappa della visibilità della 260/P McNaught]] | ||
+ | |[[Image:260P 01 ott 2019.jpg|thumb|Mappa della Cometa 260/P McNaught]] | ||
+ | |[[Image:260P 02 ott 2019.jpg|thumb|Mappa della Cometa 260/P presso M34McNaught]] | ||
+ | |||
+ | |} | ||
+ | <br> | ||
+ | ---- | ||
+ | |||
+ | |||
+ | '''29/P Schwassmann-Wachmann''' | ||
+ | |||
+ | La cometa sarà visibile per tutta la notte, muovendosi nella costellazione dei Pesci a circa 4 gradi ad est della stella Algenib (Pegaso). Come sempre , cometa da seguire con attenzione per rilevare possibili outburst. | ||
+ | |||
+ | [[File:C2017T2 transito ott 2019.png|center]] | ||
+ | |||
+ | |||
+ | |||
+ | {| class="prettytable FCK__ShowTableBorders" align="center" | ||
+ | |[[Image:Lightcurve C2017 T2 ott 2019.png|thumb|Curva di luce della Cometa C/2018 N2 ASASSN]] | ||
+ | |[[Image:C2017 T2 ott 2019.PNG|thumb|Mappa di visibilità della cometa C/2018 N2 ASASSN]] | ||
+ | |[[Image:C2017 T2 01 ott-2019.jpg|thumb|Mappa del percorso della cometa C/2018 N2 ASASSN]] | ||
+ | |[[Image:C2017 T2 02 ott-2019.jpg|thumb|Mappa della Cometa C/2018 N2 ASASSN presso M36]] | ||
+ | |||
+ | |} | ||
+ | |||
+ | <br> | ||
+ | |||
+ | ---- | ||
+ | |||
Riga 796: | Riga 930: | ||
- | + | Per il mese di ottobre abbiamo scelto l'asteroide '''(52) Europa'''. Scoperto il 4 febbraio 1858 da '''Hermann Mayer Salomon Goldschmidt''' | |
+ | dall'Osservatorio astronomico di Parigi. In onore della principessa fenicia,rapita e amata da Zeus nella mitologia greca, l'asteroide fu battezzato Europa. | ||
+ | |||
+ | Fa parte della fascia principale degli asteroidi ed è tra i più grandi con un diametro di 300 km. | ||
+ | Ha un periodo di rivoluzione di 5.44 anni, con una bassa inclinazione 7,47° e un eccentricità di 0.11. Un giorno su Europa dura 5.6 ore. | ||
+ | Sarà visibile nella costellazione della Balena con una luminosità di 11.0 mag., quindi osservabile anche con piccoli telescopi. | ||
+ | |||
<br> | <br> | ||
<br> | <br> | ||
+ | {| class="prettytable FCK" align="center" | ||
+ | |- | ||
+ | | [[Image:Europa ott 2019 percorso.png|thumb|Percorso apparente nella volta celeste dell'asteroide (52) Europa nel periodo 01/10/2019 31/10/201]] | ||
+ | | [[Image:Europa ott 2019 percorso big.png|thumb|Ingrandimento del percorso dell'asteroide (52) Europa nel mese di ottobre]] | ||
+ | | [[Image:Europa ott 2019 orbita.png|thumb|Orbita dell'asteroide (52) Europa]] | ||
+ | |} | ||
<br> | <br> | ||
<br> | <br> | ||
- | |||
Versione corrente delle 16:04, 10 ott 2019
Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
"Luna Cinerea e costellazione del Toro durante l’alba sull’isola di Portopalo."
Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Il giorno 31 passa dalla costellazione della Vergine a quella della Bilancia.
Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
L'International Observe the Moon Night (InOMN) è una iniziativa promossa a livello mondiale per proporre osservazioni al telescopio dedicate alla Luna.
Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari. Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:
Fonte U.S. Naval Observatory
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
Il 28 ottobre 2019, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 12.5 ore e una fase dello 0.5%. Il giorno successivo, 29 ottobre 2019, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 36.5 ore e una fase del 3.3%. Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà) A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto. Mappe del cielo realizzate con Stellarium Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Luna - Giove : la sera del 3 ottobre la Luna crescente e il pianeta Giove si incontrano nella costellazione dell’Ofiuco. Si possono notare anche la stella Antares nello Scorpione e Saturno nel Sagittario. (vedi mappa) Luna - Saturno : il 5 ottobre possiamo osservare un suggestivo incontro ravvicinato tra la la Luna al Primo Quarto e il pianeta Saturno, nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa) Luna - Marte : il 26 ottobre, al mattino presto, prima del sorgere del Sole, sull’orizzonte orientale la sottile falce di Luna calante sorge seguito da Marte nella costellazione della Vergine. (vedi mappa) Luna - Venere : nella costellazione della Bilancia, il sottilissimo falcetto di Luna crescente tramonta insieme a Venere e Mercurio tra le luci del crepuscolo serale del 29 ottobre. (vedi mappa) Luna - Giove : la Luna e Giove si incontrano per la seconda volta nello stesso mese. Li possiamo osservare a Sud – Ovest , la sera del 31 ottobre. La falce di Luna crescente e Giove si trovano nella costellazione dell’Ofiuco, vicino al confine con il Sagittario. (vedi mappa)
Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di ottobre 2019. Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare! Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano Elenco delle stelle che hanno un nome Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
|