Stella doppia del mese di aprile 2011

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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(Una doppia al mese - Aprile 2011 - Alpha Leonis)
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Alpha Leonis, Regolo, è una stella che ha sempre avuto attributi regali, a partire dagli Accadi (XXIV-XXII sec. a.C.) cha la chiamavano "Sharru" (il re) e dai Babilonesi (XVII-XVI sec. a.C.) cha la chiamavano "Lugal" (con lo stesso significato).
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Alpha Leonis, Regolo, è una stella che ha sempre avuto attributi regali, a partire dagli Accadi (XXIV-XXII sec. a.C.) che la chiamavano "Sharru" (il re) e dai Babilonesi (XVII-XVI sec. a.C.) cha la chiamavano "Lugal" (con lo stesso significato).
I Romani, proseguendo la tradizione, la chiamarono "stella regia".
I Romani, proseguendo la tradizione, la chiamarono "stella regia".
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La piccola stella compagna di Regolo è un oggetto facile per piccoli telescopi; di magnitudine 7.9 e posta a  177" dalla primaria, mostra lo stesso moto prioprio. La nota curiosa di Agnes Clerke (1905) secondo cui questa stella appare "intrisa di indaco" non ha trovato supporto da nessun osservatore moderno, nè dal fatto che la classe spettrale sia di tipo K.  J.H. Mallas (1969) chiama il colore "giallo profondo, quasi dorato" mentre E,J, Hartung nel suo "Astronomical Objects for Southern Telescopes" (1968) la giudica "arancio-rosso".
La piccola stella compagna di Regolo è un oggetto facile per piccoli telescopi; di magnitudine 7.9 e posta a  177" dalla primaria, mostra lo stesso moto prioprio. La nota curiosa di Agnes Clerke (1905) secondo cui questa stella appare "intrisa di indaco" non ha trovato supporto da nessun osservatore moderno, nè dal fatto che la classe spettrale sia di tipo K.  J.H. Mallas (1969) chiama il colore "giallo profondo, quasi dorato" mentre E,J, Hartung nel suo "Astronomical Objects for Southern Telescopes" (1968) la giudica "arancio-rosso".
La stella compagna di Regolo è una stella nana con luminosità pari alla metà di quiella del Sole, e la sua separazione dalla principale corrisponde a circa 4660 UA.
La stella compagna di Regolo è una stella nana con luminosità pari alla metà di quiella del Sole, e la sua separazione dalla principale corrisponde a circa 4660 UA.
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Camille Flammarion, nel suo "Les étoiles et les curiosités du ciel", riporta che la posizione della compagna fu misurata per la prima volta da Christian Mayer nel 1777 e rimisurata nuovamente dallo stesso Flammarion esattamente 100 anni più tardi (1877).
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Flammation annota che in 100 anni la posizione delle due componenti non è cambiata ma entrambe mostrano lo stesso moto proprio verso ovest di ben 27 secondi d’arco per secolo. Sempre a detta di Flammarion, la secondaria è così distante da Regolo da impiegare circa 76000 anni per compiere un’intera orbita - il che giustificherebbe l'impossibilitàò di apprezzare una variazione dell'angolo di posizione in soli 100 anni.
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<div style="text-align: center;">''Rappresentazione di Alpha Leonis osservata con un rifrattore da 102 mm di diametro a 55 ingrandimenti, dall'astrofilo Kenichi Kushida''</div>
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<div style="text-align: center;">''Rappresentazione di Alpha Leonis osservata con un rifrattore acromatico da 102 mm di diametro a 44 ingrandimenti, dall'astrofilo Giuseppe Micello''</div>

Versione corrente delle 14:06, 13 mar 2011

Una doppia al mese - Aprile 2011 - Alpha Leonis


Alpha Leonis
Componente AR (2000) Dec (2000) magnitudine separazione AP
STFB 6 AB 10hh 08.4mm +11° 58' 1.4/8.24 175" (2007) 308° (2007)


Alpha Leonis, Regolo, è una stella che ha sempre avuto attributi regali, a partire dagli Accadi (XXIV-XXII sec. a.C.) che la chiamavano "Sharru" (il re) e dai Babilonesi (XVII-XVI sec. a.C.) cha la chiamavano "Lugal" (con lo stesso significato).

I Romani, proseguendo la tradizione, la chiamarono "stella regia".

La forma definitiva di "Regulus" (piccolo re) apparve nel 1522 e venne resa celebre perché utilizzata dal grande Niccolò Copernico nel catalogo stellare del suo "De Revolutionibus orbium celestium".

Riporta il Burnham's Celestial Handbook:

La piccola stella compagna di Regolo è un oggetto facile per piccoli telescopi; di magnitudine 7.9 e posta a 177" dalla primaria, mostra lo stesso moto prioprio. La nota curiosa di Agnes Clerke (1905) secondo cui questa stella appare "intrisa di indaco" non ha trovato supporto da nessun osservatore moderno, nè dal fatto che la classe spettrale sia di tipo K. J.H. Mallas (1969) chiama il colore "giallo profondo, quasi dorato" mentre E,J, Hartung nel suo "Astronomical Objects for Southern Telescopes" (1968) la giudica "arancio-rosso". La stella compagna di Regolo è una stella nana con luminosità pari alla metà di quiella del Sole, e la sua separazione dalla principale corrisponde a circa 4660 UA.


Camille Flammarion, nel suo "Les étoiles et les curiosités du ciel", riporta che la posizione della compagna fu misurata per la prima volta da Christian Mayer nel 1777 e rimisurata nuovamente dallo stesso Flammarion esattamente 100 anni più tardi (1877). Flammation annota che in 100 anni la posizione delle due componenti non è cambiata ma entrambe mostrano lo stesso moto proprio verso ovest di ben 27 secondi d’arco per secolo. Sempre a detta di Flammarion, la secondaria è così distante da Regolo da impiegare circa 76000 anni per compiere un’intera orbita - il che giustificherebbe l'impossibilitàò di apprezzare una variazione dell'angolo di posizione in soli 100 anni.


(Nota a cura di Paolo Morini e Giuseppe Micello)



Mappa per l'individuazione di Regolo (Alpha Leonis)



Rappresentazione di Alpha Leonis osservata con un rifrattore da 102 mm di diametro a 55 ingrandimenti, dall'astrofilo Kenichi Kushida



Rappresentazione di Alpha Leonis osservata con un rifrattore acromatico da 102 mm di diametro a 44 ingrandimenti, dall'astrofilo Giuseppe Micello


Ringraziamo:

l'editore Legenda che ci ha consentito di utilizzare le mappe dell'Atlante del Cielo per la rubrica delle stelle doppie.

l'astrofilo Cor Berrevoets, autore del programma Aberrator con cui si possono realizzare, fra le molte cose possibili, schematizzazioni delle immagini offerte dalle stelle doppie al telescopio.

l'astrofilo Kenichi Kushida per l'uso dei suoi disegni ed immagini telescopiche di stelle doppie e l'astrofilo Kazumi Funakoshi per il supporto tecnico.

l'astrofilo Toshimi Taki per il bellissimo "Atlante delle stelle doppie" e per il suo programma di calcolo per la rappresentazione delle orbite apparenti delle stelle doppie.


Per saperne qualcosa in più sulle Stelle Doppie ...

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