Cielo di Maggio 2011

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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<span style="font-size: 10px">La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei [http://www.iau.org/public_press/news/release/iau0804/ Plutoidi].  Abbiamo comunque ritenuto opportuno  mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare. </span>  
<span style="font-size: 10px">La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei [http://www.iau.org/public_press/news/release/iau0804/ Plutoidi].  Abbiamo comunque ritenuto opportuno  mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare. </span>  
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Plutone è osservabile per buona parte della notte. Individuabile inizialmente a Sud-Est, culmina a Sud nel corso delle ultime ore della notte.  Il pianeta si trova ancora nella parte altra della costellazione del Sagittario, dove è destinato a rimanere fino al 2023. Per la sua luminosità molto bassa lo si può osservare solo con l’ausilio di un telescopio di adeguata potenza.
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Plutone è osservabile per buona parte della notte. Individuabile inizialmente a Sud-Est, culmina a Sud nel corso delle ultime ore della notte.  Il pianeta si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, dove è destinato a rimanere fino al 2023. Per la sua luminosità molto bassa lo si può osservare solo con l’ausilio di un telescopio di adeguata potenza.
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Sorprendentemente in aprile è scesa sotto la decima magnitudine (a fine mese è stata stimata di 8,8 mag.) mostrandosi però diffusa e difficile da percepire, molto più di quanto la magnitudine raggiunta possa far credere. A questa difficoltà se ne aggiungeranno un altro paio: la cometa sarà posizionata bassissima sull’orizzonte per tutto il mese e la sua collocazione nel cielo pre-alba costringerà gli osservatori a una tremenda levataccia.
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Insomma, sarà un impresa quasi disperata, da autentici amanti delle “palle di neve sporca”.
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Sperando che, almeno durante la prima parte del mese, la Mc Naught si attesti intorno alla magnitudine di aprile, la dovremo cercare quindi poco prima dell’inizio del crepuscolo astronomico, alta solo una manciata di gradi in cielo. Nella prima metà di maggio si muoverà sotto il quadrato di Pegaso, passando in seguito nei Pesci. A fine mese si avvicinerà a Giove.
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Senza ironia, buone osservazioni.
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''Nella prima cartina della Mc Naught, la posizione è calcolata per le 3.30 ora legale. Vengono riportate stelle fino alla mag. 11.''
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''Nella seconda cartina della Mc Naught, la posizione è calcolata per le 3.30 ora legale. Vengono riportate stelle fino alla mag. 11.''
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Versione corrente delle 08:23, 9 mar 2015

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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici image:AA minilogoA2 35.gif o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!

Indice

INDICE

PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO

Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare

Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu


SOLE

Si trova nella costellazione dei Pesci fino al giorno 18, quando passa nella costellazione dell'Ariete.

  • 1 maggio: il sole sorge alle 6.09; tramonta alle 20.10
  • 15 maggio: il sole sorge alle 5.52; tramonta alle 20.25
  • 30 maggio: il sole sorge alle 5.40; tramonta alle 20.40

La durata del giorno aumenta di 59 minuti dall'inizio del mese.

(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).

Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)

Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho


LUNA

Le Fasi:


Fasi Lunari maggio 2011

Data Fase Orario

03/05/2011

Luna Nuova

08h 51m

10/05/2011

Primo Quarto

22h 33m

17/05/2011

Luna Piena

13h 09m

24/05/2011

Ultimo Quarto

20h 52m



  • Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile: TMEC (Tempo Medio Europa Centrale) quando non è in vigore l'ora estiva, TMEC + 1 ora nel periodo estivo. Poichè il 25 marzo è subentrata l'ora estiva (detta anche impropriamente Ora Legale), gli orari indicati per la fasi lunari sono relativi al TMEC + 1 ora (o TU + 2 ore).

Diagramma di librazione per il mese di Maggio 2011

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna

Controlla la fase attuale della Luna

Passi sulla Luna: il cratere Gassendi


Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari


OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE



La falce lunare vicina alla Luna nuova
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!
Falcetto Luna crescente
3 maggio ore 20:25
Falcetto Luna crescente
4 maggio ore 20:44
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
5 maggio ore 21:24
Fine del crepuscolo nautico


Nel mese di maggio la prima occasione di vedere la falce di Luna al tramonto è il giorno 3 - al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 11.3 ore: decisamente un'osservazione "estrema".

In questo caso la giovane età della Luna (nel primo giorno utile) rende l'osservazione difficile, ma sappiamo inoltre che non sempre, al tramonto, un'età relativamente avanzata della Luna (oltre le 24 ore) ne rende agevole l'osservazione: vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium


LE MAREE

L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).


ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste


ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona


ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi



Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.



OSSERVABILITÀ DEI PIANETI

Mercurio: il pianeta è ancora visibile poco prima dell’alba, ma l’altezza sull’orizzonte rimane piuttosto modesta e quasi costante per tutto il mese. Mercurio sorge poco meno di un’ora prima del Sole. La massima elongazione , di oltre 26° di distanza angolare dal Sole viene raggiunta il giorno 7.


Venere: anche per il mese di maggio le condizioni di osservabilità si mantengono costanti e del tutto identiche a quelle che si sono verificate alla fine di aprile. Per tutto il mese Venere si può osservare al mattino, sorge un’ora prima del Sole e lo si può individuare sull’orizzonte orientale, appena più alto di Mercurio. Nel corso del mese il pianeta è protagonista di incontri ravvicinati con altri pianeti: il 5 è in congiunzione con Giove, il 22 con Marte. Purtroppo la modesta altezza sull’orizzonte ne rende difficoltosa l’osservazione. Venere si trova nella costellazione dei Pesci fino al giorno 17, quando entra nell’Ariete.


Marte: l’osservazione del pianeta è ancora molto difficile, trovandosi molto basso sull’orizzonte orientale, dove le luci dell’alba limitano la possibilità di individuarlo. La situazione migliora leggermente alla fine del mese. Dopo la congiunzione con Venere del giorno 22 l’altezza di Marte sull’orizzonte diventa superiore a quella del pianeta più luminoso. Possiamo quindi tentare di scorgerlo nella costellazione dell’Ariete, dove è entrato il giorno 10 uscendo dalla costellazione dei Pesci.


Giove: l’osservabilità del pianeta gigante è inizialmente simile a quella degli altri pianeti visibili al mattino. Quasi indistinguibile tra le luci dell’alba, è in congiuzione con Marte il 1° del mese, con Venere il giorno 5. Con il passare dei giorni le condizioni migliorano sensibilmente. A fine mese il pianeta più basso è Mercurio, seguito da Venere, Marte e infine Giove, che al sorgere del Sole è già piuttosto alto e riconoscibile ad Est, nella costellazione dei Pesci.


Saturno: dopo l’opposizione del mese scorso, il pianeta più suggestivo del sistema solare si trova ancora in condizioni di osservabilità ottimali. Al tramonto del Sole lo vediamo già alto in cielo, in direzione Sud-Est, e rimane osservabile per quasi tutta la notte. Saturno si trova nella costellazione della Vergine, dove rimane per tutto l’anno.


Urano: anche Urano fa parte del gruppo di pianeti osservabili solo al mattino poco prima dell’alba. Si trova comunque in una posizione più favorevole, sensibilmente più alto sull’orizzonte orientale rispetto a Venere e Giove. La luminosità di Urano è comunque al limite della soglia accessibile all'occhio nudo, pertanto per l’osservazione è necessario l'uso del telescopio. Il pianeta si trova nella costellazione dei Pesci.


Nettuno: il pianeta è osservabile al termine della notte. Poco prima del sorgere del Sole si trova in direzione Sud-Est. Data la sua bassa luminosità, il pianeta non è osservabile ad occhio nudo e per individuarlo è necessario l'uso di un telescopio. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, dove rimarrà molti anni.


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Plutone è osservabile per buona parte della notte. Individuabile inizialmente a Sud-Est, culmina a Sud nel corso delle ultime ore della notte. Il pianeta si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, dove è destinato a rimanere fino al 2023. Per la sua luminosità molto bassa lo si può osservare solo con l’ausilio di un telescopio di adeguata potenza.



CONGIUNZIONI

Luna – Saturno: la sera del giorno 14 possiamo osservare un suggestivo triangolo formato dalla Luna con Saturno, più in alto, e con, poco più bassa, Spica, la stella più luminosa della costellazione della Vergine. (vedi mappa)

Luna – Antares: questo mese non è facile osservare le congiunzioni tra Luna e pianeti, essendo la maggior parte di essi osservabili con difficoltà, poco prima dell’alba, bassi sull’orizzonte orientale. E’ possibile invece osservare l’incontro ravvicinato tra la Luna e alcune stelle luminose. La notte tra il 17 e il 18 la Luna ancora praticamente piena attraversa la parte altra della costellazione dello Scorpione. Più in basso si riconosce la stella più luminosa dello Scorpione, Antares. (vedi mappa)


OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Zeta Ursae Majoris (Mizar).

Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.


OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.



OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES E LA VELA SOLARE NANOSAIL-D

Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!

Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.


Il 21 gennaio 2011 NanoSail-D, in orbita a 650 km dalla superficie della Terra, ha spiegato una vela di 10 metri quadri di materiale altamente riflettente, diventando la prima vela solare a orbitare attorno alla Terra. Per alcuni mesi è possibile avvistare questo satellite dalla superficie terrestre ( leggi la UAInews ).

In questa pagina si trovano le informazioni per osservare la prima vela solare in orbita attorno alla Terra.


COSTELLAZIONI


Alte nel cielo, in direzione sud, le costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, dominano la volta celeste del mese di maggio. Secondo la mitologia greca, la temibile fiera fu soffocata da Ercole, poiché risultava invulnerabile alle frecce ed alla clava, mentre la Vergine era considerata la dea della giustizia che si riteneva vivesse in mezzo agli uomini, ma per i misfatti di questi preferì lasciare la Terra per prendere posto nel firmamento. Non sono molte le stelle brillanti in questa zona di cielo: tra le più facili da individuare segnaliamo Regolo, nel Leone, e Spica, l'unica stella di notevole luminosità della Vergine.
Sotto di essa possiamo riconoscere le costellazioni, di dimensioni decisamente minori, del Corvo e del Cratere. Le stelle più brillanti le troviamo più a Nord-Est; Arturo, nel Bootes, la costellazione del "pastore guardiano" delle due orse, e la stella Vega, della Lira, che dominerà i cieli estivi. Continua il periodo di visibilità ottimale per l'Orsa Maggiore, che si trova praticamente allo zenit.
Unico punto fisso della volta celeste - almeno in prima approssimazione - la Stella Polare nell'Orsa Minore ci indica la direzione del Nord.
Queste due costellazioni sono strettamente legate anche nella leggenda greca che narra della trasformazione in orse della ninfa Callisto e del figlio Arcade ad opera di Giunone, gelosa delle attenzioni di Zeus verso la bella Callisto.
Per proteggerle dai cacciatori, Zeus decise quindi di porle in cielo, ma facendole ruotare intorno al polo celeste per non perderle mai di vista.
Tra le due Orse, sinuosa come un serpente, troviamo la lunga costellazione del Dragone.
Al centro del triangolo formato da Orsa Maggiore, Leone e Bootes, possiamo riconoscere le piccole costellazioni dei Cani da Caccia e della Chioma di Berenice.
Il mito di quest'ultima è legato ad un personaggio storico realmente esistito.
Berenice era infatti la moglie di Tolomeo III Euergete, re d'Egitto (III secolo a.C.), della dinastia dei Tolomei, la cui più nota esponente, nonché ultima discendente, fu la famosissima Cleopatra.
Nelle prime ore della sera, basse sull'orizzonte occidentale, c'è ancora il tempo di ammirare alcune delle costellazioni che sono state protagoniste dei cieli invernali, in particolare l'Auriga, i Gemelli e, un po' più in alto, la debole costellazione del Cancro.
In tarda serata vedremo invece sorgere in successione a Sud-Est la Bilancia, lo Scorpione, l'Ofiuco e il Sagittario.
Sopra l'Ofiuco possiamo riconoscere la Corona Boreale e la costellazione di Ercole.
La panoramica della volta celeste si conclude a settentrione, sotto l'Orsa Minore, con Cassiopea e Cefeo.
A Nord-Est cominciano ad affacciarsi a notte inoltrata la già citata Lira, il Cigno e l'Aquila, che si accingono a diventare le protagoniste del cielo estivo.


Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo.


CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI


Mappe del cielo del mese



Orizzonte Nord
15 maggio ore 22:00
Orizzonte Est
15 maggio ore 22:00
Orizzonte Sud
15 maggio ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 maggio ore 22:00
Zenit
15 maggio ore 22:00
Congiunzioni



Congiunzione Luna Saturno
14 maggio ore 23:30
Congiunzione Luna Antares
18 maggio ore 23:00


Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium


COMETE DEL MESE

Anche in maggio, nonostante Pasqua sia alle spalle, continua la Quaresima per gli osservatori di comete. Nessun oggetto in vista che sia, ma almeno decentemente brillante. A cercare con il lanternino, l’unico che possiamo estrarre dal nulla è lo stesso proposto il mese scorso, la C/2011 C1 Mc Naught. Sorprendentemente in aprile è scesa sotto la decima magnitudine (a fine mese è stata stimata di 8,8 mag.) mostrandosi però diffusa e difficile da percepire, molto più di quanto la magnitudine raggiunta possa far credere. A questa difficoltà se ne aggiungeranno un altro paio: la cometa sarà posizionata bassissima sull’orizzonte per tutto il mese e la sua collocazione nel cielo pre-alba costringerà gli osservatori a una tremenda levataccia. Insomma, sarà un impresa quasi disperata, da autentici amanti delle “palle di neve sporca”. Sperando che, almeno durante la prima parte del mese, la Mc Naught si attesti intorno alla magnitudine di aprile, la dovremo cercare quindi poco prima dell’inizio del crepuscolo astronomico, alta solo una manciata di gradi in cielo. Nella prima metà di maggio si muoverà sotto il quadrato di Pegaso, passando in seguito nei Pesci. A fine mese si avvicinerà a Giove.

Senza ironia, buone osservazioni.

Nella prima cartina della Mc Naught, la posizione è calcolata per le 3.30 ora legale. Vengono riportate stelle fino alla mag. 11.

Nella seconda cartina della Mc Naught, la posizione è calcolata per le 3.30 ora legale. Vengono riportate stelle fino alla mag. 11.

McNaught1maggio2011
McNaught2maggio2011



Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete uai.


Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it





ASTEROIDI

Sono cinque asteroidi per il mese di maggio, visibili durante la notte con un telescopio rifrattore di 8-10cm, capace di mostrare stelle almeno di magnitude 11.

Potete leggere notizie utili , dati e curiosità su:
[5] JUNO http://it.wikipedia.org/wiki/3_Juno
[7] IRIS http://it.wikipedia.org/wiki/7_Iris
[11] PARTHENOPE http://it.wikipedia.org/wiki/11_Parthenope
[20] MASSALIA http://it.wikipedia.org/wiki/20_Massalia
[51] NEMAUSA http://it.wikipedia.org/wiki/51_Nemausa

CURIOSITA'
[7] IRIS il 17 Maggio passerà molto vicino all'ammasso aperto M67.



Mosaico Asteroidi Maggio 2011
15 Maggio 2011
Parthenope e Nemausa, maggio 2011


Iris, maggio 2011
Juno e Massalia, maggio 2011





Effemeridi Juno

Date________ R.A. ________ Dec _____Mag_Transito_Distanza


01 mag 2011 11h 06m 01.0s +09° 15' 50" 10.1 21:38:37 2.2151

11 mag 2011 11h 07m 21.5s +09° 29' 03" 10.3 21:00:49 2.3574

21 mag 2011 11h 10m 40.8s +09° 26' 19" 10.5 20:24:57 2.5085

31 mag 2011 11h 15m 43.9s +09° 09' 46" 10.6 19:50:48 2.6650


Effemeridi Iris

Date________ R.A. ________ Dec _____Mag_Transito_Distanza


01 mag 2011 08h 30m 29.8s +13° 10' 20" 10.3 19:04:26 2.2603

11 mag 2011 08h 42m 54.6s +12° 36' 29" 10.5 18:37:32 2.4083

21 mag 2011 08h 56m 10.5s +11° 54' 29" 10.6 18:11:29 2.5541

31 mag 2011 09h 10m 04.8s +11° 04' 44" 10.7 17:46:03 2.6964


Effemeridi Parthenope

Date________ R.A. ________ Dec _____Mag_Transito_Distanza


01 mag 2011 12h 46m 38.6s +02° 35' 24" 10.4 23:18:19 1.6372

11 mag 2011 12h 41m 20.5s +02° 54' 44" 10.6 22:33:57 1.7012

21 mag 2011 12h 38m 29.4s +02° 54' 30" 10.8 21:52:02 1.7828

31 mag 2011 12h 38m 11.2s +02° 35' 50" 10.9 21:12:38 1.8778


Effemeridi Massalia

Date________ R.A. ________ Dec _____Mag_Transito_Distanza


01 mag 2011 11h 12m 48.9s +04° 41' 51" 10.2 21:45:28 1.5781

11 mag 2011 11h 15m 10.4s +04° 31' 14" 10.4 21:08:43 1.6941

21 mag 2011 11h 19m 57.7s +04° 04' 41" 10.7 20:34:21 1.8192

31 mag 2011 11h 26m 48.8s +03° 24' 20" 10.8 20:02:01 1.9506


Effemeridi Nemausa

Date________ R.A. ________ Dec _____Mag_Transito_Distanza


01 mag 2011 13h 17m 55.6s +01° 41' 13" 10.3 23:49:30 1.2659

11 mag 2011 13h 12m 37.9s +02° 37' 36" 10.6 23:05:09 1.3240

21 mag 2011 13h 09m 51.6s +03° 06' 27" 10.9 22:23:19 1.4004

31 mag 2011 13h 09m 48.3s +03° 09' 10" 11.1 21:44:12 1.4917



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Gli autori del Cielo del Mese

I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"

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