Cielo di Aprile 2018
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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+ | <span style="font-size: 28px">[https://www.uai.it/astrofilia/congressouai/congresso-2018.html '''51° Congresso Unione Astrofili Italiani ''']</span> <br> | ||
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+ | <span style="font-size: 24px">[https://www.uai.it/astrofilia/congressouai/congresso-2018.html '''4 - 6 Maggio 2018 a Barberino Val d'Elsa (FI)''']</span> <br> | ||
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+ | [[Image:Locandina_Congresso_UAI_2018.jpg|400px|center|link=https://www.uai.it/astrofilia/congressouai/congresso-2018.html]] | ||
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+ | [https://divulgazione.uai.it/images/Locandina_Congresso_UAI_2018.jpg '''Download della locandina del Congresso UAI 2018'''] | ||
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<!-- ********************* PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO***************** --> | <!-- ********************* PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO***************** --> | ||
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'''Mercurio''': il pianeta inizia il mese in congiunzione con il Sole, il 1° aprile. In seguito si allontana gradualmente dalla nostra stella, fino a tornare osservabile al mattino presto tra le luci dell’alba. In realtà Mercurio non si eleva molto sull’orizzonte orientale e non sarà molto agevole individuarlo: la migliore osservabilità si verifica a fine mese, tra il 29 e il 30 aprile, quando raggiunge la massima elongazione mattutina (distanza angolare di 27° dal Sole) e il massimo anticipo sull’orario del proprio sorgere (50 minuti prima del Sole). | '''Mercurio''': il pianeta inizia il mese in congiunzione con il Sole, il 1° aprile. In seguito si allontana gradualmente dalla nostra stella, fino a tornare osservabile al mattino presto tra le luci dell’alba. In realtà Mercurio non si eleva molto sull’orizzonte orientale e non sarà molto agevole individuarlo: la migliore osservabilità si verifica a fine mese, tra il 29 e il 30 aprile, quando raggiunge la massima elongazione mattutina (distanza angolare di 27° dal Sole) e il massimo anticipo sull’orario del proprio sorgere (50 minuti prima del Sole). | ||
- | |[[Image:Mercurio_4_2018.jpg|120px|link= | + | |[[Image:Mercurio_4_2018.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2018#MERCURIO]] |
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'''Venere''': finalmente possiamo osservare il pianeta più luminoso nel cielo serale in condizioni ideali. Nei primi mesi dell’anno in corso Venere era già visibile nel cielo serale, ma ancora basso sull’orizzonte occidentale. Alla fine di aprile tramonterà quasi 2 ore e mezza dopo il Sole e avremo tutto il tempo per ammirare il suo splendore nel crepuscolo serale. Nel corso del mese Venere attraversa tutta la costellazione dell’Ariete: dal 19 aprile lo possiamo seguire nella costellazione del Toro, dove supererà le Pleiadi e Aldebaran. | '''Venere''': finalmente possiamo osservare il pianeta più luminoso nel cielo serale in condizioni ideali. Nei primi mesi dell’anno in corso Venere era già visibile nel cielo serale, ma ancora basso sull’orizzonte occidentale. Alla fine di aprile tramonterà quasi 2 ore e mezza dopo il Sole e avremo tutto il tempo per ammirare il suo splendore nel crepuscolo serale. Nel corso del mese Venere attraversa tutta la costellazione dell’Ariete: dal 19 aprile lo possiamo seguire nella costellazione del Toro, dove supererà le Pleiadi e Aldebaran. | ||
- | |[[Image:Venere_4_2018.jpg|120px|link= | + | |[[Image:Venere_4_2018.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2018#VENERE]] |
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'''Marte''': cambia l’ordine di apparizione nel terzetto dei pianeti visibili ad occhio nudo osservabili nelle seconda parte della notte. Per molte settimane l’ordine, da Sud verso Est, era Giove – Marte – Saturno. Ma il 2 aprile si verifica una suggestiva congiunzione tra gli ultimi due pianeti, Marte e Saturno, appunto. Nei giorni successivi, Saturno sorgerà prima di Marte: possiamo individuarli facilmente a Sud-Sud-Est prima del sorgere del Sole. Entrambi i pianeti si trovano nella costellazione del Sagittario, dove Marte si allontana da Saturno per avvicinarsi al limite con il Capricorno. | '''Marte''': cambia l’ordine di apparizione nel terzetto dei pianeti visibili ad occhio nudo osservabili nelle seconda parte della notte. Per molte settimane l’ordine, da Sud verso Est, era Giove – Marte – Saturno. Ma il 2 aprile si verifica una suggestiva congiunzione tra gli ultimi due pianeti, Marte e Saturno, appunto. Nei giorni successivi, Saturno sorgerà prima di Marte: possiamo individuarli facilmente a Sud-Sud-Est prima del sorgere del Sole. Entrambi i pianeti si trovano nella costellazione del Sagittario, dove Marte si allontana da Saturno per avvicinarsi al limite con il Capricorno. | ||
- | |[[Image:Marte_4_2018.jpg|120px|link= | + | |[[Image:Marte_4_2018.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2018#MARTE]] |
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'''Giove''': il pianeta anticipa sempre più l’orario del suo sorgere e a fine mese lo possiamo osservare per quasi tutta la notte. Nel corso delle prime ore della notte apparirà a Sud-Est, per poi culminare a Sud dopo la mezzanotte e infine avvicinarsi all’orizzonte occidentale al comparire della luce dell’alba. Giove si sposta lentamente con moto retrogrado nella parte centrale della costellazione della Bilancia. | '''Giove''': il pianeta anticipa sempre più l’orario del suo sorgere e a fine mese lo possiamo osservare per quasi tutta la notte. Nel corso delle prime ore della notte apparirà a Sud-Est, per poi culminare a Sud dopo la mezzanotte e infine avvicinarsi all’orizzonte occidentale al comparire della luce dell’alba. Giove si sposta lentamente con moto retrogrado nella parte centrale della costellazione della Bilancia. | ||
- | |[[Image:Giove_4_2018.jpg|120px|link= | + | |[[Image:Giove_4_2018.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2018#GIOVE]] |
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'''Saturno''': come anticipato nel paragrafo dedicato a Marte, il pianeta con gli anelli e il pianeta rosso si trovano in congiunzione il 2 aprile e, ovviamente, hanno sostanzialmente le medesime condizioni di osservabilità, nelle ultime ore della notte, a Sud-Est al suo sorgere, fino a culminare a Sud nella luce dell’alba. Mentre Marte si sposta piuttosto velocemente, Saturno si muove impercettibilmente, rimanendo nella parte centrale della costellazione del Sagittario. | '''Saturno''': come anticipato nel paragrafo dedicato a Marte, il pianeta con gli anelli e il pianeta rosso si trovano in congiunzione il 2 aprile e, ovviamente, hanno sostanzialmente le medesime condizioni di osservabilità, nelle ultime ore della notte, a Sud-Est al suo sorgere, fino a culminare a Sud nella luce dell’alba. Mentre Marte si sposta piuttosto velocemente, Saturno si muove impercettibilmente, rimanendo nella parte centrale della costellazione del Sagittario. | ||
- | |[[Image:Saturno_4_2018.jpg|120px|link= | + | |[[Image:Saturno_4_2018.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2018#SATURNO]] |
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'''Urano''': il pianeta è inosservabile, trovandosi in congiunzione con il Sole il 18 aprile. Merita tuttavia di essere menzionato un evento che interessa il movimento del pianeta tra le costellazioni. Urano, dopo oltre 9 anni di permanenza nella costellazione dei Pesci (vi era entrato nel 2009), il 27 aprile fa il suo ingresso nell’Ariete, dove prossimamente potremo osservarlo al mattino presto, prima del sorgere del Sole. | '''Urano''': il pianeta è inosservabile, trovandosi in congiunzione con il Sole il 18 aprile. Merita tuttavia di essere menzionato un evento che interessa il movimento del pianeta tra le costellazioni. Urano, dopo oltre 9 anni di permanenza nella costellazione dei Pesci (vi era entrato nel 2009), il 27 aprile fa il suo ingresso nell’Ariete, dove prossimamente potremo osservarlo al mattino presto, prima del sorgere del Sole. | ||
- | |[[Image:Urano_4_2018.jpg|120px|link= | + | |[[Image:Urano_4_2018.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2018#URANO]] |
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'''Nettuno''': il pianeta compare al mattino presto ad Est, poco prima del sorgere del Sole. L’osservazione di Nettuno è ancora difficoltosa, sia a causa della modesta altezza sull’orizzonte orientale, sia per la bassa luminosità, che richiede comunque l’uso del telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022. | '''Nettuno''': il pianeta compare al mattino presto ad Est, poco prima del sorgere del Sole. L’osservazione di Nettuno è ancora difficoltosa, sia a causa della modesta altezza sull’orizzonte orientale, sia per la bassa luminosità, che richiede comunque l’uso del telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022. | ||
- | |[[Image:Nettuno_4_2018.jpg|120px|link= | + | |[[Image:Nettuno_4_2018.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2018#NETTUNO]] |
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L’intervallo di osservabilità di Plutone è simile a quello di Marte, con cui si trova in congiunzione il 26 aprile. Lo si può seguire nel corso della seconda metà della notte, dal suo sorgere fino quasi alla culminazione a Sud, che avviene poco prima del sorgere del Sole. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà per molti anni ancora, fino al 2023. A causa della sua luminosità estremamente bassa è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad individuarlo. | L’intervallo di osservabilità di Plutone è simile a quello di Marte, con cui si trova in congiunzione il 26 aprile. Lo si può seguire nel corso della seconda metà della notte, dal suo sorgere fino quasi alla culminazione a Sud, che avviene poco prima del sorgere del Sole. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà per molti anni ancora, fino al 2023. A causa della sua luminosità estremamente bassa è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad individuarlo. | ||
- | |[[Image:Plutone_4_2018.jpg|120px|link= | + | |[[Image:Plutone_4_2018.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2018#PLUTONE]] |
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'''Marte - Saturno''': una suggestiva congiunzione tra due pianeti. Prima del sorgere del Sole, il 2 aprile, Marte e Saturno si troveranno ala minima distanza nella parte centrale della costellazione del Sagittario. [[media:Cdm_20180402_0400_CongiunzioneMarteSaturno.jpg|(vedi mappa)]] | '''Marte - Saturno''': una suggestiva congiunzione tra due pianeti. Prima del sorgere del Sole, il 2 aprile, Marte e Saturno si troveranno ala minima distanza nella parte centrale della costellazione del Sagittario. [[media:Cdm_20180402_0400_CongiunzioneMarteSaturno.jpg|(vedi mappa)]] | ||
- | '''Luna - Giove''': | + | '''Luna - Giove''': poco prima della mezzanotte tra il 3 e il 4 aprile la Luna calante sorge insieme a Giove, nella costellazione della Bilancia. [[media:Cdm_20180403_2315_CongiunzioneLunaGiove.jpg|(vedi mappa)]] |
'''Luna - Saturno - Marte''': la mattina del 7 aprile, prima dell’alba, possiamo ammirare tra astri in sequenza, tutti all’interno della costellazione del Sagittario. La prima a sorgere è la Luna, quasi all’Ultimo Quarto, seguita da Saturno e infine da Marte. [[media:Cdm_20180407_0300_CongiunzioneLunaSaturnoMarte.jpg|(vedi mappa)]] | '''Luna - Saturno - Marte''': la mattina del 7 aprile, prima dell’alba, possiamo ammirare tra astri in sequenza, tutti all’interno della costellazione del Sagittario. La prima a sorgere è la Luna, quasi all’Ultimo Quarto, seguita da Saturno e infine da Marte. [[media:Cdm_20180407_0300_CongiunzioneLunaSaturnoMarte.jpg|(vedi mappa)]] | ||
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* [https://divulgazione.uai.it/index.php/Variazioni_Orbitali_della_ISS '''Variazioni Orbitali della ISS'''] - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale. | * [https://divulgazione.uai.it/index.php/Variazioni_Orbitali_della_ISS '''Variazioni Orbitali della ISS'''] - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale. | ||
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+ | <!-- ********************* OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE TIANGONG 1 ***************** --> | ||
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+ | ==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1 </span>== | ||
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+ | <span style="color:red">* '''LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1 E' CADUTA IL GIORNO 2 APRILE 2018 , ALLE 2,16 ORA ITALIANA , SUL PACIFICO MERIDIONALE.'''</span> | ||
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+ | '''ALLA LUCE DELLE PIU' RECENTI PREVISIONI SULL'IMMINENTE RIENTRO IN ATMOSFERA DELLA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1 - PREVISTO TRA GLI ULTIMI GIORNI DI MARZO E I PRIMI DI APRILE ( http://www.media.inaf.it/2018/03/22/vista-sul-palazzo-celeste/ ) ABBIAMO RIPRISTINATO LA PAGINA CON LE PREVISIONI DEI TRANSITI SOPRA L'ITALIA :''' | ||
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+ | La pagina [[Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1|'''Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1''']] contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia. | ||
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+ | '''- NOTA = La pagina del sito "Heavens Above" illustra di default solo i transiti visibili (quelli che avvengono di notte).''' <br> | ||
+ | '''Sulla pagina web si può notare la possibilità di scelta :''' <br> | ||
+ | '''* Includi i passaggi: -o- Solo i visibili -o- tutti ''' <br> | ||
+ | '''Scegliendo l'opzione "tutti" si può prendere visione degli orari di tutti i transiti, anche quelli che avvengono di giorno.''' <br> | ||
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+ | - TIANGONG-1 Reenter - Decay Predictions + ONLINE 3D REAL TIME TRACKING : <br> | ||
+ | - ''' http://www.satflare.com/track.asp?q=37820#TOP ''' | ||
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+ | <br> | ||
+ | - Il comunicato ufficiale della Protezione Civile : | ||
+ | * [http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/rientro_tiangong.wp '''Rientro sulla Terra della stazione spaziale cinese Tiangong 1'''] | ||
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- | < | + | In aprile sono attivi solamente sciami minori poco consistenti e per niente osservati visualmente a causa della scarsa luminosità delle meteore. Chi osserva inoltre è poco invogliato dalle condizioni meteorologiche spesso mutevoli e avverse. Per di più le frequenze orarie nella prima parte della notte non superano le 3-5 meteore e soltanto verso mattina si arrivano a contare 10-15 meteore.<br> |
+ | <br> | ||
+ | Le regioni tra le costellazioni del Leone e della Vergine continuano, come già in marzo, a produrre stelle cadenti lagate al sistema complesso delle Virginidi, associazione di radianti che si attiva in momenti differenti tra febbraio e aprile. Si tratta di numerosi filamenti di pulviscolo cometario fortemente perturbati, mescolati a sporadici pezzi di origine asteroidale. | ||
+ | Distinguere visualmente l’appartenenza alle varie aree radianti è assai difficoltoso poichè queste risultano abbastanza vicine tra loro e in questi casi solo l'osservazione visuale con disegni accurati delle scie meteoriche su mappe stellari o ancora meglio riprese video fotografiche possono produrre dei risultati utili e attendibili.<br> | ||
+ | <br> | ||
+ | Nei primi giorni del mese l'osservazione dell'attività delle componenti di questa complessa corrente sarà disturbata dalla Luna (plenilunio il 31 marzo) e solamente dopo la prima decade di aprile ci sarà la possibilità di osservare favorevolmente per tutta la notte le '''alfa Virginidi''' (max 11 aprile), le '''gamma Virginidi''' (max 13 aprile) e le '''sigma Virginidi''' (max 17/18 aprile).<br> | ||
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+ | Non di rado in aprile è capitato che dalle costellazioni eclitticali si originino grosse meteore particolarmente brillanti, associate a residui asteroidali. Questa maggior frequenza di bolidi in teoria potrebbe essere relazionata al fatto che nel periodo primaverile queste costellazioni si vengono a trovare per le nostre latitudini alle maggiori altezze sull'orizzonte. Per di più, in alcuni casi, proprio da queste grosse meteore sono scaturite addirittura delle cadute di meteoriti (vedi Pribram nel 1959, Glanerburg nel 1990 e Neusehwanstein nel 2002). | ||
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- | | [[Image: | + | | [[Image:Condrite_Neuschwanstein_2002.jpg|thumb|'''Condrite di 1750 grammi trovata a Neuschwanstein in Germania poco dopo la caduta del 6 aprile 2002 ''']] <br> |
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- | + | Dopo la metà del mese ci sarà una buona opportunità di controllare il comportamento delle '''Ursidi''', che si irradiano da un'area vicina alla stella beta UMA e continuano a essere osservate da circa due secoli pur con basse frequenze.<br> | |
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+ | Sempre dopo la metà del mese, il massimo delle '''Liridi''' (max 21/22 aprile) quest’anno sarà favorevole all’osservazione, dato che il disturbo lunare sarà del tutto assente. Il maggior numero delle Liridi è atteso nelle ore diurne del 22 aprile, ma comunque sarà opportuno monitorare magari fotograficamente anche l'attività delle notti adiacenti, specie delle precedenti che in genere sono più ricche di scie luminose. Si tratta di uno sciame osservato ormai da parecchi secoli, legato ai detriti della cometa a lungo periodo 1861 Thather. Normalmente le apparizioni sono abbastanza limitate e deludenti con non più di 10-30 meteore/h, ma in determinati momenti, relazionati al ciclo orbitale di Giove, le Liridi possono mostrare anche brevi e intensi outburst (3-5 meteore / minuto).<br> | ||
+ | <br> | ||
+ | Da non dimenticare a fine mese le '''alfa Bootidi''' (max 26/27 aprile) che quest'anno si presentano in completa assenza della Luna. Anche se hanno tassi orari abbastanza contenuti, talvolta nulli, sono capaci di offrire grossi outburst, come quello telescopico del 1984 con 102 Bootidi in soli 10 minuti.<br> | ||
+ | <br> | ||
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<br> | <br> | ||
In http://meteore.uai.it/sciami/2018/apr2018.htm maggiori dettagli sulle meteore di aprile. <br> | In http://meteore.uai.it/sciami/2018/apr2018.htm maggiori dettagli sulle meteore di aprile. <br> | ||
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==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">COMETE</span>== | ==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">COMETE</span>== | ||
- | |} | + | |}<center>a cura di Adriano Valvasori</center> |
- | <center>a cura di Adriano Valvasori</center> | + | |
{| cellpadding="10" border="0" align="left" | {| cellpadding="10" border="0" align="left" | ||
|-bgcolor="#fde088" valign="TOP" | |-bgcolor="#fde088" valign="TOP" | ||
|[[Image:comete1.png|80x80px]] | |[[Image:comete1.png|80x80px]] | ||
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+ | <center>'''COMETE DI APRILE 2018'''</center> | ||
+ | <br> | ||
+ | [[File:Comete aprile 2018.jpg|center]] | ||
- | |||
+ | Anche nel mese di aprile non avremmo comete luminose e ci dovremo accontentare. | ||
- | |||
+ | '''C/2015 O1 PanSTARRS''' | ||
- | + | Questa cometa è stata scoperta nel 2015 ed ha avuto il perielio il 19 febbraio scorso, ma in questi ultimi giorni di marzo ha avuto un leggero aumento della luminosità prevista, mostrando chiaramente una piccola chioma e una coda che ha raggiunto i 3’. Da seguire in quanto per tutto il mese di aprile manterrà una luminosità costante ed essendo ben posizionata in cielo (circumpolare), è facilmente osservabile fin dalle prime ore della notte. | |
+ | Si muoverà nella prima parte del mese, nella costellazione del Bovaro per poi passare per alcuni giorni nella costellazione del Drago e dal 21 aprile entrerà nella costellazione dell’Orsa Maggiore. Proprio il giorno 29 aprile si troverà a circa 2.5 gradi a nord della galassia M101. | ||
+ | |||
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+ | {| class="prettytable FCK__ShowTableBorders" align="center" | ||
+ | | [[File:Light curve C2015 O1 aprile 2018.png|thumb|Curva di luce della Cometa C/2015 O1 PanSTARRS]] | ||
+ | | [[File:C2015 O1 aprile 2018.jpg|thumb|Grafico del percorso della Cometa C/2015 O1 PanSTARRS ]] | ||
+ | | [[File:C2015 O1 M101 aprile 2018.jpg|thumb|Grafico del percorso della Cometa C/2015 O1 PanSTARRS]] | ||
+ | |} | ||
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+ | |||
+ | '''C/2016 M1 PanSTARRS''' | ||
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+ | Per questo mese di aprile la luminosità continuerà ad aumentare per arrivare alla magnitudo 9.5 (stimata) e sarà ancora osservabile visivamente con telescopi di modesta apertura. | ||
+ | Sarà osservabile anche se bassa sopra l’orizzonte, verso est nella tarda nottata (dopo l’una di notte) nella costellazione dell'Aquila su cui rimarrà per tutto il mese. | ||
+ | Unica nota particolare, la sera del 30 aprile si potrà facilmente individuare in quanto si troverà a nord di Marte a circa 13 gradi. | ||
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+ | |||
+ | {| class="prettytable FCK__ShowTableBorders" align="center" | ||
+ | | [[File:Light curve C2016 M1 aprile 2018.png|thumb|Curva di luce della Cometa C/2016 M1 PanSTARRS]] | ||
+ | | [[File:C2016_M1_aprile_2018.jpg|thumb|Grafico del percorso della Cometa C/2016 M1 PanSTARRS]] | ||
+ | | [[File:C2016 M1 Marte aprile 2018.jpg|thumb|Grafico del percorso della Cometa C/2016 M1 PanSTARRS nei pressi di Marte]] | ||
+ | |} | ||
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| rowspan="1" colspan="2" style="vertical-align: top; background-color: rgb(51, 102, 255);" | | | rowspan="1" colspan="2" style="vertical-align: top; background-color: rgb(51, 102, 255);" | | ||
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==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">ASTEROIDI E PIANETI NANI</span>== | ==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">ASTEROIDI E PIANETI NANI</span>== |
Versione corrente delle 21:38, 18 apr 2018
Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Si trova nella costellazione dei Pesci fino al 19 aprile, quando passa nella costellazione dell'Ariete.
Il sito della sonda Soho è in corso di aggiornamento e per alcune settimane potrebbero non essere disponibili le immagini quotidiane del Sole per verificare la presenza di macchie solari.
Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:
Fonte U.S. Naval Observatory.
La data della Pasqua è fissata alla la prima domenica dopo il plenilunio successivo all'equinozio di primavera che si è verificato il 31 marzo. Per notizie e curiosità sulla data della Pasqua, rimandiamo a questo approfondimento : "La Pasqua, festa tra astronomia, storia e religione"
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto. Mappe del cielo realizzate con Stellarium Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Marte - Saturno: una suggestiva congiunzione tra due pianeti. Prima del sorgere del Sole, il 2 aprile, Marte e Saturno si troveranno ala minima distanza nella parte centrale della costellazione del Sagittario. (vedi mappa) Luna - Giove: poco prima della mezzanotte tra il 3 e il 4 aprile la Luna calante sorge insieme a Giove, nella costellazione della Bilancia. (vedi mappa) Luna - Saturno - Marte: la mattina del 7 aprile, prima dell’alba, possiamo ammirare tra astri in sequenza, tutti all’interno della costellazione del Sagittario. La prima a sorgere è la Luna, quasi all’Ultimo Quarto, seguita da Saturno e infine da Marte. (vedi mappa) Luna - Venere: appena dopo il tramonto del Sole, la sera del 17 aprile, possiamo tentare l’osservazione del sottilissimo falcetto lunare, ad appena un giorno dalla Luna Nuova, che si trova sull’orizzonte occidentale in congiunzione con il luminoso pianeta Venere, nella costellazione dell’Ariete. (vedi mappa) Venere - Pleiadi: nell’ultima decade del mese di aprile Venere attraversa circa metà della costellazione del Toro, dove, la sera del 24, possiamo ammirarlo relativamente vicino all’ammasso stellare delle Pleiadi. (vedi mappa) Luna - Giove: il 30 aprile si ripete lo spettacolo della congiunzione tra la Luna e Giove, la seconda volta nello stesso mese. Lo scenario è sempre lo stesso, la costellazione della Bilancia, ma in questa occasione la congiunzione avviene con la Luna Piena. (vedi mappa)
Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare N Hydrae. Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 2 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-2 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare! Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
Osservando il cielo di aprile possiamo assistere alla transizione dal cielo invernale a quello estivo.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano Elenco delle stelle che hanno un nome Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
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