Cielo di Aprile 2023
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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Il 20 aprile 2023, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 13.7 h e una fase dello 0.4%. | Il 20 aprile 2023, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 13.7 h e una fase dello 0.4%. | ||
Il giorno successivo, 21 aprile 2023, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 37.8 h e una fase del 3.0%. | Il giorno successivo, 21 aprile 2023, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 37.8 h e una fase del 3.0%. | ||
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'''Mercurio''': aprile sarà il mese migliore dell’anno in corso per osservare il pianeta in orario serale. Di norma abbiamo sempre poco tempo per provare ad individuarlo, così vicino al Sole, basso sull’orizzonte e confuso nella luce del crepuscolo. Non bisogna quindi perdere questa occasione per ammirarlo facilmente sull’orizzonte occidentale al calare della sera. I giorni migliori sono l’11 e il 12 aprile. La massima elongazione serale viene raggiunta il giorno 11, con il pianeta ad una distanza angolare di 19° 29’ dal Sole. La migliore visibilità serale si verifica il 12 aprile quando Mercurio tramonta con il massimo ritardo, ovvero un’ora e 46 minuti dopo il Sole. | '''Mercurio''': aprile sarà il mese migliore dell’anno in corso per osservare il pianeta in orario serale. Di norma abbiamo sempre poco tempo per provare ad individuarlo, così vicino al Sole, basso sull’orizzonte e confuso nella luce del crepuscolo. Non bisogna quindi perdere questa occasione per ammirarlo facilmente sull’orizzonte occidentale al calare della sera. I giorni migliori sono l’11 e il 12 aprile. La massima elongazione serale viene raggiunta il giorno 11, con il pianeta ad una distanza angolare di 19° 29’ dal Sole. La migliore visibilità serale si verifica il 12 aprile quando Mercurio tramonta con il massimo ritardo, ovvero un’ora e 46 minuti dopo il Sole. | ||
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|[[Image:Mercurio_4_2023.png|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2023#MERCURIO]] | |[[Image:Mercurio_4_2023.png|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2023#MERCURIO]] | ||
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- | '''Giove''': | + | '''Giove''': il pianeta gigante è inosservabile. L’11 aprile si trova in congiunzione con il Sole. In seguito ritornerà visibile al mattino presto, sull’orizzonte a Est, ma per alcune settimane sarà ancora troppo basso in cielo e di fatto invisibile nella luce dell’alba. Dovremo attendere il mese successivo per provare ad individuarlo prima del sorgere del Sole. Giove si trova ancora nella costellazione dei Pesci. |
|[[Image:Giove_4_2023.png|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2023#GIOVE]] | |[[Image:Giove_4_2023.png|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2023#GIOVE]] | ||
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- | '''Nettuno''': dopo la congiunzione con il Sole avvenuta il mese scorso, il pianeta ritorna visibile al mattino presto in direzione Est, poco prima del sorgere del Sole. L’osservazione di Nettuno è ancora particolarmente difficoltosa, trovandosi ancora molto basso sull’orizzonte orientale. Data la sua bassa luminosità, che richiede comunque l’uso del telescopio, Nettuno rimane confuso nella luce dell’alba. | + | '''Nettuno''': dopo la congiunzione con il Sole avvenuta il mese scorso, il pianeta ritorna visibile al mattino presto in direzione Est, poco prima del sorgere del Sole. L’osservazione di Nettuno è ancora particolarmente difficoltosa, trovandosi ancora molto basso sull’orizzonte orientale. Data la sua bassa luminosità, che richiede comunque l’uso del telescopio, Nettuno rimane confuso nella luce dell’alba. Il pianeta si trova nella costellazione dei Pesci. |
|[[Image:Nettuno_4_2023.png|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2023#NETTUNO]] | |[[Image:Nettuno_4_2023.png|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2023#NETTUNO]] | ||
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- | '''Venere - Pleiadi''': 10 aprile | + | '''Venere - Pleiadi''': un buon soggetto per gli astrofotografi. Il 10 aprile il pianeta più luminoso, Venere, da poco entrato nella costellazione del Toro, si avvicina alle Pleiadi, transitando tra l’ammasso stellare e la stella Aldebaran. [[media:Cdm_20230410_2100_CongiunzioneVenerePleiadi.jpg|(vedi mappa)]] |
- | '''Luna - Saturno''': 16 aprile | + | '''Luna - Saturno''': prima dell’alba del 16 aprile, sull’orizzonte in direzione Est-Sud-Est, sorgeranno Saturno e la Luna, in congiunzione nella costellazione dell’Acquario. [[media:Cdm_20230416_0530_CongiunzioneLunaSaturno.jpg|(vedi mappa)]] |
- | '''Luna - Mercurio''': 21 aprile | + | '''Luna - Mercurio''': la sera del 21 aprile, al crepuscolo, sull’orizzonte occidentale, proviamo ad individuare la sottilissima falce di Luna crescente, il giorno dopo la Luna Nuova, e il pianeta Mercurio. I due astri si trovano nella costellazione dell’Ariete . [[media:Cdm_20230421_2100_CongiunzioneLunaMercurio.jpg|(vedi mappa)]] |
- | '''Luna - Pleiadi''': 22 aprile | + | '''Luna - Pleiadi''': la sera del 22 aprile, sull’orizzonte ad Ovest, si verifica una configurazione ancora più interessante per gli astrofotografi. Nel Toro troveremo concentrati, oltre ai consueti astri della costellazione – la stella Aldebaran, gli ammassi stellari delle Pleiadi, e delle Iadi - anche il pianeta Venere e il falcetto di Luna crescente. [[media:Cdm_20230422_2100_CongiunzioneLunaPleiadi.jpg|(vedi mappa)]] |
- | '''Luna - Venere''': 23 aprile | + | '''Luna - Venere''': il 23 aprile, dopo il tramonto del Sole, ritroviamo gli stessi astri protagonisti della configurazione della sera precedente, ma con un ordine diverso. La falce di Luna ha “sorpassato” Venere. I due astri brillano nella costellazione del Toro, insieme ad Aldebaran, Pleiadi e Iadi. [[media:Cdm_20230423_2100_CongiunzioneLunaVenere.jpg|(vedi mappa)]] |
- | '''Luna - Marte''': 26 aprile | + | '''Luna - Marte''': nelle notti del 25 e 26 aprile la Luna, prossima al Primo Quarto, si avvicina e oltrepassa Marte, nella costellazione dei Gemelli. La mappa si riferisce al 26 aprile, con la Luna vicina alle stelle Castore e Polluce. [[media:Cdm_20230426_2100_CongiunzioneLunaMarte.jpg|(vedi mappa)]] |
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- | + | In aprile sono attivi solamente sciami minori poco consistenti e poco osservati a occhio nudo a causa della scarsa luminosità delle meteore. Chi osserva inoltre è poco invogliato dalle condizioni meteorologiche spesso mutevoli e avverse. Per di più le frequenze orarie nella prima parte della notte non superano le 3-5 meteore e soltanto verso mattina si arrivano a contare 10-15 meteore.<br> | |
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- | + | Le regioni tra le costellazioni del Leone e della Vergine continuano, come già in marzo, a produrre stelle cadenti legate al sistema complesso delle Virginidi, un'associazione di radianti che si attiva in momenti differenti tra febbraio e aprile. Si tratta di numerosi filamenti di pulviscolo cometario fortemente perturbati, mescolati a sporadici pezzi di origine asteroidale.<br> | |
+ | Distinguere visualmente l’appartenenza alle varie aree radianti è assai difficoltoso poiché queste risultano abbastanza vicine tra loro e in questi casi solo l'osservazione visuale con disegni accurati su mappe delle scie meteoriche oppure ancor meglio riprese video fotografiche possono produrre dei risultati utili e attendibili.<br> | ||
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+ | Nei primi giorni del mese l’osservazione dell’attività delle componenti di questa complessa corrente sarà disturbata dalla Luna (plenilunio 6 aprile) e solamente dopo la prima decade ci sarà la possibilità di osservare favorevolmente le '''alfa Virginidi''' (max 11 aprile), le '''gamma Virginidi''' (max 14 aprile) e le '''sigma Virginidi''' (max 18 aprile). | ||
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- | | [[Image: | + | | [[Image:20120412_2252_stg38.jpg|thumb|'''Spettacolare bolide, associato alla corrente eclitticale delle Virginidi, filmato il 12 aprile 2012 alle 22:52 UT sui cieli tra l'Appennino ligure e la Lombardia meridionale. La brillante meteora, ripresa da due stazioni liguri, si è resa visibile tra i 76 e i 39 km di altezza. © Stefano Crivello (GE), Italian Meteor Group / IMO Video Meteor Network. ''']] <br> |
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- | + | Non di rado in aprile è capitato che dalle costellazioni eclitticali si originino grosse meteore particolarmente brillanti, associate a residui asteroidali. Questa maggior frequenza di bolidi in teoria potrebbe essere relazionata al fatto che nel periodo primaverile queste costellazioni si vengono a trovare per le nostre latitudini alle maggiori altezze sull'orizzonte. Per di più, in alcuni casi, proprio da queste grosse meteore sono scaturite addirittura delle cadute di meteoriti (cfr: Pribram nel 1959, Glanerburg nel 1990, Neusehwanstein nel 2002 e Jesenice nel 2009).<br> | |
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+ | Dopo la metà del mese ci sarà una buona opportunità di controllare il comportamento delle '''Ursidi''' (max 19 aprile) che si irradiano da un'area vicina alle stella beta UMA e continuano a essere osservate da circa due secoli pur con basse frequenze.<br> | ||
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+ | Nella terza decade del mese, il massimo delle '''Liridi''' (max 22/23 aprile) quest’anno sarà favorevole all’osservazione, data la totale assenza della Luna. Il maggior numero delle Liridi è atteso quest'anno nelle ore che seguono il crepuscolo serale, purtroppo quando l'area radiante sarà ancora bassa sull'orizzonte. Sarà comunque opportuno monitorare magari fotograficamente anche l'attività delle notti adiacenti, specie delle precedenti che in genere sono più ricche di scie luminose. Si tratta di uno sciame osservato ormai da parecchi secoli, legato ai detriti della cometa a lungo periodo 1861 Thather. Normalmente le apparizioni sono abbastanza limitate e deludenti con non più di 10-30 meteore/h, ma in determinati momenti relazionati al ciclo orbitale di Giove, le Liridi possono mostrare anche brevi e intensi outburst, come accadde nel 1982 nel continente americano per circa un'ora con 3-5 meteore /minuto.<br> | ||
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+ | Da non dimenticare a fine mese le '''alfa Bootidi''' (max 27 aprile) che quest'anno si presentano osservabili senza disturbo lunare nella seconda parte della notte. Anche se hanno tassi orari abbastanza contenuti, talvolta nulli, sono capaci di offrire grossi exploit, come ad esempio quello telescopico del 1984 con 102 Bootidi in soli 10 minuti. | ||
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+ | [[File:Comete aprile2023.png|900px|center]] | ||
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+ | ===364P PANSTARRS=== | ||
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- | + | Il 7 aprile, la cometa 364P/PANSTARRS della famiglia di Giove passerà entro 0,12 UA dalla Terra. In questo giorno, la cometa si troverà nella costellazione della Volpetta e dovrebbe arrivare ad una magnitudine di circa 12,3. | |
+ | La cometa sarà visibile da entrambi gli emisferi, ma gli osservatori alle latitudini settentrionali la vedranno a un'altitudine più conveniente durante la prima metà di aprile. La sua visibilità si andrà via via riducendo durante il mese, proprio per l’approssimarsi della cometa al perielio. | ||
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- | + | [[File:Effemeridi apr2023.png|400px]] | |
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- | + | | [[Image:364P curva apr2023.png|thumb|Curva di luce della cometa 364P PANSTARRS]] | |
- | + | | [[Image:364P visibilità apr2023.png|thumb|Mappa di visibilità della cometa 364P PANSTARRS]] | |
- | + | | [[Image:364P Mappa apr2023.png|thumb|Percorso della cometa 364P PANSTARRS]] | |
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|[[Image:asteroidi1.png|80x80px]] | |[[Image:asteroidi1.png|80x80px]] | ||
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'''ASTEROIDI PER APRILE 2023''' | '''ASTEROIDI PER APRILE 2023''' | ||
- | + | Per il mese di Aprile proponiamo l'osservazione dei seguenti asteroidi: | |
- | + | '''(7) Iris''' | |
- | + | Scoperto da John Russell Hind dell'osservatorio privato di George Bishop di Londra il 13 agosto 1847, fu battezzato così in onore della dea Iris, personificazione dell'arcobaleno nella mitologia greca, sorella delle Arpie e messaggera degli dei. | |
- | Scoperto da John Russell Hind | + | |
- | + | Iris è un grosso asteroide della fascia principale con un diametro di 225 km, ha un periodo di rivoluzione di 3.68 anni con un inclinazione di 5.27° ed un semiasse di 2.38 UA. | |
+ | Nel mese di Aprile potrà essere osservato, con una luminosità di 9.8 mag., alla portata di un binocolo o un piccolo telescopio, nella costellazione della Libra. | ||
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+ | '''(17) Thetis''' | ||
+ | Scoperto da Karl Theodor Robert Luther dall'Osservatorio di Düsseldorf, in Germania, il 17 aprile 1852. Fu battezzato così in onore di Teti, madre di Achille, eroe della guerra di Troia, secondo la mitologia greca. | ||
- | + | Ha un diametro di 90km , il suo periodo di rivoluzione di 3.88 anni con un inclinazione di 5.5 gradi sull’eclittica ed un eccentricità di 0,13. | |
- | + | Visibile nella costellazione della Vergine, con una luminosità di 10,5 mag, quindi osservabile con un piccolo telescopio. | |
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- | | [[Image: | + | | [[Image:Iris Tethis aprile2023.png|thumb|Percorso apparente nella volta celeste dei due asteroidi nel mese di Aprile]] |
- | | [[Image:Percorso | + | | [[Image:Percorso Iris aprile2023.png|thumb|Percorso dell’asteroide (7) Iris nel mese di Aprile ]] |
- | | [[Image:Percorso | + | | [[Image:Percorso Thetis aprile2023.png|thumb|percorso dell’asteroide (17) Thetis nel mese di Aprile. ]] |
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Versione corrente delle 22:52, 24 apr 2023
Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
La data della Pasqua è fissata alla prima domenica dopo il plenilunio successivo all'equinozio di primavera che si verifica il 6 aprile 2023 alle 06h 35m (TU). Per notizie e curiosità sulla data della Pasqua, rimandiamo a questo approfondimento : "La Pasqua, festa tra astronomia, storia e religione"
Diagramma di librazione per il mese di Aprile 2023 Il diagramma è calcolato per le ore 00:00 TU.
Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.
Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari.
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà) A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto. Mappe del cielo realizzate con Stellarium Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Venere - Pleiadi: un buon soggetto per gli astrofotografi. Il 10 aprile il pianeta più luminoso, Venere, da poco entrato nella costellazione del Toro, si avvicina alle Pleiadi, transitando tra l’ammasso stellare e la stella Aldebaran. (vedi mappa) Luna - Saturno: prima dell’alba del 16 aprile, sull’orizzonte in direzione Est-Sud-Est, sorgeranno Saturno e la Luna, in congiunzione nella costellazione dell’Acquario. (vedi mappa) Luna - Mercurio: la sera del 21 aprile, al crepuscolo, sull’orizzonte occidentale, proviamo ad individuare la sottilissima falce di Luna crescente, il giorno dopo la Luna Nuova, e il pianeta Mercurio. I due astri si trovano nella costellazione dell’Ariete . (vedi mappa) Luna - Pleiadi: la sera del 22 aprile, sull’orizzonte ad Ovest, si verifica una configurazione ancora più interessante per gli astrofotografi. Nel Toro troveremo concentrati, oltre ai consueti astri della costellazione – la stella Aldebaran, gli ammassi stellari delle Pleiadi, e delle Iadi - anche il pianeta Venere e il falcetto di Luna crescente. (vedi mappa) Luna - Venere: il 23 aprile, dopo il tramonto del Sole, ritroviamo gli stessi astri protagonisti della configurazione della sera precedente, ma con un ordine diverso. La falce di Luna ha “sorpassato” Venere. I due astri brillano nella costellazione del Toro, insieme ad Aldebaran, Pleiadi e Iadi. (vedi mappa) Luna - Marte: nelle notti del 25 e 26 aprile la Luna, prossima al Primo Quarto, si avvicina e oltrepassa Marte, nella costellazione dei Gemelli. La mappa si riferisce al 26 aprile, con la Luna vicina alle stelle Castore e Polluce. (vedi mappa)
Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
La comunità astrofila manifesta una crescente preoccupazione per l’iniziativa “StarLink” di SpaceX, che vede ormai 3 gruppi di 60 satelliti già in orbita, e un aggressivo piano di lancio per i prossimi mesi. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonchè le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” dei satelliti StarLink.
- Tutto quello che dovete sapere su Starlink (da www.astrospace.it).
- Links a siti da consultare per conoscere i passaggi dei satelliti Starlink osservabili dalla propria località di osservazione:
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano Elenco delle stelle che hanno un nome Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
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