Cielo di Gennaio 2024
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
(→OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE) |
(→CARTE DEL CIELO) |
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* '''MESI CON 5 FASI LUNARI :''' | * '''MESI CON 5 FASI LUNARI :''' | ||
'''Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo ''' [[Mesi_con_cinque_fasi_lunari|'''Mesi con cinque fasi lunari''']]. <br> | '''Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo ''' [[Mesi_con_cinque_fasi_lunari|'''Mesi con cinque fasi lunari''']]. <br> | ||
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* [http://www.arar.it/oculus/2010/OculusEnoch_Numero_26_novembredicembre2010.pdf '''Tutti i nomi della Luna Piena'''], un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.). | * [http://www.arar.it/oculus/2010/OculusEnoch_Numero_26_novembredicembre2010.pdf '''Tutti i nomi della Luna Piena'''], un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.). | ||
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- | [[image:Logo Passi sulla Luna.jpg|link=https://divulgazione.uai.it/index.php/Passi_sulla_Luna: | + | [[image:Logo Passi sulla Luna.jpg|link=https://divulgazione.uai.it/index.php/Passi_sulla_Luna:_Alphonsus|70px]] '''Passi sulla Luna: Alphonsus''' |
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| [[Image:Cdm_20240114_1809_FalcettoLuna.jpg|thumb|Falcetto Luna crescente<br/>14 gennaio ore 18:09<br/>Fine del crepuscolo nautico]] | | [[Image:Cdm_20240114_1809_FalcettoLuna.jpg|thumb|Falcetto Luna crescente<br/>14 gennaio ore 18:09<br/>Fine del crepuscolo nautico]] | ||
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- | | [[Image: | + | | [[Image:20240112_CrescentMoonVisibility.jpg|thumb|Mappa visibilità il 12 gennaio]] |
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- | '''Venere''': il pianeta brilla ancora nei cieli del mattino, ma l’intervallo di tempo a disposizione per ammirarlo si riduce rapidamente, di circa un’ora nel corso del mese. Se all’inizio dell’anno Venere sorge circa | + | '''Venere''': il pianeta brilla ancora nei cieli del mattino, ma l’intervallo di tempo a disposizione per ammirarlo si riduce rapidamente, di circa un’ora nel corso del mese. Se all’inizio dell’anno Venere sorge circa 3 ore prima del Sole, a fine gennaio il pianeta apparirà all’orizzonte Est solo 2 ore prima del Sole. Proprio all’inizio dell’anno Venere passa dalla costellazione della Biancia allo Scorpione, dove rimane solo per pochi giorni. Già il 5 gennaio il pianeta fa il suo ingresso nell’Ofiuco, che attraversa rapidamente, per raggiungere il Sagittario il 21 gennaio. |
|[[Image:Venere_1_2024.png|120px|link=Pianeti_di_Gennaio_2024#VENERE]] | |[[Image:Venere_1_2024.png|120px|link=Pianeti_di_Gennaio_2024#VENERE]] | ||
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- | '''Saturno''': abbiamo a disposizione sempre meno tempo per riuscire ad individuare il pianeta, sempre più | + | '''Saturno''': abbiamo a disposizione sempre meno tempo per riuscire ad individuare il pianeta, che si abbassa sempre più sull’orizzonte occidentale. Potremo tentare di individuarlo tra le ultime luci del crepuscolo serale, ancora nella costellazione dell'Acquario. |
|[[Image:Saturno_1_2024.png|120px|link=Pianeti_di_Gennaio_2024#SATURNO]] | |[[Image:Saturno_1_2024.png|120px|link=Pianeti_di_Gennaio_2024#SATURNO]] | ||
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- | '''Nettuno''': il pianeta è ancora osservabile nel corso della prima parte della notte nel cielo occidentale, dopo il tramonto del Sole. | + | '''Nettuno''': il pianeta è ancora osservabile nel corso della prima parte della notte nel cielo occidentale, dopo il tramonto del Sole. Nettuno è più alto in cielo rispetto a Saturno, ma sensibilmente più basso rispetto a Giove. Possiamo quindi seguirlo solo nelle ore serali, prima del suo tramonto. Nettuno si trova nella costellazione dei Pesci. Per la sua debole luminosità Nettuno non è accessibile all’osservazione ad occhio nudo: per individuarlo è quindi necessario l’ausilio di un telescopio. |
|[[Image:Nettuno_1_2024.png|121px|link=Pianeti_di_Gennaio_2024#NETTUNO]] | |[[Image:Nettuno_1_2024.png|121px|link=Pianeti_di_Gennaio_2024#NETTUNO]] | ||
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- | '''Luna – Venere''' : | + | '''Luna – Venere''' : Tra le prime luci dell’alba dell’8 gennaio, sull’orizzonte orientale, possiamo ammirare il sorgere della sottile falce di Luna calante accompagnata dal pianeta Venere e seguita dalla stella Antares. La Luna si trova nella costellazione dello Scorpione, mentre Venere è nell’Ofiuco. [[media:Cdm_20240108_0600_CongiunzioneLunaVenere.jpg|(vedi mappa)]] |
- | '''Luna – | + | '''Luna – Saturno''' : Poco dopo il tramonto del Sole, la sera del 14 gennaio, possiamo osservare il falcetto di Luna crescente sull’orizzonte , in direzione Sud-Ovest, vicino al pianeta Saturno, nella costellazione dell’Acquario. [[media:Cdm_20240114_1900_CongiunzioneLunaSaturno.jpg|(vedi mappa)]] |
- | '''Luna – Giove''' : 18 gennaio | + | '''Luna – Giove''' : Il 18 gennaio la Luna al Primo Quarto e il pianeta Giove si trovano in congiunzione nella costellazione dell’Ariete. [[media:Cdm_20240118_2100_CongiunzioneLunaGiove.jpg|(vedi mappa)]] |
- | '''Luna – Pleiadi ''' : 20 gennaio | + | '''Luna – Pleiadi ''' : La sera del 20 gennaio la Luna attraversa la costellazione del Toro. La vedremo vicino all’ammasso stellare delle Pleiadi (M45). [[media:Cdm_20240120_2100_CongiunzioneLunaPleiadi.jpg|(vedi mappa)]] |
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- | Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la [[Stella doppia del mese di gennaio | + | Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la [[Stella doppia del mese di gennaio 2024|'''stella doppia del mese di gennaio 2024''']]. '''Lambda Orionis''' |
[[Osserviamo_le_stelle_doppie|'''Per saperne di più sulle stelle doppie''']]: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico. | [[Osserviamo_le_stelle_doppie|'''Per saperne di più sulle stelle doppie''']]: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico. | ||
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'''METEORE DI GENNAIO 2024''' | '''METEORE DI GENNAIO 2024''' | ||
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+ | Le prime notti di gennaio sono tra le più interessanti per osservare stelle cadenti, in quanto è attivo uno dei maggiori sciami dell'anno, quello delle '''Quadrantidi''', dette anche da molti''' Bootidi''', poichè queste meteore sembrano irradiarsi da una zona posta all'incirca a una decina di gradi a nord della costellazione del Boote. <br> | ||
+ | Nel nostro paese dal crepuscolo serale a mezzanotte il radiante viene a trovarsi molto basso, quasi tangente all'orizzonte, di conseguenza il numero delle meteore osservabili risulta estremamente ridotto, e solamente da mezzanotte all'alba, man mano che il radiante sale sempre più in altezza e quindi aumenta la frequenza, diventa conveniente osservarle.<br> | ||
+ | Dall'Italia centro settentrionale il radiante è visibile per tutta la notte, ma come detto dal tramonto a mezzanotte risulta troppo basso per ottenere osservazioni soddisfacenti. Per latitudini inferiori (all'incirca di Napoli) l'osservazione diventa ancor meno agevole, poichè il radiante risulta tramontare verso le 20h e quindi poco dopo sorgere nuovamente.<br> | ||
+ | Quest’anno il maggior numero di Quadrantidi è atteso il 4 gennaio verso le 10h-11h, ovvero quando da noi sarà già giorno. <br> | ||
+ | Per le postazioni visuali e video-fotografiche sarà quindi un’annata sfavorevole, anche perché il numero delle Quadrantidi in genere raggiunge stabilmente solo per circa quattro ore valori superiore alle 100 meteore/h e si mantiene sopra le 50 per quasi dieci ore. Ciò significa che il 4 gennaio solamente nelle ore finali della notte potremo osservare un certo numero significativo di queste meteore. Per giunta nelle ore che precedono l’alba ci sarà la Luna, che porterà forte disturbo, per cui ci dovremo accontentare di vedere solo le Quadrantidi più luminose. <br> | ||
+ | Nelle notti lontane dal massimo queste meteore sono poco luminose e paiono irradiarsi da un’area di cielo assai diffusa, mentre durante la maggiore attività appaiono più brillanti e da un radiante più compatto. <br> | ||
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- | | [[Image:20220122_0433_bmh1.jpg|thumb|'''Bolide | + | | [[Image:20220122_0433_bmh1.jpg|thumb|'''Bolide filmato alle 21h29m UT del 13 gennaio 2021 da 4 stazioni dell'Italian Meteor Group (IMG). La meteora è esplosa sopra il Piemonte meridionale a un’altezza di circa 63 km. © S.Crivello (Genova) IMG-UAIsm / IMO Video Meteor Network ''']] |
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+ | Oltre alle Quadrantidi in gennaio sono attive anche alcune piogge minori, per lo più con radianti vicini all’eclittica e quindi ormai diffuse, difficili da investigare, se osservate visualmente, a causa dell’esiguo numero degli eventi. <br> | ||
+ | Abbastanza produttive di meteore sono soprattutto le regioni tra le costellazioni dei Gemelli, Cancro, Cane Minore e Idra. Si tratta di sciami visibili per l'intera notte, i cui radianti raggiungono ragguardevoli altezze sopra l'orizzonte, e che producono, come detto, poche meteore. <br> | ||
+ | Di queste correnti meteoriche quest'anno risultano ben osservabili quelle attive lontane dal plenilunio del 25 gennaio e comunque non disturbate dalla Luna, ovvero le '''rho Geminidi''' (max 8/9 gennaio), le '''delta Cancridi''' (max 17/18 gennaio), le'''alfa Cane Minoridi''' (max 17/18 gennaio) e le '''alfa Leonidi''' (max 31 gennaio).<br> | ||
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'''COMETE DI GENNAIO 2024''' | '''COMETE DI GENNAIO 2024''' | ||
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- | + | [[File:Comete gennaio_2024.png|center|1000px]] | |
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+ | ===62P Tsuchinshan 1=== | ||
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+ | Questa fu la prima di due comete scoperte all'inizio di gennaio 1965 dall'Osservatorio Purple Mountain di Nanchino, precisamente il 1° gennaio. | ||
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+ | Non si conosce il nome dello scopritore, infatti il nome della cometa "Tsuchinshan" non è né più né meno che la trascrizione cinese-mandarino di "Viola Montagna", il nome dell'osservatorio. | ||
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+ | L'annuncio venne ritardato di diverse settimane, infatti la prima osservazione della cometa fuori dalla Cina fu fatta il 9 febbraio 1965 dall'Osservatorio Palomar in California, USA, e la sua orbita fu successivamente calcolata, risultando in un breve periodo. | ||
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+ | Questa è la decima apparizione della cometa periodica 62PTsuchinshan, che attualmente ha un periodo orbitale di 6,18 anni ed ha raggiunto il perielio lo scorso 25 dicembre 2023 a una distanza di 1,27 UA. del Sole. Il suo avvicinamento massimo alla Terra avverrà nel corso del mese ed esattamente il 29 gennaio 2024 ad una distanza di 0,50 UA dal nostro pianeta. | ||
+ | Secondo la curva di luce finora calcolata, la cometa potrebbe raggiungere la massima luminosità proprio all'inizio del mese, raggiungendo la magnitudine 8,5, limite di osservazione con il binocolo. | ||
+ | Durante il mese si troverà a transitare nella costellazione del Leone e successivamente in quella della Vergine, attraversandole da est ad ovest. Il giorno 10 si troverà a passare “sopra” la piccola galassia NGC3968, il giorno 18 si troverà a 13’ a nord della galassia NGC4178, mentre il giorno 25 a soli 2.61 nord della galassia NGC4390. | ||
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+ | [[File:Effemeridi tsuchinsan gen2024.png|1000px|center]] | ||
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+ | {| class="prettytable FCK__ShowTableBorders" align="center" | ||
+ | | [[Image:Lightcuve 62P gen2024.png|thumb|Curva di luce della cometa 62P Tsuchinshan 1]] | ||
+ | | [[Image:Visibilità 62P gen2024.jpg|thumb|Mappa di visibilità della cometa 62P Tsuchinshan 1 ]] | ||
+ | | [[Image:Mappa 62P gen2024.png|thumb|Percorso della cometa 62P Tsuchinshan 1]] | ||
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+ | Per il mese di Gennaio proponiamo l'osservazione dei seguenti asteroidi: <br> | ||
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+ | '''(18) Melpomene''', fu scoperto la notte 24/06/1985 da John Russell Hind, così battezzato in onore di Melpomene, la musa della tragedia nella mitologia greca. <br> | ||
+ | Si trova all'interno della fascia principale degli asteroidi, con una dimensione di 150 km, ed una notevole eccentricità, e=0.2, con un periodo di rivoluzione di 3.48 anni, ruota su se stesso in 11.5 ore. Dalle curve di luce e da alcune occultazioni asteroidali è stato possibile ricavarne la modellazione 3D. <br> | ||
+ | Sarà visibile con una luminosità di 9.9 mag., nella costellazione della Balena, osservabile con un binocolo e fotografabile con una semplice reflex. <br> | ||
+ | <br> | ||
+ | '''(354) Eleonora''', scoperto il 17/01/1983 da A. Charlois dall'osservatorio di Nice in Francia, è un asteroide della fascia principale con caratteristiche simili a Juno. Circa la natura del suo nome non è dato sapersi a chi lo abbia intitolato l’astronomo francese. Eleonora ha un periodo di rivoluzione di 4,68 anni, con in inclinazione di 18.38° ed un eccentricità di 0.11 , il suo diametro è stimato in ~155 km. <br> | ||
+ | Sara osservabile nella costellazione della Cancro con un luminosità di 9.6 mag. , osservabile con un binocolo e fotografabile con una semplice reflex. <br> | ||
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+ | | [[Image:Percorso_apparente_nella_volta_celeste_degli_asteroidi_nel_mese_di_Gennaio.jpeg|thumb|Percorso dell’asteroide (354) Eleonora nel mese di Gennaio 2024]] | ||
+ | | [[Image:Percorso_dell’asteroide_(18)_Melpomene%2C_nel_mese_di_Gennaio.jpeg|thumb|Percorso dell’asteroide (18) Melpomene nel mese di Gennaio 2024]] | ||
+ | | [[Image:Percorso_dell’asteroide_(354)_Eleonora%2C_nel_mese_di_Gennaio.jpeg|thumb|Percorso dell’asteroide (354) Eleonora nel mese di Gennaio 2024]] | ||
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* (tabelle a cura di Carlo Muccini) | * (tabelle a cura di Carlo Muccini) | ||
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!align="center"|2 Febbraio | !align="center"|2 Febbraio | ||
!align="center"|(78) Diana | !align="center"|(78) Diana | ||
- | !align="center"|Mag=10. | + | !align="center"|Mag=10.5 |
|- | |- | ||
!align="center"|12 Febbraio | !align="center"|12 Febbraio | ||
!align="center"|(192) Nausikaa | !align="center"|(192) Nausikaa | ||
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!align="center"|Mag=10.7 | !align="center"|Mag=10.7 | ||
|- | |- | ||
- | !align="center"| | + | !align="center"|18 Febbraio |
!align="center"|(372) Palma | !align="center"|(372) Palma | ||
- | !align="center"|Mag=10. | + | !align="center"|Mag=10.8 |
+ | |- | ||
+ | !align="center"|19 Febbraio | ||
+ | !align="center"|(63) Ausonia | ||
+ | !align="center"|Mag=10.3 | ||
|- | |- | ||
!align="center"|28 Febbraio | !align="center"|28 Febbraio | ||
!align="center"|(230) Athamantis | !align="center"|(230) Athamantis | ||
- | !align="center"|Mag=10. | + | !align="center"|Mag=10.9 |
|- | |- | ||
!align="center"|2 Marzo | !align="center"|2 Marzo |
Versione corrente delle 19:42, 15 feb 2024
Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
• 15 gennaio: il sole sorge alle 7.38; tramonta alle 17.05 • 31 gennaio: il sole sorge alle 7.26; tramonta alle 17.25
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana). Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:
Diagramma di librazione per il mese di Gennaio 2024 Il diagramma è calcolato per le ore 00:00 TU.
Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.
Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari.
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà) A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto. Mappe del cielo realizzate con Stellarium
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Luna – Venere : Tra le prime luci dell’alba dell’8 gennaio, sull’orizzonte orientale, possiamo ammirare il sorgere della sottile falce di Luna calante accompagnata dal pianeta Venere e seguita dalla stella Antares. La Luna si trova nella costellazione dello Scorpione, mentre Venere è nell’Ofiuco. (vedi mappa) Luna – Saturno : Poco dopo il tramonto del Sole, la sera del 14 gennaio, possiamo osservare il falcetto di Luna crescente sull’orizzonte , in direzione Sud-Ovest, vicino al pianeta Saturno, nella costellazione dell’Acquario. (vedi mappa) Luna – Giove : Il 18 gennaio la Luna al Primo Quarto e il pianeta Giove si trovano in congiunzione nella costellazione dell’Ariete. (vedi mappa) Luna – Pleiadi : La sera del 20 gennaio la Luna attraversa la costellazione del Toro. La vedremo vicino all’ammasso stellare delle Pleiadi (M45). (vedi mappa)
Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
Al via UAI SatMonitor: il programma per la misura e la valutazione degli effetti dei satelliti commerciali sulle attività astrofile La comunità astrofila manifesta una crescente preoccupazione per l’iniziativa “StarLink” di SpaceX, che vede ormai 3 gruppi di 60 satelliti già in orbita, e un aggressivo piano di lancio per i prossimi mesi. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonchè le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” dei satelliti StarLink.
- Tutto quello che dovete sapere su Starlink (da www.astrospace.it).
- Links a siti da consultare per conoscere i passaggi dei satelliti Starlink osservabili dalla propria località di osservazione:
Le costellazioni zodiacali che sorgono ad oriente nelle prime ore della notte sono il Cancro e, di seguito, il Leone. A occidente invece si avviano al tramonto la piccola costellazione dell'Ariete e quella molto più estesa ma non molto appariscente dei Pesci, che potremo individuare più facilmente prendendo a riferimento il grande quadrilatero di Pegaso. Sopra il suo vertice più alto sull'orizzonte è ancora ben visibile Andromeda con l'omonima galassia. Proseguendo oltre Andromeda troviamo altissimo in cielo, quasi allo Zenit, il Perseo, e appena più un basso, sopra il Toro e i Gemelli, l'Auriga, facilmente riconoscibile per la sua forma a pentagono. La stella più luminosa dell'Auriga è Capella, termine che in latino significa "capretta". La mitologia vi riconosce infatti Amaltea, la capra con il cui latte fu nutrito Zeus. Tornando al di sotto della fascia zodiacale, a Sud-Ovest le estese costellazioni - ma prive di stelle brillanti - della Balena e dell'Eridano precedono il Grande Cacciatore, ossia la protagonista incontrastata del cielo invernale: la costellazione di Orione. Di quest'ultima rammentiamo la nomenclatura delle stelle più brillanti: ai vertici del quadrilatero che ne disegna le spalle e le ginocchia, troviamo in alto Betelgeuse e Bellatrix, in basso Rigel e Saiph. Le tre stelle allineate che ne rappresentano la cintura sono, da sinistra a destra, Alnitak, Alnilam e Mintaka. Da non perdere un'osservazione con un telescopio, ma è sufficiente anche un binocolo, per ammirare nella spada, poco sotto la cintura, la grande nebulosa M42. Il cacciatore Orione è accompagnato in cielo dai suoi due cani, le costellazioni del Cane Maggiore, dove troviamo Sirio, la stella più brillante del cielo invernale, ed il Cane Minore, dove brilla un'altra stella facilmente identificabile: Procione. Chiudiamo il tour della volta celeste rivolgendo lo sguardo verso Nord: attorno alla Stella Polare nell'Orsa Minore, riconosciamo in senso antiorario Cassiopea, con l'inconfondibile forma a "W", la più evanescente Cefeo, il serpeggiante Dragone, l'Orsa Maggiore e la Giraffa.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano Elenco delle stelle che hanno un nome Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
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