Cielo di Aprile 2024
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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'''Cometa 12P Pons-Brooks ripresa il 12 marzo 2024 dalla Spagna, SkyGems Remote Observatories Network. ''' | '''Cometa 12P Pons-Brooks ripresa il 12 marzo 2024 dalla Spagna, SkyGems Remote Observatories Network. ''' | ||
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+ | Dati di ripresa: immagine del 12/03/2024 dalle ore 20:27 , telescopio NW 250/750 , CCD QHY600 in bin 2 ; B = 3x180 sec. ; G = 180 sec. ; Red = 180 sec. ; L = 2x180 sec. | ||
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- | '''Venere''': il pianeta in teoria si trova ancora nei cieli del mattino, ma ormai sorge meno di mezz’ora prima del Sole ed è praticamente inosservabile, trovandosi estremamente basso sull’orizzonte orientale quando il cielo è già chiaro per la luce dell’alba. Anche se sarà molto difficile da osservare, segnaliamo i numerosi attraversamenti di confini tra le costellazioni di cui Venere sarà protagonista nel corso del mese. Il 1° aprile Venere si trova ancora nell’Acquario; dal giorno 2 lo troviamo nei Pesci, ma per alcuni giorni, dall’11 al 13, il pianeta uscirà dal percorso tra le costellazioni zodiacali attraversate dal Sole e | + | '''Venere''': il pianeta in teoria si trova ancora nei cieli del mattino, ma ormai sorge meno di mezz’ora prima del Sole ed è praticamente inosservabile, trovandosi estremamente basso sull’orizzonte orientale quando il cielo è già chiaro per la luce dell’alba. Anche se sarà molto difficile da osservare, segnaliamo i numerosi attraversamenti di confini tra le costellazioni di cui Venere sarà protagonista nel corso del mese. Il 1° aprile Venere si trova ancora nell’Acquario; dal giorno 2 lo troviamo nei Pesci, ma per alcuni giorni, dall’11 al 13, il pianeta uscirà dal percorso tra le costellazioni zodiacali attraversate dal Sole e fa un’escursione nella Balena. Venere infine rientra nei Pesci e completa il suo percorso proprio l’ultimo giorno del mese, quando raggiunge il limite con l’Ariete. |
|[[Image:Venere_4_2024.png|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2024#VENERE]] | |[[Image:Venere_4_2024.png|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2024#VENERE]] | ||
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- | '''Luna - Marte - Saturno''': Luna Marte Saturno | + | '''Luna - Marte - Saturno''': l’alba del 6 aprile ci mostrerà un suggestivo terzetto di astri raggruppati nella costellazione dell’Acquario. La sottile falce di Luna calante sorgerà vicina ai pianeti Marte e Saturno. [[media:Cdm_20240406_0600_CongiunzioneLunaMarteSaturno.jpg|(vedi mappa)]] |
- | '''Luna - Venere''': | + | '''Luna - Venere''': al mattino presto del 7 aprile, sull’orizzonte ad Est, poco prima del sorgere del Sole, appare un corteo di astri spettacolare ma difficile da percepire per la ridotta altezza sull’orizzonte e per la luce dell’alba che prende il sopravvento. In particolare sarà molto impegnativo riuscire ad individuare Venere, nella costellazione dei Pesci, e l’impercettibile falcetto di Luna calante, nell’Acquario, dove, leggermente più in alto, si riconoscono Marte e Saturno. [[media:Cdm_20240407_0620_CongiunzioneLunaVenere.jpg|(vedi mappa)]] |
- | '''Luna - Giove''': | + | '''Luna - Giove''': la sera del 10 aprile, al calare dell’oscurità, sull’orizzonte occidentale la sottile falce di Luna tramonta accompagnata dal pianeta Giove, nella costellazione dell’Ariete. [[media:Cdm_20240410_2100_CongiunzioneLunaGiove.jpg|(vedi mappa)]] |
- | '''Marte - Saturno''': Marte Saturno | + | '''Marte - Saturno''': una stretta congiunzione tra due pianeti sarà l’interessante evento astronomico visibile all’alba dell’11 aprile. Marte e Saturno saranno visibili sull’orizzonte orientale, molto vicini tra loro nella costellazione dell’Acquario. [[media:Cdm_20240411_0530_CongiunzioneMarteSaturno.jpg|(vedi mappa)]] |
- | '''Luna - Pleiadi''': | + | '''Luna - Pleiadi''': all’inizio della notte dell’ 11 aprile il cielo occidentale ci mostrerà il tramonto di Giove seguito dalla falce di Luna crescente vicina all’ammasso stellare delle Pleiadi, nella costellazione del Toro. [[media:Cdm_20240411_2100_CongiunzioneLunaPleiadi.jpg|(vedi mappa)]] |
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- | '''METEORE DI APRILE | + | '''METEORE DI APRILE 2024''' |
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- | In aprile sono attivi solamente sciami minori poco consistenti e poco osservati a occhio nudo a causa della scarsa luminosità delle meteore. Chi osserva inoltre è poco invogliato dalle condizioni meteorologiche spesso mutevoli e avverse. Per di più le frequenze orarie nella prima parte della notte non superano le 3-5 meteore e soltanto verso mattina si arrivano a contare 10-15 meteore.<br> | + | In aprile sono attivi solamente sciami minori poco consistenti e poco osservati a occhio nudo a causa della scarsa luminosità delle meteore. Chi osserva inoltre è poco invogliato dalle condizioni meteorologiche spesso mutevoli e avverse. Per di più le frequenze orarie nella prima parte della notte non superano le 3-5 meteore e soltanto verso mattina si arrivano a contare 10-15 meteore. <br> |
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- | Le regioni tra le costellazioni del Leone e della Vergine continuano, come già in marzo, a produrre stelle cadenti legate al sistema complesso delle Virginidi, un'associazione di radianti che si attiva in momenti differenti tra febbraio e aprile. Si tratta di numerosi filamenti di pulviscolo cometario fortemente perturbati, mescolati a sporadici pezzi di origine asteroidale.<br> | + | Le regioni tra le costellazioni del Leone e della Vergine continuano, come già in marzo, a produrre stelle cadenti legate al sistema complesso delle Virginidi, un'associazione di radianti che si attiva in momenti differenti tra febbraio e aprile. Si tratta di numerosi filamenti di pulviscolo cometario fortemente perturbati, mescolati a sporadici pezzi di origine asteroidale. <br> |
- | Distinguere visualmente l’appartenenza alle varie aree radianti è assai difficoltoso poiché queste risultano abbastanza vicine tra loro e in questi casi solo l'osservazione visuale con disegni accurati su mappe delle scie meteoriche oppure ancor meglio riprese video fotografiche possono produrre dei risultati utili e attendibili.<br> | + | Distinguere visualmente l’appartenenza alle varie aree radianti è assai difficoltoso poiché queste risultano abbastanza vicine tra loro e in questi casi solo l'osservazione visuale con disegni accurati su mappe delle scie meteoriche oppure ancor meglio riprese video fotografiche possono produrre dei risultati utili e attendibili. <br> |
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- | + | Durante la prima metà del mese ci sarà la possibilità di osservare favorevolmente per l’intera notte alcune correnti minori: le deboli e lente '''tau Draconidi''' (max 1 aprile) e alcune componenti delle Virginidi quali le '''kappa Serpentidi''' (max 4 aprile), le diffuse e lente '''alfa Virginidi''' (max 10 aprile) e le '''gamma Virginidi''' (max 13 aprile). <br> | |
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+ | Non di rado in aprile è capitato che dalle costellazioni eclitticali si originino grosse meteore particolarmente brillanti, associate a residui asteroidali. Questa maggior frequenza di bolidi in teoria potrebbe essere relazionata al fatto che nel periodo primaverile queste costellazioni si vengono a trovare per le nostre latitudini alle maggiori altezze sull'orizzonte. Per di più, in alcuni casi, proprio da queste grosse meteore sono scaturite addirittura delle cadute di meteoriti (cfr: Pribram nel 1959, Glanerburg nel 1990, Neusehwanstein nel 2002 e Jesenice nel 2009). | ||
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- | | [[Image: | + | | [[Image:Condrite_Neuschwanstein_2002.jpg|thumb|'''Condrite di 1750 grammi trovata a Neuschwanstein in Germania poco dopo la caduta del 6 aprile 2002. ''']] <br> |
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- | + | Nella terza decade del mese, il massimo delle '''Liridi''' (max 21/22 aprile) quest’anno sarà disturbato dal chiarore lunare, eccetto che nelle ore che precedono l’alba, quando la Luna sarà ormai bassa al tramonto. Il maggior numero delle Liridi è atteso quest'anno proprio verso mattina quando l’area radiante sarà fortunatamente alta sull’orizzonte. Si tratta di uno sciame osservato ormai da parecchi secoli, legato ai detriti della cometa a lungo periodo 1861 Thather. Normalmente le apparizioni sono abbastanza limitate e deludenti con non più di 10-30 meteore/h, ma in determinate circostanze relazionate al ciclo orbitale di Giove, le Liridi possono mostrare anche brevi e intensi outburst, come accadde nel 1982 nel continente americano per circa un'ora con 3-5 meteore /minuto. <br> | |
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- | + | Da non dimenticare a fine mese le '''alfa Bootidi''' (max 26/27 aprile) che quest'anno si presentano osservabili senza disturbo lunare nella prima parte della notte. Anche se hanno tassi orari abbastanza contenuti, talvolta nulli, sono capaci di offrire grossi exploit, come ad esempio quello telescopico del 1984 con 102 Bootidi in soli 10 minuti. | |
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- | Da non dimenticare a fine mese le '''alfa Bootidi''' (max 27 aprile) che quest'anno si presentano osservabili senza disturbo lunare nella | + | |
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- | Per saperne di più consultare http://meteore.uai.it/sciami/ | + | Per saperne di più consultare http://meteore.uai.it/sciami/2024/apr2024.htm . <br> |
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Segnalazioni e news su bolidi, meteore e meteoriti in https://groups.io/g/METEORE . <br> | Segnalazioni e news su bolidi, meteore e meteoriti in https://groups.io/g/METEORE . <br> | ||
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- | '''COMETE DI APRILE | + | '''COMETE DI APRILE 2024''' |
- | [[File:Comete | + | [[File:Comete aprile 2024.png|900px|center]] |
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+ | * <span style=font-size: 16px">[https://divulgazione.uai.it/index.php/La_cometa_12P/Pons-Brooks '''IMMAGINI DELLA COMETA 12P/PONS-BROOKS''']</span> | ||
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+ | [[image:DPivato_cometaPons-Brooks3gg_mar2024.jpg|link=https://divulgazione.uai.it/index.php/La_cometa_12P/Pons-Brooks|300px]] | ||
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+ | ===12P/Pons-Brooks=== | ||
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+ | Scoperta il 21 luglio 1812 dall'astronomo francese Jean-Louis Pons e riscoperta da William R. Brooks nel 1883, 12P/Pons-Brooks è una cometa periodica che in questa quarta apparizione ha un periodo di 71,2 anni. Il 21 aprile 2024 arriverà al perielio a 0,78 UA dal Sole e il massimo avvicinamento alla Terra il 2 giugno 2024 a 1,55 UA. La sua massima luminosità sarà nell'aprile 2024 quando potrebbe raggiungere la magnitudine 6. | ||
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+ | Sarà visibile anche questo mese nelle primissime ore serali, molto bassa ad ovest, in quanto il 21 del mese arriverà al perielio. La sua attività continuerà ad aumentare ma le sue condizioni di visibilità saranno sempre più sfavorevoli. | ||
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+ | [[File:Effemeridi Pons-Brooks apr2024.jpg|900px|center]] | ||
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+ | | [[Image:Lightcuve 12P apr2024.png|thumb|Curva di luce della cometa 12P/Pons-Brooks]] | ||
+ | | [[Image:Visibilità 12P apr2024.jpg|thumb|Mappa di visibilità della cometa 12P/Pons-Brooks]] | ||
+ | | [[Image:Mappa 12P apr2024.png|thumb|Percorso della cometa 12P/Pons-Brooks]] | ||
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+ | ===13P Olbers=== | ||
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+ | La Cometa Olbers, formalmente 13P/Olbers, è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla famiglia cometaria della cometa di Halley. È stata scoperta il 6 marzo 1815 da Heinrich Olbers. | ||
+ | Questa cometa sta continuando il suo avvicinamento al perielio che sarà a giugno e nel mese di aprile la curva della luminosità prevede che la sua magnitudine possa aumentare di un valore 3 rispetto a quello attuale. | ||
+ | Il giorno 14 si troverà a circa 5 gradi a sud/est delle Pleiadi. La sua visibilità all’inizio mese sarà ancora favorevole, andando però continuamente a diminuire. | ||
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+ | [[File:Effemeridi 13 olbers apr2024.jpg|900px|center]] | ||
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- | | [[Image: | + | | [[Image:Lightcuve 13P apr2024.png|thumb|Curva di luce della cometa 13P Olbers]] |
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- | | [[Image: | + | | [[Image:Mappa 13P apr2024.png|thumb|Percorso della cometa 13P Olbers]] |
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+ | ===C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS=== | ||
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+ | La storia della scoperta di questa cometa è alquanto complessa. L'Osservatorio della Montagna Purpurea, situato in Cina, il 9 gennaio 2023 ha scoperto tramite la stazione d'osservazione XuYi una cometa che è stata inserita per il follow-up in una lista di oggetti appena scoperti da confermare e che necessitano di una migliore caratterizzazione dell'orbita; dopo una ventina di giorni senza altre osservazioni è stata rimossa dalla lista in quanto considerata persa (non più osservabile nel breve periodo). Il 22 febbraio 2023 veniva scoperta dal programma di ricerca astronomica ATLAS un'altra cometa, in seguito identificata con la precedente; nei giorni seguenti l'astronomo cinese Ye Quanzhi cercando immagini di prescoperta di questo oggetto celeste, ne scopriva alcune risalenti fino al 22 dicembre 2022. | ||
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+ | La cometa ha un'orbita retrograda. Secondo le attuali effemeridi (marzo 2023) la cometa passerà al suo perielio attorno al 27/28 settembre 2024. La cometa ha una MOID col pianeta Terra di sole 0,275 u.a.: la distanza minima tra i due corpi celesti avverrà il 12 ottobre 2024 a 0,472 u.a. (pari a circa poco meno di settantuno milioni di km). | ||
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+ | La cometa dovrebbe raggiungere la visibilità ad occhio nudo ma con le comete il condizionale è d’obbligo: il periodo di visibilità ad occhio nudo dovrebbe essere compreso tra l'inizio di settembre e la fine di ottobre 2024. La massima luminosità apparente, di -0,1m, è prevista tra il 2 ed l'8 ottobre 2024 quando la cometa sarà visibile di mattina con una declinazione leggermente australe, da metà ottobre 2024 sarà di declinazione settentrionale e visibile di sera. | ||
+ | Attualmente è visibile a partire dalla tarda serata per tutta la notte, trovandosi per tutto il mese nella costellazione della Vergine. | ||
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+ | | [[Image:Mappa C2023 A3 apr2024.png|thumb|Percorso della cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS]] | ||
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- | '''ASTEROIDI PER APRILE | + | '''ASTEROIDI PER APRILE 2024''' |
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- | * '''CONGIUNZIONI | + | * '''CONGIUNZIONI ASTEROIDI DEL MESE DI APRILE 2024''' |
Tutte le date e gli orari sono UT. Le posizioni sono geocentriche J2000 e includono le perturbazioni planetarie. Le separazioni sono in secondi d'arco.<br> | Tutte le date e gli orari sono UT. Le posizioni sono geocentriche J2000 e includono le perturbazioni planetarie. Le separazioni sono in secondi d'arco.<br> | ||
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!align="center"|4 Maggio | !align="center"|4 Maggio | ||
!align="center"|(27) Euterpe | !align="center"|(27) Euterpe | ||
- | !align="center"|Mag=10. | + | !align="center"|Mag=10.3 |
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!align="center"|17 Maggio | !align="center"|17 Maggio | ||
!align="center"|(80) Sappho | !align="center"|(80) Sappho | ||
- | !align="center"|Mag=11. | + | !align="center"|Mag=11.1 |
|- | |- | ||
!align="center"|19 Maggio | !align="center"|19 Maggio | ||
!align="center"|(56) Melete | !align="center"|(56) Melete | ||
- | !align="center"|Mag= | + | !align="center"|Mag=11.0 |
|- | |- | ||
- | !align="center"|26 Maggio | + | !align="center"|26 Maggio |
- | !align="center"|Pallas | + | !align="center"|(2) Pallas |
- | !align="center"|Mag=9. | + | !align="center"|Mag=9.0 |
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!align="center"|1 Giugno | !align="center"|1 Giugno |
Versione corrente delle 21:22, 22 apr 2024
Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Il diagramma è calcolato per le ore 00:00 TU.
Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.
Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari.
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà) A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto. Mappe del cielo realizzate con Stellarium Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Luna - Venere: al mattino presto del 7 aprile, sull’orizzonte ad Est, poco prima del sorgere del Sole, appare un corteo di astri spettacolare ma difficile da percepire per la ridotta altezza sull’orizzonte e per la luce dell’alba che prende il sopravvento. In particolare sarà molto impegnativo riuscire ad individuare Venere, nella costellazione dei Pesci, e l’impercettibile falcetto di Luna calante, nell’Acquario, dove, leggermente più in alto, si riconoscono Marte e Saturno. (vedi mappa) Luna - Giove: la sera del 10 aprile, al calare dell’oscurità, sull’orizzonte occidentale la sottile falce di Luna tramonta accompagnata dal pianeta Giove, nella costellazione dell’Ariete. (vedi mappa) Marte - Saturno: una stretta congiunzione tra due pianeti sarà l’interessante evento astronomico visibile all’alba dell’11 aprile. Marte e Saturno saranno visibili sull’orizzonte orientale, molto vicini tra loro nella costellazione dell’Acquario. (vedi mappa) Luna - Pleiadi: all’inizio della notte dell’ 11 aprile il cielo occidentale ci mostrerà il tramonto di Giove seguito dalla falce di Luna crescente vicina all’ammasso stellare delle Pleiadi, nella costellazione del Toro. (vedi mappa)
Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
La comunità astrofila manifesta una crescente preoccupazione per l’iniziativa “StarLink” di SpaceX, che vede ormai 3 gruppi di 60 satelliti già in orbita, e un aggressivo piano di lancio per i prossimi mesi. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonchè le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” dei satelliti StarLink.
- Tutto quello che dovete sapere su Starlink (da www.astrospace.it).
- Links a siti da consultare per conoscere i passaggi dei satelliti Starlink osservabili dalla propria località di osservazione:
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano Elenco delle stelle che hanno un nome Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
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