Passi sulla Luna: Theophilus Cyrillus e Catarina
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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Versione delle 20:56, 2 ott 2011
a cura di Alfonso Zaccaria e Paolo Morini
THEOPHILUS, CYRILLUS E CATHARINA THEOPHILUS IL NOME : S.Theophilus. (?-412 d.C.). Abbiamo scarse informazioni sulla sua vita. Nel 385 viene eletto Patriarca di Alessandria, rivelandosi uomo di grandi capacità intellettuali. Ma anche violento e privo di scrupoli nel modo di condurre in porto i suoi progetti. Lo si ricorda per 3 fatti: la caduta del paganesimo in Egitto. Ciò comporta rivolte da parte della controparte pagana e Teofilo guida una controffensiva cristiana che porta alla distruzione di numerosi templi fra cui quello di Serapide. Si oppose ai sostenitori di Origene, dopo averli per molto tempo considerati amici, per controversie relative alla condivisione di denaro e beni offerti da donatori. Ne nasce una sanguinosa serie di eventi che coinvolge anche la corte di Costantinopoli, l’imperatrice Eudoxia e il Patriarca di Antiochia, allora importantissima città imperiale, S. Giovanni Crisostomo. Quest’ultimo si oppone a Teofilo, ma, dopo alterne vicende, è costretto all’esilio. IL CRATERE 26,4°E, 11,4°S Questo bellissimo cratere complesso ha un diametro di 104 Km e si trova ai bordi del Mare Nectaris, collegato a Cyrillus col suo bordo SO. Le pareti sono terrazzate, quelle meridionali sono più alte di 1,2 Km rispetto a quelle settentrionali, indicando che il corpo celeste che l’ha originato proveniva da nord. Sul bordo di NE è visibile un piccolo cratere (Theophilus B). Sul fondo piatto si erge un complesso picco, costituito da 3 corpi distinti che si innalzano per 1,4 Km sul piano circostante (sono indicati con le lettere greche alfa, phi e psi). Particolarmente interessante all’osservazione è alfa, quello meridionale, con la sua curiosa struttura “a pettine”, con almeno 4 formazioni parallele che si dipartono verso sud dal corpo centrale, a sua volta orientato da NO a SE. CYRILLUS IL NOME: S.Cyrillus (?-444d.C.). Nipote di Teofilo, anche lui Patriarca di Alessandria, gli succede alla sua morte, nel 412. Condivide con Teofilo le battaglie da lui sostenute contro Crisostomo. Si trova poi al centro di tumulti per avere espulso gli ebrei da Alessandria. Ciò lo pone in conflitto con il prefetto della città, Oreste, che ne invidia il crescente potere. Durante una delle sommosse che caratterizzano il suo patriarcato, viene uccisa la filosofa Hypatia, una insegnante neo-platonica, amica di Oreste, studiosa di matematica, meccanica e astronomia. Di questo crimine, perpetrato da un gruppo di cristiani fanatici, viene lui stesso considerato ispiratore. Riguardo la diatriba sulla natura di Cristo, sposa la dottrina ispirata al platonismo secondo cui uomo e dio coesistono in Cristo in una unione fisica, non morale, in opposizione alle tesi di Antiochia. Le due nature, umana e divina, sono indipendenti e non confuse nel’unica natura divina. E’ festeggiato il 27 giugno. Attenzione, il presente S. Cyrillus non è il Cyrillus che assieme al fratello Metodio diffonde nel IX secolo la dottrina cristiana in Oriente e inventa l’alfabeto glagolitico. IL CRATERE 20,4°E, 13,2°S Cratere circolare di 98 KM di diametro, situato fra Theophilus a N e Catharina a S. E’ più antico di Theophilus e da questo ha avuto distrutta la sua cinta a NE. Anche le restanti porzioni di pareti terrazzate sono molto degradate da successivi impatti minori. Il picco è costituito da 3 porzioni, molto smussate, chiamate alfa a E, delta a S e eta a O. Esso è leggermente spostato a N rispetto al centro geometrico del cratere. A E del picco scorre una dorsale semicircolare che avvolge il picco stesso e, a E, tocca il bordo di Theophilus, trovando poi uno sbocco, verso S in un avvallamento allungato. A S del picco c’è un sottile solco. Probabilmente queste strutture sono conseguenti al’impatto di Theophilus. Alle falde dei terrazzamenti di SO c’è un bel cratere , Cyrillus A, mentre molti altri craterini minori sono visibili ovunque. CATHARINA IL NOME: S.Catharina (287?-?). Nasce intorno al 287, si sa molto poco della sua vita. Secondo la tradizione, Caterina, di stirpe egizia, si presenta al palazzo del governatore romano Massimino Daia, durante una festa pagana. La Santa condanna i costumi del governatore, rifiuta di onorare gli dei e chiede al governatore stesso di riconoscere il Cristo come redentore dell’umanità. I retori inviati per convincerla ad onorare gli dei vengono conquistati dalla sua oratoria e convertiti alla nuova religione. Ciò suscita l’indignazione del governatore che condanna tutti a morte. Caterina è condannata alla ruota dentata, che tuttavia si rompe prima dell’uso. Massimino è perciò costretto a farla decapitare. Sono stati espressi dubbi sulla reale esistenza di Caterina, culminati in anni recenti con l’esclusione dal martirologio. Tuttavia viene mantenuta la festa nel calendario, che ricorre il 25 novembre. In tale data, nella provincia di Ravenna, si regalano ai bimbi le “caterine”, biscotti a forma di gallina per le bimbe e di galletto per i maschietti. S.Caterina è un soggetto molto rappresentato in pittura. Sue caratteristiche sono la corona, la ruota del supplizio, la palma del martirio e il libro della sapienza. IL CRATERE 23,6°E, 18°S Cratere circolare, è il più a S del trio, piuttosto distanziato da Cyrillus da una serie di formazioni montagnose parallele ed è chiaramente il più antico dei 3 per la notevole degradazione delle sue strutture da parte della fitta craterizzazione successiva alla sua formazione. Il bordo settentrionale è occupato da un grande (45 Km) cratere circolare (Catharina P). In posizione opposta, presso il bordo S, Catharina S, più piccolo. Sul bordo NE, 2 crateri di forma ovale, allineati verso il Mare Imbrium. Probabilmente sono dovuti all’impatto di ejecta originati al momento della formazione del Mare. Ciò significherebbe che Catharina è più antica anche di questo bacino.
'Alphonsus, immediatamente a sud di Ptolemaeus, ha un'ampiezza di 110 km ed è evidentemente più giovane del suo grande vicino. Come possiamo affermare questo? Innanzitutto, si nota che il bordo settentrionale di Alphonsus è sovrapposto al bordo meridionale di Ptolemaeus, e questo suggerisce che l'impatto che ha generato Alphonsus sia successivo a quello che ha generato Ptolemaeus. Inoltre, le formazioni di Alphonsus sono più spigolose e meno degradate di quelle di Ptolemaeus, e ci sono inoltre alcune caratteristiche, come il picco centrale di Alphonsus, che in Ptolemaeus mancano del tutto.' da: Peter T. Wlasuk "Observing the Moon", Springer, 2000, 1959
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