Transito di Mercurio 2003
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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Il transito di Mercurio o di Venere sul Sole è un evento piuttosto raro: entrambi i pianeti interni, infatti, ruotano attorno al Sole su orbite inclinate di alcuni gradi rispetto al piano dell’orbita terrestre (7° per Mercurio, e circa la metà per Venere); in altre parole, percorrono di norma una traiettoria leggermente al di sopra o al di sotto del Sole. Solo in alcuni degli allineamenti Sole – pianeta interno – Terra, per una particolare combinazione di fattori, si ha l’opportunità di osservare il transito davanti al disco del Sole: per Mercurio questo accade in media ogni 7 anni, anche se il fenomeno spesso ha luogo in orari a noi inaccessibili (prima dell’alba o dopo il tramonto: in tal caso il fenomeno è visibile in Asia o in America). | Il transito di Mercurio o di Venere sul Sole è un evento piuttosto raro: entrambi i pianeti interni, infatti, ruotano attorno al Sole su orbite inclinate di alcuni gradi rispetto al piano dell’orbita terrestre (7° per Mercurio, e circa la metà per Venere); in altre parole, percorrono di norma una traiettoria leggermente al di sopra o al di sotto del Sole. Solo in alcuni degli allineamenti Sole – pianeta interno – Terra, per una particolare combinazione di fattori, si ha l’opportunità di osservare il transito davanti al disco del Sole: per Mercurio questo accade in media ogni 7 anni, anche se il fenomeno spesso ha luogo in orari a noi inaccessibili (prima dell’alba o dopo il tramonto: in tal caso il fenomeno è visibile in Asia o in America). | ||
- | Storicamente l’osservazione dei transiti di Mercurio (come anche di Venere) ha permesso di ricavare con una buona precisione la distanza | + | Storicamente l’osservazione dei transiti di Mercurio (come anche di Venere) ha permesso di ricavare con una buona precisione la distanza |
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- | [[File:Transito 2003.jpg|300px|left|]] | + | [[File:Transito 2003.jpg|300px|left|]]fra la Terra e il Sole, o meglio l’Unità Astronomica (UA), l’unità di misura più importante in astronomia; da quest’ultima, infatti, si può dedurre la distanza di tutti i corpi celesti, dai pianeti del Sistema Solare alle più remote galassie. |
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- | fra la Terra e il Sole, o meglio l’Unità Astronomica (UA), l’unità di misura più importante in astronomia; da quest’ultima, infatti, si può dedurre la distanza di tutti i corpi celesti, dai pianeti del Sistema Solare alle più remote galassie. | + | |
L’ultima volta che l’evento fu visibile in Italia, e solo nella parte finale, con il Sole molto basso sull’orizzonte, è stato il 13 novembre 1986. Il prossimo 7 maggio potremo invece seguire l’intero percorso del pianeta davanti al Sole, per una durata complessiva di circa 5 ore e 20 minuti, secondo i seguenti orari: | L’ultima volta che l’evento fu visibile in Italia, e solo nella parte finale, con il Sole molto basso sull’orizzonte, è stato il 13 novembre 1986. Il prossimo 7 maggio potremo invece seguire l’intero percorso del pianeta davanti al Sole, per una durata complessiva di circa 5 ore e 20 minuti, secondo i seguenti orari: |
Versione delle 19:26, 1 apr 2016
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