Calici di stelle
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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- | Quest’anno saranno favorevoli per osservare meteore, la prima parte e gli ultimi giorni del mese. Sarà un anno ad ogni modo non troppo avverso per seguire le ''' | + | '''Le PERSEIDI, chiamate anche "Lacrime di San Lorenzo", sono una pioggia meteorica periodica. Anche se il giorno di San Lorenzo è il 10 agosto, solitamente il picco di attività di questa pioggia ha luogo attorno alla giornata del 12 agosto. ''' |
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+ | Quest’anno saranno favorevoli per osservare meteore, la prima parte e gli ultimi giorni del mese. Sarà un anno ad ogni modo non troppo avverso per seguire le '''PERSEIDI''', poiché la Luna arriverà alla sua fase massima il 18 agosto, dopo cioè la maggiore frequenza dello sciame, e non sarà granchè alta sull’orizzonte. <br> | ||
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Agosto è ad ogni modo un mese ricco anche di altri sciami, per lo più concentrati lungo l’eclittica tra le costellazioni dell’Aquila e dell’Aquario. Queste correnti non mostrano gran quantità di stelle cadenti, né massimi particolarmente accentuati, essendo formate da corpuscoli assai minuti che impattano con l’atmosfera con bassa velocità e che si sono dispersi ormai quasi completamente. Non di rado, per lo più dalle stesse regioni eclitticali, possono anche capitare spettacolari bolidi, dovuti a meteoroidi più consistenti e compatti. <br> | Agosto è ad ogni modo un mese ricco anche di altri sciami, per lo più concentrati lungo l’eclittica tra le costellazioni dell’Aquila e dell’Aquario. Queste correnti non mostrano gran quantità di stelle cadenti, né massimi particolarmente accentuati, essendo formate da corpuscoli assai minuti che impattano con l’atmosfera con bassa velocità e che si sono dispersi ormai quasi completamente. Non di rado, per lo più dalle stesse regioni eclitticali, possono anche capitare spettacolari bolidi, dovuti a meteoroidi più consistenti e compatti. <br> | ||
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Nella prima decade d’agosto, i radianti della componente settentrionale delle '''delta Aquaridi''' (max 8/9 agosto) e delle '''Aquilidi''' (max 10 agosto) saranno quelli da cui sarà più facile rilevare una certa attività, nonostante queste correnti siano ricche di corpuscoli di minute dimensioni.<br> | Nella prima decade d’agosto, i radianti della componente settentrionale delle '''delta Aquaridi''' (max 8/9 agosto) e delle '''Aquilidi''' (max 10 agosto) saranno quelli da cui sarà più facile rilevare una certa attività, nonostante queste correnti siano ricche di corpuscoli di minute dimensioni.<br> | ||
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- | Nel 2016 per le ''' | + | Nel 2016 per le '''PERSEIDI''' si prevede una apparizione tutto sommato favorevole, dato che il disturbo lunare sarà presente solamente per alcune ore seguenti la fine del crepuscolo serale, quando comunque il radiante sarà ancora basso sull’orizzonte.<br> |
- | Il maggior numero di Perseidi dovrebbe essere osservabile a partire dalla serata dell’11 agosto, dal tramonto della Luna fino alle prime luci dell’alba del 12, allorchè il radiante sarà alto nel cielo oltre i 65 gradi. Durante le ore diurne del 12 agosto il numero delle | + | Il maggior numero di Perseidi dovrebbe essere osservabile a partire dalla serata dell’11 agosto, dal tramonto della Luna fino alle prime luci dell’alba del 12, allorchè il radiante sarà alto nel cielo oltre i 65 gradi. Durante le ore diurne del 12 agosto il numero delle PERSEIDI è atteso ancora sostenuto, ma da noi sarà rilevabile soltanto via radio. <br> |
Quest’anno, è stato previsto che l’influenza gravitazionale di Giove possa spingere verso l’orbita terrestre alcuni vecchi addensamenti di particelle normalmente più lontani, e che quindi, oltre all’usuale flusso annuale di meteore, possano registrarsi anche cospicui aumenti.<br> | Quest’anno, è stato previsto che l’influenza gravitazionale di Giove possa spingere verso l’orbita terrestre alcuni vecchi addensamenti di particelle normalmente più lontani, e che quindi, oltre all’usuale flusso annuale di meteore, possano registrarsi anche cospicui aumenti.<br> | ||
Il numero delle meteore visuali dovrebbe superare abbondantemente le 100 meteore/h. Occorre però ricordare che tali valori sono teorici, e che in realtà risultano sempre ben minori, infatti l’area-radiante (vicino alla stella eta PER) da cui sembrano provenire le meteore non è allo zenit, ma in genere più bassa sull’orizzonte, né i luoghi da cui si osserva sono con cieli trasparenti e scuri, privi di foschia e di inquinamento luminoso. | Il numero delle meteore visuali dovrebbe superare abbondantemente le 100 meteore/h. Occorre però ricordare che tali valori sono teorici, e che in realtà risultano sempre ben minori, infatti l’area-radiante (vicino alla stella eta PER) da cui sembrano provenire le meteore non è allo zenit, ma in genere più bassa sull’orizzonte, né i luoghi da cui si osserva sono con cieli trasparenti e scuri, privi di foschia e di inquinamento luminoso. |
Versione delle 18:27, 17 lug 2016
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