Cielo di Settembre 2018

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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Questo mese la cometa transiterà al perielio il 10 settembre, raggiungendo il suo picco di luminosità di circa magnitudine 7. Come detto lo scorso mese, la sua posizione circumpolare ci permetterà di osservarla per tutta la notte, preferibilmente nelle ore più tarde verso la mattina in quanto avrà un altezza sull’orizzonte maggiore.
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La cometa attualmente si trova nella costellazione dell’Auriga, ma in virtù dell’approsimarsi del suo perielio, avrà una velocità apparente sulla volta celeste, molto elevata che la porterà a transitare appunto in Auriga, Gemelli, Orione ed Unicorno.
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La notte tra il 2 e 3 settembre si troverà a passare a circa 55’ dalla stella principale dell’Auriga, Capella.
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Successivamente il giorno 8 passerà proprio “sopra” la nebulosa Sh2-232.
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Il giorno 10 sfiorerà a soli 10’ l’ammasso aperto M37.
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Il giorno 15 si immergerà nell’ammasso aperto M35.
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Tra il 16 ed il 17 sfiorerà a circa 55’ la nebulosa IC443, conosciuta come Jellyfish.
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Il giorno 24 passerà a circa 1 grado dalla nebulosa Cono NGC2264 ed a solo 15’ dalla nebulosa variabile di Hubble NGC2261.
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Terminerà la sua fantastica corsa del mese sfiorando, tra il 26 ed il 27 la nebulosa Rosetta NGC2244.
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Un bel motivo per seguire con costanza questa cometa, anche perché si tratterà del passaggio più vicino alla Terra dal 14 settembre 1946.
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|[[Image:Lightcurve 201P settembre 2018.PNG|thumb|Curva di luce della Cometa 21/P Giacobini-Zinner]]
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==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">ASTEROIDI E PIANETI NANI</span>==  
==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">ASTEROIDI E PIANETI NANI</span>==  

Versione delle 18:33, 30 ago 2018

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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici image:AA minilogoA2 35.gif o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!

Indice

INDICE



PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO

Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare

Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu


SOLE



Il giorno 17 passa dalla costellazione del Leone a quella della Vergine.

  • 1 settembre: il sole sorge alle 6.37; tramonta alle 19.46
  • 15 settembre: il sole sorge alle 6.52; tramonta alle 19.22
  • 30 settembre: il sole sorge alle 7.08; tramonta alle 18.56

Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e 21 minuti per una località alla latitudine media italiana.


23 settembre = Equinozio d'Autunno , alle ore 03.54 TMEC.


(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)



Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho




LUNA


Le Fasi:

Fasi Lunari settembre 2018

Data Fase Orario

03/09/2018

Ultimo Quarto

04h 37m

09/09/2018

Luna Nuova

20h 01m

17/09/2018

Primo Quarto

01h 15m

25/09/2018

Luna Piena

04h 52m



Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:

  • T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da domenica 1 gennaio 2018 a sabato 24 marzo 2018 e da domenica 28 ottobre a lunedì 31 dicembre 2018
  • O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 25 marzo 2018 a sabato 27 ottobre 2018.

Fonte U.S. Naval Observatory.



Diagramma di librazione per il mese di Settembre 2018

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna


- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA


Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.


Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory

  • Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
  • I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.


Passi sulla Luna: Aristillus+Autolycus


Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari

Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI


Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.


OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE



Falce di Luna, le foto dei nostri lettori
La falce lunare vicina alla Luna nuova
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!
Falcetto Luna crescente
10 settembre ore 19:30
Falcetto Luna crescente
11 settembre ore 19:58
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
12 settembre ore 20:31
Fine del crepuscolo nautico
Mappa visibilità 10 settembre
Mappa visibilità 11 settembre


Nel mese di settembre 2018 la Luna, il giorno 10, al tramonto del Sole, ha un'età di 23.5 ore, con una fase dell'1.5%. Il giorno 11 l'età sarà di 47.4 ore e la fase del 5.5%.

Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)

A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium

Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.


LE MAREE


L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).


ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste


ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona


ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi



Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.



PIANETI


  • Pianeti di Settembre 2018 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.


Mercurio: i primi giorni del mese sono ancora favorevoli all’osservazione mattutina del pianeta. Mercurio sorge circa un’ora e mezza prima del Sole e c’è quindi l’opportunità per individuarlo tra le luci dell’alba sull’orizzonte orientale. In pochi giorni il pianeta si avvicina rapidamente al Sole, diventando ben presto inosservabile. Il 21 settembre Mercurio si trova in congiunzione con il Sole. In seguito si riaffaccia nel cielo della sera, ma rimane troppo basso in cielo e troppo vicino al Sole per poterlo individuare tra le luci del tramonto.


Venere: dopo che per quasi tutto l’anno 2018 abbiamo ammirato il pianeta più luminoso nel cielo della sera, l’osservabilità di Venere subisce una drastica riduzione nel corso del mese di settembre. Se alla fine di agosto il pianeta tramontava ancora quasi un’ora e mezza dopo il Sole, questo intervallo di tempo si riduce a poco più di mezz’ora alla fine del mese. In pratica negli ultimi giorni di settembre Venere diventa quasi inosservabile, ormai molto basso sull’orizzonte occidentale, nella luce del crepuscolo serale. Venere attraversa quasi tutta la costellazione della Vergine e termina il mese al confine con la Bilancia.

Marte: il pianeta rosso è ancora agevolmente osservabile per la prima parte della notte. Nel corso delle prime ore della sera possiamo osservarlo mentre si accinge a culminare a Sud, per poi scendere gradualmente a Sud-Ovest nel corso delle ore centrali della notte. Nel mese di settembre Marte percorre con moto diretto un tratto della costellazione del Capricorno.


Giove: i pianeti protagonisti dell’estate si accingono a lasciare i cieli della sera. Dopo Venere, anche per Giove i giorni per osservarlo dopo il tramonto stanno per volgere al termine. A fine settembre Giove tramonta poco più di un’ora dopo Venere. Quindi anch’esso è osservabile solo all’inizio della sera, poco dopo il tramonto del Sole. Giove si trova ancora nella costellazione della Bilancia.


Saturno: le condizioni di osservabilità del pianeta sono intermedie tra quelle di Giove e Marte. Nelle prime ore della notte lo si può individuare a Sud-Ovest, dove, infatti, tramonta dopo Giove e prima di Marte. Il 6 settembre inverte il proprio moto, che torna diretto, ancora all’interno della costellazione del Sagittario.


Urano: il pianeta è ormai osservabile per quasi tutta la notte. Il prossimo mese si verificherà l’opposizione al Sole. Il pianeta compare a Est nel corso della prima parte della notte e lo si può seguire mentre culmina a Sud nel corso delle ore successive. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare agevolmente è consigliabile l’utilizzo di un telescopio. Il pianeta si sposta lentamente con moto retrogrado nella costellazione dell’Ariete, sempre più vicino al limite con i Pesci.


Nettuno: il giorno 7 settembre il pianeta si trova all’opposizione. Nettuno è pertanto osservabile per tutta la notte. Lo si può individuare ad Est dopo il tramonto del Sole, al culmine a Sud intorno alla mezzanotte e a Sud-Ovest nelle ore che precedono l’alba. Nonostante le condizioni ottimali di osservabilità, è comunque necessario l’uso del telescopio per poter individuare il pianeta, la cui luminosità è inferiore ai limiti accessibili all’osservazione ad occhio nudo. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo molto lungo, fino all’anno 2022.


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Lo si può cercare a Sud all’inizio della notte. E’ approssimativamente equidistante tra Marte e Saturno. Nelle ore successive si trova sempre più basso sull’orizzonte a Sud-Ovest. A causa della luminosità molto bassa, è sempre indispensabile l’utilizzo di un telescopio di adeguata potenza per poterlo osservare. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora per molti anni, fino al 2023.




CONGIUNZIONI


Luna - Mercurio : la mattina dell’8 settembre, sull’orizzonte ad Est, prima del Sole sorgono, nell’ordine, la sottile falce di Luna calante, la stella Regolo nella costellazione del Leone e il pianeta Mercurio (vedi mappa)

Luna - Venere : la sera del 12 settembre la stella Spica, nella costellazione della Vergine, e il pianeta Venere tramontano poco prima della falce di Luna crescente (vedi mappa)

Luna - Giove : al calare dell’oscurità, il giorno 13 possiamo ammirare la Luna crescente che si avvicina a Giove nella costellazione della Bilancia (vedi mappa)

Luna - Saturno : nelle prime ore della notte del 17 settembre la Luna appena oltre il Primo Quarto sarà vicina a Saturno nella costellazione del Sagittario (vedi mappa)

Luna - Marte : ultima congiunzione per l’estate 2018, al termine di un ulteriore ciclo di 4 incontri ravvicinati tra la Luna e i pianeti che abbiamo seguito negli ultimi mesi. Il 20 settembre possiamo osservare la Luna e Marte nella costellazione del Capricorno (vedi mappa)



OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare 61 Cygni.

Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

  • ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
  • Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.


OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 2

La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 2 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-2 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
La Tiangong 2 è un laboratorio spaziale dell'Agenzia Spaziale Cinese (CNSA), il cui lancio è avvenuto il 15 settembre del 2016, e che è andata a sostituire l'ormai dismessa Tiangong 1, anch'essa un laboratorio spaziale, in orbita dal 29 settembre del 2011, di cui si sono persi i contatti nel marzo del 2016.


OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES

Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!

Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.

  • E' nato il progetto CATCH THE IRIDIUM. Lo scopo? Fotografare almeno un “Iridium Flare” per ognuno dei satelliti di prima generazione ancora in esercizio (tra pochi mesi verranno dismessi e dal 2019 probabilmente non osserveremo più i flares).



COSTELLAZIONI


Il cielo di settembre ci consente di osservare ancora buona parte di quelle costellazioni che hanno caratterizzato la volta celeste nella parte centrale dell'estate. Ora però gli astri che eravamo abituati a vedere ben alti in cielo intorno alla mezzanotte, sono invece spostati verso occidente dove si accingono a tramontare. Nelle prime ore della sera sarà possibile scorgere sull'orizzonte lo Scorpione, seguito dal Sagittario e, più in alto, dall'Ofiuco e da Ercole.
Più a Nord - Ovest tramonta invece la brillante stella Arturo, nella costellazione del Bootes: al suo fianco sinistro notiamo la piccola costellazione della Corona Boreale.
Qualche ora più tardi sarà il turno del Triangolo Estivo ad avviarsi verso l'orizzonte occidentale. La descrizione dettagliata del Triangolo Estivo è consultabile nelle rubriche del Cielo di Luglio e Agosto, ma ne ricordiamo ancora una volta le componenti principali: sopra il Sagittario troviamo l'Aquila, con la stella Altair che rappresenta il primo dei tre vertici del Triangolo.
La stella più brillante delle tre è invece Vega, nella Lira. La figura geometrica è completata da Deneb, la coda del Cigno. Con l'aiuto della mappa del cielo si potranno facilmente identificare anche le costellazioni minori, disposte tra l'Aquila e il Cigno; in particolare, sono riconoscibili la Volpetta, la Freccia e il Delfino.
Tornando alla fascia zodiacale, le costellazioni visibili verso Sud in questo periodo sono meno spettacolari e di più difficile identificazione rispetto a quelle osservate nei mesi precedenti.
Capricorno, Acquario e Pesci sono piuttosto estese, ma prive di stelle brillanti.
Più facile da trovare la minuscola costellazione dell'Ariete, che vedremo sorgere a Est.
Per riconoscere queste costellazioni possiamo sfruttare gli allineamenti delle stelle più brillanti delle costellazioni che troviamo nelle vicinanze: Acquario e Pesci ad esempio si trovano proprio sotto il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato, che dopo il tramonto domina il cielo di Sud-Est.
Partendo da Pegaso, verso Nord-Est, troviamo la costellazione di Andromeda, dove anche con un semplice binocolo (ma in cieli molto oscuri la si intravede già ad occhio nudo) è possibile osservare l'omonima galassia. Andromeda è seguita da Perseo, con una forma che ricorda una "Y" rovesciata.
Più in alto rispetto ad Andromeda e Perseo, spostandoci a Nord verso la Stella Polare, troviamo Cassiopea, con la sua caratteristica forma a "W", e la meno appariscente costellazione di Cefeo.
Tra Perseo e Cassiopea c'è un altro noto oggetto del profondo cielo che merita di essere osservato: si tratta del cosiddetto "Doppio Ammasso del Perseo".
I due ammassi contengono complessivamente circa 400 stelle e distano da noi oltre 7.000 anni luce, separati da circa un migliaio di anni luce l'uno dall'altro.
Il "Doppio Ammasso" è un oggetto molto esteso: la visione migliore la si può avere con un binocolo, che permette di ammirare entrambe le concentrazioni di stelle, che di norma non entrano nel ristretto campo inquadrato da un telescopio.
Completiamo la descrizione della volta celeste con l'Orsa Maggiore, che troviamo a Nord - Ovest, accompagnata dal Dragone, un "serpente" di stelle che si snoda tra le due Orse.


Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.



Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.




CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI


Mappe del cielo del mese



Orizzonte Nord
15 settembre ore 22:00
Orizzonte Est
15 settembre ore 22:00
Orizzonte Sud
15 settembre ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 settembre ore 22:00
Zenit
15 settembre ore 22:00

Congiunzioni



Congiunzione Luna Mercurio
08 settembre ore 06:00
Congiunzione Luna Venere
12 settembre alle ore 20:00
Congiunzione Luna Giove
13 settembre alle 21:00
Congiunzione Luna Saturno
17 settembre alle 21:00
Congiunzione Luna Marte
20 settembre ore 21:00


Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium


METEORE

a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI

METEORE DI SETTEMBRE 2018


Settembre è un ottimo mese per osservare le stelle cadenti, dato che le notti cominciano ad allungarsi, il clima diviene più mite e il numero delle sporadiche, che si assommano alle meteore dei vari sciami, raggiunge nel nostro emisfero il suo massimo annuale. In questo periodo dell’anno il punto nello spazio verso cui la Terra si muove lungo la sua orbita viene a trovarsi più alto nel cielo, pertanto alle nostre latitudini l’atmosfera terrestre viene investita da una quantità maggiore di particelle meteoriche.
Se osserviamo attentamente il cielo in condizioni ottimali di trasparenza e di non inquinamento luminoso potremo aspettarci di osservare in un’ora 10-20 stelle cadenti, con un minimo di prima sera e un massimo prima dell’alba.
Per tutto il mese le regioni di cielo comprese tra le costellazioni dell’Auriga, Perseo, Ariete e Pesci offrono il maggiore interesse per chi osserva meteore, poiché da qui si sovrappone l’attività di numerose correnti minori molto vicine tra loro.

Specie nella notte a cavallo tra agosto e settembre è attiva la corrente meteorica delle Aurigidi, uno sciame molto interessante, originato dalla cometa a lungo periodo 1911 Kiess, che mostra meteore veloci simili a quelle delle Perseidi e frequenze orarie all’incirca di una decina di meteore. Questo sciame è di particolare interesse, poiché la sua attività è a volte variabile e può mostrare in particolari circostanze gravitazionali coi pianeti maggiori dei veri e propri exploit di centinaia di meteore, come è avvenuto nel 1986 (ZHR 250) e nel 1994 (ZHR 400). Quest’anno purtroppo la loro osservazione non sarà favorevole, poiché la Luna prossima alla fase di ultimo quarto porterà disturbo proprio quando l’area radiante, vicina alla stella alfa dell’Auriga, salirà sopra l’orizzonte.

Spettacolare bolide apparso alle 02h12m del 3 settembre 2013 sui cieli del Friuli con un'esplosione finale sopra il golfo di Trieste.
Grazie ai filmati di 4 videocamere, alcune delle quali della nostra rete di sorveglianza (IMG-UAIsm / IMO Video Meteor Network) , fu possibile ricostruire l’esatta traiettoria atmosferica. [1]© E.Stomeo



Verso il 5/6/7 settembre saranno probabilmente più evidenti le epsilon Perseidi, uno sciame tornato di attualità in questi ultimi anni per aver mostrato un inatteso rinvigorirsi dell’attività e aver avuto una decisa conferma da parte dalle osservazioni video. Quest’anno la loro visione sarà favorevole, data l’assenza del disturbo lunare. Intorno all’8/9/10 settembre potremo ben osservare anche irradiarsi da poco più in alto in declinazione le Perseidi di settembre (dette anche mu PER), una corrente alquanto irregolare generata dalla cometa Bradfield, che mostra in genere meteore di medio-debole luminosità.

L’11/12/13 settembre avremo anche una buona opportunità di controllare le alfa Triangulidi, provenienti da un radiante che pare si riattivi solo con una certa periodicità. Nel 1993 furono ad esempio segnalate da osservatori americani 11 di queste meteore in 75 minuti, di cui 8 in soli 20 minuti.

Nella seconda parte del mese buoni spunti di osservazione saranno dati nella seconda parte della notte, quando non ci sarà più il disturbo lunare, dalle Piscidi (max 20 settembre), una corrente eclitticale molto diffusa che non di rado produce meteore particolarmente brillanti.

Poiché molte di queste meteore mostrano un’alta velocità e risulta spesso molto difficile per chi osserva visualmente decidere sulla base allo spostamento angolare a quale radiante appartengano, è consigliabile disegnarle tutte su mappe stellari [2] per valutare poi a tavolino il tipo di associazione.


[1] http://meteore.uai.it/b2013/b2013_09.htm

[2] http://meteore.uai.it/mappe.htm


---


In http://meteore.uai.it/sciami/2018/set2018.htm maggiori dettagli sulle meteore di settembre.

In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati.

Scrivere a < meteore@uai.it > per collaborare o segnalare avvistamenti di bolidi.



COMETE

a cura di Adriano Valvasori

COMETE DI SETTEMBRE 2018



21/P Giacobini-Zinner

Questo mese la cometa transiterà al perielio il 10 settembre, raggiungendo il suo picco di luminosità di circa magnitudine 7. Come detto lo scorso mese, la sua posizione circumpolare ci permetterà di osservarla per tutta la notte, preferibilmente nelle ore più tarde verso la mattina in quanto avrà un altezza sull’orizzonte maggiore. La cometa attualmente si trova nella costellazione dell’Auriga, ma in virtù dell’approsimarsi del suo perielio, avrà una velocità apparente sulla volta celeste, molto elevata che la porterà a transitare appunto in Auriga, Gemelli, Orione ed Unicorno. La notte tra il 2 e 3 settembre si troverà a passare a circa 55’ dalla stella principale dell’Auriga, Capella. Successivamente il giorno 8 passerà proprio “sopra” la nebulosa Sh2-232. Il giorno 10 sfiorerà a soli 10’ l’ammasso aperto M37. Il giorno 15 si immergerà nell’ammasso aperto M35. Tra il 16 ed il 17 sfiorerà a circa 55’ la nebulosa IC443, conosciuta come Jellyfish. Il giorno 24 passerà a circa 1 grado dalla nebulosa Cono NGC2264 ed a solo 15’ dalla nebulosa variabile di Hubble NGC2261. Terminerà la sua fantastica corsa del mese sfiorando, tra il 26 ed il 27 la nebulosa Rosetta NGC2244. Un bel motivo per seguire con costanza questa cometa, anche perché si tratterà del passaggio più vicino alla Terra dal 14 settembre 1946.


Cometa 21/P Giacobini-Zinner
Cometa 21/P Giacobini-Zinner
Cometa 21/P Giacobini-Zinner
Curva di luce della Cometa 21/P Giacobini-Zinner



Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.


Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it


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ASTEROIDI E PIANETI NANI

a cura di Carlo Muccini
CERERE - Invito all'osservazione. La mappa mensile e i dati per individuarla nei prossimi giorni nella pagina dedicata al PIANETA NANO


...

ASTEROIDI PER SETTEMBRE 2018


Asteroidi in opposizione nel mese di Settembre 2018
01 Settembre 2018 (37) Fides mag. 10.5
07 Settembre 2018 (27) Euterpe mag. 9.8
18 Settembre 2018 (30) Urania mag. 9.6
20 Settembre 2018 (5) Astraea mag. 10.8
23 Settembre 2018 (10) Hygiea mag. 10.1
23 Settembre 2018 (173) Ino mag. 10.4
30 Settembre 2018 (511) Davida mag. 10.7



EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 Settembre 2018, ore 22:00 (tutti gli orari sono per l'ora solare)


testo in corso di aggiornamento





CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2018 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
05 Ottobre 2018 (63) Ausonia mag. 10.5
09 Ottobre 2018 (43) Ariadne mag. 10.3
19 Ottobre 2018 (346) Hermentaria mag. 10.5
27 Ottobre 2018 (46) Hestia mag. 10.6
28 Ottobre 2018 (23) Thalia mag. 10.2
19 Novembre 2018 (3) Juno mag. 7.5
20 Novembre 2018 (584) Semiramis mag. 10.7
21 Novembre 2018 (12) Victoria mag. 10.1
30 Novembre 2018 (433) Eros mag. 9.9
03 Dicembre 2018 (128) Nemesis mag. 10.5
08 Dicembre 2018 (40) Harmonia mag. 9.4
10 Dicembre 2018 (80) Sappho mag. 10.4
14 Dicembre 2018 (354) Eleonora mag. 10.2
27 Dicembre 2018 (6) Hebe mag. 8.5
08 Gennaio 2019 (216) Kleopatra mag. 10.6
14 Gennaio 2019 (704) Interamnia mag. 10.2
15 Gennaio 2019 (24) Themis mag. 10.7

(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale

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