Cielo di Aprile 2013

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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L’eclisse è visibile in Italia e nel resto d’Europa orientale, oltre che in Africa e nell’America del Sud. La magnitudine dell’ombra è appena 0.0147, per cui solo 0.5 minuti d’arco del diametro della Luna sono oscurati dall’ombra della Terra.
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Si tratta quindi di un fenomeno sostanzialmente impercettibile.
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Versione delle 21:37, 4 apr 2013

Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!


Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici image:AA minilogoA2 35.gif o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!

Indice

INDICE



PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO

Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare

Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu


SOLE


Si trova nella costellazione dei Pesci fino al 18, quando passa nella costellazione dell'Ariete.

  • 1 aprile: il sole sorge alle 6.55; tramonta alle 19.38
  • 15 aprile: il sole sorge alle 6.32; tramonta alle 19.53
  • 30 aprile: il sole sorge alle 6.09; tramonta alle 20.10


La durata del giorno aumenta di 1 ora e 18 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)

Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho


LUNA


Le Fasi:

Fasi Lunari aprile 2013

Data Fase Orario

03/04/2013

Ultimo Quarto

06h 37m

10/04/2013

Luna Nuova

11h 35m

18/04/2013

Primo Quarto

14h 31m

25/04/2013

Luna Piena

21h 57m



  • Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile: O.E. (Ora Estiva o Legale).


25 aprile: Eclisse parziale di Luna

L’eclisse è visibile in Italia e nel resto d’Europa orientale, oltre che in Africa e nell’America del Sud. La magnitudine dell’ombra è appena 0.0147, per cui solo 0.5 minuti d’arco del diametro della Luna sono oscurati dall’ombra della Terra. Si tratta quindi di un fenomeno sostanzialmente impercettibile.

Questi i tempi dei contatti:

La Luna entra nella penombra .....h18 m03 s38
La Luna entra nell’ombra ............h19 m54 s08
Massimo dell’eclisse ..................h20 m07 s30
La Luna esce dall’ombra .............h20 m21 s02
La Luna esce dalla penombra ......h22 m11 s26



Diagramma di librazione per il mese di Aprile 2013

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna

Controlla la fase attuale della Luna

Passi sulla Luna: Archimedes


Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari

Questo mese parliamo di Eruzioni vulcaniche al ritmo delle fasi lunari un interessante articolo di Franco Foresta Martin, articolo pubblicato su Astronomia UAI 2-2012.


a cura della Sezione di Ricerca Luna UAI





OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE



La falce lunare vicina alla Luna nuova
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!
Falcetto Luna crescente
11 aprile ore 20:10
Falcetto Luna crescente
12 aprile ore 20:18
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
13 aprile ore 20:54
Fine del crepuscolo nautico


Nel mese di aprile la Luna, il giorno 11, al tramonto del Sole, ha un'età di 32.2 ore, con una fase dell'1.8%.


Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)

A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium


LE MAREE

L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).


ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste


ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona


ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi



Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.


OSSERVABILITÀ DEI PIANETI

Mercurio: : questo mese non è molto favorevole all’osservazione di Mercurio. Il pianeta si trovava alla massima elongazione dal Sole alla fine del mese scorso, il 31 marzo. Da quel giorno la distanza angolare dal Sole si riduce costantemente. Mercurio appare quindi all’alba, ma già nella seconda metà del mese sorge circa mezz’ora prima del Sole, un intervallo di tempo troppo breve per riuscire a distinguerlo tra le prime luci del mattino sull’orizzonte orientale.


Venere: dopo la congiunzione con il Sole dello scorso 28 marzo, Venere è ancora praticamente inosservabile, data la ridotta distanza angolare dalla nostra stella. Venere è comunque destinato a ricomparire nei cieli della sera. A fine mese tramonta circa mezz’ora dopo il Sole, ancora immerso nelle luci del crepuscolo. Il giorno 15 Venere lascia la costellazione dei Pesci per entrare nell’Ariete.

Marte: dopo un lungo avvicinamento che per diversi mesi ha relegato Marte ad una condizione di difficile osservabilità, sempre estremamente basso sull’orizzonte occidentale, finalmente si verifica, il 18 aprile, la congiunzione tra il pianeta rosso e il Sole. Dovremo attendere qualche settimana per rivederlo comparire prima dell’alba nel cielo del mattino. Da segnalare, il 19, il passaggio dalla costellazione dei Pesci all’Ariete.


Giove: al calare del Sole Giove si trova già in direzione Ovest dove è possibile seguirlo solo nelle prime ore della notte prima di vederlo tramontare sull’orizzonte occidentale. E’ ancora l’astro più luminoso della sera, ma il periodo di osservabilità serale sta per volgere al termine. Il pianeta si trova ancora nella costellazione del Toro.


Saturno: il pianeta più suggestivo del sistema solare, futuro protagonista, con i suoi anelli, delle osservazioni planetarie primaverili ed estive, si accinge a sostituire Giove nel ruolo di oggetto più ammirato della volta celeste. Il 28 aprile si trova all’opposizione, iniziando il periodo di migliore osservabilità. Un pianeta all’opposizione è infatti osservabile per tutta la notte. Quando il Sole tramonta, ad oriente compare Saturno. Lo si può individuare nella costellazione della Bilancia, dove si sta muovendo di moto retrogrado, avvicinandosi al limite con la Vergine.


Urano: dopo la congiunzione con il Sole dello scorso 29 marzo è ancora troppo vicino al Sole per poterlo osservare. Solo nelle settimane successive comparirà sull’orizzonte orientale poco prima del sorgere del Sole. Dopo un periodo passato nella costellazione della Balena (consultare in proposito l’approfondimento dedicato alle costellazioni zodiacali ) ad aprile il pianeta si trova nella costellazione dei Pesci. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è necessario l’uso di un telescopio.


Nettuno: il pianeta sorge prima del Sole e si trova quindi ad Est poco prima dell’alba. L’osservazione è comunque ancora difficoltosa a causa della modesta altezza sull’orizzonte. Nettuno si avvicina appena alla soglia della percezione ad occhio nudo e per poterlo individuare è comunque indispensabile ricorrere all’ausilio di un telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere molto a lungo, fino all’anno 2022.


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Plutone continua ad anticipare l’orario del proprio sorgere. Diventa così osservabile praticamente per tutta la seconda parte della notte, inizialmente basso sull’orizzonte orientale, per poi elevarsi fino alla culminazione a Sud che si verifica al comparire delle prime luci dell’alba. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà ancora nei prossimi 10 anni, fino al 2023. A causa della sua luminosità estremamente bassa è necessario un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad osservarlo.




CONGIUNZIONI



Luna - Pleiadi : la costellazione del Toro è sempre più bassa ad occidente, ma nelle prime ore della sera del 13 aprile possiamo ancora osservare agevolmente la falce di Luna crescente nel suo passaggio tra la stella Aldebaran e l’ammasso stellare delle Pleiadi. (vedi mappa)

Luna – Giove : il giorno successivo, la sera del 14 aprile, la falce di Luna è ulteriormente cresciuta ed ha quasi completato l’attraversamento della costellazione di Giove. Ormai oltrepassate le Pleiadi e le Iadi con Aldebaran, la possiamo ammirare in una bella congiunzione con il pianeta Giove. (vedi mappa)

Luna - Saturno : la notte tra il 25 ed il 26 aprile Saturno è ormai prossimo all’opposizione, mentre la Luna è Piena. Possiamo quindi osservare per quasi tutta la notte l’avvicinamento tra il pianeta con gli anelli e il luminoso disco della Luna. Nel corso della notte la Luna attraversa il limite tra la costellazione della Vergine e la Bilancia, dove si trova Saturno. (vedi mappa)



OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Gamma Leonis (Algieba).

Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1

La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.


OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES

Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!

Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.



COSTELLAZIONI


Osservando il cielo di aprile possiamo assistere alla transizione dal cielo invernale a quello estivo.
Nelle prime ore dopo il tramonto possiamo ancora ammirare le costellazioni che hanno dominato il cielo nei mesi precedenti: Orione, il Toro, i Gemelli, l'Auriga.
Nel contempo, nel cielo orientale, si cominciano a scorgere gli astri che saranno protagonisti della stagione estiva. Al tramontare a Sud-Ovest di Sirio - nella costellazione del Cane Maggiore - che per tutto l'inverno è stata la stella più brillante della volta celeste, corrisponde il sorgere a Nord-Est di Vega - nella costellazione della Lira - la stella più luminosa del cielo estivo, insieme ad Arturo del Bootes.
La Lira è una piccola costellazione composta principalmente da Vega e da 4 stelle vicine ad essa, disposte a parallelogramma.
A Nord-Est, sotto l'Orsa Maggiore, vedremo la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone con al vertice, molto luminosa, la già citata stella Arturo.
A sinistra del Bootes si può riconoscere una piccola costellazione a forma di semicerchio, la Corona Boreale.
Tra la Corona Boreale e la Lira si trova la debole ma estesa costellazione di Ercole. Per individuarla possiamo prendere a riferimento il quadrilatero di stelle che ne rappresenta il corpo, mentre le altre stelle che si dipartono sopra e sotto di esso raffigurano gli arti del famoso eroe mitologico. Ercole è una costellazione molto nota agli astrofili, in quanto in essa si trova M13, un ricchissimo ammasso stellare (contiene oltre 300.000 stelle!) facilmente individuabile con piccoli strumenti, alla portata quindi anche dei neofiti.
Tornando alle costellazioni zodiacali, mentre nella prima parte della notte tramontano Toro e Gemelli, nel cielo meridionale vedremo in successione la debole costellazione del Cancro, il Leone - molto estesa, dal profilo inconfondibile, nella quale è facile individuare la luminosa stella Regolo - e infine la Vergine, anch'essa molto estesa, ma priva di stelle brillanti, fatta eccezione per Spica.
Chi avrà la pazienza di attendere la notte inoltrata potrà scorgere a Sud-Est anche la Bilancia e, successivamente, lo Scorpione.
Le costellazioni circumpolari, quelle cioè che si trovano nei pressi del Polo Nord Celeste, caratterizzano costantemente il cielo settentrionale. L'Orsa Maggiore si trova in un periodo di ottima visibilità, trovandosi alla massima altezza sull'orizzonte ("culminazione"). Ricordiamo il riferimento per trovare la Stella Polare: tracciando una linea, prolungamento del segmento che unisce due stelle dell'Orsa Maggiore, Merak e Dubhe (vedi mappa del cielo a Nord), troveremo la stella che indica approssimativamente il Nord. Sull'orizzonte settentrionale possiamo ancora individuare Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a "W", e la costellazione di Cefeo.



Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.

La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo RAI.


La nuova rubrica di informazione astronomica a cura di Paolo Colona è alla pagina 747 di Televideo RAI.




CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI


Mappe del cielo del mese



Orizzonte Nord
15 aprile ore 22:00
Orizzonte Est
15 aprile ore 22:00
Orizzonte Sud
15 aprile ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 aprile ore 22:00
Zenit
15 aprile ore 22:00

Congiunzioni



Congiunzione Luna Pleiadi
13 aprile ore 21:00
Congiunzione Luna Giove
14 aprile ore 21:00
Congiunzione Luna Saturno
26 aprile ore 02:00


Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium


METEORE

METEORE DI APRILE 2013


In aprile sono attivi solamente sciami minori, poco consistenti e poco sorvegliati visualmente a causa della bassa luminosità delle meteore. Chi osserva inoltre è poco invogliato dalle condizioni meteorologiche spesso mutevoli e avverse. Le frequenze orarie nella prima parte della notte non superano le 2-3 meteore e solamente verso mattina si arrivano a contare 10-12 meteore.

Le regioni del cielo tra le costellazioni del Leone e della Vergine continuano, come già in marzo, a produrre stelle cadenti legate al sistema complesso delle Virginidi, un’associazione di radianti molto vicini che si attivano in momenti differenti tra febbraio e aprile. Si tratta di numerosi filamenti fortemente perturbati di pulviscolo cometario, mescolati a rari pezzi di origine asteroidale, aventi probabilmente comuni discendenze.

Durante la prima metà del mese ci sarà la possibilità di osservare per tutta la notte senza disturbo lunare alcuni di questi sciami, ossia le kappa Serpentidi (max 4/5 aprile), le alfa Virginidi (max 10/11 aprile), le gamma Virginidi (max 13 aprile), le sigma Virginidi (max 17/18 aprile) e le mu Virginidi (max 29/30 aprile).


Bolide brillante ripreso il 12 aprile 2012 sui cieli tra l'Appennino ligure e la Lombardia meridionale. La meteora, appartenente alla corrente eclitticale delle Virginidi, si è resa visibile tra 76 e 39 km di altezza dal suolo. © Stefano Crivello (Genova)




Distinguere visualmente l’appartenenza alle varie aree radianti è molto difficoltoso, perché queste sono abbastanza vicine tra loro, pertanto solamente il disegno accurato delle tracce meteoriche su carte stellari o meglio riprese video fotografiche possono produrre dei risultati attendibili.

Nella seconda metà del mese il massimo delle più conosciute Liridi purtroppo sarà disturbato in buona parte dalla Luna. Solamente le ultime ore della notte permetteranno di compiere osservazioni utili, ovvero quando la Luna sarà al tramonto. Normalmente le apparizioni di questo sciame sono abbastanza limitate e deludenti (10-30 meteore/h), solo in determinati momenti relazionati al ciclo orbitale di Giove le Liridi hanno mostrato brevi e intensi outburst (3-5 meteore/minuto).

In http://meteore.uai.it/apr2013.htm maggiori dettagli sulle meteore di aprile.

In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.

In http://meteore.uai.it/tecniche_osservative.htm informazioni per collaborare e osservare con la sezione di ricerca UAI.




COMETE


Il punto:

in un marzo flagellato dal maltempo come non mai, nelle rare occasioni in cui il cielo si è rasserenato la PanSTARRS ha attirato su di se l’attenzione di una moltitudine di appassionati, dimostrando ancora una volta come le comete luminose esercitino un richiamo irresistibile. Nonostante le sfavorevoli condizioni prospettiche, la buona luminosità raggiunta (probabilmente magnitudine +1) e l’aspetto quasi stellare del suo nucleo l’ha resa visibile a occhio nudo. Non si può certamente parlare di grande cometa, ma senza ombra di dubbio di un bellissimo oggetto, osservabile anche dalle città. In aprile, pur in calo di luminosità, continuerà a recitare il ruolo di protagonista, dato che la C/2012 F6 Lemmon, a sua volta piuttosto luminosa, sarà immersa tra le luci dell’alba.

C/2011 L4 PanSTARRS

Osservabile alla sera, risulterà però più alta in cielo poco prima dell’alba. Finalmente si staglierà su uno sfondo buio, fattore che potrebbe esaltare la sua coda. Nella prima decade del mese la vedremo sfilare nei pressi della Grande Galassia di Andromeda (M 31), da cui il 4 e 5 aprile disterà 2,5° circa. Un fantastico e imperdibile incontro, sia per gli astrofotografi che per i visualisti, che potranno forse ammirarlo a occhio nudo. In ogni caso un piccolo binocolo basterà sicuramente per osservare lo splendido Rendez-vous. Il 9 aprile la PanSTARRS farà il suo ingresso in Cassiopea e il giorno seguente si troverà a passare nei pressi delle elusive galassie nane NGC 147 e NGC 185. Da metà aprile diverrà circumpolare e il 16 raggiungerà la distanza di 1 UA dal Sole (1,4 dalla Terra). L’ultimo giorno del mese si trasferirà nel Cefeo. Le previsioni la indicano suppergiù di settima magnitudine, quindi ancora alla portata di strumenti modestissimi, a patto di operare sotto un cielo preservato dall’inquinamento luminoso.



C/2012 F6 Lemmon

In dicembre aveva già raggiunto una buona luminosità e poco prima di immergersi profondamente nell’ emisfero australe, dove è stata vista ad occhio nudo, c’era stata la possibilità di darle un occhiata anche dai nostri luoghi. Passata al perielio verso fine marzo, sembra essere scesa di poco al di sotto della quinta magnitudine. Ora sta risalendo in declinazione ma nonostante la discreta luminosità prevista (probabilmente quinta magnitudine) in aprile sarà quasi impossibile scorgerla, dato che farà capolino bassissima tra le luci dell’alba. Chi vuole provare l’impresa, sperando magari di trovarla più luminosa del previsto, dovrà aspettare gli ultimi giorni del mese. Per tutti gli altri l’appuntamento è posticipato a maggio, quando le condizioni osservative miglioreranno decisamente e la cometa dovrebbe continuare a mantenersi mediamente brillante.

La cartina della PanSTARRS riporta la posizione della cometa alle 4.00 ora legale. Le stelle più deboli sono di settima magnitudine.

La cartina della Lemmon descrive il percorso della cometa negli ultimi dieci giorni di aprile. La posizione è calcolata per le 4.30 ora legale. Le stelle più deboli sono di ottava magnitudine. L’oscurità del cielo non è quella reale.



cometa PanSTARRS
cometa Lemmon


2 aprile: la cometa passa vicino alla galassia di Andromeda Mappa creata da Marco Meniero con il software Perseus





Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete uai.


Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it





ASTEROIDI


ASTEROIDI PER APRILE 2013


Asteroidi in opposizione nel mese di Aprile 2013
1 Aprile , 20:19 [40] Harmonia mag. 9.9
10 Aprile , 04:36 [27] Euterpe mag. 9.8



Asteroidi [14] IRENE - [15] EUNOMIA - [27] EUTERPE - [29] AMPHITRITE

In questo mese l'asteroide IRENE prosegue nella sua corsa verso la stella Denebola con il massimo avvicinamento il 7 del mese prossimo, lasciandosi alle spalle ben undici galassie elencate nel catalogo Messier. Uno spettacolo da non perdere !


Altri asteroidi interessanti da osservare questo mese :

[26] PROSERPINA - [39] LAETITIA - [40] HARMONIA


EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 APRILE 2013 ore 22:00 (gli orari sono per ora legale)

Visibilità degli asteroidi calcolata per il 15 del mese di Aprile 2013
asteroide A.R. Dec. Mag Distanza Inizio Migliore Fine Costellazione
(14) Irene 12h19m35.9s +16°03'10" 8.9 1.2 AU 17:09 00:11 07:14 Com
(15) Eunomia 11h13m57.3s -12°08'10" 9.7 2.1 AU 17:47 23:06 04:25 Crt
(26) Proserpina 12h59m57.6s -02°45'45" 10.7 1.5 AU 18:59 00:52 06:45 Vir
(27) Euterpe 13h35m34.0s -07°10'02" 10.2 1.4 AU 19:50 01:27 07:05 Vir
(29) Amphitrite 11h19m51.7s +04°31'14" 9.5 1.7 AU 16:53 23:12 05:31 Leo
(39) Laetitia 13h01m03.9s +02°43'04" 10.5 2.1 AU 18:40 00:53 07:06 Vir
(40) Harmonia 12h54m58.7s +02°01'37" 9.9 1.4 AU 18:37 00:47 06:57 Vir



(14) Irene; (15) Eunomia; (27) Euterpe; (29) Amphitrite - Aprile 2013
(14) Irene - Aprile 2013


(14) Irene: simulazione della visione al telescopio (rifrattore da 65mm.) - 16 Aprile 2013




CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2013 Asteroidi luminosi con mag.<10
25 Maggio , 14:28 [6] Hebe mag. 9.6
21 Luglio , 20:26 [8] Flora mag. 8.7
2 Agosto , 23:15 [3] Juno mag. 9.0
15 Agosto , 00:08 [7] Iris mag. 7.9
16 Settembre , 22:11 [89] Julia mag. 9.2
21 Ottobre , 09:51 [42] Isis mag. 10.0
29 Ottobre , 22:20 [20] Massalia mag. 8.8
23 Dicembre , 05:49 [532] Herculina mag. 9.4


Ulteriori notizie utili, dati e curiosità su (14) Irene , (15) Eunomia , (27) Euterpe , (29) Amphitrite .

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I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"




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