Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!
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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO
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Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Il giorno 20 passa dalla costellazione dei Gemelli a quella del Cancro.
- 1 luglio: il sole sorge alle 5.40; tramonta alle 20.51
- 15 luglio: il sole sorge alle 5.50; tramonta alle 20.46
- 31 luglio: il sole sorge alle 6.04; tramonta alle 20.32
Oltrepassato il Solstizio d'Estate, le giornate tornano lentamente ad accorciarsi.
Dal 1° al 31 luglio la durata del giorno diventa più breve di circa 43 minuti.
Il 5 luglio la Terra si trova all'afelio, a una distanza di 152.097.355 km dal Sole.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
Le Fasi:
Fasi Lunari luglio 2013
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Data
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| Fase
| Orario
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08/07/2013
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| Luna Nuova
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09h 14m
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16/07/2013
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| Primo Quarto
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05h 18m
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22/07/2013
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| Luna Piena
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20h 15m
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29/07/2013
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| Ultimo Quarto
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19h 43m
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- Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile: O.E. (Ora Estiva o Legale).
Diagramma di librazione per il mese di Luglio 2013
Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna
Controlla la fase attuale della Luna
Passi sulla Luna: Archimedes
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
Questo mese parliamo di Eruzioni vulcaniche al ritmo delle fasi lunari un interessante articolo di Franco Foresta Martin, articolo pubblicato su Astronomia UAI 2-2012.
a cura della Sezione di Ricerca Luna UAI
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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L'8 luglio il falcetto di Luna, età 11.6 ore e fase 0.4%, è del tutto inosservabile in quanto la Luna stessa tramonta prima del Sole.
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
OSSERVABILITÀ DEI PIANETI
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Mercurio: : dopo l’ottimo periodo di visibilità serale dello scrso mese di giugno, il pianeta lascia il cielo occidentale e va in congiunzione con il Sole il 9 luglio. In pochi giorni però torna ad essere visibile, ma stavolta ad oriente e prima dell’alba. L’altezza sull’orizzonte aumenta repentinamente e il 30 luglio Mercuro raggiunge la massima elongazione mattutina, con una distanza angolare di 19° 38’ dal Sole.
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Venere: le condizioni di osservabilità di Venere sono destinate a rimanere sostanzialmente inalterate per tutta l’estate. Per molte settimane ancora vedremo il brillante pianeta tramontare circa un’ora e mezza dopo il Sole. Il 12 luglio Venere lascia il Cancro per entrare nella costellazione del Leone. Da segnalare, il giorno 22, la congiunzione con Regolo, la stella più luminosa del Leone.
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Marte: il pianeta è ancora basso sull’orizzonte orientale, ma si può cominciare a cercarlo prima del sorgere del Sole. Il 14 luglio passa dalla costellazione del Cancro a quella dei Gemelli. Merita di essere osservato la bella congiunzione con Giove la mattina del giorno 22.
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Giove: dopo la congiunzione con il Sole il pianeta gigante torna ad essere osservabile nel cielo del mattino appena prima dell’alba. Le condizioni di osservabilità diventano presto simili a quelle di Marte, con cui, come già accennato, si trova in congiunzione il 22 luglio. Giove rimane per tutto questo mese nella costellazione dei Gemelli.
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Saturno: nelle prime ore della notte lo si può ancora osservare agevolmente a Sud-Ovest. Il tempo a disposizione per osservarlo è però destinato a ridursi sensibilmente e con il passare dei giorni il pianeta anticipa sempre più il proprio tramonto, tanto che a fine mese già intorno alla mezzanotte il pianeta scompare sull’orizzonte ad Ovest. Inizialmente Saturno si muove ancora lentamente di moto retrogrado, ma il 9 luglio inverte la marcia e torna al moto diretto, ancora nella costellazione della Vergine, ma sempre più vicino alla Bilancia.
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Urano: il pianeta si trova ancora nella parte centrale della costellazione dei Pesci, vicino al limite con la Balena, ma il 17 luglio inverte il moto che diventa retrogrado. Urano è osservabile nella seconda parte della notte. A fine mese raggiunge la massima altezza sull’orizzonte, culminando a Sud, appena prima del sorgere del Sole. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è necessario l’uso di un telescopio.
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Nettuno: lo si può individuare già nelle ore centrali della notte sull’orizzonte occidentale a Sud-Est. Prima dell’alba culmina a Sud. Data la sua bassa luminosità, il pianeta non è osservabile ad occhio nudo e per individuarlo è necessario l'uso di un telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere molto a lungo, fino all’anno 2022.
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Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Il 1° luglio Plutone è in opposizione al Sole, pertanto è osservabile per tutta la notte. Quindi è possibile individuarlo a Est all’inizio della notte, culmina a Sud nelle ore centrali della notte e tramonta ad occidente all’apparire delle prime luci dell’alba. Essendo la sua luminosità estremamente bassa è necessario l’ausilio di un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad osservarlo. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione in cui è destinato a rimanere ancora 10 anni, fino al 2023.
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Luna - Marte : poco prima dell’alba del 6 luglio l’orizzonte orientale sarà popolato di astri importanti e luminosi, anche se alcuni saranno molto bassi e quindi difficili da scorgere. La prima a sorgere è Capella, la stella più luminosa della costellazione dell’Auriga, seguita da Aldebaran nel Toro, Marte vicino a un sottilissimo falcetto di Luna e infine Giove. (vedi mappa)
Luna – Giove : il 7 luglio la situazione è simile a quella del giorno precedente, ma la Luna – ormai prossima alla fase di Luna Nuova – va in congiunzione con Giove. Solo con cielo limpido e orizzonte libero si potrà tentare l’osservazione dei due astri. (vedi mappa)
Luna - Venere: dopo il tramonto del 10 luglio la sottile falce di Luna crescente si trova in congiunzione con il luminoso Venere nella costellazione del Cancro, vicino al limite con il Leone. (vedi mappa)
Luna - Saturno : nella prima parte della notte tra 16 e 17 luglio la Luna al Primo Quarto raggiunge Saturno nella costellazione della Vergine. (vedi mappa)
Luna - Pleiadi: il mese si chiude, prima dell’alba del 31, con la Luna oltre l’Ultimo Quarto in avvicinamento alle Pleiadi nella costellazione del Toro. (vedi mappa)
Segnaliamo inoltre le congiunzioni del 22 luglio: Giove - Marte prima dell’alba e Venere - Regolo (la stella più luminosa del Leone) dopo il tramonto .
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
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Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Alpha Herculis.
Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1
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La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES
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Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
Le brevi notti dell'estate ci costringono ad attendere la tarda serata perché la piena oscurità ci consenta di osservare chiaramente la volta celeste.
Spente le ultime luci del crepuscolo, volgiamo lo sguardo a Sud-Est ed alziamolo fino quasi allo zenit (*).
Non sarà difficile individuare tre stelle particolarmente brillanti. Unendole idealmente con tre segmenti, avremo riconosciuto il cosiddetto "Triangolo Estivo" (vedi mappa): i tre notissimi astri ai vertici sono Vega, Altair e Deneb.
Queste stelle fanno parte di costellazioni distinte, rispettivamente Lira, Aquila e Cigno.
Per tutta la stagione questo inconfondibile gruppo di astri si troverà ben alto sopra le nostre teste a sovrastare il cielo d'estate.
Vega è, insieme ad Arturo del Bootes, la stella più brillante del cielo estivo (in effetti, Arturo è impercettibilmente più luminosa).
La costellazione della Lira comprende, oltre a Vega, anche un piccolo gruppo di 4 stelle disposte a parallelogramma.
La costellazione raffigura lo strumento musicale di Orfeo, straordinario musicista, che con esso suonava musiche malinconiche, affranto dal dolore per la morte della sua adorata moglie, la ninfa Euridice.
La costellazione dell'Aquila ha invece una forma a "T", e Altair ne rappresenta la testa.
L'Aquila porta i fulmini a Zeus, dio del Tuono, e lo accompagna in molte leggende.
Tra le più note, quella di Prometeo, l'uomo che osò per primo scalare l'Olimpo, il monte degli dei, per rubare il fuoco.
Per punirlo Zeus lo legò ad una rupe e mandò l'Aquila a mangiargli il fegato.
Completa il trittico la luminosa stella Deneb della costellazione del Cigno, detta anche Croce del Nord, per la sua forma facilmente riconoscibile.
Deneb in arabo significa coda: questa stella rappresenta infatti la coda dell'animale in cui si trasformò Zeus per sedurre Leda.
Dalla loro unione nacquero i Gemelli (Castore e Polluce, rappresentati nella costellazione zodiacale), Clitennestra ed Elena, destinata a diventare famosa come Elena di Troia.
Deneb merita un'attenzione particolare: tra le stelle brillanti del cielo, è la più lontana visibile ad occhio nudo: essa dista oltre 1600 anni luce da noi!
Questo significa che la luce che percepiamo è stata emessa 16 secoli fa, poco prima del crollo dell'Impero Romano, e dopo aver viaggiato per anni e anni nel vuoto, solo adesso giunta ai nostri occhi! Per confronto, Altair dista solo 16 anni luce - 100 volte meno di Altair - e Vega circa 27 anni luce. Questi ultimi due astri sono quindi luminosi principalmente per effetto della loro distanza relativamente piccola.
Deneb è invece una cosiddetta "supergigante azzurra", con un diametro pari a oltre 150 volte quello del Sole ed una luminosità di decine di migliaia di volte superiore.
Abbassando lo sguardo sull'orizzonte meridionale, si potranno riconoscere le costellazioni zodiacali.
Procedendo da Ovest verso Est, nelle prime ore della sera si farà appena in tempo a scorgere il Leone, ormai al tramonto, seguito dalla Vergine.
Non particolarmente appariscente è la costellazione della Bilancia - unico oggetto inanimato tra i segni zodiacali - mentre inconfondibile è la sagoma dello Scorpione con al centro la rossa Antares.
A Sud - Est possiamo riconoscere il Sagittario, la cui posizione ci indica la direzione del centro della Via Lattea, la nostra Galassia. Ricordiamo l'Ofiuco, la 13° costellazione zodiacale, molto estesa ma priva di stelle particolarmente luminose. Allontanandoci dall'eclittica (**), alta nel cielo notiamo la stella che rivaleggia in luminosità con Vega: si tratta di Arturo, nella costellazione del Bootes.
Quest'ultima ha una caratteristica forma ad aquilone; accanto ad essa possiamo riconoscere la piccola costellazione della Corona Boreale, a forma di "U".
Spostandoci in alto a sinistra, troviamo la costellazione di Ercole.
Nel cielo settentrionale troviamo come sempre l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore.
Guardando in direzione Nord, quindi verso la Stella Polare, l'Orsa Maggiore sarà sulla sinistra, in direzione Nord-Nord-Ovest, mentre in basso a destra possiamo riconoscere Cassiopea e, più in alto, Cefeo.
Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.
Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.
La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo RAI.
La nuova rubrica di informazione astronomica a cura di Paolo Colona è alla
pagina 747 di Televideo RAI.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese
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Orizzonte Nord 15 luglio ore 22:00
| Orizzonte Est 15 luglio ore 22:00
| Orizzonte Sud 15 luglio ore 22:00
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Orizzonte Ovest 15 luglio ore 22:00
| Zenit 15 luglio ore 22:00
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Congiunzioni
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Congiunzione Luna Marte 06 luglio ore 05:00
| Congiunzione Luna Giove 07 luglio ore 05:30
| Congiunzione Luna Venere 10 luglio ore 21:30
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Congiunzione Luna Saturno 17 luglio ore 00:00
| Congiunzione Luna Pleiadi 31 luglio ore 02:00
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI
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METEORE DI LUGLIO 2013
Con la fine di giugno ha inizio il clima estivo vero e proprio, cosa che può sicuramente invogliare a intraprendere qualche osservazione notturna. Luglio rappresenta una buona occasione anche per chi vuole cominciare sistematicamente con le meteore, dato che aumenta il numero degli sciami e delle stelle cadenti stesse, e che, in buone condizioni di trasparenza e oscurità, le frequenze diventano facilmente superiori alle 20 meteore/hr.
Quest’anno ci sarà il plenilunio il 22 luglio, pertanto nei giorni vicini a questa data il numero delle meteore visibili risulterà ridotto quasi d’una decina di volte.
Le regioni di cielo che si mostrano più attive sono quelle eclitticali del Sagittario, dell’Aquila, del Capricorno e dell’Aquario. Qui i radianti presenti sono parecchio diffusi e vicini tra loro. Le osservazioni fotografiche o ancor meglio quelle video sono le più opportune, poiché visualmente risulta difficile discernere se si tratti di questo e quel sciame, specie se le scie luminose sono lontane dal radiante. Gli osservatori visuali dovranno in tal caso disegnare su carte stellari [*] le scie luminose viste e annotare la loro velocità apparente per poter poi stabilire l’associazione più probabile a un radiante.
Spesso queste zone producono anche meteore molto brillanti, se non bolidi, probabilmente legate a residui di origine asteroidale frammisti alle correnti stesse.
Bolide sporadico apparso sui cieli del Veneto (Dolomiti bellunesi) alle 01h27m UT del 25 luglio 2012. © Paolo Ochner & Fabio Moschini (Albiano, TN)
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Favorevoli all’osservazione quest’anno saranno le beta Capricornidi (max 11/12 luglio) e la corrente delle Aquilidi (max 17/18 luglio) da un radiante tra lo Scudo e il confine orientale dell’Aquila.
Un’altra regione di cielo interessante è quella che comprende le costellazioni tra Dragone, Aquila e Cigno, dove sono stati segnalati dei radianti diffusi, di cui non sempre è risultata chiara l’attività. E’ il caso delle correnti delle gamma Draconidi (max 7/8 luglio) e delle omicron Dracondi (max 17/18 luglio), che potrebbero essere due correnti meteoriche in qualche modo legate fisicamente, oppure della vecchia pioggia delle alfa Cignidi (max 20/21 luglio), conosciuta già alla fine del IX° secolo, che si è sempre mostrata blandamente attiva, ma in modo irregolare e imprevedibile.
[*] http://meteore.uai.it/mappe.htm
In http://meteore.uai.it/lug2013.htm maggiori dettagli sulle meteore di settembre.
In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.
In http://meteore.uai.it/tecniche_osservative.htm informazioni e istruzioni per collaborare e osservare con la sezione di ricerca UAI.
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a cura di Claudio Prà
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Il punto:
In giugno, come previsto, la C/2011 L4 PANSTARRS e la C/2012 F6 Lemmon hanno sparato le loro ultime cartucce a disposizione prima di piombare nell’anonimato. La prima, a inizio mese, ha continuato a mostrare una delle anticode più notevoli degli ultimi anni, mentre la seconda ha dato vita a un bell’incontro (anche se non troppo ravvicinato) con la Grande Galassia di Andromeda. E adesso? In attesa dell’avvicinamento della C/2012 S1 ISON, sulla quale in autunno tornerà a convergere l’interesse generale, saranno ancora le ormai “cometine” PANSTARRS e la Lemmon gli “astri” chiomati più facili da osservare, anche se ormai quasi totalmente abbandonate a se stesse.
C/2011 L4 PANSTARRS
La sua luminosità, inizialmente attestata attorno alla decima magnitudine, sarà ovviamente destinata a calare. Risulterà circumpolare per tutto il mese e sarà osservabile nelle migliori condizioni appena fa buio. Si muoverà dall’Orsa Minore verso il Bovaro, attraversando anche una porzione del Dragone. Naturalmente non ci si aspetta più nulla da questa discussa cometa, che per alcuni è stata uno splendido oggetto mentre per altri una grande delusione. Un occasione buona per salutarla potrebbe essere Il 17 luglio, approfittando dell’incontro ravvicinato (circa 9’) con la galassia NGC 5678 di magnitudine 11,2.
C/2012 F6 Lemmon
La Lemmon avrà molti punti in comune con la PANSTARRS (ormai in fase calante, circumpolare tutto il mese, ben osservabile all’inizio della notte astronomica e piuttosto simile per luminosità) . Si sposterà dalla costellazione di Cassiopea a quella di Cefeo, incontrando lungo la sua strada l’ ammasso aperto M 52, dal quale l’11 e 12 luglio la separà meno di un grado.
La cartina della PanSTARRS riporta la posizione della cometa alle 23.30 ora legale. Le stelle più deboli sono di decima magnitudine.
La cartina della Lemmon riporta la posizione della cometa alle 23.30 ora legale. Le stelle più deboli sono di decima magnitudine.
cometa F1 Linear settembre 2012
| 185P Petriew settembre 2012
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Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete uai.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it
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a cura di Carlo Muccini
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ASTEROIDI PER LUGLIO 2013
Asteroidi in opposizione nel mese di luglio 2013
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10 Luglio , 16:48
| (387) Aquitania
| mag. 9.7
|
11 Luglio , 17:20
| (41) Daphne
| mag. 10.3
|
13 Luglio , 19:00
| (5) Astraea
| mag. 10.9
|
21 Luglio , 20:27
| (8) Flora
| mag. 8.7
|
24 Luglio , 03:22
| (101) Helena
| mag. 11.0
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[5] ASTRAEA - [6] HEBE - [8] FLORA - [41] DAPHNE
Il 16 Luglio [8] FLORA passerà molto vicino all'ammasso globulare M75 di mag. 8.6 .
Il 19 Luglio [41] DAPHNE passerà vicino all'ammasso aperto NGC 6575 di mag. 7.5 e il 27 Luglio passerà vicino all'ammasso globulare NGC 6760 di mag. 9.0 .
L'asteroide [6] HEBE , che abbiamo seguito nei mesi scorsi, si allontana sempre di più dall'ammasso globulare M5 di mag. 5.7; dovremo attendere il 27 Settembre perchè passi vicinissimo all'ammasso globulare M107 di mag.7.8 .
Altri asteroidi interessanti da osservare questo mese :
[3] JUNO - [14] IRENE
EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 LUGLIO 2013 ore 22:00 (tutti gli orari sono per L'ora legale)
Visibilità degli asteroidi calcolata per il 15 del mese di luglio 2013
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asteroide
| A.R.
| Dec.
| Mag
| Distanza
| Inizio
| Migliore
| Fine
| Costellazione
|
(4) Vesta
| 08h27m40.4s
| +21°18'00"
| 8.2
| 3.5 AU
| 06:36
| 14:04
| 21:30
| Cnc
|
(1) Ceres
| 08h58m23.1s
| +23°52'28"
| 8.7
| 3.5 AU
| 06:54
| 14:34
| 22:12
| Cnc
|
(8) Flora
| 20h03m37.5s
| -21°24'53"
| 8.8
| 1.2 AU
| 20:56
| 01:38
| 06:19
| Sgr
|
(7) Iris
| 21h57m22.2s
| -04°30'13"
| 8.8
| 1.4 AU
| 21:44
| 03:31
| 09:18
| Aqr
|
(2) Pallas
| 05h49m12.4s
| -01°49'42"
| 9.2
| 3.0 AU
| 05:25
| 11:22
| 17:21
| Ori
|
(3) Juno
| 20h57m50.6s
| -03°06'08"
| 9.3
| 1.8 AU
| 20:40
| 02:32
| 08:24
| Aqr
|
(387) Aquitania
| 19h10m35.6s
| -11°14'11"
| 9.7
| 1.1 AU
| 19:22
| 00:45
| 06:07
| Aql
|
(324) Bamberga
| 23h31m40.8s
| -04°00'01"
| 9.9
| 1.2 AU
| 23:16
| 05:05
| 10:55
| Aqr
|
(6) Hebe
| 15h45m01.2s
| -01°27'21"
| 10.2
| 2.0 AU
| 15:22
| 21:20
| 03:18
| Ser
|
(41) Daphne
| 19h15m09.7s
| +03°19'01"
| 10.3
| 1.3 AU
| 18:34
| 00:49
| 07:04
| Aql
|
(89) Julia
| 00h01m28.6s
| +10°42'58"
| 10.4
| 1.5 AU
| 22:53
| 05:35
| 12:20
| Psc
|
(18) Melpomene
| 05h21m17.3s
| +15°54'59"
| 10.8
| 2.7 AU
| 03:51
| 10:55
| 17:59
| Ori
|
(5) Astraea
| 19h24m32.9s
| -17°50'07"
| 10.9
| 2.0 AU
| 20:02
| 00:59
| 05:55
| Sgr
|
(14) Irene
| 12h54m26.6s
| +01°36'38"
| 10.9
| 2.2 AU
| 12:20
| 18:30
| 00:39
| Vir
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| (41) Daphne - Luglio 2013
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(8) Flora; (5) Astraea - Luglio 2013
| (6) Hebe e l'ammasso M 5 - Luglio 2013
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CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2013/2014 - Asteroidi luminosi con mag.<10 (*)
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2 Agosto , 23:15
| [3] Juno
| mag. 9.0
|
15 Agosto , 00:08
| [7] Iris
| mag. 7.9
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16 Settembre , 22:11
| [89] Julia
| mag. 9.2
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21 Ottobre , 09:51
| [42] Isis
| mag. 10.0
|
29 Ottobre , 22:20
| [20] Massalia
| mag. 8.8
|
23 Dicembre , 05:49
| [532] Herculina
| mag. 9.4
|
8 Gennaio , 20:54
| [19] Fortuna
| mag. 9.7
|
12 Gennaio , 02:38
| [11] Parthenope
| mag. 9.9
|
28 Gennaio , 17:09
| [18] Melpomene
| mag. 9.3
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16 Febbraio , 15:32
| [2] Pallas
| mag. 7.0
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(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale
Ulteriori notizie utili, dati e curiosità su (6) Hebe, (5) Astraea , (8) Flora , (41) Daphne .
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