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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
La Luna e Marte.
Immagine dedicata all'ultimo evento astronomico di rilievo del 2022, l'occultazione di Marte dell'8 dicembre.
Foto di Alessandra Masi
La Luna e Marte (appena uscito dalla occultazione) tramontano dietro le Rocchette di Prendera, 08 dicembre 2022.
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO
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Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Si trova nella costellazione del Sagittario fino al giorno 20 gennaio, quando passa nella costellazione del Capricorno.
• 1 gennaio: il sole sorge alle 7.40; tramonta alle 16.51
• 15 gennaio: il sole sorge alle 7.38; tramonta alle 17.05
• 31 gennaio: il sole sorge alle 7.26; tramonta alle 17.25
La durata del giorno aumenta di 48 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Il 4 gennaio alle ore 17 la Terra si troverà al perielio, cioè alla minima distanza dal Sole, pari a 147.098.874 km..
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
- https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html
Le Fasi:
Fasi Lunari gennaio 2023
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Data
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| Fase
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7/01/2023
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| Luna Piena
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00 h 8m
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15/01/2023
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| Ultimo Quarto
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3 h 10 m
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21/01/2023
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| Luna Nuova
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21 h 53 m
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28/01/2023
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| Primo quarto
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16 h 19 m
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Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:
- CET (Central European Time = TU + 1h) da domenica 1 gennaio 2023 a sabato 25 marzo 2023 e da domenica 29 ottobre 2023 a domanica 31 dicembre 2023
- CEST (Central European Summer Time = TU + 2h) da domenica 26 marzo 2023 a sabato 28 ottobre 2023.
Diagramma di librazione per il mese di Gennaio 2023
Il diagramma è calcolato per le ore 00:00 TU.
Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna
- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA
Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.
Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari.
- Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
- I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.
Passi sulla Luna: Ptolemaeus
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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Il 22 gennaio 2023, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 19.3 h e una fase dell'1.2%.
Il giorno successivo, 23 gennaio 2023, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 43.3 h e una fase del 5.1%
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
- Pianeti di Gennaio 2023 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.
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Mercurio: le condizioni di osservabilità del pianeta evolvono repentinamente nell’arco di pochi giorni. All’inizio dell’anno Mercurio è di fatto inosservabile e raggiunge la congiunzione con il Sole il 7 gennaio. Il pianeta ricompare al mattino, dove lo vedremo allontanarsi velocemente dal Sole, migliorando sensibilmente le opportunità di individuarlo sull’orizzonte orientale tra le prime luci dell’alba. Il giorno migliore per vederlo nel cielo del mattino sarà il 24 gennaio con il pianeta che sorge un’ora e 33 minuti prima del Sole. La massima elongazione mattutina viene raggiunta il giorno 30, quando Mercurio si troverà alla distanza angolare di 24° 58’ dal Sole.
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Venere: le condizioni di osservabilità del pianeta più luminoso sono destinate a migliorare costantemente nei primi mesi dell’anno, durante i quali crescerà l’intervallo di tempo tra l’orario del tramonto del Sole e quello di Venere, che quindi rimarrà visibile sempre più a lungo al crepuscolo serale, sull’orizzonte occidentale. Nei primi giorni di gennaio Venere tramonta circa un’ora e mezza dopo il Sole; alle fine del mese questo intervallo di tempo raggiungerà le due ore. Venere inizia il mese nella costellazione del Sagittario, dal giorno 3 lo vedremo nel Capricorno, che viene attraversato completamente fino a giorno 24. Dal 25 sarà osservabile nell’Acquario.
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Marte: il pianeta rosso è ancora visibile per buona parte della notte. Con il calare dell’oscurità lo vedremo culminare verso Sud, per poi scendere verso Sud-Ovest. Marte si sposta lentamente nella costellazione del Toro, inizialmente con moto retrogrado, per poi invertire la marcia e tornare al moto diretto dal 12 gennaio.
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Giove: la visibilità del pianeta è limitata alle prime ore della notte. Dopo il tramonto del Sole lo si può seguire a Sud-Ovest, via via sempre più basso in cielo fino al suo tramonto sull’orizzonte ad Ovest. Giove si trova nella costellazione dei Pesci, sempre più vicino al limite con la costellazione della Balena.
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Saturno: abbiamo a disposizione sempre meno tempo per riuscire ad individuare il pianeta, sempre più basso sull’orizzonte occidentale. Potremo individuarlo tra le ultime luci del crepuscolo, nella costellazione del Capricorno, dove nel corso del mese sarà raggiunto e “sorpassato” da Venere, con cui sarà protagonista di una bella congiunzione.
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Urano: il pianeta culmina a Sud nel corso delle prime ore della sera e lo si può individuare facilmente molto alto in cielo. Intorno alla mezzanotte però è già basso sull’orizzonte occidentale. Dato che la luminosità di Urano è prossima al limite della percezione accessibile all’occhio nudo per poterlo osservare si consiglia l’uso del telescopio. Urano inizia l’anno 2023 spostandosi lentamente con moto retrogrado nella costellazione dell’Ariete, dove rimane per tutto l’anno. Il 23 gennaio il movimento si inverte e diventa diretto.
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Nettuno: il pianeta è ancora osservabile nel corso della prima parte della notte sull’orizzonte occidentale, dopo il tramonto del Sole. Le condizioni di osservabilità sono simili a quelle di Giove: Urano però tramonta prima, trovandosi nella costellazione dell’Acquario. Per la sua debole luminosità Urano non è accessibile all’osservazione ad occhio nudo: per individuarlo è pertanto necessario l’uso di un telescopio.
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| Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Plutone è inosservabile: il 18 gennaio si trova infatti in congiunzione con il Sole. Sarà necessario attendere diverse settimane per tentarne l’osservazione nel cielo del mattino. A causa della sua luminosità estremamente bassa prima di riuscire ad individuarlo con il telescopio sarà necessario attendere che si trovi sufficientemente alto sull’orizzonte orientale, prima della comparsa delle luci dell’alba. Plutone si trova nella costellazione del Sagittario, vicino al limite con il Capricorno.
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Luna – Marte - Pleiadi : la notte del 3 gennaio volgiamo lo sguardo verso il Toro. Insieme agli astri più noti della costellazione - la stella Aldebaran, le Iadi, le Pleiadi – possiamo osservare la Luna in congiunzione con Marte. (vedi mappa)
Luna – Mercurio : il 20 gennaio il sottilissimo falcetto di Luna calante, il giorno che precede la Luna Nuova, si trova in congiunzione con il pianeta Mercurio. Il fenomeno è visibile sull’orizzonte orientale tra le luci dell’alba, nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa)
Venere – Saturno : la sera del 22 gennaio, poco dopo il tramonto del Sole, al crepuscolo, un evento da non perdere, la suggestiva congiunzione tra due pianeti. Un luminosissimo Venere raggiunge Saturno nella costellazione del Capricorno. (vedi mappa)
Luna - Venere – Saturno : il 23 gennaio lo spettacolo al crepuscolo serale sarà ancora più fotogenico, con il falcetto di Luna crescente - nella costellazione dell'Acquario - che si aggiunge alla coppia di pianeti, Venere e Saturno, ancora nella costellazione del Capricorno. (vedi mappa)
Luna – Giove : nelle prime ore della notte del 26 gennaio possiamo osservare la Luna vicina a Giove, nella costellazione dei Pesci. (vedi mappa)
Luna – Marte - Pleiadi : il 30 gennaio si ripete uno spettacolo simile a quello ammirato il giorno 3. La Luna ritorna nella costellazione del Toro, dove transita tra Marte e le Pleiadi. (vedi mappa)
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
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Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di gennaio 2023. Delta Orionis
Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
- ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
- Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.
OSSERVARE I SATELLITI STARLINK
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La pagina Come_osservare_i_satelliti_Starlink contiene la tabella con le previsioni dei transiti dei satelliti Starlink, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
Al via UAI SatMonitor: il programma per la misura e la valutazione degli effetti dei satelliti commerciali sulle attività astrofile
La comunità astrofila manifesta una crescente preoccupazione per l’iniziativa “StarLink” di SpaceX, che vede ormai 3 gruppi di 60 satelliti già in orbita, e un aggressivo piano di lancio per i prossimi mesi. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonchè le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” dei satelliti StarLink.
- Per mandare immagini, dati, informazioni, o per chiedere di aderire a future campagne osservative scrivere a satmonitor@uai.it
- Cosa sono i satelliti Starlink (da wikipedia) : https://it.wikipedia.org/wiki/Starlink_(costellazione_satellitare)
- Tutto quello che dovete sapere su Starlink (da www.astrospace.it).
- Links a siti da consultare per conoscere i passaggi dei satelliti Starlink osservabili dalla propria località di osservazione:
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANHE-1
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La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Cinese Tianhe-1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti visibili per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
I media di tutto il mondo hanno parlato del razzo Lunga Marcia 5B è rientrato nell'atmosfera sull'Oceano Indiano, in un'area vicina alle isole Maldive il 9 maggio 2021. Questo vettore è servito ad immettere in orbita il primo modulo della futura stazione spaziale permanente Tianhe-1. L'assemblaggio è ancora alla prima fase e il modulo è molto più piccolo e meno luminoso della nota Stazione Spaziale Internazionale ISS, tuttavia è facilmente visibile ad occhio nudo.
La tabella nella pagina di approfondimento Come osservare la Stazione Spaziale Cinese Tianhe-1 offre uno strumento semplificato per prevedere i transiti osservabili dalle varie località italiane.
Le costellazioni zodiacali che sorgono ad oriente nelle prime ore della notte sono il Cancro e, di seguito, il Leone.
A occidente invece si avviano al tramonto la piccola costellazione dell'Ariete e quella molto più estesa ma non molto appariscente dei Pesci, che potremo individuare più facilmente prendendo a riferimento il grande quadrilatero di Pegaso.
Sopra il suo vertice più alto sull'orizzonte è ancora ben visibile Andromeda con l'omonima galassia. Proseguendo oltre Andromeda troviamo altissimo in cielo, quasi allo Zenit, il Perseo, e appena più un basso, sopra il Toro e i Gemelli, l'Auriga, facilmente riconoscibile per la sua forma a pentagono.
La stella più luminosa dell'Auriga è Capella, termine che in latino significa "capretta". La mitologia vi riconosce infatti Amaltea, la capra con il cui latte fu nutrito Zeus. Tornando al di sotto della fascia zodiacale, a Sud-Ovest le estese costellazioni - ma prive di stelle brillanti - della Balena e dell'Eridano precedono il Grande Cacciatore, ossia la protagonista incontrastata del cielo invernale: la costellazione di Orione.
Di quest'ultima rammentiamo la nomenclatura delle stelle più brillanti: ai vertici del quadrilatero che ne disegna le spalle e le ginocchia, troviamo in alto Betelgeuse e Bellatrix, in basso Rigel e Saiph. Le tre stelle allineate che ne rappresentano la cintura sono, da sinistra a destra, Alnitak, Alnilam e Mintaka.
Da non perdere un'osservazione con un telescopio, ma è sufficiente anche un binocolo, per ammirare nella spada, poco sotto la cintura, la grande nebulosa M42.
Il cacciatore Orione è accompagnato in cielo dai suoi due cani, le costellazioni del Cane Maggiore, dove troviamo Sirio, la stella più brillante del cielo invernale, ed il Cane Minore, dove brilla un'altra stella facilmente identificabile: Procione.
Chiudiamo il tour della volta celeste rivolgendo lo sguardo verso Nord: attorno alla Stella Polare nell'Orsa Minore, riconosciamo in senso antiorario Cassiopea, con l'inconfondibile forma a "W", la più evanescente Cefeo, il serpeggiante Dragone, l'Orsa Maggiore e la Giraffa.
Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.
Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese
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Orizzonte Nord 15 gennaio ore 22:00
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| Orizzonte Sud 15 gennaio ore 22:00
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Orizzonte Ovest 15 gennaio ore 22:00
| Zenit 15 gennaio ore 22:00
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Congiunzioni
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Congiunzione Luna Marte Pleiadi 3 gennaio ore 21:00
| Congiunzione Luna Mercurio 20 gennaio ore 06:40
| Congiunzione Venere Saturno 22 gennaio ore 18:00
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Congiunzione Luna Venere Saturno 23 gennaio ore 18:00
| Congiunzione Luna Giove 26 gennaio ore 20:00
| Congiunzione Luna Marte Pleiadi 30 gennaio ore 20:00
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI
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METEORE DI GENNAIO 2023
Le prime notti di gennaio sono tra le più interessanti per osservare stelle cadenti, in quanto è attivo uno dei maggiori sciami dell'anno, quello delle Quadrantidi, dette anche da molti Bootidi, poichè queste meteore sembrano irradiarsi da una zona posta all'incirca a una decina di gradi a nord della costellazione del Boote. Nel nostro paese dal crepuscolo serale a mezzanotte il radiante viene a trovarsi molto basso, quasi tangente all'orizzonte, di conseguenza il numero delle meteore osservabili risulta estremamente ridotto, e solamente da mezzanotte all'alba, man mano che il radiante sale sempre più in altezza e quindi aumenta la frequenza, diventa conveniente osservarle. Dall'Italia centro settentrionale il radiante è visibile per tutta la notte, ma come detto dal tramonto a mezzanotte risulta troppo basso per ottenere osservazioni soddisfacenti. Per latitudini inferiori (all'incirca di Napoli) l'osservazione diventa ancor meno agevole, poichè il radiante risulta tramontare verso le 20h e quindi poco dopo sorgere nuovamente.
Quest’anno il maggior numero di Quadrantidi è atteso durante la notte del 3/4 gennaio nelle ore che precedono il crepuscolo mattutino [1]. Purtroppo la Luna sarà presente tutta la notte, ma verso mattina sarà bassa sull’orizzonte e quindi ci lascerà una finestra utile per osservare proprio nei momenti di maggiore attività.
Bolide sporadico osservato alle 04h33m UT del 22 gennaio 2022 sui cieli del Veneto. La brillante meteora è stata filmata da 6 stazioni IMG-UAIsm/IMO Video Network dal Veneto e dall'Emilia Romagna. © F.Castellani (Ferrara, VR), Italian Meteor Group-UAIsm /IMO Video Meteor Network.
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Oltre alle Quadrantidi in gennaio sono attive anche alcune piogge minori, per lo più con radianti vicini all’eclittica e quindi ormai diffuse, difficili da investigare, se osservate visualmente, a causa dell’esiguo numero degli eventi. Abbastanza produttiva di meteore è soprattutto la regione tra le costellazioni dei Gemelli, Cancro, Cane Minore e Idra. Si tratta di sciami visibili per l'intera notte, i cui radianti raggiungono ragguardevoli altezze sopra l'orizzonte, ma, come detto, con bassi tassi orari. Di queste correnti meteoriche quest'anno risulteranno ben osservabili quelle attive lontane dal plenilunio del 6 gennaio, ovvero le lente e brillanti delta Cancridi (max 17 gennaio), le alfa Idridi (max 19 gennaio) e le alfa Leonidi (max 31 gennaio).
[1] Almanacco UAI 2023 >>> https://www.uai.it/sito/news/almanacco-2023/
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Per saperne di più consultare http://meteore.uai.it/sciami/2023/gen2023.htm
In https://groups.io/g/METEORE segnalazioni e news su bolidi, meteore e meteoriti.
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a cura di Adriano Valvasori
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COMETE DI GENNAIO 2023
- "UNA COMETA FRA LE STELLE D’INVERNO"
Giornata dedicata all’osservazione del cielo invernale e della cometa C/2002 E3 (ZTF)
Evento organizzato da EDU INAF con la collaborazione dell’Unione Astrofili Italiani.
- Vi proponiamo una meravigliosa foto della cometa C/2022 E3 (ZTF) realizzata dal nostro esperto Rolando Ligustri e un articolo di approfondimento sulla cometa a cura del Responsabile della Sezione di Ricerca "Comete" Giannantonio Milani:
Cometa C2022 E3 ZTF , autore Rolando Ligustri.
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- NEWS !
UAINEWS :
EDU-INAF news:
- Avviso per le delegazioni
Tutte le delegazioni sono invitate a partecipare all’iniziativa “UNA COMETA FRA LE STELLE D’INVERNO”. Sono invitate altresì a comunicare la propria adesione all’iniziativa tramite mail a divulgazione@uai.it e a pubblicare il proprio evento nella sezione “AstroIniziative” del sito UAI dopo aver fatto l’accesso con le proprie credenziali.
Le indicazioni su come registrarsi e pubblicare eventi nella sezione “Astroiniziative” sono disponibili al link: https://www.uai.it/sito/rete-delegazioni/
- Avviso per le delegazioni
Tutte le delegazioni sono invitate a partecipare all’iniziativa “UNA COMETA FRA LE STELLE D’INVERNO”. Sono invitate altresì a comunicare la propria adesione all’iniziativa tramite mail a divulgazione@uai.it e a pubblicare il proprio evento nella sezione “AstroIniziative” del sito UAI dopo aver fatto l’accesso con le proprie credenziali.
Le indicazioni su come registrarsi e pubblicare eventi nella sezione “Astroiniziative” sono disponibili al link: https://www.uai.it/sito/rete-delegazioni/
- Immagini della cometa ripresa da Ulli Wittur Fee da Porto Santo Stefano (GR) :
Cometa C2022 E3 ZTF 22/01/2023
| Cometa C2022 E3 ZTF 24/01/2023
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C/2022 E3 ZTF
C/2022 E3 (ZTF) è una cometa di lungo periodo che è stata scoperta dalla survey Zwicky Transient Facility il 2 marzo 2022. Al momento della scoperta, la cometa aveva una magnitudine apparente di 17,3 e si trovava a circa 4,3 UA (640 milioni di km) dal Sole.
L'oggetto è stato inizialmente identificato come un asteroide, ma successive osservazioni hanno rivelato che aveva una chioma molto condensata, indicando che si trattava di una cometa.
La cometa raggiungerà il suo perielio il 12 gennaio 2023, a una distanza di 1,11 UA (166 milioni di km) dal Sole, mentre il massimo avvicinamento alla Terra avverrà il 1 febbraio 2023, a una distanza di 0,28 UA (42 milioni di km).
La C/2022 E3 (ZTF) dalla sua scoperta ha incrementato notevolmente la sua luminosità e si trova a transitare nella costellazione della Corona Boreale nei cieli prima dell’alba.
Dal 17 gennaio al 5 febbraio la declinazione sarà talmente elevata che la cometa diventerà circumpolare, pertanto sarà visibile in cielo durante tutta la notte.
Si può iniziare ad osservarla con un binocolo a patto di essere sotto cieli scuri; fotograficamente sta già evidenziando una spettacolare coda di ioni ed una coda di polveri a ventaglio, ma come sempre ripetiamo che l’osservazione visuale è totalmente differente da quello delle riprese fotografiche.
A partire dal 24 gennaio la cometa “potrebbe” essere visibile a occhio nudo e con le comete il condizionale è d’obbligo, ma sicuramente sarà ben visibile con l’ausilio di un semplice binocolo.
Curva di luce della cometa C/2022 E3 ZTF
| Mappa di visibilità della cometa C/2022 E3 ZTF
| Percorso della cometa C/2022 E3 ZTF
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- Tabella di ausilio per l'osservazione della cometa C/2022 E3 ZTF (a cura di Carlo Muccini).
Scopo della tabella è mostrare quando la cometa sarà visibile ad un orario serale accessibile, alle ore 22.00.
Ovviamente dopo le 22.00 la cometa sarà ancora più in alto in cielo e si vedrà quindi in condizioni sempre più favorevoli. I dati sono da considerarsi indicativi, ma sufficienti per orientarsi in cielo con un binocolo e trovare la cometa.
La tabella serve solo come indicazione di quando la cometa sarà sufficientemente alta sull’orizzonte e sarà possibile tentare l’osservazione senza attendere la seconda parte della notte.
Le coordinate indicano la posizione in cielo della cometa (Altezza e Azimuth).
- Altezza = 0° è sull’orizzonte ; = 90° è allo zenith.
- Azimuth = 180° è a Sud ; = 90° è Est ; = 270° è a Ovest.
Tabella per l'osservazione della cometa C/2022 E3 ZTF
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Data
| Mag
| Altezza
| Azimuth
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16 gen 2023
| 6.8
| +01° 00' 02"
| 018° 23' 49"
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17 gen 2023
| 6.7
| +02° 37' 41"
| 018° 52' 45"
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18 gen 2023
| 6.6
| +04° 29' 31"
| 019° 18' 23"
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19 gen 2023
| 6.5
| +06° 34' 54"
| 019° 40' 11"
|
20 gen 2023
| 6.4
| +08° 54' 30"
| 019° 57' 28"
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21 gen 2023
| 6.3
| +11° 29' 43"
| 020° 09' 23"
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22 gen 2023
| 6.2
| +14° 22' 23"
| 020° 14' 51"
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23 gen 2023
| 6.1
| +17° 34' 40"
| 020° 12' 24"
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24 gen 2023
| 6.0
| +21° 08' 51"
| 020° 00' 06"
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25 gen 2023
| 5.8
| +25° 07' 16"
| 019° 35' 19"
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26 gen 2023
| 5.7
| +29° 31' 51"
| 018° 54' 20"
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27 gen 2023
| 5.6
| +34° 23' 43"
| 017° 51' 49"
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28 gen 2023
| 5.5
| +39° 42' 24"
| 016° 19' 50"
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29 gen 2023
| 5.5
| +45° 24' 50"
| 014° 06' 13"
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30 gen 2023
| 5.4
| +51° 24' 12"
| 010° 51' 30"
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31 gen 2023
| 5.4
| +57° 28' 36"
| 006° 03' 44"
|
01 feb 2023
| 5.4
| +63° 19' 18"
| 358° 49' 40"
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02 feb 2023
| 5.4
| +68° 28' 04"
| 347° 46' 11"
|
Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it
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a cura di Paolo Bacci
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ASTEROIDI PER GENNAIO 2023
Per il mese di Gennaio proponiamo l'osservazione dei seguenti asteroidi:
(2) Pallas
Scoperto da Heinrich Wilhelm Olbers il 28 marzo 1802, è il secondo asteroide catalogato, ed il primo trovato da un “astrofilo”.
Visibile nella costellazione del Cane Maggiore, nei pressi dell’ammasso M41, con una luminosità di 7,6 mag, quindi facilmente osservabile con un semplice binocolo.
Impiega poco più di 4 anni a ruotare intorno al Sole, ha un diametro di 545 Km e ruota su se stesso in 7.8 ore.
(6) Hebe
Scoperto l'1 luglio 1847 dall’astronomo Karl Ludwig Hencke è uno tra i più grandi asteroidi della fascia principale con un diametro di 185 km. Impiega 4.2 anni per ruotare intorno al Sole, con un'inclinazione di 14.73° ed un'eccentricità di 0.2. Potrà essere osservato nella costellazione del Cancro, vicino all’ammasso M67 con una luminosità di 9,1 mag, quindi osservabile con un binoscolo o piccoli telescopi.
percorso apparente nella volta celeste dei due asteroidi (2) Pallas e (6) Hebe nel mese di Gennaio 2023
| percorso dell'asteroide (2) Pallas nel mese di gennaio 2023
| percorso dell’asteroide (6) Hebe nel mese di Gennaio 2023
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- (tabelle a cura di Carlo Muccini)
Asteroidi in opposizione nel mese di Gennaio 2023
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04 Gennaio 2023
| (2) Pallas
| Mag=7.7
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6 Gennaio 2023
| (64) Angelina
| Mag=10.3
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26 Gennaio 2023
| (6) Hebe
| Mag=8.8
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26 Gennaio 2023
| (89) Julia
| Mag=10.3
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CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2023 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
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7 Febbraio
| (53) Kalypso
| Mag=11.0
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7 Febbraio
| (654) Zelinda
| Mag=10.2
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26 Febbraio
| (111) Ate
| Mag=10.9
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2 Marzo
| (760) Massinga
| Mag=10.9
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3 Marzo
| (40) Harmonia
| Mag=9.9
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6 Marzo
| (405) Thia
| Mag=10.9
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27 Marzo
| (1) Ceres
| Mag=7.0
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28 Marzo
| (114) Kassandra
| Mag=11.0
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8 Aprile
| (22) Kalliope
| Mag=10.9
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11 Aprile
| (17) Thetis
| Mag=10.5
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27 Aprile
| (7) Iris
| Mag=9.5
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30 Aprile
| (32) Pomona
| Mag=10.3
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9 Maggio
| (16) Psyche
| Mag=10.4
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16 Maggio
| (67) Asia
| Mag=10.7
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21 Maggio
| (44) Nysa
| Mag=10.3
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23 Maggio
| (45) Eugenia
| Mag=10.7
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25 Maggio
| (19) Fortuna
| Mag=10.7
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5 Giugno
| (11) Parthenope
| Mag=9.3
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8 Giugno
| (39) Laetitia
| Mag=10.1
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16 Giugno
| (20) Massalia
| Mag=9.9
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1 Luglio
| (196) Philomela
| Mag=10.7
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8 Luglio
| (393) Lampetia
| Mag=10.4
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9 Luglio
| (15) Eunomia
| Mag=8.7
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24 Luglio
| (234) Barbara
| Mag=10.6
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24 Luglio
| (103) Hera
| Mag=10.7
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24 Luglio
| (54) Alexandra
| Mag=10.0
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13 Agosto
| (10) Hygiea
| Mag=9.6
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26 Agosto
| (13) Egeria
| Mag=10.9
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30 Agosto
| (47) Aglaja
| Mag=11.0
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31 Agosto
| (8) Flora
| Mag=8.3
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12 Settembre
| (51) Nemausa
| Mag=10.4
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19 Settembre
| (88) Thisbe
| Mag=10.1
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20 Settembre
| (97) Klotho
| Mag=10.3
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21 Settembre
| (60) Echo
| Mag=11.0
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23 Settembre
| (55) Pandora
| Mag=10.5
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1 Ottobre
| (29) Amphitrite
| Mag=8.7
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8 Ottobre
| (14) Irene
| Mag=10.6
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19 Ottobre
| (135) Hertha
| Mag=10.4
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24 Ottobre
| (674) Rachele
| Mag=11.0
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1 Novembre
| (21) Lutetia
| Mag=9.8
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8 Novembre
| (18) Melpomene
| Mag=8.1
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16 Novembre
| (144) Vibilia
| Mag=10.1
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21 Novembre
| (182) Elsa
| Mag=10.8
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26 Novembre
| (346) Hermentaria
| Mag=10.5
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13 Dicembre
| (704) Interamnia
| Mag=9.9
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16 Dicembre
| (37) Fides
| Mag=9.7
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21 Dicembre
| (4) Vesta
| Mag=6.4
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23 Dicembre
| (9) Metis
| Mag=8.4
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27 Dicembre
| (48) Doris
| Mag=10.9
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27 Dicembre
| (5) Astraea
| Mag=9.3
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(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale ove applicabile
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