Cielo di Luglio 2010
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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+ | | [[Image:Cdm_20100716_2200_CongiunzioneLunaSaturno.jpg|thumb|Congiunzione Luna Saturno<br/>16 luglio ore 22:00]] | ||
+ | | [[Image:Cdm_20100731_0400_CongiunzioneLunaGiove.jpg|thumb|Congiunzione Luna Giove<br/> 31 luglio ore 04:00]] | ||
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Versione delle 17:36, 20 giu 2010
ATTENZIONE ! - PAGINA IN LAVORAZIONE
testo in corso di aggiornamento
CIELO DI LUGLIO
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SOLE
Il giorno 20 passa dalla costellazione dei Gemelli a quella del Cancro.
1 luglio: il sole sorge alle 5.40; tramonta alle 20.51
15 luglio: il sole sorge alle 5.50; tramonta alle 20.46
31 luglio: il sole sorge alle 6.04; tramonta alle 20.32
Oltrepassato, il 21 giugno scorso, il Solstizio d'Estate, le giornate tornano lentamente ad accorciarsi. Dal 1° al 31 luglio la durata del giorno diventa più breve di circa 43 minuti.
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)
LUNA
Le Fasi:
- Ultimo Quarto il 4
- Luna nuova il 12
- Primo quarto il 19
- Luna piena il 26
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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La falce lunare vicina alla Luna nuova | |
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia) | |
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario! | |
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
LE MAREE
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contibuti non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
ITALIA SETTENTRIONALE | |||||
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Imperia | Genova | La Spezia | Ravenna | Venezia | Trieste |
ITALIA CENTRALE | |||
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Livorno | Piombino | Civitavecchia | Ancona |
ITALIA MERIDIONALE E ISOLE | ||||||
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Napoli | Cagliari | Palermo | Porto Empedocle | Messina | Taranto | Brindisi |
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
OSSERVABILITÀ DEI PIANETI
Mercurio: inizialmente il pianeta è ancora visibile al mattino, ma l’elevazione sull’orizzonte orientale rimane sempre piuttosto modesta, dato che sorge appena un’ora prima del Sole. Nel corso del mese Mercurio si riavvicina repentinamente al Sole, confondendosi tra le luci dell’alba. La congiunzione con il Sole si verifica il giorno 28.
Venere: alla fine del mese scorso il pianeta aveva raggiunto le condizioni di visibilità serale più prolungata dell’anno. Per tutto il mese di giugno la situazione rimane quasi invariata, con una minima riduzione dell’’intervallo di osservabilità, che si mantiene vicina alle 2 ore e mezza dopo il tramonto del Sole. Le sere di inizio estate saranno quindi ancora dominate dal fulgore del pianeta, che all’inizio del mese si torva nella costellazione dei Gemelli, il 12 entra nella costellazione del Cancro, la attraversa completamente e il giorno 29 fa il suo ingresso nel Leone.
Marte: il tempo a disposizione per osservare il pianeta rosso si riduce gradualmente. Lo si può individuare facilmente sull’orizzonte sud occidentale, quasi equidistante tra Venere (più basso, a Est) e Saturno, più alto, verso Sud. Da notare il 6 giugno il suggestivo passaggio (a meno di 1°) molto vicino alla stella Regolo. Nel corso del mese Marte attraversa buona parte della costellazione del Leone.
Giove: è possibile osservare il pianeta gigante nelle ore che precedono l’alba. Compare sull’orizzonte orientale e successivamente lo si può individuare facilmente a Sud – Est, già alto in cielo, prima del sorgere del Sole. Nel corso del mese Giove percorre un tratto della costellazione dei Pesci.
Saturno: lo possiamo osservare ancora agevolmente nelle prime ora della notte. Saturno chiude infatti il terzetto di pianeti osservabili a Sud – Ovest dopo il tramonto del Sole. Dopo Venere e Marte, Saturno è l’ultimo a tramontare. E’ interessante seguire l’avvicinamento tra i tre pianeti: mentre Saturno si muove impercettibilmente nella costellazione della Vergine, Venere e Marte attraversano rapidamente, rispettivamente, il Cancro ed il Leone, avviandosi verso l’incontro ravvicinato che avverrà all’inizio di agosto.
Urano: il pianeta è osservabile nella seconda parte della notte. Le condizioni di osservabilità sono identiche a quelle di Giove: i due pianeti si trovano infatti in congiunzione il giorno 6, nella costellazione dei Pesci, dove rimane tutto l’anno, non lontano dal limite con l’Acquario. La luminosità del pianeta è comunque al di sotto della soglia accessibile all'occhio nudo, pertanto per l’osservazione è necessario l'uso del telescopio.
Nettuno: il pianeta è osservabile nella seconda parte della notte, a Sud Est, un po’ più alto sull’orizzonte rispetto a Urano e Giove. Come sempre, data la sua bassa luminosità, lo si può individuare solo con l'uso di un telescopio. Il pianeta si trova nella costellazione dell’Acquario, nei pressi del limite con il Capricorno.
Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Il giorno 25 si trova in opposizione al Sole, ed è quindi osservabile per l’intera notte: al tramonto del Sole sorge ad oriente, culmina a Sud nello ore centrali della notte e termina il suo percorso ad occidente al comparire delle prime luci dell’alba. Plutone si trova nella costellazione del Sagittario. Per la sua bassissima luminosità lo si può osservare solo con un telescopio di adeguata potenza.
CONGIUNZIONI
Luna – Giove : nelle ore che precedono l’alba del giorno 6 Giove e la falce di Luna calante sorgono insieme sull’orizzonte orientale. I due astri si trovano nella costellazione dei Pesci. (vedi mappa)
Luna – Venere : la sera del giorno 14 il cielo occidentale merita uno sguardo: dopo il tramonto, al calare dell’oscurità, una sottilissima falce di Luna crescente tramonta poco prima del pianeta Venere. Accanto alla Luna si riconoscono i Gemelli, mentre Venere si trova già nella costellazione del Cancro. (vedi mappa)
Luna – Marte : il giorno 17 la Luna, quasi al Primo Quarto, il pianeta Marte e la stella Regolo si incontrano nella costellazione del Leone. (vedi mappa).
Luna - Saturno : il giorno 19 la Luna “sorpassa” Saturno, nella costellazione della Vergine. Si completa così la sequenza di congiunzioni tra il nostro satellite e gli astri più luminosi osservabili dopo il tramonto: da Est, procedendo verso Sud, Venere, la stella Regolo e Marte. Poco più a Sud (a sinistra di Saturno) si riconosce anche Spica, la stella più brillante della Vergine. (vedi mappa)
COSTELLAZIONI
Le brevi notti dell'estate ci costringono ad attendere la tarda serata perché la piena oscurità ci consenta di osservare chiaramente la volta celeste.
Spente le ultime luci del crepuscolo, volgiamo lo sguardo a Sud-Est ed alziamolo fino quasi allo zenit (*). Non sarà difficile individuare tre stelle particolarmente brillanti. Unendole idealmente con tre segmenti, avremo riconosciuto il cosiddetto "Triangolo Estivo" (vedi mappa): i tre notissimi astri ai vertici sono Vega, Altair e Deneb. Queste stelle fanno parte di costellazioni distinte, rispettivamente Lira, Aquila e Cigno. Per tutta la stagione questo inconfondibile gruppo di astri si troverà ben alto sopra le nostre teste a sovrastare il cielo d'estate.
Vega è, insieme ad Arturo del Bootes, la stella più brillante del cielo estivo (in effetti, Arturo è impercettibilmente più luminosa). La costellazione della Lira comprende, oltre a Vega, anche un piccolo gruppo di 4 stelle disposte a parallelogramma. La costellazione raffigura lo strumento musicale di Orfeo, straordinario musicista, che con esso suonava musiche malinconiche, affranto dal dolore per la morte della sua adorata moglie, la ninfa Euridice.
La costellazione dell'Aquila ha invece una forma a "T", e Altair ne rappresenta la testa.
L'Aquila porta i fulmini a Zeus, dio del Tuono, e lo accompagna in molte leggende. Tra le più note, quella di Prometeo, l'uomo che osò per primo scalare l'Olimpo, il monte degli dei, per rubare il fuoco. Per punirlo Zeus lo legò ad una rupe e mandò l'Aquila a mangiargli il fegato.
Completa il trittico la luminosa stella Deneb della costellazione del Cigno, detta anche Croce del Nord, per la sua forma facilmente riconoscibile. Deneb in arabo significa coda: questa stella rappresenta infatti la coda dell'animale in cui si trasformò Zeus per sedurre Leda. Dalla loro unione nacquero i Gemelli (Castore e Polluce, rappresentati nella costellazione zodiacale), Clitennestra ed Elena, destinata a diventare famosa come Elena di Troia. Deneb merita un'attenzione particolare: tra le stelle brillanti del cielo, la più lontana visibile ad occhio nudo: essa dista oltre 1600 anni luce da noi!
Questo significa che la luce che percepiamo è stata emessa 16 secoli fa, poco prima del crollo dell'Impero Romano, e dopo aver viaggiato per anni e anni nel vuoto, solo adesso giunta ai nostri occhi! Per confronto, Altair dista solo 16 anni luce - 100 volte meno di Altair - e Vega circa 27 anni luce. Questi ultimi due astri sono quindi luminosi principalmente per effetto della loro distanza relativamente piccola.
Deneb è invece una cosiddetta "supergigante azzurra", con un diametro pari a oltre 150 volte quello del Sole ed una luminosità di decine di migliaia di volte superiore.
Abbassando lo sguardo sull'orizzonte meridionale, si potranno riconoscere le costellazioni zodiacali. Procedendo da Ovest verso Est, nelle prime ore della sera si farà appena in tempo a scorgere il Leone, ormai al tramonto, seguito dalla Vergine.
Non particolarmente appariscente è la costellazione della Bilancia - unico oggetto inanimato tra i segni zodiacali - mentre inconfondibile è la sagoma dello Scorpione con al centro la rossa Antares.
A Sud - Est possiamo riconoscere il Sagittario, la cui posizione ci indica la direzione del centro della Via Lattea, la nostra Galassia. Ricordiamo l'Ofiuco, la 13° costellazione zodiacale, molto estesa ma priva di stelle particolarmente luminose. Allontanandoci dall'eclittica (**), alta nel cielo notiamo la stella che rivaleggia in luminosità con Vega: si tratta di Arturo, nella costellazione del Bootes. Quest'ultima ha una caratteristica forma ad aquilone; accanto ad essa possiamo riconoscere la piccola costellazione della Corona Boreale, a forma di "U".
Spostandoci in alto a sinistra, troviamo la costellazione di Ercole.
Nel cielo settentrionale troviamo come sempre l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore.
Guardando in direzione Nord, quindi verso la Stella Polare, l'Orsa Maggiore sarà sulla sinistra, in direzione Nord-Nord-Ovest, mentre in basso a destra possiamo riconoscere Cassiopea e, più in alto, Cefeo.
Note:(*) Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste. (**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.
Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo.
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare 36 Ophiuchi.
Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES
Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
CARTE DEL CIELO
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese | | | | |
Congiunzioni | | | | |
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
COMETE DEL MESE
testo in corso di aggiornamento
Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete uai.
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Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it
Gli autori del Cielo del Mese
I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"