Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
Così come il mare e il cielo si toccano e si contaminano, altrettanto la navigazione e l'astronomia si incrociano nelle volute della storia dell'uomo, delle sue mirabolanti conquiste, dei suoi drammi, e fra le ombre dei conquistatori e dei conquistati.
Giova ricordare che le coste italiane, il confine fra la terra e il mare, si sviluppano per una lunghezza di 8000 km. Una misura prudenziale: i più esperti diranno che le coste italiane hanno una lunghezza infinita.
Comunque sia, su queste coste si affacciano planetari, accademie navali, osservatori astronomici, club nautici, associazioni astrofile, circoli velici, e tanti semplici appassionati del cielo e/o del mare: siamo sicuri che queste realtà si toccano e si mescolano, proprio come fanno il mare e il cielo.
Questa pagina vuole contribuire a creare questi incontri e queste unioni, raccontando di esperienze fatte, di idee da sviluppare, di contributi che amici del mare e delle stelle ci hanno fatto pervenire e ci hanno consentito di pubblicare.
Li ringraziamo e auguriamo Cieli Sereni a tutti
a cura della Commissione Divulgazione UAI
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Le maree Esplora assieme a noi questo affascinante fenomeno che fece ipotizzare nell'antichità l'esistenza di voragini sottomarine che avrebbero risucchiato l'acqua risputandola fuori a intervalli regolari, quasi a dimostrare la natura di organismo vivente della Terra. La causa prima delle maree risiede invece nel moto del sistema Terra-Luna-Sole, ampiamente analizzato con gli strumenti della meccanica celeste, anche se l'influenza di fattori morfologici e geofisici rende attualissimi gli studi e le analisi del fenomeno
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Astrofili a bordo della Nave Italia Viene presentata l'esperienza sulla Nave Italia, un brigantino della Marina Militare Italiana, di Emilio Sassone Corsi in qualità di esperto di astronomia nell'ambito di un progetto educativo rivolto a un gruppo di giovani dislessici. In cinque giorni di navigazione sono stati affrontati numerosi argomenti: dalla dimensione apparente del Sole alla stima del raggio della Terra, dall'osservazione a occhio nudo e al telescopio, fino alla lettura di un libro del '700 dedicato alla determinazione della longitudine in mare.
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Astrovela: astrofili e appassionati del mare si incontrano Viene presentata un'esperienza di divulgazione dell'astronomia e della cultura del mare, nata dal connubio fra un'associazione di astrofili (Associazione Ravennate Astrofili Rheyta) e un club nautico (Circolo Velico Riminese). Fra stelle e onde, telescopi e spinnaker, astrolabi e sestanti, abbiamo scoperto una volta di più di vivere tutti sotto lo stesso cielo.
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Storia della bussola Presso l'Istituto Idrografico della Marina esiste l'ufficio della Sezione Magnetismo Navale che si occupa, fra le altre cose, delle bussole magnetiche. Occuparsi di bussole magnetiche vuol dire molte cose: non solo capirle, ma installarle, esaminarle, compensarle, e organizzare corsi per spiegare ad altri come fare. Questo ufficio è gestito da una gentilissima signora, Elisabetta Zamboni, che queste cose, oltre che a spiegarle ai marinai, le ha spiegate anche a noi e le spiega ai ragazzi e al pubblico durante manifestazioni e serate pubbliche. Elisabetta ci ha messo a disposizione documenti pregevolissimi, che vogliamo condividere con tutti gli astrofili e gli appassionati, e che troverete in questa sezione.
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Il cielo nella navigazione del mondo antico Il dott. Angelo Cossa, archeologo del Dipartimento Beni Culturali dell'Università del Salento, ci ha consentito di pubblicare la traccia di una sua interessantissima lezione sulla navigazione del mondo antico. Fra i temi affrontati, il come e quanto siano stati determinanti, per gli antichi navigatori, la conoscenza del cielo e l'utilizzo dei primi strumenti astronomici.
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Le scoperte geografiche nel periodo 1488-1522 Un interessante documento frutto del lavoro dei proff. Stefano Facchini ed Eva Riccò, insegnanti presso la Scuola Media Marconi di Modena. La ricerca, svluppata con i ragazzi di una classe seconda, traccia le linee essenziali della storia delle grandi esplorazioni del periodo, facendoci incontrare con i grandi navigatori (Colombo, Magellano, Diaz, Vasco de Gama) e con gli enormi problemi, pratici e teorici, che hanno dovuto affrontare, primi a navigare sulle rotte che andavano tracciando.
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Navigatori alla scoperta del cielo asutrale Una breve rassegna dei grandi navigatori che descrissero nelle loro cronache di viaggio, oltre alle nuove genti e alle loro usanze, il nuovo cielo che si apriva davanti ai loro occhi, con particolare riferimento alla costellazione più famosa del cielo australe: la Croce del Sud. Queste stelle non erano del tutto sconosciute, e comparivano già nel catalogo stellare di Tolomeo, ma facevano parte della più vasta costellazione del Centauro.
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Navigatori alla scoperta del cielo asutrale Una breve rassegna dei grandi navigatori che descrissero nelle loro cronache di viaggio, oltre alle nuove genti e alle loro usanze, il nuovo cielo che si apriva davanti ai loro occhi, con particolare riferimento alla costellazione più famosa del cielo australe: la Croce del Sud. Queste stelle non erano del tutto sconosciute, e comparivano già nel catalogo stellare di Tolomeo, ma facevano parte della più vasta costellazione del Centauro.
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