Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!
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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO
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Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Il giorno 31 passa dalla costellazione della Vergine a quella della Bilancia.
- 1 ottobre: il sole sorge alle 7.08 ; tramonta alle 18.55
- 15 ottobre: il sole sorge alle 7.24; tramonta alle 18.31
- 31 ottobre: il sole sorge alle 6.43; tramonta alle 17.08
Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e 22 minuti per una località alla latitudine media italiana.
Fino al 29 ottobre gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale).
Nella notte tra il 29 e il 30 torna in vigore l'ora solare.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
Le Fasi:
Fasi Lunari ottobre 2011
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Data
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| Fase
| Orario
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04/10/2011
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| Primo Quarto
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05h 15m
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12/10/2011
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| Luna Piena
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04h 06m
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20/10/2011
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| Ultimo Quarto
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05h 30m
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26/10/2011
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| Luna Nuova
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21h 56m
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- Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile: TMEC (Tempo Medio Europa Centrale) quando non è in vigore l'ora estiva, TMEC + 1 ora nel periodo estivo. Poichè il 25 marzo è subentrata l'ora estiva (detta anche impropriamente Ora Legale), gli orari indicati per la fasi lunari sono relativi al TMEC + 1 ora (o TU + 2 ore).
Diagramma di librazione per il mese di ottobre 2011
Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna
Controlla la fase attuale della Luna
Passi sulla Luna: il cratere Clavius
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
Questo mese parliamo dei mesi con cinque fasi lunari
"MOONWATCH PARTY"
“International Observe the Moon Night (InOMN)”
INAF e UAI presentano :
Moonwatch Party
tutto il mondo osserva la Luna nella stessa serata.
Iniziativa promossa dall'INAF - Istituto Nazionale di Astrofisica – in collaborazione con l'UAI - Unione Astrofili Italiani.
Invito alle associazioni astrofili per l'adesione all'iniziativa: il comunicato.
Un’opportunità per proporre osservazioni dedicate al nostro satellite naturale: la genesi e le caratteristiche fisiche, le missioni spaziali, la mitologia, la poesia, la musica e le diverse espressioni artistiche ispirate a Selene.
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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Nel mese di ottobre la Luna il giorno 27 ha un'età di 20.3 ore.
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
OSSERVABILITÀ DEI PIANETI
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Mercurio: questo mese è poco favorevole all’osservazione del pianeta. Dopo la congiunzione con il Sole Mercurio torna ad essere teoricamente osservabile alla sera. In realtà l’elevazione sull’orizzonte cresce poco e lentamente, anche fine mese il pianeta tramonta poco più di mezz’ora dopo il Sole. E’ quindi difficile distinguerlo ad occidente tra le luci del crepuscolo serale.
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Venere: l’osservabilità del pianeta è ancora minima. E’ molto basso sull’orizzonte sebbene si trovi appena più alto in cielo rispetto a Mercurio. Grazie all’elevata luminosità del pianeta, a fine mese - quando tramonta un’ora dopo il Sole - potremo ammirarlo per un brevissimo periodo di tempo prima di vederlo scomparire sull’orizzonte ad Ovest. Venere il giorno 15 passa dalla costellazione della Vergine a quella della Bilancia.
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Marte: già da alcuni mesi prosegue il trend che porta Marte ad incrementare lentamente il proprio intervallo di osservabilità, anticipando sempre più l’istante del suo sorgere. Alla fine del mese poco già intorno all’una di notte apparirà all’orizzonte orientale, anche se si dovranno attendere le ore che precedono l’lba per vederlo alto in cielo. Marte completa il transito nella piccola costellazione del Cancro e il giorno 19 fa il suo ingresso nel Leone.
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Giove: il pianeta gigante si conferma l’astro dominante della volta celeste di questo autunno. Il mese di ottobre ci conduce al periodo di migliore osservabilità di Giove, che si troverà all’opposizione il giorno 29, quando sarà osservabile per l’intera notte. Giove continua a spostarsi lentamente in moto retrogrado, rimanendo ancora nella costellazione dell’Ariete, in direzione della costellazione dei Pesci.
| L'OPPOSIZIONE DI GIOVE - l'approfondimento a cura dell'Associazione Astrofili Segusini
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Saturno: il giorno 13 si trova in congiunzione con il Sole. Pertanto il pianeta è del tutto inosservabile. Saturno si trova ancora nella costellazione della Vergine, dove rimane per tutto l’anno.
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Urano: verso la fine del mese scorso si è verificata l’opposizione al Sole del pianeta, che è quindi ancora osservabile per quasi tutta la notte. Il momento migliore per cercarlo è intorno alla mezzanotte, quando si trova alla massima altezza sull’orizzonte, in culminazione a Sud. La luminosità di Urano resta comunque prossima al limite della soglia accessibile all'occhio nudo, è quindi necessario l’uso del telescopio per poterlo osservare agevolmente. Il pianeta rimane per tutto l’anno nella costellazione dei Pesci.
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Nettuno: l’intervallo di osservabilità del pianeta è un po’ inferiore a quello di Urano. Nettuno tramonta circa due ore prima di Urano e già intorno alle 22 lo si può osservare in culminazione alla massima altezza sull’orizzonte meridionale. Data la sua bassa luminosità, il pianeta non è percepibile ad occhio nudo e per osservarlo è necessario l’ausilio di un telescopio. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per molti anni.
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Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Plutone è ormai osservabile solo nelle prime ore della sera, dopo il tramonto del Sole. Si trova a Sud – Ovest , sempre più basso sull’orizzonte con il passare dei giorni. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, dove è destinato a rimanere molto a lungo, fino al 2023. Per la sua luminosità molto bassa lo si può osservare solo utilizzando un telescopio di adeguata potenza.
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Luna - Giove: il 13 ottobre il disco luminoso della Luna, ancora quasi piena, accompagna per tutta la notte il pianeta Giove nella costellazione dell’Ariete. (vedi mappa)
Luna - Marte: nella seconda parte della notte tra il 20 e il 21 la Luna, poco oltre la fase di Ultimo Quarto, sorgerà seguita dal pianeta Marte; i due astri si trovano nella costellazione del Cancro. (vedi mappa)
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
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Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Zeta Acquarii.
Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1
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La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES E LA VELA SOLARE NANOSAIL-D
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Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
Il 21 gennaio 2011 NanoSail-D, in orbita a 650 km dalla superficie della Terra, ha spiegato una vela di 10 metri quadri di materiale altamente riflettente, diventando la prima vela solare a orbitare attorno alla Terra.
Per alcuni mesi è possibile avvistare questo satellite dalla superficie terrestre
( leggi la UAInews ).
In questa pagina si trovano le informazioni per osservare la prima vela solare in orbita attorno alla Terra.
Solo nelle prime ore della notte ci sarà ancora l'opportunità di osservare parte delle costellazioni che hanno dominato il cielo estivo.
Una volta spente le ultime luci del crepuscolo serale, avremo appena il tempo di vedere ad occidente il tramonto del Bootes con la brillante stella Arturo, subito seguito dall'Ofiuco e da Ercole.
Abbiamo a disposizione qualche ora in più per vedere ancora una volta il "Triangolo Estivo", del quale ricordiamo i componenti: ai vertici troviamo le stelle Altair dell'Aquila, Vega della Lira e infine Deneb del Cigno. (Si rimanda alle rubriche dei mesi precedenti per le descrizioni più dettagliate delle tre costellazioni).
Lungo l'eclittica cominciano ad apparire ad Est le costellazioni dello Zodiaco che vedremo alte in cielo per i successivi mesi dell'Autunno e dell'Inverno: in tarda serata sorgeranno prima il Toro e successivamente i Gemelli.
Ad Ovest, poco dopo il tramonto del Sole, potremo vedere un'ultima volta per quest'anno il Sagittario; a Sud - Ovest il Capricorno e l'Acquario, privi di stelle particolarmente brillanti, non offrono punti di riferimento rilevanti.
La costellazione dei Pesci è anch'essa poco appariscente, ma la sua posizione, a Sud di quella di Pegaso, ne facilita il ritrovamento sulla volta celeste.
Ancora più ad Est è facile identificare la piccola costellazione zodiacale dell'Ariete. Il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato, situato ben alto nel cielo in questa stagione, quasi allo zenit - cioè sulla verticale sopra le nostre teste.
Tra Pegaso e la Stella Polare, quest'ultima come sempre ferma in cielo ad indicare il Nord, troviamo Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a "W", e Cefeo, una costellazione un po' più difficile da riconoscere essendo priva di stelle brillanti.
Dal vertice nord-est del quadrilatero di Pegaso inizia un allineamento di 3 stelle piuttosto luminose: si tratta della costellazione di Andromeda.
Proseguendo ancora sullo stesso allineamento, sull'orizzonte nord-orientale, sopra la brillante stella Capella (della costellazione dell'Auriga), possiamo riconoscere il Perseo, con una forma che ricorda una "Y" rovesciata.
Tutte queste costellazioni sono legate da una notissima leggenda della mitologia classica.
Questa è la storia tramandata: Cefeo era il re d'Etiopia, e Cassiopea era la regina, sua consorte. Da notare che l'Etiopia del mito non va confusa con quella attuale; gli storici collocano la leggenda nel territorio corrispondente alla moderna Tel Aviv.
Cassiopea era una donna bellissima e terribilmente vanitosa, al punto di vantarsi di essere perfino più affascinante delle Nereidi, le ninfe del mare.
Queste ultime, offese dalla sfrontatezza della regina, chiesero a Poseidone, il Dio del mare, di vendicarle.
Poseidone mandò allora un mostro marino, la Balena (raffigurata in una grande costellazione, non facilissima da identificare perché priva di stelle brillanti, situata bassa sull'orizzonte a Sud - Est, sotto i Pesci e l'Ariete) a devastare le coste del regno di Cefeo.
Lo sventurato re chiese all'Oracolo di Ammone cosa potesse fare per placare l'ira del Dio del mare: l'Oracolo gli ordinò di sacrificare al mostro sua figlia, l'incolpevole Andromeda.
La povera fanciulla fu incatenata ad uno scoglio, nell'attesa della sua orrenda fine tra le fauci della Balena.
Ma come in tutte le storie a lieto fine, ecco che arriva il nostro eroe, il famoso Perseo (reduce da altre imprese: aveva appena ucciso la terribile Medusa, la Gorgone con la chioma costituita da un intreccio di serpenti).
Perseo arriva in groppa al suo destriero, il cavallo alato Pegaso, uccide il mostro e, liberata Andromeda, la sposa.
Parlando di queste costellazioni, non si può fare a meno di citare due oggetti del cielo tra i più ammirati dagli astrofili. Si tratta di oggetti molto facili da osservare, adatti anche a chi si avvicina per la prima volta all'osservazione astronomica.
Iniziamo con il "Doppio Ammasso del Perseo": si trova nella zona di cielo tra Perseo e Cassiopea ed è già visibile ad occhio nudo in cieli oscuri e senza Luna, ma diventa spettacolare già con un semplice binocolo.
Complessivamente i due ammassi sono costituiti da circa 400 stelle, e distano da noi oltre 7.000 anni luce.
Guardiamo adesso la costellazione di Andromeda: delle 3 stelle più brillanti che troviamo vicino a Pegaso, prendiamo a riferimento quella centrale.
Spostiamoci da lì verso Cefeo: con l'aiuto di una mappa, non sarà difficile notare anche con un binocolo (ma in cieli molto bui si può intravedere anche ad occhio nudo) una leggera nebulosità a forma di ellisse schiacciata: è la famosa Galassia di Andromeda, omonima della costellazione che la ospita.
Andromeda è la galassia più vicina alla nostra Via Lattea, ma i "grandi numeri" che la caratterizzano non mancheranno di emozionare chi per la prima volta potrà osservarla attraverso un telescopio: si trova comunque alla distanza di circa 2 milioni e mezzo di anni luce (un anno luce è pari a circa 9.460,8 miliardi di km), ha un diametro di circa 200.000 anni luce secondo le stime più recenti e contiene oltre 100 miliardi di stelle!
Concludiamo il tour del cielo con l'Orsa Maggiore, che in questo periodo troviamo bassa sull'orizzonte settentrionale.
Tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.
La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo RAI.
La nuova rubrica di informazione astronomica a cura di Paolo Colona è alla
pagina 747 di Televideo RAI.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese
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Orizzonte Nord 15 ottobre ore 22:00
| Orizzonte Est 15 ottobre ore 22:00
| Orizzonte Sud 15 ottobre ore 22:00
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Orizzonte Ovest 15 ottobre ore 22:00
| Zenit 15 ottobre ore 22:00
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Congiunzioni
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Congiunzione Luna Giove 13 ottobre ore 21:00
| Congiunzione Luna Marte 21 ottobre ore 02:30
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
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Con ottobre cominciamo a godere di un numero di ore notturne maggiore di quello dei precedenti mesi, così avremo la possibilità di dedicarci anche nelle ore serali a osservare dell’attività meteorica.
Purtroppo non tutti i momenti osservativi avranno circostanze del tutto favorevoli a causa del dusturbo lunare, ma ad ogni modo potremo seguire per buona parte i principali sciami attivi.
Per tutto ottobre, ma in special modo durante la prima settimana, potremo tener sotto controllo le delta Aurigidi, uno sciame di sfuggenti velocissime meteore per lo più di debole luminosità, abbastanza difficile da osservare. Questa corrente meteorica, essendo formata da differenti filamenti con orbite leggermente differenti, viene incontrata dalla Terra in momenti diversi, così che la frequenza con cui appaiono le meteore risulta lungo il periodo alquanto confusa.
Nel 2011 è stato pronosticato che il radiante delle Draconidi possa produrre (ma la previsione non è del tutto certa) un grande exploit di meteore nelle ore serali dell’8 ottobre (all’incirca dopo il crepuscolo serale), allorchè la Terra incontrerà i residui cometari lasciati da vecchi passaggi al perielio della cometa Giacobini Zinner. Sarà perciò il caso di stare allertati poiché il numero delle Draconidi potrebbe rivelarsi anche molto alto. Purtroppo in questi frangenti osservativi ci sarà una fastidiosa presenza della Luna che potrà portare un notevole disturbo nel caso in cui le meteore fossero di debole luminosità.
Posizione dell’area radiante delle Draconidi durante la notte dell’8 ottobre 2011
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Tra il 21/22 e il 22/23 di ottobre potremo seguire la maggiore attività delle Orionidi, una corrente originata dalla cometa Halley durante i suoi passaggi più antichi vicini al Sole. L’osservazione di questa corrente è molto interessante e avvincente, poiché da un anno all’altro la sua densità spaziale risulta cambiare e di conseguenza la quantità delle meteore. Inoltre le Orionidi non presentano un massimo unico, ma una serie di variazioni della frequenza tra il 16 e il 23 ottobre, dato che la Terra nel suo moto nello spazio incontra zone più o meno dense di meteoroidi. Per osservarle occorrerà aspettare almeno mezzanotte, dopo di che il radiante a nord di Betelgeuse sarà sempre meglio osservabile in altezza.
In ottobre dalla regione a nord della testa della Balena vedremo irradiarsi anche le prime Tauridi, originate probabilmente da una grossa frammentazione cometaria e da numerosi residui asteroidali frammisti.
Un’ultima nota è per ricordare di prestare attenzione a tutta la regione eclitticale tra le costellazioni dell’Ariete, Balena e Pesci, un’area che è notoriamente produttrice di bolidi molto luminosi di chiara origine asteroidale.
Chi vorrà contribuire con la Sezione Meteore della UAI con osservazioni visuali utili e in qualche modo confrontabili scientificamente dovrà compiere osservazioni individuali e non di gruppo, lontano dai centri abitati e da qualsiasi fonte luminosa, e consulti per maggiori informazioni il suo sito internet al link http://meteore.uai.it
In http://meteore.uai.it/ott2011.htm maggiori dettagli sulle meteore di ottobre 2011.
In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.
In http://meteore.uai.it/tecniche_osservative.htm informazioni per collaborare e osservare con la sezione di ricerca UAI.
DRACONIDI 2011: SARA’ VERA TEMPESTA?
Un approfondimento sul fenomeno delle Draconidi - DI Gino Zanella e Andrea Ainardi, ASSOCIAZIONE ASTROFILI SEGUSINI
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Questo mese, oltre alla solita C/2009 P1 Garradd che ci allieta le serate ormai da parecchio tempo, speravamo di poter osservare altre due comete luminose. L’appuntamento con il Sole della C/2010 X1 Elenin però, potrebbe essere risultato fatale alla cometa, uscita, probabilmente, disintegrata da un tête à têt troppo caloroso... Sperando non sia così, segnaliamo anche la 45/P Honda-Mrkos-Pajdusakova, che come un fuoco d’artificio illuminerà per un breve periodo le notti di ottobre, spegnendosi ben presto. Qualche altro oggetto ben più modesto, meriterà comunque l’attenzione di quanti, disponendo di un cielo buio, sapranno apprezzare un tenue bagliore.
C/2009 P1 Garradd
La Garradd si muoverà per tutto ottobre nella parte meridionale di Ercole, costellazione che la ospiterà a lungo. La sua attuale luminosità (ottava magnitudine) non dovrebbe variare che di un’inezia durante il mese, ed è comunque non lontanissima dalla massima prevista (settima magnitudine, forse qualcosa in più, raggiunta a febbraio 2012). La sua osservazione risulterà molto agevole e comoda; l’oggetto infatti, oltre ad aver raggiunto una buona luminosità, è osservabile a un orario ideale (non appena il cielo è buio) ed è posizionato ben alto in cielo. La Garradd, già in strumenti modesti, si mostra convincente, con un accenno di coda e un evidente falso nucleo.
45/P Honda-Mrkos-Pajdusakova
La periodica Honda-Mrkos-Pajdusakova, pur partendo (secondo le previsioni) da una buona settima magnitudine abbondante, dovrebbe rapidamente affievolirsi nel corso di ottobre, tanto da ridursi a un anonimo batuffolo di tredicesima magnitudine a fine mese. Il consiglio è quindi di osservarla nei primi giorni del mese, quando dovrebbe mantenersi sotto la decima magnitudine. La troveremo entro i confini del Leone per due terzi di ottobre, non lontano da Regolo a inizio mese, mentre l’ultimo scorcio del periodo considerato la vedrà scorazzare nella parte occidentale della Vergine, nei dintorni di Beta Virginis. Inizialmente andrà cercata nell’ultima parte della notte, ma nel prosieguo di ottobre raggiungerà una buona altezza sempre più in anticipo. Il 7 ottobre disterà cinque gradi dalla C/2010 X1 Elenin (sempre che questa sia ancora tra noi).
C/2010 X1 Elenin
Ottobre doveva essere finalmente il mese della Elenin, fin qui da noi osservata solo con sui software astronomici. Perché doveva? Dalle rare osservazioni permesse in questo periodo dalla vicinanza della cometa al Sole è stato registrato un improvviso brusco calo di luminosità, accompagnato da un cambiamento di aspetto dell’oggetto, apparso allungato e molto diffuso. L’'ipotesi è che il nucleo si sia disgregato in prossimità del passaggio al perielio. Se tutto ciò fosse confermato, in ottobre la Elenin risulterà quasi sicuramente inosservabile, dilaniata dalla potenza del Sole e dalla sua fragilità. Sarebbe un vero peccato perché le previsioni la indicavano piuttosto luminosa e facilmente osservabile anche con dei piccoli binocoli (dalla sesta all’ottava magnitudine nei trentuno giorni considerati). Tutti i fantastici incontri descritti più sotto sono quindi una specie di “libro dei sogni”, probabilmente destinati a svanire come la Elenin. Ma qualcuno dice che i sogni a volte si avverano e quindi…
La cometa “percorrerà” in ottobre quasi novanta gradi, trasferendosi dalla Vergine all’Auriga. Questa velocissima corsa fra le stelle la porterà ben presto in posizione molto più favorevole rispetto ai primissimi giorni del mese, quando sarà immersa nel crepuscolo mattutino. Il 7 ottobre si troverà a 5° dalla Honda-Mrkos-Pajdusakova. L’otto incontrerà il terzetto Messier M105-96-95, con altre galassie meno nobili a fare da contorno (M 105 si troverà mezzo grado a sud). Il 14 ottobre altro incontro galattico con la luminosa NGC 2903, galassia sfuggita a Messier nonostante la ragguardevole magnitudine di 8,9. I due oggetti disteranno meno di un grado. La sera successiva cinque gradi e mezzo circa separeranno la cometa da Marte. La Elenin concluderà ottobre a meno di due gradi da M 37, il più bello tra gli ammassi aperti dell’Auriga.
La cartina della C/2009 P1Garrad riporta stelle fino alla nona magnitudine. La posizione della cometa è fissata per le 20.30 ora legale.
La cartina della p/45 Honda-Mrkos-Pajdusakova riporta stelle fino alla decima magnitudine. La posizione della cometa è fissata per le 5.00 ora legale.
La cartina della C/2010 X1 Elenin riporta stelle fino alla magnitudine 7,5. La posizione della cometa è fissata per le 6.00 ora legale.
| 45PHonda_Mrkos_Pajdusakova_ott11
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Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete uai.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it
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ASTEROIDI PER OTTOBRE 2011
[1] CERES - [4] VESTA - [15] EUTERPE
Il giorno 1 Ottobre (1) Ceres ha la migliore visibilità tra le 20:30 and 02:00, con il massimo intorno alle 23:15
L'asteroide è situato nella costellazione dell'Acquario leggermente alto nel cielo del sud. E' facilmente visibile in un telescopio da 10 cm ed un oculare ad alti ingrandimenti. La sua magnitudine è la 8.0
Nei successivi 30 giorni l'asteroide potrà essere osservato bene tra il 16 ed il 27, con il massimo della visibilità il giorno 19.
Il giorno 1 Ottobre (4) Vesta ha la migliore visibilità tra le 19:15 e le 23:00 con il massimo intorno alle 20:11.
L'asteroide è situato nella costellazione del Capricorno leggermene alto a SUD nella completa oscurità. E' facilmente visibile in un telescopio da 10 cm ed un oculare ad alti ingrandimenti. La sua magnitudine è la 7.2
Nei successivi 30 giorni l'asteroide potrà essere osservato bene dal giorno 16. Durante il mese perderà di luminosità, rimanendo sempre alto nel cielo.
Il giorno 1 Ottobre (27) Euterpe ha la migliore visibilità tra le 21:00 e le 03:15, con il massimo intorno alle 00:09. L'asteroide è situato nella costellazione della Balena (Cetus), alto nel cielo. E' facilmente visibile in un telescopio da 10 cm ed un oculare ad alti ingrandimenti. La sua magnitudine è la 9.5.
Nei successivi 30 giorni l'asteroide potrà essere osservato bene dal giorno 16 fino al 6 Novembre con la migliore visibilità il 20 Ottobre. Durante questo periodo diminuirà di circa 0.5 magnitudini.
Orario migliore per osservare gli asteroidi del mese
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asteroide
| 1 ott.
| 15 ott.
| 31 ott.
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(4) Vesta
| 21:14
| 20:11
| 18:41
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(1) Ceres
| 00:18
| 23:17
| 21:20
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(27) Euterpe
| 01:14
| 00:09
| 21:51
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Ulteriori notizie utili, dati e curiosità su 27 EUTERPE, 4 VESTA, 1 CERES
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