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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO
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Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Il giorno 18 passa dalla costellazione dell'Ofiuco a quella del Sagittario.
Contrariamente a quanto comunemente ritenuto, non è Santa Lucia (il 13) il giorno più corto dell'anno.
In realtà in prossimità del 13 dicembre si verifica il periodo in cui il Sole tramonta più presto: per le prime due settimane di dicembre l'orario del tramonto si mantiene quasi costante, tra le 16.41 e le 16.42. Il giorno più breve dell'anno in realtà coincide con il giorno del solstizio e inizio dell'inverno, che quest'anno cade il 21 dicembre.
Il giorno 21 il Sole tramonta un po' più tardi, circa 3 minuti dopo, alle 16.44, ma anche il suo sorgere è ritardato di alcuni minuti, avendo luogo alle 7.37 (il 13 dicembre sorge alle 7.31): in definitiva, il Sole resta sopra l'orizzonte circa 3 minuti in meno rispetto al giorno 13.
Quindi in effetti il giorno più corto dell'anno è di norma il 21 dicembre.
Quest'anno, nel 2014, il momento esatto del solstizio d'inverno cade vicino alla mezzanotte tra il 21 e il 22 dicembre: per l'esattezza, la data è il 21 dicembre, alle ore 23,03 TU (ore 00,03 TMEC del 22 dicembre).
UN APPROFONDIMENTO SU SANTA LUCIA, "LA NOTTE PIU' LUNGA DELL'ANNO"
• 1 dicembre : il sole sorge alle 7.20 ; tramonta alle 16.42
• 15 dicembre : il sole sorge alle 7.33 ; tramonta alle 16.42
• 31 dicembre : il sole sorge alle 7.40 ; tramonta alle 16.50
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
Le Fasi:
Fasi Lunari dicembre 2014
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Data
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| Fase
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06/12/2014
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| Luna Piena
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13h 27m
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14/12/2014
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| Ultimo Quarto
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13h 51m
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22/12/2014
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| Luna Nuova
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02h 36m
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28/12/2014
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| Primo Quarto
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19h 31m
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- Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile: T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale).
Diagramma di librazione per il mese di Dicembre 2014
Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna
Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.
Controlla la fase attuale della Luna
Passi sulla Luna: Maginus
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
a cura della Sezione di Ricerca Luna UAI
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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Nel mese di dicembre la Luna, il giorno 22, al tramonto del Sole, ha un'età di 14.1 ore, con una fase dello 0.7%. Il giorno 23 la fase sarà pari al 3.7%.
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
OSSERVABILITÀ DEI PIANETI
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Mercurio: all’inizio del mese il pianeta sarà inosservabile. Il giorno 8 si verifica la congiunzione con il Sole. Nella seconda parte di dicembre Mercurio ricompare nel cielo serale e negli ultimi giorni dell’anno, quando il pianeta tramonta quasi un’ora dopo il Sole, si può provare ad individuarlo, bassissimo sull’orizzonte occidentale, poco al di sotto di Venere.
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Venere: dopo quasi un anno di assenza dal cielo serale, Venere ricompare finalmente la sera dopo il tramonto. Il pianeta è ancora molto basso sull’orizzonte occidentale: negli ultimi giorni dell’anno potremo osservarlo per alcuni minuti, ancora tra le luci del crepuscolo serale. Venere tramonta, a fine dicembre, poco più di un’ora dopo il Sole. Venere lascia la costellazione dell’Ofiuco il 7 dicembre e attraversa quasi per intero il Sagittario.
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Marte: anche nel corso di questo mese l’osservabilità del pianeta non registra significative novità rispetto ai mesi precedenti. Al calare dell’oscurità lo si può individuare a Sud – Ovest a circa 20° di altezza sull’orizzonte. Essendo già basso in cielo, la visibilità è limitata alle prime ore della sera. Marte tramonta poco più di 3 ore dopo il Sole. Il 5 dicembre Marte lascia la costellazione del Sagittario e fa il suo ingresso nel Capricorno.
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Giove: con Venere osservabile solo per breve tempo, il pianeta gigante, Giove, per alcuni mesi sarà il vero protagonista delle notti invernali. Circa 3 ore dopo la scomparsa di Venere sull’orizzonte occidentale, a Est vedremo sorgere Giove che, per tutto il resto della notte, sarà l’astro più luminoso. Giove si sposta di moto retrogrado nel Leone, non molto lontano da Regolo, la stella più luminosa della costellazione.
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Saturno: dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso, Saturno ricompare al mattino, tra le luci dell’alba. Negli ultimi giorni dell’anno sarà possibile scorgerlo baso sull’orizzonte orientale poco prima del sorgere del Sole. Saturno termina l’anno ancora nella costellazione della Bilancia, non lontano dal limite con lo Scorpione.
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Urano: il pianeta è ancora osservabile per quasi tutta la notte. Urano culmina a Sud nel corso delle prime ore della notte. Nelle ore seguenti scende a Sud-Ovest dove si avvia al tramonto nel corso delle ore centrali della notte. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è consigliabile l’uso di un telescopio. Il pianeta rimane ancora nella costellazione dai Pesci che lo ospita dal 2010.
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Nettuno: è ancora possibile individuarlo a Sud-Ovest, dopo il tramonto del Sole, ma l’intervallo di tempo a disposizione per osservarlo è destinato a ridursi progressivamente. Il pianeta si trova infatti sempre più basso sull’orizzonte occidentale. Nettuno si avvicina appena alla soglia della percezione ad occhio nudo e per poterlo osservare è indispensabile l’uso di un telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.
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Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Plutone è ormai praticamente inosservabile: la distanza angolare dal Sole si riduce sempre più. Appena dopo il tramonto del Sole, nei primi giorni di dicembre Plutone è già estremamente basso sull’orizzonte occidentale. Alla fine dell’anno sarà vicinissimo alla congiunzione con il Sole che avrà luogo proprio nei primi giorni di gennaio 2015. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino al 2023.
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Luna - Pleiadi : la sera del 5 dicembre il disco della Luna, quasi Piena, attraversa parte dela costellazione del Toro tra l’ammasso stellare delle Pleiadi e la stella Aldebaran. (vedi mappa)
Luna – Giove : la notte tra l'11 e il 12 dicembre si nota in cielo un triangolo di astri luminosi. La Luna calante, il pianeta Giove e la stella Regolo, la stella alfa della costellazione del Leone. (vedi mappa)
Luna – Saturno : poco prima dell’alba del giorno 19 una sottile falce di Luna calante sorge seguita poco dopo da Saturno. (vedi mappa)
Luna – Mercurio : la sera del 22 dicembre, poche ore dopo la Luna Nuova, un quasi impercettibile falcetto di Luna crescente tramonta insieme a Mercurio e Venere, ancora confusi tra le luci del tramonto. (vedi mappa)
Luna - Venere: il 23 dicembre la configurazione è simile a quella del giorno precedente. Sarà più facile scorgere la sottilissima falce di Luna, in questa occasione poco al di sopra di Venere. (vedi mappa)
Luna - Marte: Congiunzione natalizia, l’ultima dell’anno. La sera del 25 dicembre Marte e la falce di Luna crescente sono osservabili nella costellazione del Capricorno. (vedi mappa)
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
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Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Alpha Piscium.
Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina :
- COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE
che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.''
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1
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La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES
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Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
Con il mese di dicembre entriamo definitivamente nel periodo di migliore osservabilità delle grandi costellazioni invernali che caratterizzeranno i prossimi mesi. Le costellazioni autunnali, povere di stelle brillanti e non sempre facilmente identificabili dal neofita - Capricorno, Acquario, Pesci - si avviano al tramonto nel cielo di Sud - Ovest, sostituite a Sud - Est dall'inconfondibile costellazione di Orione, accompagnata dal Cane Maggiore con la fulgida Sirio, dal Toro, dai Gemelli.
In queste costellazioni possiamo individuare alcune delle stelle più luminose dell'intera volta celeste; oltre alla già citata Sirio, ricordiamo la rossa Aldebaran nel Toro, Castore e Polluce nei Gemelli, Procione nel Cane Minore, Capella nell'Auriga. Orione, la più bella costellazione invernale, è caratterizzata dalle tre stelle allineate della cintura e dai luminosi astri Betelgeuse, Rigel, Bellatrix e Saiph che ne disegnano il contorno. Con piccoli strumenti (è sufficiente anche un buon binocolo) non è difficile individuare la celeberrima nebulosa (M 42), situata nella spada, poco al di sotto della cintura.
Per alcune ore dopo il tramonto è ancora possibile osservare a Ovest alcune costellazioni che abbiamo potuto seguire per il periodo autunnale: il grande quadrilatero di Pegaso, Andromeda con l'omonima Galassia, Perseo, la minuscola costellazione del Triangolo, accanto all'altrettanto piccola costellazione zodiacale dell'Ariete. Dalla parte opposta del cielo, in tarda serata si potrà assistere al sorgere del Cancro e, successivamente, del Leone.
A Nord le costellazioni circumpolari compongono un cerchio ideale intorno all'Orsa Minore, con all'estremità la Stella Polare: in senso antiorario incontriamo Cassiopea, Cefeo, il Dragone, l'Orsa Maggiore, la Giraffa.
Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.
Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.
La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo RAI.
link diretto alla pagina 575.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese
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Orizzonte Nord 15 dicembre ore 22:00
| Orizzonte Est 15 dicembre ore 22:00
| Orizzonte Sud 15 dicembre ore 22:00
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Orizzonte Ovest 15 dicembre ore 22:00
| Zenit 15 dicembre ore 22:00
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Congiunzioni
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Congiunzione Luna Pleiadi 05 dicembre ore 18:00
| Congiunzione Luna Giove 12 dicembre ore 03:43
| Congiunzione Luna Saturno 19 dicembre alle 06:00
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Congiunzione Luna Mercurio 22 dicembre ore 17:00
| Congiunzione Luna Venere 23 dicembre ore 17:30
| Congiunzione Luna Marte 25 dicembre ore 18:00
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI
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METEORE DI DICEMBRE 2014
Dicembre presenta un gran numero di ore di oscurità ed è senza dubbio uno dei mesi più opportuni per dedicarsi all’osservazione delle stelle cadenti.
Specie nelle settimane a cavallo del novilunio (22 dicembre), godremo di buone circostanze per osservare, non solo visualmente, ma anche con l’aiuto della fotografia.
Dato che in questo periodo di passaggio tra l’autunno e l’inverno la luminosità media delle meteore sia sporadiche che di sciami minori si mantiene tra le più contenute di tutto l’anno, sarà importante compiere sempre sedute osservative in condizioni di buona trasparenza del cielo.
Nella prima parte del mese il chiarore lunare disturberà notevolmente l’osservazione dei numerosi sciami minori che si irradiano durante l’intera notte, per lo più dai dintorni delle costellazioni del Toro e Orione. Solamente le delta Arietidi (max 10 dicembre) e le chi Orionidi potranno essere osservate favorevolmente soltanto nella prima parte della notte, dato che la Luna sorgerà poco prima di mezzanotte. Le chi Orionidi (max 10/11 dicembre), una corrente eclitticale che sembra la continuazione dell’attività delle Tauridi di novembre, non di rado mostrano meteore particolarmente brillanti e persistenti, ottime quindi per essere catturate fotograficamente.
Bolide delle chi Orionidi ripreso alle 21:18 UT del 5 dicembre 2009 con video camera ccd Watec nella costellazione del Dragone --- © Flavio Castellani (VR)
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La corrente meteorica principale del mese è senza dubbio quella delle Geminidi, comparabile per quantità e brillantezza delle stelle cadenti a quella delle Perseidi di agosto.
Le Geminidi sono in genere particolarmente evidenti tra il 10 e il 15 dicembre e quest’anno le vedremo in maggior numero specie nella prima parte della notte del 13/14 dicembre. Le più recenti analisi hanno comunque rilevato che lo sciame ha probabilmente due massimi, di cui uno principale più acuto, mostra cioè un’attività sostenuta per molte ore, e che nella fase di maggior frequenza dapprima appaiono più Geminidi di debole luminosità e di seguito quelle più brillanti. Le circostanze di osservazione quest’anno saranno abbastanza favorevoli, dato che non ci sarà il disturbo della Luna, se non all’incirca dalle 2h in poi, e che la maggior frequenza dovrebbe verificarsi proprio nelle ore che seguono il tramonto. Le vedremo irradiarsi da un’area poco a nord ovest di Castore.
Nella seconda parte del mese diventano interessanti anche le regioni vicine alla costellazione del Leone, in quanto qui sono presenti dei radianti minori che ogni anno mostrano una certa attività. Si tratta delle Leo Minoridi (max 19/20 dicembre) e le Lyncidi (max 20/21 dicembre) e le Theta Geminidi (max 25/26 dicembre).
Nelle notti senza Luna tra il 21/22 e il 23/24 dicembre, già dopo il crepuscolo serale, sarà il caso di tenere sotto controllo l’attività delle Ursidi, poiché possono mostrare improvvisi display, anche se le cometa che le origina, la 1856 Tuttle, non è in vicinanza del perielio. Il loro radiante circumpolare posto tra la Polare e la stella Beta UMI, sarà osservabile per tutta la notte.
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In http://meteore.uai.it/dic2014.htm maggiori dettagli sulle meteore di novembre.
In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.
In http://meteore.uai.it/tecniche_osservative.htm informazioni per collaborare e osservare con la sezione di ricerca UAI.
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a cura di Claudio Prà
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COMETE DI DICEMBRE 2014
ARRIVA UN ALTRA LOVEJOY, UN NOME UNA GARANZIA…
Il punto:
Dopo un mese di quasi (obbligato) riposo, a dicembre si torna in azione. Il freddo dell’ultimo mese dell’anno non riuscirà infatti a fermare i veri appassionati, stimolati dall’apparizione di una cometa che promette emozioni…
C/2014 Q2 Lovejoy
Arriva una nuova cometa luminosa! La C/2014 Q2 Lovejoy è stata scoperta dall’Australia il 17 agosto da un astrofilo piuttosto noto in campo cometario, Terry Lovejoy. Terry è alla sua quinta scoperta e nel suo carniere è finita anche la favolosa C/2011 W3 Lovejoy, che nel dicembre 2011 mandò in estasi gli osservatori australi. Ma basta tornare indietro di soli dodici mesi per trovare un altro suo bellissimo sigillo. Era infatti giusto un anno fa quando, delusi per il mancato spettacolo della ISON, ci consolammo con la C/2013 R1 Lovejoy, che raggiunse la visibilità ad occhio nudo ed esibì una fantastica coda. Speriamo che l’oggetto attuale possa imitare quell’apparizione, speranza confortata da buoni indizi osservativi. La Lovejoy, in risalita dall’emisfero australe a noi inaccessibile, sarà alla nostra portata nella seconda parte di dicembre. L’oggetto, che a gennaio passerà al perielio e toccherà il suo apice luminoso, potrebbe arrivare a mostrarsi, secondo alcune previsioni, di settima magnitudine. Non mancano però gli ottimisti che intravedono nella buona crescita della cometa gli indizi di una magnitudine picco più elevata, magari la quinta. Sarà dunque questo l’oggetto del momento, osservabile molto basso e in piena notte a metà di dicembre. L’altezza andrà però aumentando giorno per giorno, tanto che a fine mese avrà raggiunto valori discreti e con essi la visibilità per buona parte della nottata. Dalla Poppa la Lovejoy si muoverà verso la Lepre attraversando la Colomba. Da annotarsi la data del 29 dicembre, quando poco prima dell’alba l’ “astro chiomato” transiterà a una manciata di primi da M 79, il luminoso ammasso globulare della Lepre. Se la cometa avesse sviluppato per quel giorno una bella coda, questa si proietterebbe davanti all’ammasso. I motivi per non perdere l’appuntamento (nubi perenni permettendo) ci sono tutti. Dall’ ottava magnitudine di partenza, a fine periodo dovremmo trovarla intorno alla settima grandezza o (speriamo) oltre.
C/2012 K1 PANSTARRS
Ormai su questa cometa, che seguiamo da vari mesi, si è detto tutto. Come per la Lovejoy è consigliabile attendere metà dicembre per rivederla fare capolino e seguire il suo declino tra le stelle della Fenice e dello Scultore. Bisognerà però approfittare delle primissime fasi della notte astronomica per trovarla nelle condizioni di altezza migliori, condizioni che comunque risulteranno critiche dato che sarà posizionata molto bassa sull’orizzonte. Il 18 dicembre transiterà a 1° dalla galassia NGC 55 di nona magnitudine. La sua luminosità dovrebbe aggirarsi attorno alla decima magnitudine a inizio mese.
La cartina della Lovejoy riporta la posizione della cometa alle 1.30 ora solare. Le stelle più deboli sono di nona magnitudine.
La cartina della PANSTARRS riporta la posizione della cometa alle 19.00 ora solare. Le stelle più deboli sono di decima magnitudine.
| Cometa C/2012 K1 PANSTARRS
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| Cometa C/2012 K1 PANSTARRS
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Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it
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a cura di Carlo Muccini
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ASTEROIDI PER DICEMBRE 2014
Asteroidi in opposizione nel mese di Dicembre 2014
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1 Dicembre 2014 , 12:09
| [23] Thalia
| mag. 9.2
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9 Dicembre 2014 , 01:24
| [196] Philomela
| mag. 10.8
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31 Dicembre 2014 , 08:24
| [10] Hygiea
| mag. 10.0
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EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 Dicembre 2014 ore 22:00 (tutti gli orari sono per l'ora SOLARE)
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asteroide
| A.R.
| Dec.
| Mag
| Distanza
| Inizio
| Migliore
| Fine
| Costellazione
|
(6) Hebe
| 03h28m19.1s
| -06°30'24"
| 8.5
| 1.2 AU
| 19:25
| 22:01
| 00:38
| Eri
|
(23) Thalia
| 04h21m21.0s
| +24°01'12"
| 9.6
| 1.2 AU
| 18:13
| 22:53
| 03:36
| Tau
|
(3) Juno
| 08h59m09.7s
| +00°28'10"
| 8.7
| 1.5 AU
| 00:17
| 03:31
| 06:34
| Hya
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L'asteroide Hebe questo mese passerà vicino alla stella di mag. 4 Omicron Eridani, nota come Keid, che dista circa 16 anni luce da noi.
Questa stella è una bellissima tripla, alla portata di telescopi amatoriali.
La primaria è una nana di classe K1 è più piccola e debole del Sole.
La sua compagna, di colore bianco, più debole, di mag. 9.5 si trova a 83" a est.
Questa a sua volta ha una compagna nana, di colore rosso, di mag. 11.2 situata a 9" a Nord-Ovest.
Quest'ultima è una stella variabile denominata DY Eridani.
Altri asteroidi interessanti da osservare questo mese :
EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 Dicembre 2014 ore 22:00 (tutti gli orari sono per l'ora solare)
Visibilità degli asteroidi calcolata per il 15 del mese di Dicembre 2014
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asteroide
| A.R.
| Dec.
| Mag
| Distanza
| Inizio
| Migliore
| Fine
| Costellazione
|
(10) Hygiea
| 06h52m15.3s
| +23°31'53"
| 10.5
| 2.4 AU
| 20:44
| 01:24
| 06:05
| Gem
|
(69) Hesperia
| 08h04m40.7s
| +07°18'18"
| 10.9
| 1.6 AU
| 22:53
| 02:39
| 06:19
| Cnc
|
(8) Flora
| 10h25m48.6s
| +12°20'24"
| 10.2
| 1.6 AU
| 00:55
| 04:57
| 06:34
| Leo
|
(7) Iris
| 11h16m05.6s
| -01°28'56"
| 10.1
| 2.1 AU
| 02:44
| 05:45
| 06:35
| Leo
|
(354) Eleonora
| 11h17m02.1s
| +06°11'24"
| 10.9
| 2.2 AU
| 02:10
| 05:45
| 06:33
| Leo
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| Keid - (6) Hebe, Dicembre 2014
| (23) Thalia, Dicembre 2014
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Ulteriori notizie utili, dati e curiosità su (6) Hebe, (23) Thalia, (3) Juno .
CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2015 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
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7 Gennaio 2015 , 17:17
| [346] Hermentaria
| mag. 10.7
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16 Gennaio 2015 , 05:00
| [69] Hesperia
| mag. 10.3
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28 Gennaio 2015 , 11:04
| [3] Juno
| mag. 8.1
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6 Febbraio 2015 , 12:29
| [71] Niobe
| mag. 10.6
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7 Febbraio 2015 , 00:10
| [89] Julia
| mag. 10.4
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18 Febbraio 2015 , 17:31
| [8] Flora
| mag. 9.1
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4 Marzo 2015 , 12:51
| [7] Iris
| mag. 8.9
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10 Marzo 2015 , 03:29
| [17] Thetis
| mag. 10.8
|
10 Marzo 2015 , 20:48
| [354] Eleonora
| mag. 9.7
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23 Marzo 2015 , 23:07
| [44] Nysa
| mag. 9.4
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25 Marzo 2015 , 21:36
| [511] Davida
| mag. 10.9
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18 Aprile 2015 , 14:28
| [20] Massalia
| mag. 9.4
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19 Aprile 2015 , 06:23
| [64] Angelina
| mag. 10.9
|
20 Aprile 2015 , 08:44
| [19] Fortuna
| mag. 10.8
|
23 Aprile 2015 , 09:21
| [11] Parthenone
| mag. 9.7
|
03 Maggio 2015 , 22:09
| [18] Melpomene
| mag. 10.3
|
09 Maggio 2015 , 14:25
| [349] Dembowska
| mag. 10.2
|
19 Maggio 2015 , 07:36
| [532] Herculina
| mag. 9.1
|
25 Maggio 2015 , 04:50
| [405] Thia
| mag. 10.4
|
27 Maggio 2015 , 04:04
| [914] Palisana
| mag. 10.9
|
09 Giugno 2015 , 22:11
| [51] Nemausa
| mag. 10.4
|
13 Giugno 2015 , 02:32
| [2] Pallas
| mag. 9.4
|
15 Giugno 2015 , 09:19
| [92] Undina
| mag. 10.8
|
17 Giugno 2015 , 03:24
| [32] Pomona
| mag. 10.7
|
17 Giugno 2015 , 06:54
| [1166] Sakuntala
| mag. 11.0
|
22 Giugno 2015 , 10:01
| [129] Antigone
| mag. 9.9
|
11 Luglio 2015 , 00:21
| [306] Unitas
| mag. 10.9
|
13 Luglio 2015 , 01:00
| [135] Hertha
| mag. 9.9
|
29 Luglio 2015 , 08:49
| [1] Ceres
| mag. 7.5
|
4 Agosto 2015 , 16:27
| [68] Leto
| mag. 9.9
|
5 Agosto 2015 , 04:02
| [100] Hekate
| mag. 10.8
|
18 Agosto 2015 , 18:02
| [21] Lutetia
| mag. 9.3
|
10 Settembre 2015 , 06:46
| [9] Metis
| mag. 9.2
|
11 Settembre 2015 , 16:35
| [201] Penelope
| mag. 10.7
|
16 Settembre 2015 , 08:36
| [22] Kalliope
| mag. 10.5
|
21 Settembre 2015 , 11:47
| [13] Egeria
| mag. 10.7
|
25 Settembre 2015 , 16:11
| [15] Eunomia
| mag. 8.0
|
30 Settembre 2015 , 19:06
| [74] Galatea
| mag. 10.7
|
2 Ottobre 2015 , 11:41
| [4] Vesta
| mag. 6.2
|
10 Ottobre 2015 , 15:24
| [356] Liguria
| mag. 10.9
|
19 Ottobre 2015 , 16:03
| [471] Papagena
| mag. 9.5
|
22 Ottobre 2015 , 01:20
| [29] Amphitrite
| mag. 8.8
|
30 Ottobre 2015 , 02:42
| [106] Dione
| mag. 10.8
|
30 Ottobre 2015 , 20:25
| [14] Irene
| mag. 10.4
|
8 Novembre 2015 , 23:30
| [39] Laetitia
| mag. 9.5
|
11 Novembre 2015 , 11:46
| [386] Siegena
| mag. 10.9
|
16 Novembre 2015 , 04:22
| [43] Ariadne
| mag. 10.9
|
16 Novembre 2015 , 11:07
| [192] Nausikaa
| mag. 9.0
|
23 Novembre 2015 , 07:55
| [49] Pales
| mag. 10.8
|
8 Dicembre 2015 , 23:17
| [16] Psyche
| mag. 9.4
|
10 Dicembre 2015 , 16:20
| [230] Athamantis
| mag. 10.0
|
(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale
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