Cielo di Giugno 2008
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
ATTENZIONE PAGINA IN LAVORAZIONE
Indice |
SOLE
Il giorno 21 passa dalla costellazione del Toro a quella dei Gemelli.
1 giugno: il sole sorge alle 5.39; tramonta alle 20.41
15 giugno: il sole sorge alle 5.36; tramonta alle 20.50
30 giugno: il sole sorge alle 5.40; tramonta alle 20.52
21 giugno: Solstizio d'Estate
Quest'anno il solstizio cade in prossimità della mezzanotte, tra il 20 ed il 21 giugno.
Precisamente alle 23,59 TU del giorno 20. (TU = Tempo Universale, corrispondente all'ora del fuso orario di Greenwich).
L'orario, espresso nell'ora legale estiva attualmente vigente (TU + 2 h), corrisponde alle ore 1,59 del 21 giugno.
Nel giorno più lungo dell'anno il sole sorge alle 5.36 e tramonta alle 20.51.
Il giorno dura 15 ore e 15 minuti.
Al mezzogiorno dell'Ora Solare (ovvero alle una dell'Ora Legale attualmente in vigore) il Sole raggiunge il punto di massima elevazione sull'orizzonte.
L'altezza raggiunta dal Sole dipende dalla latitudine: a Roma al culmine arriva a circa 71° 30'. A Milano è 3° 30' più basso rispetto a Roma, a Palermo invece supera i 75°.
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)
LUNA
Le Fasi:
- Luna nuova il 3
- Primo quarto il 10
- Luna piena il 18
- Ultimo quarto il 26
OSSERVABILITÀ DEI PIANETI
Mercurio: per tutta la prima parte del mese di il pianeta sarà inosservabile. Il giorno 7 Mercurio si troverà in congiunzione con il Sole. Lasciato il cielo serale, il pianeta ricompare al mattino prima dell'alba. Sarà possibile individuarlo sull'orizzonte orientale, dove sorge circa un'ora prima del Sole.
Venere: il giorno 9 il pianeta è in congiunzione con il Sole, pertanto è del tutto inosservabile. Solo negli ultimi giorni di giugno il luminoso pianeta tornerà a brillare tra le luci del crepuscolo serale. Sarà possibile scorgerlo molto basso sull'orizzonte occidentale, dove lo vedremo tramontare circa mezz'ora dopo il Sole.
Nel corso del mese Venere lascia la costellazione del Toro e percorre un ampio tratto della costellazione dei Gemelli.
Marte: si riduce ulteriormente l'intervallo di osservabilità del pianeta rosso: alla fine del mese potremo osservarlo per appena un paio d'ore dopo il tramonto del Sole. Marte sarà quindi molto basso sull'orizzonte sud occidentale, in progressivo avvicinamento alla stella Regolo e a Saturno. Il 10 giugno infatti il pianeta lascia la costellazione del Cancro e fa il suo ingresso nel Leone.
Giove: finalmente sarà possibile osservare il pianeta gigante anche nella prima parte della notte. Il sorgere di Giove anticipa progressivamente e alla fine del mese il fulgido pianeta apparirà sull'orizzonte orientale poco dopo il tramonto del Sole. Con Venere inosservabile, Giove sarà l'astro più luminoso delle sere d'estate. Giove si trova nella costellazione del Sagittario.
Saturno: le condizioni di osservabilità sono analoghe a quelle di Marte. I due pianeti si stanno infatti avvicinando e a luglio potremo vederli in congiunzione.
Saturno si trova nella costellazione del Leone, dove resterà per tutto l'anno.
Urano: Migliorano ulteriormente le opportunità di individuarlo al mattino, verso oriente, prima dell'alba. È comunque consigliabile attendere ancora qualche settimana per vederlo alto in cielo e osservarlo in modo ottimale e comunque con l'ausilio di un telescopio o almeno un binocolo, data la sua bassa luminosità.
Urano si trova nella costellazione dell'Acquario.
Nettuno: anche Nettuno anticipa la sua apparizione sull'orizzonte orientale: sorge infatti prima della mezzanotte. Le condizioni di osservabilità sono quindi buone nella seconda parte della notte. Come sempre, per individuarlo è necessario utilizzare una strumentazione adeguata, un telescopio o un binocolo.
Nettuno si trova nella costellazione del Capricorno, più a occidente di Urano
Plutone [pianeta nano]:Preso atto della decisione della IAU (International Astronomical Union) - Praga, agosto 2007 - in merito alla riclassificazione di Plutone, per il momento abbiamo scelto di mantenere comunque lo spazio dedicato all'ex-pianeta nella nostra rubrica.
È osservabile per tutta la durata della notte. Il giorno 20 sarà in opposizione al Sole. Per individuarlo è indispensabile l'uso di un telescopio. Si trova nella costellazione del Sagittario.
CONGIUNZIONI
Luna - Marte: dopo il tramonto del 7 giugno, tra le luci del crepuscolo serale una falce di Luna crescente si troverà appena più in basso rispetto al pianeta Marte, nella costellazione del Cancro. (vedi mappa)
Luna - Saturno: la Luna, ormai prossima al primo quarto, dopo aver superato Marte, prosegue il suo cammino oltre Regolo e Saturno: nelle prime ore della sera del giorno 9 possiamo osservare l'allineamento di questi astri nella costellazione del Leone (con Marte al limite della costellazione del Cancro). (vedi mappa).
Luna - Giove: nelle ore centrali della notte del 19 il luminoso disco lunare accompagnerà il sorgere di Giove sull'orizzonte sud orientale, nella costellazione del Sagittario (vedi mappa).
COSTELLAZIONI
In tarda serata sarà possibile vedere sull'orizzonte a Sud-Est la costellazione dello Scorpione: ha un disegno inconfondibile, con le tre stelle a destra, quasi allineate in verticale, che rappresentano le chele dell'animale. Spostandoci a sinistra, troviamo la brillante Antares, una supergigante rossa. La costellazione prosegue con le stelle che ne rappresentano il resto del corpo e la lunga coda, che termina con il pungiglione. Notiamo subito una particolarità delle costellazioni zodiacali estive: esse sono molto più basse sull'orizzonte rispetto a quelle invernali. Mentre nei mesi invernali i Gemelli sfioravano quasi lo Zenit (*) sopra le nostre teste, è invece una sfida per gli osservatori del cielo il riuscire a scorgere tutte le stelle dello Scorpione, così basse da essere spesso in parte nascoste dai rilievi all'orizzonte o dalle foschie serali. L'ideale è osservarlo nelle notti chiare, sul mare, verso Sud, intorno alla mezzanotte. Rimanendo lungo lo Zodiaco, potremo riconoscere più a destra la Bilancia (l'unico oggetto inanimato delle 12 costellazioni zodiacali), mentre alla sua sinistra sorgerà il Sagittario.
A Ovest potremo invece osservare in successione il lento tramontare delle grandi costellazioni del Leone e della Vergine. Un discorso a parte lo merita l'Ofiuco, un'estesa costellazione situata sopra lo Scorpione; nonostante le dimensioni è poco spettacolare a causa dell'assenza di stelle particolarmente luminose. Tuttavia l'Ofiuco periodicamente torna alla ribalta delle cronache per il suo ruolo di "13a costellazione zodiacale": in realtà non c'è nulla di clamoroso in questo fatto, ben noto ad astronomi ed astrofili; semplicemente lo Scorpione si trova in gran parte al di sotto dell'Eclittica (**), per cui il Sole, una volta sfiorato la parte superiore della costellazione, prosegue il suo cammino nell'Ofiuco, che quindi risulta essere la 13a costellazione a trovarsi sul suo cammino lungo lo Zodiaco.
Allontanandoci dall'eclittica, alte nel cielo notiamo le due stelle più brillanti del cielo estivo: la più occidentale è Arturo, nella costellazione del Bootes. Più a oriente troviamo Vega. Questo astro fa parte della piccola costellazione della Lira, che insieme al Cigno e all'Aquila forma un ampio triangolo che occupa la porzione più elevata della volta celeste per tutto il periodo estivo. Il cielo settentrionale è, come sempre, caratterizzato dalle due Orse. Volgendo lo sguardo verso la Stella Polare che nell'Orsa Minore ci indica la direzione del Nord, vedremo l'Orsa Maggiore dominare il cielo a Nord-Ovest. Dalla parte opposta rispetto alla Polare, a Nord-Est, possiamo riconoscere Cassiopea e Cefeo.
(*) Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste. (**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.
Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo.
CARTE DEL CIELO
costellazioni: latino e italiano
Sfondo nero | ||||
Sfondo bianco | ||||
Congiunzioni | ||||
Mappe del cielo realizzate con il programma Starry Night
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SEZIONE IN CORSO DI AGGIORNAMENTO :
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COMETE DEL MESE
Le comete visibili con piccoli strumenti nel mese di Maggio 2008.
Sera | Mag. | Mezzanotte | Mag. | Mattino | Mag. | ||
17P/Holmes | 5 | C/2007 W1 (Boattini) | 7 | C/2007 W1 (Boattini) | 11 | ||
C/2007 W1 (Boattini) | 5 | ||||||
C/2008 C1 (Chen- Gao) | 10 |
Nel mese di Maggio sarà la cometa C/2007 Boattini ad offrirci uno spettacolo degno di questi corpi celesti, mantre la 17P/Holmes esaurito il drammatico outburst è diventata molto diffusa con un falso nucleo di magnitudine 17, ma con una chioma stimata attualmente di magnitudine 6.
Cometa 17P/Holmes – Continua a muoversi verso EST lentamente nella costellazione Auriga. Attualmente è stimata di magnitudine 6 con una chioma di circa 40’. Non è osservabile ad occhio nudo e l'altezza sull'orizzonte la rende difficile anche con piccoli binocoli.
Per i dettagli sulla sua posizione nel tempo consultare la mappa.
Cometa C/2007 W1 (Boattini) – Scoperta dall’Astronomo Italiano A. Boattini il 20 Novembre 2007 durante una survey del cielo con il telescopio di Monte Lemmon, la sua orbita la porterà al perielio il 24 Giugno del 2008 quando raggiungerà la magnitudine 6 se rispetterà l’andamento previsto dalla attuale curva di luce. Attualmente è stato registrato un discreto aumento di luminosità che fa ben sperare. Infatti se dovesse mantenere questo trend forse avremo una cometa di magnituidine 2-3 quindi osservabile ad occhio nudo.
Per i dettagli sulla sua posizione nel tempo consultare la mappa.
Cometa C/2008 C1 (Chen-Gao) – Dopo avere superato il perielio la cometa scoperta da due cinesi mantiene una buona luminosità, stimata attualmente di magnitudine 8.5, ma con tendenza a diminuire se non interverranno fenomeni di outburst.
Per i dettagli sulla sua posizione nel tempo consultare la mappa.
Come sempre vi rimandiamo al sito della Sezione Comete UAI per approfondimenti ed eventuali novità.