Come osservare gli Iridium Flares

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

Versione delle 13:17, 11 ott 2008, autore: Paolomorini (Discussione | contributi)
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Se ci si sofferma a guardare il cielo stellato ad occhio nudo capita spesso di veder transitare punti luminosi, in tutto simili a stelle, che attraversano il cielo con un moto rapido ma regolare.

Scartata la possibilità che siano aerei, che nella maggior parte dei casi hanno luci intermittenti, probabilmente abbiamo assistito al transito di un satellite artificiale.

Di questi oggetti ce ne sono veramente tanti in orbita e di solito qualli più visibili, che attirano di più l'attenzione, sono quelli di maggiori dimensioni e che orbitano più vicini alla superficie della Terra.

Ma fra tutti i satelliti una categoria molto particolare è quella dei satelliti Iridium.



Per poter vedere un satellite artificiale, che non brilla di luce propria, occorre anzitutto che sia illuminato dal Sole e che il nostro luogo di osservazione sia nell'oscurità. I satelliti artificiali sono meglio visibili poco dopo il tramonto e poco prima dell'alba, anche se d'estate, essendo il cono d'ombra della Terra abbastanza basso sopra alle nostre teste, è facile osservare satelliti nel corso di tutta la notte. D'inverno, al contrario, la "finestra" di visibilità tende a ridursi a ridosso del tramonto e dell'alba.



http://info.ee.surrey.ac.uk/Personal/L.Wood/constellations/iridium.html

Immagine tratta dal sito di Lloyd Wood che ringraziamo per la collaborazione


Il calcolo delle orbite e della visibilità dei passaggi è abbastanza complesso e, all'inzio dell'era spaziale, erano molti gli astrofili che registravano e fotografavano passaggi di satelliti, collaboravano con le agenzie fornendo i loro dati, si ingegnavano con calcoli e mappe per prevedere i passaggi dei satelliti.

Un tipo di astrofilia che non c'è più, da "tempi eroici".

Oggi osservare i passaggi dei satelliti artificiali è molto più semplice, in quanto ci sono software e siti internet che offrono tabelle aggiornate e riferite alla propria località.

Da uno di questi siti, Heavens Above, ci siamo fatti gentilmente offrire la possibilità di mettere on-line i passaggi della ISS.

Basta fare click sul capoluogo di provincia a noi più vicino (differenze di qualche decina di km non cambiano le previsioni in modo significativo per l'osservazione visuale) e troveremo sul monitor del nostro PC le previsioni per i 10 giorni successivi e calcolate per la località che abbiamo scelto (le provincie con più di un capoluogo, ove possibile, come Forlì-Cesena, Pesaro-Urbino, ecc., compaiono con i nomi dei capoluoghi separati).



Tutto il sito è in inglese, e comunque i termini necessari per capire la tabella sono veramente pochi - vi proponiamo uno schema esplicativo sotto alla tabella delle località.


L'osservazione di un satellite luminoso come la ISS può essere fatta tranquillamente ad occhio nudo. Lo strumento più indicato per osservare, in generale, i satelliti artificiali è un binocolo a basso ingrandimento e a grande campo. La classica taglia 7x50 offre un campo elevato (superiore ai 5°) e raccoglie abbastanza luce per osservare satelliti anche di debole luminosità.

Il telescopio, per via del piccolo campo inquadrato e della grande velocità del satellite, è uno strumento di solito poco adatto, anche se ci sono astrofili che con telescopi guidati a mano o dal computer eseguono foto e filmati in cui si vede la forma del satellite.

La ISS, essendo così grande e relativamente vicina, con ingrandimenti modesti (20x) consente di apprezzarne le dimensioni, si vede cioè che non ha un aspetto puntiforme. Per chi vuole tentare questa esperienza, l'Apprendista Astrofilo consiglia di scegliere un transito non troppo oltre il tramonto. Il cielo ancora chiaro, infatti, diminuisce il contrasto dell'immagine, e l'immagine binoculare o telescopica della luminosa ISS produce meno raggi e baffi di luce ("spara di meno", in gergo). Date le condizioni di osservazione occorre un supporto per muovere velocemente lo strumento e la messa a fuoco va effettuata in anticipo, in modo da non perdere tempo e concentrarsi sull'inseguimento.



Agrigento Alessandria Ancona Andria Aosta
Arezzo Ascoli Piceno Asti Avellino Bari
Barletta Belluno Benevento Bergamo Biella
Bologna Bolzano Brescia Brindisi Cagliari
Caltanissetta Campobasso Carbonia Caserta Catania
Catanzaro Cesena Chieti Como Cosenza
Cremona Crotone Cuneo Enna Fermo
Ferrara Firenze Foggia Forlì Frosinone
Genova Gorizia Grosseto Iglesias Imperia
Isernia La Spezia L'Aquila Lanusei Latina
Lecce Lecco Livorno Lodi Lucca
Macerata Mantova Massa Matera Messina
Milano Modena Monza Napoli Novara
Nuoro Olbia Oristano Padova Palermo
Parma Pavia Perugia Pesaro Pescara
Piacenza Pisa Pistoia Pordenone Potenza
Prato Ragusa Ravenna Reggio Calabria Reggio Emilia
Rieti Rimini Roma Rovigo Salerno
Sanluri Sassari Savona Siena Siracusa
Sondrio Taranto Tempio Pausania Teramo Terni
Torino Tortolì Trani Trapani Trento
Treviso Trieste Udine Urbino Varese
Venezia Verbania Vercelli Verona Vibo Valenzia
Villacidro Vicenza Viterbo - -



I dati principali della tabella sono la data del transito e la magnitudine massima calcolata. Sono poi indicati per tre punti, vale a dire per l'inizio e la fine del transito, e per il punto di massima altezza sull'orizzonte:

- l'orario preciso al secondo (si tratta dell'ora locale e tiene conto dell'ora legale, quindi non ci sono correzioni da fare)

- l'altezza in gradi rispetto all'orizzonte, da 0° a 90°

- la direzione verso la quale osservare, espressa in funzione dei punti cardinali rispetto all'osservatore

Occorre un minimo di cura per trovarsi sul posto all'ora giusta: un orologio sincronizzato sul normale segnale orario radiotelevisivo è più che sufficiente.

Conviene comunque iniziare qualche l'osservazione qualche inuto prima per orientarsi e adattarsi un minimo all'oscurità.



Le date di transito presentano un link, seguendo il quale ci si trova in una pagina in cui è disegnata la traiettoria della ISS rispetto alle costellazioni, come pure una mappa dettagliata e interattiva che mostra il transito della ISS rispetto alle stelle con grande precisione.

Esplorando queste pagine e quelle collegate, si trovano numerose altre informazioni.


Pr qualunque tipo di domande e richieste di informazioni l'Apprendista Astrofilo è sempre disponibile.

Gli indirizzi e-mail li trovate nella pagina dei contatti del dito dell'Apprendista Astrofilo.

Buone osservazioni!


Ringraziamo per la gentile collaborazione Chris Peat, responsabile del sito Heavens Above che ci ha consentito di linkarci alle previsioni dei passaggi della ISS calcolati in tempo reale e per i dieci giorni successivi.

L'Iridium Flare che compare vicono all'apprendista astrofilo è stato fotografato da Bram Dorreman, che ringraziamo, la cui immagini è stata Foto del Giorno della NASA. http://apod.nasa.gov/apod/ap980402.html

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