Passi sulla Luna: Furnerius
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
a cura di Alfonso Zaccaria e Paolo Morini
Si sa pochissimo di Georges Furner. E’ un gesuita francese professore di matematica a Parigi nel XVII secolo. Muore nel 1643. IL CRATERE E’ un antichissimo cratere di 129 Km di diametro, quarto della sequenza di grandi crateri che “corrono” presso il bordo orientale della Luna (da N a S: Langrenus, Vendelinus, Petavius e, appunto Furnerius). La sua origine precede quella del Mare Nectaris in quanto presenta tracce di ejecta provenienti da quest’ultimo. Ha margini molto erosi soprattutto a N dove comunque raggiunge la maggiore altezza (3600m). Il bordo declina lievemente sia verso l’interno che verso l’esterno. Il fondo è piatto e non presenta un picco centrale. E’ intensamente craterizzato. Il cratere maggiore è Furnerius B di 22 Km. Dal bordo interno NE parte una rima che si prolunga per circa 50 Km verso il centro e che ad un tratto si biforca. Il fondo presenta chiazze scure soprattutto nella parte settentrionale e lungo una striscia irregolare che si prolunga fino al bordo meridionale, dovute ad affioramenti di lava.
** Per la ricerca e la selezione delle immagini del Lunar Reconnaisance Orbiter ringraziamo Massimo Morroni dell'Associazione Marchigiana Astrofili di Ancona. Massimo Morroni ha pubblicato il libro Crateri Lunari che raccoglie una serie di queste immagini ordinate secondo i crateri lunari più importanti e significativi.
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