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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO
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Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Si trova nella costellazione del Sagittario fino al giorno 20 gennaio, quando passa nella costellazione del Capricorno.
• 1 gennaio: il sole sorge alle 7.40; tramonta alle 16.51
• 15 gennaio: il sole sorge alle 7.37; tramonta alle 17.06
• 31 gennaio: il sole sorge alle 7.26; tramonta alle 17.25
La durata del giorno aumenta di 48 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Il 3 gennaio alle ore 07 la Terra si troverà al perielio, cioè alla minima distanza dal Sole, pari a 147.097.245 km..
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
Le Fasi:
Fasi Lunari gennaio 2018
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Data
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| Fase
| Orario
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02/01/2018
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| Luna Piena
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03h 24m
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08/01/2018
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| Ultimo Quarto
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23h 25m
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17/01/2018
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| Luna Nuova
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03h 17m
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24/01/2018
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| Primo Quarto
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23h 20m
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31/01/2018
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| Luna Piena
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14h 27m
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Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:
- T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da domenica 1 gennaio 2018 a sabato 24 marzo 2018 e da lunedì 29 ottobre a lunedì 31 dicembre 2018
- O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 25 marzo 2018 a domenica 28 ottobre 2018.
Fonte U.S. Naval Observatory.
Diagramma di librazione per il mese di Gennaio 2018
Il diagramma è calcolato per le ore 00:00 TU.
Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna
- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA
NELLA NOTTE TRA L’1 E IL 2 GENNAIO SI VERIFICHERA’ UNA SUPERLUNA
Quella della prima notte del 2018 sarà una Luna davvero “super”: ci sono infatti appena 4 ore e mezza di differenza tra l’istante in cui la Luna di trova al perigeo, il punto di minima distanza dalla Terra, e la fase di Luna Piena.
Nel dettaglio:
Il 1° gennaio, alle ore 22:56, la Luna si troverà al perigeo, ad una distanza di 356.565 km.
Si tratta di un perigeo particolarmente ravvicinato, la Luna più vicina di tutto il 2018: il nostro satellite sarà il 12,3% più vicino dell’apogeo di dicembre e gennaio (https://moon.nasa.gov/news/30/moon-missive-the-next-full-moon-is-the-frost-moon-the-moon-before-yule-and-a-supermoon/ )
Poche ore dopo, alle ore 3:25 del 2 gennaio, la Luna sarà Piena.
Anche la Luna Piena del 31 gennaio sarà relativamente “super”, ma in questa occasione la distanza temporale tra perigeo (con la Luna a 358.994 km. dalla Terra) e fase di Luna Piena sarà piuttosto elevata : un giorno e 3 ore circa.
La Luna del 31 costituirà anche un “guazzabuglio cromatico” , quanto meno per i paesi anglosassoni.
Trattandosi della seconda Luna Piena del mese, si tratta, secondo il modo di dire anglosassone, di una “LUNA BLU”, la nota “Blue Moon”.
Ma si tratterà anche di una LUNA ROSSA, verificandosi in quella stessa data una eclissi totale di Luna, purtroppo non visibile in Italia. In Asia, Australia e sulla costa occidentale del Nord America potranno assistere al doppio spettacolo, ricordando ulteriormente che la “Luna blu” è solo un detto popolare (deriva dall’espressione “once in a blu moon” - una volta ogni luna blu - per indicare un evento raro), mentre la Luna sarà veramente rossa per chi avrà la fortuna di ammirare l’eclissi totale.
Un articolo di approfondimento :
https://science.nasa.gov/science-news/news-articles/a-supermoon-trilogy
L’eclissi totale di Luna del 31 gennaio:
- https://eclipse.gsfc.nasa.gov/LEplot/LEplot2001/LE2018Jan31T.pdf
- Come per la precedente Superluna dello scorso mese di dicembre, ricordiamo alcuni dati e consigli per le osservazioni.
Le maggiori dimensioni della "Superluna" non sono così evidenti. La differenza tra un Superluna e una Miniluna al perigeo è di circa il 14%.
Il consiglio è di fotografare la Superluna e di confrontare l'immagine con altre riprese con la Luna all'apogeo, e quindi con minori dimensioni apparenti.
Avremo un'occasione speciale per farlo, perchè l'eclissi totale di Luna del 27 luglio 2018 avverrà a 14 ore di distanza dall'apogeo. Potremo confrontare la Superluna con la Miniluna rossa in eclisse !
"The instant of greatest eclipse takes place on 2018 Jul 27 at 20:22:54 TD (20:21:45 UT1). This is 0.6 days after the Moon reaches apogee." (dal sito eclipsewise.com )
- Ulteriori approfondimenti sul fenomeno della Superluna :
Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.
Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari.
Il mese di gennaio 2018 è un mese con 5 fasi lunari.
Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory
- Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
- I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.
Passi sulla Luna: Maurolycus e Barocius
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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Il 17 gennaio 2018, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 13.8 ore e una fase dello 0.3%.
Il giorno successivo, 18 gennaio 2018, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 37.8 ore e una fase del 2.3%.
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
- Pianeti di Gennaio 2018 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.
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Mercurio: chi attenderà l’alba del 1° gennaio, in caso di cielo sereno, avrà buone opportunità di individuare Mercurio, sull’orizzonte a Sud-Est. Il pianeta sorge infatti un’ora e 45 minuti prima del Sole e sarà abbastanza alto in cielo (circa 10°) prima che la luce dell’alba prenda il sopravvento. Con il passare dei giorni Mercurio si abbassa sensibilmente sull’orizzonte e a fine mese diventa praticamente inosservabile.
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Venere: il pianeta è inosservabile. Il 9 gennaio si verifica la congiunzione con il Sole. Dopo molti mesi di osservabilità al mattino, Venere si accinge a tornare visibile nel cielo serale. A fine mese sarà però ancora troppo vicino al Sole e sarà necessario attendere qualche settimana per vederlo un po’ più alto in cielo nel crepuscolo dopo il tramonto. Il 17 gennaio Venere passa dalla costellazione del Sagittario a quella del Capricorno.
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Marte: il pianeta rosso è ancora facilmente osservabile a Sud-Est nelle ultime ore della notte, prima del sorgere del Sole. Nei primi giorni dell’anno si avvicina rapidamente a Giove, con cui si trova una suggestiva congiunzione il 7 gennaio. Nel corso del mese Marte completa l’attraversamento di tutta la costellazione della Bilancia e proprio il 31 gennaio fa il suo ingresso nello Scorpione.
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Giove: l’osservabilità del pianeta gigante è praticamente identica a quella di Marte, con cui, come già accennato, si trova in congiunzione il 7 gennaio. Giove è pertanto visibile a Sud-Est per alcune ore prima dell’alba, al centro della costellazione della Bilancia.
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Saturno: dopo la congiunzione con il Sole avvenuta lo scorso mese di dicembre, Saturno torna ad essere visibile nel cielo del mattino. A inizio anno è ancora molto vicino al Sole e quindi praticamente inosservabile, ma a fine mese è già possibile cercarlo molto basso sull’orizzonte orientale, nella costellazione del Sagittario. Saturno va quindi ad aggiungersi al corteo di pianeti visibili al mattino presto, dopo Marte e Giove.
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Urano: il pianeta è ancora osservabile a Sud-Ovest nelle prime ore della notte. L’intervallo di tempo a disposizione per individuarlo continua a ridursi: a fine mese Urano tramonta poco dopo le ore 23. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per riuscire ad individuarlo si consiglia l’uso di un telescopio. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dei Pesci che lo ospita dal 2010.
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Nettuno: il pianeta è ancora osservabile sull’orizzonte occidentale poco dopo il tramonto del Sole, ma è ormai basso in cielo e il tempo a disposizione per tentarne l’osservazione è comunque destinato a diminuire ulteriormente. La sua luminosità è insufficiente per l’osservazione ad occhio nudo: l’ausilio di un telescopio per poterlo individuare è indispensabile. Anche nel 2018 Nettuno rimane per tutto l’anno nella costellazione dell’Acquario, dove è entrato nel 2011 per rimanervi per un lungo periodo, fino al 2022.
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| Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Plutone è inosservabile: il 9 gennaio si trova infatti in congiunzione con il Sole. Solo fra alcune settimane farà ritorno nel cielo del mattino: a causa della sua luminosità estremamente bassa prima di riuscire ad osservarlo con il telescopio sarà necessario attendere che si trovi abbastanza alto sull’orizzonte orientale, prima della comparsa delle luci dell’alba. Plutone si trova ancora nella parte superiore del Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino al 2023.
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Giove – Marte : la prima congiunzione significativa del 2018 vede protagonisti due pianeti che si incontrano nella costellazione della Bilancia. Il 7 gennaio Giove e Marte saranno molto vicini: potremo osservarli a Sud-Est prima del sorgere del Sole. (vedi mappa)
Luna – Giove – Marte : la prima congiunzione significativa del 2018 vede protagonisti tre astri che si incontrano nella costellazione della Bilancia. L’11 gennaio la Luna calante sorge seguita da due pianeti, Giove e Marte. Come già anticipato nei paragrafi precedenti, i principali pianeti per diverse settimane saranno visibili solo al mattino molto presto. Questa ed altre congiunzioni simili saranno quindi osservabili prima del sorgere del Sole tra le prime luci dell’alba. (vedi mappa)
Luna – Saturno – Mercurio : poco prima del sorgere del Sole il 15 gennaio si può tentare l’osservazione di un suggestivo incontro ravvicinato tra la sottilissima falce di Luna calante e i pianeti Saturno e Mercurio. I tre astri sono molto bassi sull’orizzonte a Sud-Est, riconoscibili nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa)
Luna – Venere : un evento molto difficile da osservare, essendo passate poche ore dalla Luna Nuova. La sera del 17 gennaio la Luna è ancora vicinissima al Sole e il falcetto lunare è quasi impercettibile. Segnaliamo comunque la congiunzione per evidenziare il ritorno di Venere nel cielo serale, dopo una lunga assenza. La congiunzione si verifica nei pressi del limite tra le costellazioni del Sagittario e del Capricorno, appena dopo il tramonto del Sole, sull’orizzonte a occidentale . (vedi mappa)
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
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Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare la Theta 1 Orionis.
Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
- ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
- Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 2
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La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 2 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-2 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
La Tiangong 2 è un laboratorio spaziale dell'Agenzia Spaziale Cinese (CNSA), il cui lancio è avvenuto il 15 settembre del 2016, e che è andata a sostituire l'ormai dismessa Tiangong 1, anch'essa un laboratorio spaziale, in orbita dal 29 settembre del 2011, di cui si sono persi i contatti nel marzo del 2016.
OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES
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Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
Le costellazioni zodiacali che sorgono ad oriente nelle prime ore della notte sono il Cancro e, di seguito, il Leone.
A occidente invece si avviano al tramonto la piccola costellazione dell'Ariete e quella molto più estesa ma non molto appariscente dei Pesci, che potremo individuare più facilmente prendendo a riferimento il grande quadrilatero di Pegaso.
Sopra il suo vertice più alto sull'orizzonte è ancora ben visibile Andromeda con l'omonima galassia. Proseguendo oltre Andromeda troviamo altissimo in cielo, quasi allo Zenit, il Perseo, e appena più un basso, sopra i Gemelli, l'Auriga, facilmente riconoscibile per la sua forma a pentagono.
La stella più luminosa dell'Auriga è Capella, termine che in latino significa "capretta". La mitologia vi riconosce infatti Amaltea, la capra con il cui latte fu nutrito Zeus. Tornando al di sotto della fascia zodiacale, a Sud-Ovest le estese costellazioni - ma prive di stelle brillanti - della Balena e dell'Eridano precedono il Grande Cacciatore, ossia la protagonista incontrastata del cielo invernale: la costellazione di Orione.
Di quest'ultima rammentiamo la nomenclatura delle stelle più brillanti: ai vertici del quadrilatero che ne disegna le spalle e le ginocchia, troviamo in alto Betelgeuse e Bellatrix, in basso Rigel e Saiph. Le tre stelle allineate che ne rappresentano la cintura sono, da sinistra a destra, Alnitak, Alnilam e Mintaka.
Da non perdere un'osservazione con un telescopio, ma è sufficiente anche un binocolo, per ammirare nella spada, poco sotto la cintura, la grande nebulosa M42.
Il cacciatore Orione è accompagnato in cielo dai suoi due cani, le costellazioni del Cane Maggiore, dove troviamo Sirio, la stella più brillante del cielo invernale, ed il Cane Minore, dove brilla un'altra stella facilmente identificabile: Procione.
Chiudiamo il tour della volta celeste rivolgendo lo sguardo verso Nord: attorno alla Stella Polare nell'Orsa Minore, riconosciamo in senso antiorario Cassiopea, con l'inconfondibile forma a "W", la più evanescente Cefeo, il serpeggiante Dragone, l'Orsa Maggiore e la Giraffa.
Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.
Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese
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Orizzonte Nord 15 gennaio ore 22:00
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| Orizzonte Sud 15 gennaio ore 22:00
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Orizzonte Ovest 15 gennaio ore 22:00
| Zenit 15 gennaio ore 22:00
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Congiunzione Giove Marte 7 gennaio ore 05:00
| Congiunzione Luna Giove Marte 11 gennaio ore 04:00
| Congiunzione Luna Saturno Mercurio 15 gennaio ore 06:30
| Congiunzione Luna Venere 17 gennaio ore 19:00
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI
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METEORE DI GENNAIO 2018
Le prime notti di gennaio sono tra le più interessanti per osservare stelle cadenti, in quanto è attivo uno dei maggiori sciami dell'anno, quello delle Quadrantidi, dette anche da molti Bootidi, poichè queste meteore sembrano irradiarsi da una zona posta all'incirca a una decina di gradi a nord della costellazione del Boote.
Nel nostro paese dal crepuscolo serale a mezzanotte il radiante viene a trovarsi molto basso, quasi tangente all'orizzonte, di conseguenza il numero delle meteore osservabili risulta estremamente ridotto, e solamente da mezzanotte all'alba, man mano che il radiante sale sempre più in altezza, diventa conveniente osservarle.
Quest’anno il maggior numero di Quadrantidi è atteso nelle ore notturne del 3/4 gennaio [*] ma purtroppo il disturbo della Luna (plenilunio il 2 gennaio) sarà quasi sempre presente, cosicchè il loro numero risulterà di parecchio ridotto. Dall'Italia centro settentrionale il radiante è visibile per tutta la notte, ma dal tramonto a mezzanotte risulta troppo basso per ottenere osservazioni soddisfacienti, occorre pertanto osservare da mezzanotte in poi per vedere via via aumentare il numero delle stelle cadenti. Per latitudini inferiori (all'incirca di Napoli) l'osservazione è ancor meno agevole, poichè il radiante risulta tramontare verso le 20h e quindi poco dopo sorgere nuovamente.
L'area radiante delle Quadrantidi risultante a nord della costellazione del Boote in base ai prolungamenti all'indietro di alcune tracce meteoriche registrate durante la massima attività 2012 da tre stazioni video automatizzate della IMG-UAIsm --- © Stefano Crivello (GE)
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In genere questa corrente nella sua fase di massima attività produce frequenze al di sopra delle 100 meteore/h per circa 4 ore e si mantiene sopra le 50 per quasi 10 ore. Nelle notti lontane dal massimo queste meteore sono poco luminose e paiono irradiarsi da un'area di cielo molto diffusa, mentre durante la maggiore attività appaiono più brillanti e da un radiante più compatto.
Oltre alle Quadrantidi in gennaio sono attive anche alcune piogge minori, per lo più con radianti vicini all’eclittica e quindi ormai diffuse, difficili da investigare visualmente a causa dell’esiguo numero degli eventi. Abbastanza produttiva di meteore è soprattutto la regione tra le costellazioni dei Gemelli, Cancro, Cane Minore e Idra. Di questi sciami quest'anno saranno ben osservabili le correnti meteoriche attive in lontananza dai pleniluni del 2 e 31 gennaio, ovvero le lente e brillanti Delta Cancridi (max 16 gennaio), le Alfa Canisi Minoridi (max 16 gennaio) e le Alfa Idridi (max 18/19 gennaio).
[*] Almanacco UAI 2018 http://www.uai.it/pubblicazioni/almanacco-2018.html
In http://meteore.uai.it/sciami/2018/gen2018.htm maggiori dettagli sulle meteore di gennaio.
In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati.
Scrivere a meteore@uai.it per segnalare avvistamenti e informazioni.
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a cura di Adriano Valvasori
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COMETE DI GENNAIO 2018
Il punto:
C/2016 R2 PanSTARRS
Questa cometa si sta muovendo attualmente nella costellazione del Toro. Nel mese scorso è stata protagonista di una serie improvvisa di outburst che l’hanno fatta aumentare di circa 1.8 magnitudini, manifestando da subito una coda molto irregolare ed una colorazione azzurro-bluastra, segno che si tratta di emissione di ioni di monossido di carbonio (CO+). L’attività della cometa è così dinamica che cambia visibilmente durante una singola sessione di osservazione.
La cometa si stà avvicinando al suo perielio che sarà il 09/05/2018 ed il giorno 23 dello scorso mese di dicembre è transitata alla minima distanza dalla Terra di circa 2.05 UA ed ora si sta allontanando, ma in virtù dell’avvicinamento al Sole la sua attività si rafforza.
Nei primi giorni del mese di gennaio, la cometa transiterà a circa 3 gradi da Aldebaran e quindi in prossimità dell’ammasso aperto delle Iadi. A fine mese si troverà a circa 3 gradi dalle Pleiadi.
C/2017 T1 Heinze
Come accennato lo scorso mese, il perielio di questa cometa sarà il 21 febbraio 2018 ma ad inizio mese sarà a sole 0.23 UA dalla Terra regalandoci un picco di luminosità che dalle ultime previsioni arriverà a circa magnitudine 10.
In virtù del suo massimo avvicinamento alla Terra, il suo moto proprio risulta elevato tanto che nel mese di gennaio coprirà un percorso nel cielo di quasi 100 gradi, attraversando ben 5 costellazioni.
Nella notte tra il 5 ed il 6 gennaio, si troverà a passare a soli 38’ dalla galassia a spirale IC342, però la presenza della Luna renderà difficile questa osservazione.
Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it
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a cura di Carlo Muccini
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CERERE - Invito all'osservazione. La mappa mensile e i dati per individuarla nei prossimi giorni nella pagina dedicata al PIANETA NANO
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ASTEROIDI PER GENNAIO 2018
Asteroidi in opposizione nel mese di Gennaio 2018
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01 Gennaio 2018
| (372) Palma
| mag. 10.6
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03 Gennaio 2018
| (8) Flora
| mag. 8.2
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11 Gennaio 2018
| (32) Pomona
| mag. 10.9
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14 Gennaio 2018
| (145) Adeona
| mag. 11.0
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28 Gennaio 2018
| (11) Parthenope
| mag. 10.0
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EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 Gennaio 2018, ore 22:00 (tutti gli orari sono per l'ora solare)
Asteroidi per il mese di Gennaio 2018
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asteroide
| A.R.
| Dec.
| Mag
| Distanza
| Inizio
| Migliore
| Fine
| Costellazione
|
(1) Ceres
| 09h27m43.7s
| +27°59'22"
| 7.1
| 1.6 AU
| 17:59
| 01:56
| 09:54
| Leo
|
(8) Flora
| 06h37m14.2s
| +22°18'07"
| 8.7
| 1.1 AU
| 15:37
| 23:06
| 06:36
| Gem
|
(7) Iris
| 02h27m12.1s
| +15°53'01"
| 8.9
| 1.4 AU
| 11:51
| 18:57
| 02:00
| Ari
|
(20) Massalia
| 05h17m18.3s
| +21°54'54"
| 9.2
| 1.2 AU
| 14:18
| 21:46
| 05:14
| Tau
|
(11) Parthenope
| 08h45m43.7s
| +17°47'44"
| 10.3
| 1.7 AU
| 18:04
| 01:14
| 08:24
| Cnc
|
(349) Dembowska
| 03h54m12.5s
| +28°29'35"
| 10.4
| 2.1 AU
| 12:23
| 20:24
| 04:24
| Tau
|
(19) Fortuna
| 09h14m37.0s
| +13°17'40"
| 10.5
| 1.5 AU
| 18:51
| 01:43
| 08:35
| Cnc
|
(372) Palma
| 06h25m32.8s
| +51°15'10"
| 10.7
| 1.5 AU
| -
| 22:54
| -
| Aur
|
(31) Euphrosyne
| 05h45m26.0s
| +61°21'02"
| 10.7
| 1.7 AU
| -
| 22:14
| -
| Cam
|
(44) Nysa
| 02h25m04.5s
| +09°52'12"
| 10.7
| 1.7 AU
| 12:15
| 18:55
| 01:34
| Cet
|
(32) Pomona
| 07h21m39.4s
| +13°33'03"
| 11.0
| 1.6 AU
| 16:58
| 23:50
| 06:43
| Gem
|
(51) Nemausa
| 10h50m24.6s
| -01°16'03"
| 11.0
| 1.5 AU
| 21:20
| 03:19
| 09:17
| Sex
|
(145) Adeona
| 07h38m26.8s
| +34°30'36"
| 11.0
| 1.3 AU
| 15:31
| 00:07
| 08:44
| Gem
|
CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2018 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
|
02 Febbraio 2018
| (19) Fortuna
| mag. 10.1
|
05 Febbraio 2018
| (1) Ceres
| mag. 6.9
|
25 Febbraio 2018
| (51) Nemausa
| mag. 9.8
|
20 Marzo 2018
| (45) Eugenia
| mag. 10.8
|
23 Marzo 2018
| (18) Melpomene
| mag. 10.9
|
06 Aprile 2018
| (22) Kalliope
| mag. 10.9
|
10 Aprile 2018
| (21) Lutetia
| mag. 10.8
|
17 Aprile 2018
| (187) Lamberta
| mag. 10.1
|
02 Maggio 2018
| (15) Eunomia
| mag. 9.8
|
04 Maggio 2018
| (39) Laetitia
| mag. 10.4
|
08 Maggio 2018
| (16) Psyche
| mag. 10.4
|
16 Maggio 2018
| (13) Egeria
| mag. 10.2
|
09 Giugno 2018
| (192) Nausikaa
| mag. 10.5
|
14 Giugno 2018
| (29) Amphitrite
| mag. 9.5
|
16 Giugno 2018
| (9) Metis
| mag. 9.7
|
19 Giugno 2018
| (4) Vesta
| mag. 5.3
|
08 Luglio 2018
| (198) Ampella
| mag. 10.6
|
08 Luglio 2018
| (26) Proserpina
| mag. 10.5
|
09 Luglio 2018
| (144) Vibilia
| mag. 10.8
|
21 Luglio 2018
| (88) Thisbe
| mag. 9.7
|
26 Luglio 2018
| (140) Siwa
| mag. 10.4
|
27 Luglio 2018
| (14) Irene
| mag. 10.0
|
15 Agosto 2018
| (47) Aglaja
| mag. 11.0
|
17 Agosto 2018
| (196) Philomela
| mag. 10.9
|
19 Agosto 2018
| (70) Panopaea
| mag. 10.8
|
23 Agosto 2018
| (230) Athamantis
| mag. 10.2
|
26 Agosto 2018
| (148) Gallia
| mag. 10.7
|
31 Agosto 2018
| (115) Thyra
| mag. 9.9
|
01 Settembre 2018
| (37) Fides
| mag. 10.5
|
07 Settembre 2018
| (27) Euterpe
| mag. 9.8
|
18 Settembre 2018
| (30) Urania
| mag. 9.6
|
20 Settembre 2018
| (5) Astraea
| mag. 10.8
|
23 Settembre 2018
| (10) Hygiea
| mag. 10.1
|
23 Settembre 2018
| (173) Ino
| mag. 10.4
|
30 Settembre 2018
| (511) Davida
| mag. 10.7
|
05 Ottobre 2018
| (63) Ausonia
| mag. 10.5
|
09 Ottobre 2018
| (43) Ariadne
| mag. 10.3
|
19 Ottobre 2018
| (346) Hermentaria
| mag. 10.5
|
27 Ottobre 2018
| (46) Hestia
| mag. 10.6
|
28 Ottobre 2018
| (23) Thalia
| mag. 10.2
|
19 Novembre 2018
| (3) Juno
| mag. 7.5
|
20 Novembre 2018
| (584) Semiramis
| mag. 10.7
|
21 Novembre 2018
| (12) Victoria
| mag. 10.1
|
30 Novembre 2018
| (433) Eros
| mag. 9.9
|
03 Dicembre 2018
| (128) Nemesis
| mag. 10.5
|
08 Dicembre 2018
| (40) Harmonia
| mag. 9.4
|
10 Dicembre 2018
| (80) Sappho
| mag. 10.4
|
14 Dicembre 2018
| (354) Eleonora
| mag. 10.2
|
27 Dicembre 2018
| (6) Hebe
| mag. 8.5
|
08 Gennaio 2019
| (216) Kleopatra
| mag. 10.6
|
14 Gennaio 2019
| (704) Interamnia
| mag. 10.2
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15 Gennaio 2019
| (24) Themis
| mag. 10.7
|
(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale
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