Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!
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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
A causa dell'emergenza sanitaria Covid-19, dobbiamo purtroppo confermare il necessario slittamento del nostro 53° Congresso Annuale previsto quest’anno a Conversano (BA). Stiamo chiudendo le ultime verifiche con gli organizzatori locali, gli amici della Società Astronomica Pugliese, per riprogrammare il Congresso UAI nella prima metà del mese di Settembre (probabilmente il 5-6 Settembre).
53° Congresso Unione Astrofili Italiani
Rinviato a settembre - Conversano (BA)
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"I satelliti Starlink"
Le processioni di satelliti Starlink sono generalmente osservabili a occhio nudo o nella maggior parte dei casi col binocolo in determinati momenti della notte.
Possono però essere osservate mentre passano anche di giorno o se si trovano nell'ombra terrestre. In tal caso occorre far uso di una ricezione radio dei segnali originati da un trasmettitore lontano e riflessi verso il suolo dai satelliti stessi.
Ogni stazione radio può registrare il transito dei satelliti in una stretta finestra, in cui la geometria trasmettitore-oggetto-ricevitore sia favorevole. Ad esempio nel caso della stazione radio sita nel Planetario di Venezia Lido, che riceve costantemente gli impulsi radio inviati dal radar Graves sito al centro della Francia, la geometria di riflessione dei segnali è divenuta possibile il 26 marzo 2020 all'incirca dalle 10h07m alle 10h12m UTC.
Nell'immagine è mostrato lo spettrogramma in falsi colori di una breve frazione dell'evento in funzione del tempo e della frequenza radio, come generato dal software di acquisizione. Gli echi radio sono stati registrati a Venezia Lido in sequenza e da questi tramite un demodulatore è stato generato un segnale audio con una frequenza più o meno shiftata in base all'effetto Doppler. Un chiaro esempio sonoro di quanto detto può essere ascoltato cliccando il link in [1].
RIFERIMENTI
[1] http://www.astrovenezia.net/radio_meteore/2020/20200326_starlink/20200326_VENLstarlink_audio.mp4
tratto da http://www.astrovenezia.net/radio_meteore/2020/20200326_starlink/20200326_starlink_radio.htm
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO
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Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Si trova nella costellazione dell'Ariete fino al 14, quando passa nella costellazione del Toro.
- 1 maggio: il sole sorge alle 6.08; tramonta alle 20.11
- 15 maggio: il sole sorge alle 5.51; tramonta alle 20.26
- 31 maggio: il sole sorge alle 5.39; tramonta alle 20.41
La durata del giorno aumenta di 59 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
- https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html
Le Fasi:
Fasi Lunari maggio 2020
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Data
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| Fase
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07/05/2020
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| Luna Piena
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12h 45m
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14/05/2020
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| Ultimo Quarto
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16h 03m
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22/05/2020
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| Luna Nuova
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19h 39m
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30/05/2020
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| Primo Quarto
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05h 30m
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Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari.
Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:
- T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da mercoledì 1 gennaio 2020 a sabato 28 marzo 2020 e da lunedì 26 ottobre a giovedì 31 dicembre 2020
- O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 29 marzo 2020 a domenica 25 ottobre 2020.
Fonte U.S. Naval Observatory.
Diagramma delle librazioni lunari per il mese di Maggio 2020
Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna
- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA
Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.
Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory
- Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
- I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.
Passi sulla Luna: Atlas & Hercules
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI
Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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Il 23 maggio 2020, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 24.9 ore e una fase dell'1.1%. Il giorno successivo, 24 maggio 2020, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 48.9 ore e una fase del 4.2%.
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
- Pianeti di Maggio 2020 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.
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Mercurio: nel corso della prima parte del mese il pianeta è inosservabile, a causa della congiunzione con il Sole, che si verifica il 4 maggio. Nelle settimane successive Mercurio ricompare nel cielo serale, dove guadagna rapidamente altezza sull’orizzonte e durata della propria visibilità. A fine mese raggiunge le condizioni di migliore osservabilità serale: proprio il 31 maggio tramonta ben 1 ora e 54 minuti dopo il tramonto del Sole. Sono le condizioni migliori dell’anno in corso per osservarlo nella luce del crepuscolo sull’orizzonte occidentale.
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Venere: dopo aver dominato con il suo splendore i cieli serali per molti mesi consecutivi, Venere scende, si potrebbe dire “precipita” verso l’orizzonte occidentale, fino a scomparire dalla nostra vista. All’inizio di maggio il pianeta tramonta circa 3 ore e mezza dopo il Sole, ma la sua distanza angolare dal Sole, e di conseguenza, l’altezza sull’orizzonte, diminuiscono repentinamente, fino a che il pianeta diventa inosservabile, nella luce del crepuscolo serale, avvicinandosi alla congiunzione con il Sole, prevista nei primi giorni di giugno. Dopo una breve assenza, Venere ricomparirà nei cieli del mattino. Venere rimane per tutto il mese nella costellazione del Toro: fino al 13 maggio si sposta con moto diretto vicino al limite tra Toro e Auriga, per poi invertire la marcia ed percorrere la costellazione in senso inverso, fino a raggiungere il Sole.
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Marte: il pianeta rosso anche in questo mese è osservabile nelle ultime ore della notte. Nel suo cammino tra le costellazioni si allontana sempre più da Giove e Saturno, ritardando l’orario del suo sorgere rispetto a quello della coppia dei pianeti giganti. Possiamo individuarlo facilmente a Sud-Est prima del sorgere del Sole. Il 10 maggio Marte lascia la costellazione del Capricorno, facendo il suo ingresso nell’Acquario.
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Giove: la coppia Giove – Saturno rimane protagonista dei cieli del mattino. I due pianeti si trovano a circa 5° di distanza l’uno dall’altro, ma in due costellazioni diverse: Giove nel Sagittario, Saturno nel Capricorno. Nel corso della seconda parte della notte possiamo osservarli inizialmente bassi sull’orizzonte a Sud-Est, in seguito, al sorgere del Sole, prossimi alla culminazione a Sud, con il cielo già chiaro per le luci dell’alba. Fino al 10 maggio Giove si sposta molto lentamente con moto diretto, poi rimane stazionario e inverte la marcia, iniziando a muoversi con moto retrogrado, rimanendo all’interno del Sagittario.
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Saturno: come già descritto del paragrafo precedente, la visibilità di Saturno è pressoché identica a quella di Giove, che segue a circa 5° di distanza, sorgendo quindi poco più tardi, per poi percorre lo stesso cammino, da Sud-Est a Sud, nel corso delle ore che precedono il sorgere del Sole. Similmente a Giove, anche Saturno inverte il proprio moto, che da diretto diventa stazionario l’11 maggio per poi proseguire retrogrado all’interno della costellazione del Capricorno, ma riavvicinandosi progressivamente al limite con il Sagittario.
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Urano: dopo la congiunzione con il Sole avvenuta negli ultimi giorni del mese scorso, il pianeta è ancora ad una distanza angolare dal Sole insufficiente per renderne possibile una agevole osservazione. Alla fine di maggio lo si trova ancora molto basso sull’orizzonte orientale, poco prima del sorgere del Sole, difficile da individuare tra le luci dell’alba. Urano è comunque, come di consueto, al limite della visibilità ad occhio nudo e per poterlo individuare è necessario l’ausilio del telescopio. Urano si trova nella costellazione dell’Ariete.
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Nettuno: si trova basso sull’orizzonte a Est-Sud-Est poco prima del sorgere del Sole. Nettuno segue il corteo dei pianeti del mattino visibili ad occhio nudo, ed più basso sull’orizzonte, dove sorge dopo Marte. Con il passare del tempo migliorano lentamente le condizioni di osservabilità, ma per individuarlo, come di consueto, è necessario l’aiuto del telescopio, non essendo il pianeta alla portata delle osservazioni ad occhio nudo. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere fino all’anno 2022.
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| Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Anche Plutone anticipa sempre più la comparsa sulla volta celeste. Negli ultimi giorni del mese sorge intorno alla mezzanotte, poco prima di Giove. Lo si può quindi osservare nel corso della seconda parte della notte, inizialmente basso sull’orizzonte a Sud-Est, poi al culmine nel cielo meridionale poco prima del sorgere del Sole. Data la luminosità estremamente bassa di Plutone, per individuarlo è necessario l’ausilio di un telescopio di adeguata potenza. Plutone si trova ancora nella costellazione del Sagittario, dove continueremo ad osservarlo fino all’anno 2023.
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Luna - Giove : Anche questo mese di maggio ripropone lo spettacolo dei mesi precedenti, con una lunga serie di congiunzioni osservabili nelle ore che precedono l’alba. Il primo incontro si verifica il 12 maggio, nella costellazione del Sagittario, tra la Luna calante e il pianeta Giove. I due astri sono seguiti da Saturno, nel Capricorno. (vedi mappa)
Luna - Saturno : la notte seguente, nelle ultime ore della notte tra il 12 e il 13 maggio, in direzione Sud-Est, è possibile osservare la Luna nella costellazione del Capricorno, dopo che ha superato Giove e Saturno. (vedi mappa)
Luna - Marte : bisogna attendere l’alba del 15 maggio per osservare l’incontro tra Marte e la Luna, nella costellazione dell’Acquario, sull’orizzonte a Sud-Est. (vedi mappa)
Venere - Mercurio : Venere si accinge a lasciare il cielo della sera. In queste sue ultime apparizioni è protagonista di alcuni suggestivi incontri ravvicinati. Il 22 maggio, al crepuscolo serale, possiamo ammirare Venere e Mercurio che tramontano insieme, a Nord-Ovest, nella costellazione del Toro. (vedi mappa)
Luna - Mercurio - Venere : da non perdere lo spettacolare crepuscolo del 24 maggio, con il falcetto di Luna crescente che accompagna Mercurio e Venere verso l’orizzonte a Nord-Ovest. I tre astri si trovano tutti nella costellazione del Toro. (vedi mappa)
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
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Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di maggio 2020 Gamma Virginis.
Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
- ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
- Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.
OSSERVARE I SATELLITI STARLINK
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La pagina Come_osservare_i_satelliti_Starlink contiene la tabella con le previsioni dei transiti dei satelliti Starlink, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
- AGGIORNAMENTO : IL PROSSIMO LANCIO - MISSIONE STARLINK-7 - E' PREVISTO PER DOMENICA 17 MAGGIO.
Al via UAI SatMonitor: il programma per la misura e la valutazione degli effetti dei satelliti commerciali sulle attività astrofile
La comunità astrofila manifesta una crescente preoccupazione per l’iniziativa “StarLink” di SpaceX, che vede ormai 3 gruppi di 60 satelliti già in orbita, e un aggressivo piano di lancio per i prossimi mesi. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonchè le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” dei satelliti StarLink.
- Per mandare immagini, dati, informazioni, o per chiedere di aderire a future campagne osservative scrivere a satmonitor@uai.it
- Cosa sono i satelliti Starlink (da wikipedia) : https://it.wikipedia.org/wiki/Starlink_(costellazione_satellitare)
- Tutto quello che dovete sapere su Starlink (da www.astrospace.it).
- Links a siti da consultare per conoscere i passaggi dei satelliti Starlink osservabili dalla propria località di osservazione:
Alte nel cielo, in direzione sud, le costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, dominano la volta celeste del mese di maggio.
Secondo la mitologia greca, la temibile fiera fu soffocata da Ercole, poiché risultava invulnerabile alle frecce ed alla clava, mentre la Vergine era considerata la dea della giustizia che si riteneva vivesse in mezzo agli uomini, ma per i misfatti di questi preferì lasciare la Terra per prendere posto nel firmamento.
Non sono molte le stelle brillanti in questa zona di cielo: tra le più facili da individuare segnaliamo Regolo, nel Leone, e Spica, l'unica stella di notevole luminosità della Vergine.
Sotto di essa possiamo riconoscere le costellazioni, di dimensioni decisamente minori, del Corvo e del Cratere. Le stelle più brillanti le troviamo più a Nord-Est; Arturo, nel Bootes, la costellazione del "pastore guardiano" delle due orse, e la stella Vega, della Lira, che dominerà i cieli estivi. Continua il periodo di visibilità ottimale per l'Orsa Maggiore, che si trova praticamente allo zenit.
Unico punto fisso della volta celeste - almeno in prima approssimazione - la Stella Polare nell'Orsa Minore ci indica la direzione del Nord.
Queste due costellazioni sono strettamente legate anche nella leggenda greca che narra della trasformazione in orse della ninfa Callisto e del figlio Arcade ad opera di Giunone, gelosa delle attenzioni di Zeus verso la bella Callisto.
Per proteggerle dai cacciatori, Zeus decise quindi di porle in cielo, ma facendole ruotare intorno al polo celeste per non perderle mai di vista.
Tra le due Orse, sinuosa come un serpente, troviamo la lunga costellazione del Dragone.
Al centro del triangolo formato da Orsa Maggiore, Leone e Bootes, possiamo riconoscere le piccole costellazioni dei Cani da Caccia e della Chioma di Berenice.
Il mito di quest'ultima è legato ad un personaggio storico realmente esistito.
Berenice era infatti la moglie di Tolomeo III Euergete, re d'Egitto (III secolo a.C.), della dinastia dei Tolomei, la cui più nota esponente, nonché ultima discendente, fu la famosissima Cleopatra.
Nelle prime ore della sera, basse sull'orizzonte occidentale, c'è ancora il tempo di ammirare alcune delle costellazioni che sono state protagoniste dei cieli invernali, in particolare l'Auriga, i Gemelli e, un po' più in alto, la debole costellazione del Cancro.
In tarda serata vedremo invece sorgere in successione a Sud-Est la Bilancia, lo Scorpione, l'Ofiuco e il Sagittario.
Sopra l'Ofiuco possiamo riconoscere la Corona Boreale e la costellazione di Ercole.
La panoramica della volta celeste si conclude a settentrione, sotto l'Orsa Minore, con Cassiopea e Cefeo.
A Nord-Est cominciano ad affacciarsi a notte inoltrata la già citata Lira, il Cigno e l'Aquila, che si accingono a diventare le protagoniste del cielo estivo.
Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese
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Orizzonte Nord 15 maggio ore 22:00
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| Orizzonte Sud 15 maggio ore 22:00
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Orizzonte Ovest 15 maggio ore 22:00
| Zenit 15 maggio ore 22:00
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Congiunzioni
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Congiunzione Luna Giove 12 maggio alle ore 02:30
| Congiunzione Luna Saturno 13 maggio alle ore 02:30
| Congiunzione Luna Marte 15 maggio alle 03:30
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Congiunzione Mercurio Venere 22 maggio alle ore 21:30
| Congiunzione Luna Mercurio Venere 24 maggio alle ore 21:30
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI
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METEORE DI MAGGIO 2020
In maggio la maggior parte dell’attività meteorica si concentra nella prima parte del mese e nella seconda parte della notte.
Le eta Aquaridi, legate ad antichi residui della cometa Halley, costituiscono una delle correnti meteoriche più cospicue dell’anno, ma alle nostre latitudini la loro osservabilità è sempre stata alquanto difficoltosa e deludente, poiché il radiante permane per pochissimo tempo sopra l’orizzonte e soprattutto a basse altezze, così che la frequenza delle meteore si rivela da noi molto contenuta. Questo sciame mostra in realtà un gran numero di meteore alle latitudini australi, dove il radiante arriva quasi allo zenit, con tassi orari simili a quelli delle Perseidi. Il radiante, posto nella zona più alta dell’Aquario, si mostra attivo per quasi un mese, con un aumento evidente del numero delle meteore dal 3 al 10 maggio e un picco maggiore intorno al 5/6 maggio. Nel nostro paese le regioni meridionali beneficiano di un maggior tempo di osservazione, ossia da quando il radiante sorge fino all’iniziare del crepuscolo mattutino. Al contrario le regioni via via sempre più a nord godono di un minor tempo di visibilità e di peggiori circostanze.
Quest'anno comunque saremo fortunati perchè, anche se sarà plenilunio il 7 maggio, potremo osservarle favorevolmente, dato che vedremo salire sopra l'orizzonte il radiante proprio quando la Luna volgerà al tramonto, ossia circa dalle 2h in poi.
Brillante eta Aquaride video ripresa alle 03:04 UTC del 7 maggio 2013 sopra il mar Ligure, al largo di Sanremo. © S.Crivello (GE) , Italian Meteor Group / IMO Meteor Video Network.
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Un ulteriore contributo alla attività meteorica di maggio è dato dai radianti minori della fascia eclitticale in Libra, Ofiuco e Scorpione, prodotti da correnti meteoriche estremamente diffuse per effetto delle perturbazioni planetarie. Si tratta di meteoroidi originati da corpi di varia origine, tra cui probabilmente la cometa Lexell e gli asteroidi Adonis e 1983 LC.
Per poter ben osservare queste saltuarie meteore occorrerà attendere il passare della mezzanotte, quando i radianti saranno a sufficienza sopra l’orizzonte. Il numero degli eventi resterà comunque in genere abbastanza esiguo e le frequenze saranno costellate di lievi aumenti più o meno accentuati. Favorevoli all’osservazione quest’anno saranno circa a metà del mese le diffuse e lente Ofiuchidi, che si mostrano soprattutto dai radianti delle eta Ofiuchidi (max 12 maggio) e delle Ofiuchidi sud (max 13/14 maggio).
In http://meteore.uai.it/sciami/2020/mag2020.htm maggiori dettagli sulle meteore di maggio.
In https://groups.io/g/METEORE informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.
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a cura di Adriano Valvasori
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COMETE DI MAGGIO 2020
C/2019 Y4 ATLAS
La cometa C/2019 Y4 (ATLAS) è ormai ben nota per le vicissitudini che la hanno dapprima collocata sul podio come imminente cometa spettacolare visibile nel nostro cielo, per poi declassarla a rango inferiore come cometa fallimentare.
La cometa C/2019 Y4 è stata scoperta il 28 dicembre 2019 nell’ambito del programma di ricerca ATLAS (Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System), era apparsa allora come una cometa insignificante oltre la diciannovesima magnitudine. L'annuncio è venuto dalla MPEC (Minor Planet Electronic Circular) 2020-A112. Di interessante vi era il fatto che al perielio, punto di massimo avvicinamento al Sole, si sarebbe trovata a sole 0,25 Unità Astronomiche dalla nostra stella.
Ci speravamo tutti di vincere alla lotteria, ma si vide già durante la fase di aumento di luminosità, nei dati raccolti nell’ambito del Progetto CARA, un temporaneo cedimento nella salita di luminosità.
Ai primi di aprile si ebbe la conferma che il nucleo si era quindi spezzato e frammentato, ed è probabile che l'inizio del cedimento del nucleo sia coinciso proprio con l’anomalo aumento di luminosità avvenuto a marzo.
La ATLAS non sarà ricordata come cometa del secolo per la sua luminosità, ma lo spettacolo del suo breve aumento e della sua frammentazione resterà scolpito nella memoria come un evento straordinario.
Per leggere l’intero articolo: http://comete.uai.it/node/165
C/2017 T2 PanSTARRS
Per effetto del suo continuo avvicinamento al perielio che sarà proprio il 4 maggio 2020, la sua luminosità è ancora in leggero aumento anche se in maniera sempre più ridotta; la sua magnitudine è attualmente di 9,5.
Si muoverà tra la costellazione della Giraffa e dell’Orsa Maggiore.
| Mappa -C/2017 T2 PanSTARRS
| Mappa - C/2017 T2 PanSTARRS
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C/2019 Y1 ATLAS
C/2019 Y1 ATLAS è una cometa non periodica scoperta il 16 dicembre 2019 dal programma di ricerca astronomica ATLAS. La cometa è ancora circumpolare per tutto il mese di maggio e quindi osservabile per tutta la notte anche se la sua altezza sull’orizzonte ad inizio mese non sarà elevata, ma tenderà ad aumentare. Attualmente ha una magnitudine 8, quindi facilmente visibile anche con piccoli telescopi e fotograficamente mostra una lunga coda di gas.
Interessanti le congiunzioni per questo mese che vedono il giorno 15/05 la cometa a 3 gradi est da M81 e M82, tra il giorno 20 e 22 a 9’ ovest di Dubhe (stella dell’Orsa Maggiore) e tra il giorno 25 e 26 a 40’ ovest di M108 e 30’ est di M97.
Anche se tale comete ha già passato il suo perielio, presenta ancora un adiscreta attività e vale la pena continuare a seguirla per monitorarne l’andamento.
curva di luce della cometa C/2019 Y1 ATLAS
| Visibilità della cometa C/2019 Y1 ATLAS
| Mappa del percorso della cometa C/2019 Y1 ATLAS
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Mappa ingrandita del percorso della cometa C/2019 Y1 ATLAS
| Mappa particolare del percorso della cometa C/2019 Y1 ATLAS
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C/2019 U6 Lemmon
Un breve cenno a questa cometa, la C/2019 U6 (Lemmon), che inizialmente aveva ricevuto la designazione A/2019 U62, vale a dire di un piccolo corpo senza attività cometaria (pianeta minore) la cui orbita ha caratteristiche tipiche di quelle delle comete. Questo oggetto ha infatti un'orbita di lungo periodo con un'inclinazione di 61,0 gradi, il suo perielio è a 0.91 UA dal Sole, il 18 giugno 2020.
Purtroppo la sua declinazione è ancora fortemente negativa e non ne permette la visibilità, ma la curva di luce prevista fa ben sperare (senza farsi illusioni) che a luglio possa essere una cometa bella, pur rimanendo bassa sull’orizzonte. Ne riparleremo il prossimo mese.
curva di luce della cometa C/2019 U6 Lemmon
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C/2020 F8 SWAN
Questa cometa è stata scoperta nelle immagini scattate dalla telecamera SWAN il 25 marzo 2020, a bordo della navicella spaziale Solar Heliospheric Observer (SOHO).
Attualmente è a circa 1,1 UA (160 milioni di km) dalla Terra nella costellazione dello Scultore. Ha una magnitudine apparente di circa 8. Sta manifestando un’intensa attività ed un rapido innalzamento della sua luminosità, presentando una coda di gas molto lunga (qualche grado). Purtroppo la cometa è visibile, per ora, solo dall’emisfero australe. Probabilmente raggiungerà la magnitudine 3 verso la fine del mese quando arriverà al perielio il giorno 27. Per noi osservatori dell’emisfero boreale, sarà difficile osservarla anche se a fine mese si troverà a passare vicino alla stella Capella della costellazione dell’Auriga, però sarà molto bassa sull’orizzonte (circa 6 gradi) alle ore 22:00 locali, quindi ancora nel pieno crepuscolo serale con il Sole a -18° sotto l’orizzonte (inizio notte astronomica).
Non ci resta che sperare che la cometa incrementi notevolmente la sua attività per regalarci un bello spettacolo, ma come sappiamo le comete fanno ciò che vogliono, quindi non illudiamoci.
curva di luce della cometa C/2020 F8 SWAN
| mappa del percorso della cometa C/2020 F8 SWAN
| mappa di visibilità della cometa C/2020 F8 SWAN
| mappa di visibilità della cometa rispetto al Sole C/2020 F8 SWAN
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Grafici visibilità - http://www.pierpaoloricci.it
Curve luce - http://www.aerith.net
Mappe – Software Guide9 https://www.projectpluto.com/
Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it
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a cura di Paolo Bacci
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ASTEROIDI PER MAGGIO 2020
A maggio si consiglia l'osservazione del terzo asteroide scoperto: Juno. Fu osservato la prima volta dall'astronomo tedesco Karl Ludwig Harding, la notte del 1 settembre del 1804.
L'asteroide deve il proprio nome alla dea romana Giunone, la somma dea sposa di Giove.
Juno è tra gli asteroidi più grandi della fascia principale con un diametro di 233.92 km.
Impiega 4.36 anni per ruotare intorno al Sole, con un'inclinazione sull'eclittica di 19,99° ed un'eccentricità di 0.25; ha un periodo di rotazione di 7.21 ore.
(3) Juno è stato il primo asteroide il cui diametro è stato determinato per mezzo di un'occultazione, il 19 febbraio 1958, quando transitò davanti ad una stella poco luminosa (SAO 112328).
Nel mese di maggio sarà nella costellazione della Vergine con una luminosità di 10.5 mag. (osservabile con piccoli telescopi o binocolo), relativamente vicino alla galassia ellittica M49, oltre a numerosi altri oggetti NGC come indicato in figura 2.
Percorso apparente nella volta celeste dell'asteroide (3) Juno nel periodo 01/05/2020 31/05/2020
| Ingrandimento del percorso dell'asteroide (3) Juno nel mese di Maggio. Nel campo ci sono molti oggetti NGC e la galassia M49
| Diagramma dell'orbita dell'asteroide (3) Juno.
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- (tabelle a cura di Carlo Muccini)
Asteroidi in opposizione nel mese di Maggio 2020
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08 Maggio 2020
| (349) Dembowska
| Mag 10.2
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23 Maggio 2020
| (42) Isis
| Mag 10.0
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CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2020 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
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11 Giugno 2020
| (85) Io
| Mag 10.7
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28 Giugno 2020
| (7) Iris
| Mag 8.8
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29 Giugno 2020
| (56) Melete
| Mag 10.4
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03 Luglio 2020
| (532) Herculina
| Mag 9.3
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08 Luglio 2020
| (2) Pallas
| Mag 9.6
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13 Luglio 2020
| (335) Roberta
| Mag 10.9
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13 Luglio 2020
| (129) Antigone
| Mag 9.9
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07 Agosto 2020
| (44) Nysa
| Mag 10.5
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26 Agosto 2020
| (138) Tolosa
| Mag 10.8
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30 Agosto 2020
| (20) Massalia
| Mag 9.6
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04 Settembre 2020
| (1) Ceres
| Mag 7.7
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11 Settembre 2020
| (19) Fortuna
| Mag 9.2
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13 Settembre 2020
| (737) Arequipa
| Mag 10.7
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13 Settembre 2020
| (17) Thetis
| Mag 10.7
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18 Settembre 2020
| (49) Pales
| Mag 10.9
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19 Settembre 2020
| (22) Kalliope
| Mag 10.5
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02 Ottobre 2020
| (68) Leto
| Mag 9.5
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21 Ottobre 2020
| (194) Prokne
| Mag 10.7
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23 Ottobre 2020
| (11) Parthenope
| Mag 9.4
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28 Ottobre 2020
| (747) Winchester
| Mag 10.3
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01 Novembre 2020
| (471) Papagena
| Mag 9.4
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02 Novembre 2020
| (8) Flora
| Mag 8.0
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26 Novembre 2020
| (51) Nemausa
| Mag 10.6
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08 Dicembre 2020
| (16) Psyche
| Mag 9.4
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12 Dicembre 2020
| (79) Eurynome
| Mag 9.9
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20 Dicembre 2020
| (13) Egeria
| Mag 10.0
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22 Dicembre 2020
| (39) Laetitia
| Mag 9.9
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28 Dicembre 2020
| (52) Europa
| Mag 10.0
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(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale ove applicabile
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