Luna del Ramadan
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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Il falcetto di Luna crescente del 2 aprile 2022 e l'inizio del Ramadan.
La raccolta di immagini del falcetto lunare presentata in questa pagina è il risultato di una proposta osservativa lanciata dalla UAI e da INAF.
L'osservazione del primo crescente di Luna dopo la Luna nuova in arabo ha il nome di “Hilal” e serve a stabilire l'inizio di un nuovo mese lunare del calendario tradizionale islamico.
L'appello agli astrofili era stato diffuso tramite una UAInews dedicata :
- Invito a osservare il crescente di Luna di sabato 2 aprile
- https://www.uai.it/sito/news/uai-divulgazione/invito-a-osservare-il-crescente-di-luna-di-sabato-2-aprile/
"Vogliamo invitare tutti i soci e simpatizzanti UAI a osservare il crescente di Luna di sabato 2 aprile e a riferire l’esito dell’osservazione, negativo o positivo. E, in quest’ultimo caso, scattare fotografie, al telescopio o anche con una semplice macchina fotografica, del crescente di Luna visibile dopo il tramonto del Sole e spedirla a divulgazione@uai.it . Per il calendario islamico l’avvistamento dell’Hilal decreterà la fine del mese corrente di Sha’ban e l’ingresso, domenica 3, nel mese di Ramadan."
- La sezione del Cielo del Mese di Aprile con le indicazioni per osservare il falcetto dopo la Luna Nuova del 01/04/2022 :
- https://divulgazione.uai.it/index.php/Cielo_di_Aprile_2022#OSSERVIAMO_IL_FALCETTO_DI_LUNA_CRESCENTE
L'Hilal del 2 aprile, il risultato delle osservazioni.
Per il mondo islamico, l’osservazione dell’Hilal riveste una importanza particolare, perché è il suo avvistamento diretto che sancisce il passaggio, il giorno dopo l’osservazione, al mese successivo del calendario tradizionale islamico. Particolarmente importante è il passaggio dal mese di Sha’ban al mese di Ramadan (come accade dopo l’imminente Luna nuova), dedicato al digiuno, alla carità e alla espiazione. Così come il passaggio dal mese di Ramadan al mese di Shawwal, 29 o 30 giorni dopo, che decreta la fine del Ramadan stesso.
A gettare un ponte fra l’osservazione astronomica dell’Hilal e la “necessità” spirituale, religiosa e sociale di questa osservazione per una intera comunità, ci sta pensando l’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) http://www.inaf.it/it che ha siglato un protocollo di intesa con il Centro Italiano di Cultura Islamica https://www.facebook.com/centroislamicoculturale, con sede a Roma, per fornire supporto tecnico e di formazione alla comunità islamica italiana per l’osservazione dell’Hilal.
Paolo Morini
RAVENNA
Katiuscia Pederneschi
Paolo Volpini
Piombino
Pasqua e Nereo
Livorno