Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!
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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO
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Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Il giorno 31 passa dalla costellazione della Vergine a quella della Bilancia.
- 1 ottobre: il sole sorge alle 7.09 ; tramonta alle 18.54
- 15 ottobre: il sole sorge alle 7.24; tramonta alle 18.31 (ora legale)
- 31 ottobre: il sole sorge alle 6.43; tramonta alle 17.07 (ora solare)
Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e 21 minuti per una località alla latitudine media italiana.
Fino al 26 ottobre gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale).
Nella notte tra il 26 e il 27 torna in vigore l'ora solare.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
Le Fasi:
Fasi Lunari ottobre 2013
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Data
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| Fase
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05/10/2013
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| Luna Nuova
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02h 35m
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12/10/2013
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| Primo Quarto
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01h 02m
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19/10/2013
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| Luna Piena
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01h 38m
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27/10/2013
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| Ultimo Quarto
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01h 41m
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- Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile: O.E. (Ora Estiva o Legale).
- 18 ottobre: ECLISSI DI PENOMBRA DI LUNA
L’eclisse è visibile in Italia e nel resto d’Europa. L’eclisse è visibile anche in Africa e America. La magnitudine della
penombra è elevata : 0.7649 . Quindi anche se si tratta solo di penombra, è possibile percepirla ad occhio nudo.
Questi i tempi dei contatti:
(i tempi sono espressi in TU, occorre aggiungere 2 ore per avere l'ora locale)
Evento (h:m:s)
La Luna entra nella penombra : 21:50:38
Massimo dell’eclisse : 23:50:17
La Luna esce dalla penombra : 01:49:49
- Dati dal sito di Fred Espenak "NASA Eclipse Web Site"
- http://eclipse.gsfc.nasa.gov/OH/OH2013.html#LE2013Oct18N
- http://eclipse.gsfc.nasa.gov/OH/OHfigures/OH2013-Fig04.pdf
Eclipse Predictions by Fred Espenak, NASA/GSFC.
Diagramma di librazione per il mese di Ottobre 2013
Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna
Controlla la fase attuale della Luna
Passi sulla Luna: Gassendi
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
a cura della Sezione di Ricerca Luna UAI
In occasione della :
International Observe The Moon Night (InOMN) - 12 OTTOBRE 2013
INAF E UAI PRESENTANO :
"MOONWATCH PARTY"
(cliccare sul ttolo per tutte le notizie sull'iniziativa)
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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Nel mese di ottobre la Luna, il giorno 5, al tramonto del Sole, ha un'età di 16.2 ore, con una fase dello 1.8%. Il giorno 6 la fase sarà pari al 3.4%.
Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
OSSERVABILITÀ DEI PIANETI
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Mercurio: come nel mese precedente, Mercurio rimane sopra l’orizzonte occidentale, teoricamente osservabile all’inizio della sera, ma poiché anche alla massima elongazione, raggiunta il 9 ottobre ad oltre 25° dal Sole, il pianeta tramonta meno di un’ora dopo il Sole, in pratica sarà difficile individuarlo così basso in un cielo ancora illuminato dal crepuscolo serale. Nella seconda parte di ottobre Mercurio si avvicina sempre più al Sole, nell’imminenza della congiunzione di inizio novembre, diventando così del tutto inosservabile.
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Venere: dopo un periodo estremamente monotono, durato praticamente tutta l’Estate, Venere nel corso del mese guadagna più di mezz’ora nel proprio intervallo di osservabilità, fino a tramontare più di due ore dopo il Sole. La sera sarà quindi dominata dal pianeta più luminoso, estremamente brillante a Ovest. Venere il 7 ottobre lascia la costellazione della Bilancia, attraversa un breve tratto dello Scorpione trascorrendo alcuni giorni a cavalo del confine tra Scorpione e Ofiuco, costellazione dove termina il mese, avvicinandosi al limite con il Sagittario. Da segnalare la congiunzione del giorno 16 con Antares, la stella più luminosa dello Scorpione.
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Marte: anche se il pianeta rosso anticipa sempre più il suo sorgere, anche per questo mese l’osservazione di Marte è possibile solo nelle ultime ore della notte. Appare quindi in cielo ad Est e sale sempre più verso Sud-Est dove a fine mese lo si può individuare prima del sorgere del Sole. Il 14 ottobre Marte è in congiunzione con Regolo, la stella più brillante della costellazione del Leone, dove Marte rimane per tutto il mese.
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Giove: finalmente a fine mese il pianeta gigante riappare all’orizzonte orientale prima di mezzanotte. Con la scomparsa di Saturno, Giove si appresta a tornare protagonista delle osservazioni planetarie serali. Nel corso della seconda parte della notte il pianeta si eleva in cielo fino a culminare a Sud prima del sorgere del Sole. Giove anche per il mese di ottobre rimane nella costellazione dei Gemelli.
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Saturno: il pianeta sta ormai scomparendo dal cielo della sera. Le condizioni di osservabilità sono simili a quelle di Mercurio. Sempre più basso sull’orizzonte occidentale, alla fine del mese sarà troppo vicino al Sole per poter essere individuato. Saturno si trova ancora nella costellazione della Bilancia.
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Urano: il 3 ottobre il pianeta è all’opposizione rispetto al Sole. Urano è osservabile per tutta la notte. Sorge ad oriente al calare dell’oscurità, culmina a Sud nelle ore centrali della notte e scende sull’orizzonte orientale al comparire delle luci dell’alba. Urano si sta ancora muovendo in moto retrogrado nella costellazione dei Pesci. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è necessario l’uso di un telescopio.
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Nettuno: il periodo è ancora favorevole per le osservazioni del pianeta, che nel corso delle prime ore della notte culmina a Sud e si torva quindi a lungo alto in cielo, consentendo agevoli osservazioni al telescopio, strumento necessario dato che Nettuno si avvicina appena alla soglia della percezione ad occhio nudo. Nettuno prosegue la sua lunga permanenza nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere, fino all’anno 2022.
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Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Il pianeta è sempre più basso sull’orizzonte occidentale e il tempo disponibile per tentarne l’osservazione è ormai ridotto a poche. Lo si può ancora individuare a Sud-Ovest nelle prime ore della sera. Ovviamente, data la luminosità estremamente bassa è necessario l’ausilio di un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad osservarlo. Plutone si trova ancora nella parte alta del Sagittario, non lontano dal limite con la costellazione dello Scudo. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora ben 10 anni, fino al 2023.
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Luna - Marte: la prima alba del mese è arricchita da questa congiunzione tra Marte e la falce di Luna calante. Al mattino del 1° ottobre oltre ai due astri in congiunzione si può osservare, appena più in basso, anche Regolo, la stella più luminosa della costellazione del Leone. (vedi mappa)
Luna - Saturno: ultima opportunità per l’anno in corso per osservare Saturno di sera nei pressi della Luna. La sera del 7 ottobre la sottile falce di Luna crescente è quasi equidistante tra un Saturno individuabile con difficoltà - molto basso sull’orizzonte occidentale - nella costellazione della Bilancia, e Venere, estremamente luminoso sul confine con la costellazione dello Scorpione. (vedi mappa)
Luna – Venere: la sera successiva, il giorno 8, la Luna crescente raggiunge e supera Venere, facendo così anch’essa il suo ingresso nella costellazione dello Scorpione, nella quale si può ancora riconoscere facilmente Antares, la sua stella più luminosa. (vedi mappa)
Luna - Pleiadi: nel corso delle prime ore della notte del 21 ottobre si può ammirare il grande disco della Luna (era Luna Piena il 19) sorgere tra gli astri più noti della costellazione del Toro: le Pleiadi più in alto, le Iadi e Aldebaran più in basso. (vedi mappa)
Luna - Giove: non è più necessario attendere la ultime ore della notte per ammirare l’atteso ritorno di Giove. Già intorno alla mezzanotte il pianeta brilla ad occidente tra la Luna calante e la coppia Castore e Polluce, le due stelle più luminose della costellazione dei Gemelli. La congiunzione si verifica il 25 ottobre. (vedi mappa)
Luna - Marte: in questo mese di ottobre si ripete l’opportunità di osservare la falce di Luna calante e Marte. Al mattino del 30 ritroviamo quindi i due astri a Sud-Est. Una differenza rispetto all’incontro dell’inizio del mese è dovuta al fatto che nel frattempo Marte ha attraversato buona parte del Leone e pertanto i due astri sono più lontani da Regolo, la stella più luminosa della costellazione. (vedi mappa)
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
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Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Sigma Cassiopeiae.
Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1
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La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES
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Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
Solo nelle prime ore della notte ci sarà ancora l'opportunità di osservare parte delle costellazioni che hanno dominato il cielo estivo.
Una volta spente le ultime luci del crepuscolo serale, avremo appena il tempo di vedere ad occidente il tramonto del Bootes con la brillante stella Arturo, subito seguito dall'Ofiuco e da Ercole.
Abbiamo a disposizione qualche ora in più per vedere ancora una volta il "Triangolo Estivo", del quale ricordiamo i componenti: ai vertici troviamo le stelle Altair dell'Aquila, Vega della Lira e infine Deneb del Cigno. (Si rimanda alle rubriche dei mesi precedenti per le descrizioni più dettagliate delle tre costellazioni).
Lungo l'eclittica cominciano ad apparire ad Est le costellazioni dello Zodiaco che vedremo alte in cielo per i successivi mesi dell'Autunno e dell'Inverno: in tarda serata sorgeranno prima il Toro e successivamente i Gemelli.
Ad Ovest, poco dopo il tramonto del Sole, potremo vedere un'ultima volta per quest'anno il Sagittario; a Sud - Ovest il Capricorno e l'Acquario, privi di stelle particolarmente brillanti, non offrono punti di riferimento rilevanti.
La costellazione dei Pesci è anch'essa poco appariscente, ma la sua posizione, a Sud di quella di Pegaso, ne facilita il ritrovamento sulla volta celeste.
Ancora più ad Est è facile identificare la piccola costellazione zodiacale dell'Ariete. Il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato, situato ben alto nel cielo in questa stagione, quasi allo zenit - cioè sulla verticale sopra le nostre teste.
Tra Pegaso e la Stella Polare, quest'ultima come sempre ferma in cielo ad indicare il Nord, troviamo Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a "W", e Cefeo, una costellazione un po' più difficile da riconoscere essendo priva di stelle brillanti.
Dal vertice nord-est del quadrilatero di Pegaso inizia un allineamento di 3 stelle piuttosto luminose: si tratta della costellazione di Andromeda.
Proseguendo ancora sullo stesso allineamento, sull'orizzonte nord-orientale, sopra la brillante stella Capella (della costellazione dell'Auriga), possiamo riconoscere il Perseo, con una forma che ricorda una "Y" rovesciata.
Tutte queste costellazioni sono legate da una notissima leggenda della mitologia classica.
Questa è la storia tramandata: Cefeo era il re d'Etiopia, e Cassiopea era la regina, sua consorte. Da notare che l'Etiopia del mito non va confusa con quella attuale; gli storici collocano la leggenda nel territorio corrispondente alla moderna Tel Aviv.
Cassiopea era una donna bellissima e terribilmente vanitosa, al punto di vantarsi di essere perfino più affascinante delle Nereidi, le ninfe del mare.
Queste ultime, offese dalla sfrontatezza della regina, chiesero a Poseidone, il Dio del mare, di vendicarle.
Poseidone mandò allora un mostro marino, la Balena (raffigurata in una grande costellazione, non facilissima da identificare perché priva di stelle brillanti, situata bassa sull'orizzonte a Sud - Est, sotto i Pesci e l'Ariete) a devastare le coste del regno di Cefeo.
Lo sventurato re chiese all'Oracolo di Ammone cosa potesse fare per placare l'ira del Dio del mare: l'Oracolo gli ordinò di sacrificare al mostro sua figlia, l'incolpevole Andromeda.
La povera fanciulla fu incatenata ad uno scoglio, nell'attesa della sua orrenda fine tra le fauci della Balena.
Ma come in tutte le storie a lieto fine, ecco che arriva il nostro eroe, il famoso Perseo (reduce da altre imprese: aveva appena ucciso la terribile Medusa, la Gorgone con la chioma costituita da un intreccio di serpenti).
Perseo arriva in groppa al suo destriero, il cavallo alato Pegaso, uccide il mostro e, liberata Andromeda, la sposa.
Parlando di queste costellazioni, non si può fare a meno di citare due oggetti del cielo tra i più ammirati dagli astrofili. Si tratta di oggetti molto facili da osservare, adatti anche a chi si avvicina per la prima volta all'osservazione astronomica.
Iniziamo con il "Doppio Ammasso del Perseo": si trova nella zona di cielo tra Perseo e Cassiopea ed è già visibile ad occhio nudo in cieli oscuri e senza Luna, ma diventa spettacolare già con un semplice binocolo.
Complessivamente i due ammassi sono costituiti da circa 400 stelle, e distano da noi oltre 7.000 anni luce.
Guardiamo adesso la costellazione di Andromeda: delle 3 stelle più brillanti che troviamo vicino a Pegaso, prendiamo a riferimento quella centrale.
Spostiamoci da lì verso Cefeo: con l'aiuto di una mappa, non sarà difficile notare anche con un binocolo (ma in cieli molto bui si può intravedere anche ad occhio nudo) una leggera nebulosità a forma di ellisse schiacciata: è la famosa Galassia di Andromeda, omonima della costellazione che la ospita.
Andromeda è la galassia più vicina alla nostra Via Lattea, ma i "grandi numeri" che la caratterizzano non mancheranno di emozionare chi per la prima volta potrà osservarla attraverso un telescopio: si trova comunque alla distanza di circa 2 milioni e mezzo di anni luce (un anno luce è pari a circa 9.460,8 miliardi di km), ha un diametro di circa 200.000 anni luce secondo le stime più recenti e contiene oltre 100 miliardi di stelle!
Concludiamo il tour del cielo con l'Orsa Maggiore, che in questo periodo troviamo bassa sull'orizzonte settentrionale.
Tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.
Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.
Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.
La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo RAI.
La nuova rubrica di informazione astronomica a cura di Paolo Colona è alla
pagina 747 di Televideo RAI.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese
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Orizzonte Nord 15 ottobre ore 22:00
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| Orizzonte Sud 15 ottobre ore 22:00
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Orizzonte Ovest 15 ottobre ore 22:00
| Zenit 15 ottobre ore 22:00
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Congiunzioni
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Congiunzione Luna Marte 01 ottobre ore 06:30
| Congiunzione Luna Saturno 07 ottobre ore 19:30
| Congiunzione Luna Venere 08 ottobre ore 20:00
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Congiunzione Luna Pleiadi 21 ottobre ore 21:00
| Congiunzione Luna Giove 25 ottobre ore 00:00
| Congiunzione Luna Marte 30 ottobre ore 03:00
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI
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METEORE DI OTTOBRE 2013
Con ottobre cominciamo a beneficiare di un numero di ore notturne maggiore di quello dei precedenti mesi, così avremo la possibilità di dedicarci anche nelle ore serali a osservare dell’attività meteorica. Purtroppo non tutti i momenti osservativi avranno circostanze favorevoli a causa del dusturbo lunare, ma ad ogni modo potremo seguire per buona parte i principali sciami attivi, specie nella prima parte del mese.
Per quasi tutto ottobre, ma in special modo durante la prima settimana, potremo tener sotto controllo le delta Aurigidi, uno sciame di velocissime meteore per lo più di debole luminosità, abbastanza difficile da osservare. Questa corrente meteorica, essendo formata da differenti filamenti con orbite leggermente differenti, viene incontrata dalla Terra in momenti diversi, così che la frequenza con cui appaiono risulta lungo il periodo alquanto confusa.
Le Draconidi in genere mostrano un gran numero di meteore solamente quando la cometa d’origine, la Giacobini Zinner, è in prossimità del perielio. Il suo ultimo avvicinamento al Sole è avvenuto nel febbraio 2012 e nel precedente ottobre è stato osservato un corposo outburst (zhr 300-400) di queste meteore.
Ora dovrebbero essere tornate alla normalità, per cui quest’anno avremo la maggior probabilità di registrarne qualcuna nella prima parte della notte tra il 7-8-9 ottobre, quando la Terra sarà vicina al nodo cometario e il radiante si troverà ancora alto sui nostri orizzonti.
A causa del disturbo lunare, molto sfavorevole sarà quest’anno l’apparizione delle Orionidi (max 21/22 ottobre), originate dai residui lasciati dalla cometa Halley nei suoi vecchi passaggi. Comunque queste meteore non presentano un massimo unico, ma una serie di variazioni della frequenza tra il 16 e il 23 ottobre, dato che la Terra nel suo moto nello spazio incontra zone più o meno dense di meteoroidi, pertanto si potrà cercare di registrarne qualcuna lontano dal plenilunio del 19 ottobre. Per osservarle occorrerà aspettare almeno mezzanotte, dopo di che il radiante a nord di Betelgeuse sarà via via sempre meglio osservabile in altezza.
Brillante Orionide ripresa il 21 ottobre 2012 alle 02h24m UT sui cieli del mar Ligure (riviera di Ponente) -- © S.Crivello (Caserza, GE)
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Occorre anche tener presente che per tutto il mese sono attive le Tauridi dalla regione a nord della Balena. Anche se il loro numero maggiore si registra in novembre, già in ottobre può a volte raggiungere tassi di circa 4 meteore/ora. Comunque tutta la regione vicina all’eclittica tra le costellazioni dell’Ariete, Pesci Balena e Toro è interessante in questo periodo, dato che spesso da qui si sono originati grossi bolidi di chiara origine asteroidale.
In http://meteore.uai.it/ott2013.htm maggiori dettagli sulle meteore di ottobre.
In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.
In http://meteore.uai.it/tecniche_osservative.htm informazioni per collaborare e osservare con la sezione di ricerca UAI.
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a cura di Claudio Prà
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COMETE DI OTTOBRE 2013
Il punto:
Dopo alcuni mesi poco movimentati andiamo incontro a un finale di annata molto interessante, che ci propone almeno tre comete binoculari. Per una di queste, a dire il vero, le aspettative sono molto maggiori anche se la sua crescita continua a mantenersi al di sotto delle previsioni, insinuando molti dubbi sul presunto e tanto auspicato spettacolo che dovrebbe regalarci a fine novembre. Stiamo naturalmente parlando della C/2012 S1 ISON, eletta forse prematuramente grande cometa. Il momento della verità si avvicina e noi naturalmente continuiamo a sperare che le fantasmagoriche predizioni uscite mesi fa si avverino, anche se sono molte le fonti autorevoli che hanno già declassato l’oggetto.
Gli altri due “astri chiomati” che ci allieteranno gli ultimi mesi del 2013 sono la 2/P Encke e la C/2013 R1 Lovejoy. La prima è una periodica di corto periodo (3,28 anni) scoperta nel 1786 dal francese Pierre Mèchain (noto collaboratore di Charles Messier). Come la Halley la cometa ha però preso il nome dell’astronomo che ne ha calcolato l’orbita, il tedesco Johann Franz Encke. Il secondo oggetto è stato invece catturato ai primi di settembre dall’astronomo australiano Terry Lovejoy, già autore di altre scoperte tra le quali la bellissima C/2011 W3, che nel dicembre 2011 sfiorò il Sole dando vita a un magnifico show nell’emisfero australe.
C/2012 S1 ISON
Per tutto ottobre la troveremo all’interno della costellazione del Leone, alta quasi una trentina di gradi sull’orizzonte al termine della notte astronomica. La sua luminosità dovrebbe variare dall’undicesima all’ottava magnitudine. Il giorno 25 transiterà nei pressi del terzetto di galassie Messier M 95 M 96 M 105 (1,5° circa a sud di M 95). Il perielio, previsto il 28 novembre, si avvicina e l’attesa tra gli appassionati cresce. Come già scritto qualche riga più sopra l’andamento degli ultimi mesi ha gettato però un bel secchio di acqua gelata sugli entusiasmi di qualche mese fa. Davvero non resta che sperare in un colpo di…coda.
P/2 Encke
La Encke, a inizio mese, sarà proficuamente osservabile già in piena notte ma transiterà altissima in cielo prima dell’alba. Il suo notevole moto la porterà però a sorgere sempre più tardi, tanto che a fine mese la troveremo posizionata piuttosto bassa alla fine della notte astronomica. La sua luminosità dovrebbe ricalcare più o meno quella della ISON. Si muoverà dall’Auriga alla Vergine, “percorrendo” ben ottanta gradi in cielo. Il perielio è previsto per il 21 novembre, quando si troverà prospetticamente molto vicina alla ISON. Nel suo peregrinare ottobrino avvicinerà diverse galassie: Il 12 transiterà a meno di un grado da NGC 2782 (mag. 11,5). Il 21 passerà a meno di mezzo grado dalla coppia NGC 3504-3512, rispettivamente di 11,1 e 12,3 mag. Il 25 si troverà a meno di un grado da NGC 2842 di mag. 12. A fine mese si tufferà poi nell’ammasso Coma-Virgo sfiorando diverse altre galassie e transitando su NGC 4267 (11ma mag.) e NGC 4429 (10ma mag.).
C/2013 R1 Lovejoy
Anche la Lovejoy (attesa al perielio il 22 dicembre), partendo dalla dodicesima magnitudine potrebbe raggiungere l’ottava grandezza a fine mese. Si muoverà dall’Unicorno al Cancro, passando per il leone minore. Sarà osservabile in buone condizioni già in piena nottata, anche se prima dell’alba raggiungerà un altezza migliore. In ogni caso, pianificando una sessione osservativa che inglobi tutte e tre le comete proposte, sarà la prima che cercheremo perché più alta in cielo.
| Cometa P/2 Encke(prima parte)
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Cometa P/2 Encke(seconda parte)
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- La cartina della ISON è calcolata per le 5.00 ora legale. Le stelle più deboli sono di nona magnitudine.
- La cartina della Encke è calcolata per le 5.00 ora legale. Le stelle più deboli sono di nona magnitudine.
- La cartina della Lovejoy è calcolata per le 3.00 ora legale. Le stelle più deboli sono di nona magnitudine.
Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete uai.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it
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a cura di Carlo Muccini
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ASTEROIDI PER OTTOBRE 2013
Asteroidi in opposizione nel mese di Ottobre 2013
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3 Ottobre , 23:01
| [44] Nysa
| mag. 10.0
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6 Ottobre , 09:21
| [128] Nemesis
| mag. 10.5
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21 Ottobre , 09:51
| [42] Isis
| mag. 10.0
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27 Ottobre , 13:02
| [10] Hygeia
| mag. 10.3
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29 Ottobre , 22:20
| [20] Massalia
| mag. 8.8
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Asteroidi per il mese di Ottobre 2013
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(324) Bamberga
| Peg
| mag. 8.9
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L'asteroide [324] BAMBERGA , di magnitudine 8.1 , è stato in opposizione l'11/09/2013.
Sarà facile vederne il movimento tra le stelle tra l'8 e il 28 Ottobre.
324 Bamberga è uno degli asteroidi più grandi della Fascia principale, del diametro medio di circa 230 km.
Bamberga è quindi uno degli ultimi grandi (oltre i 200 chilometri) asteroidi individuati; fu scoperto il 25 febbraio 1892 da Johann Palisa all'osservatorio di Vienna, dove lavorava come assistente notturno, utilizzando uno dei due grandi telescopi rifrattori da 27 e 12 pollici.
Fu battezzato così in onore della città tedesca di Bamberga dal primo cittadino in persona, il Dr. von Brandt, durante una conferenza.
Ha un periodo di rotazione insolitamente lungo fra i pianetini delle sue dimensioni.
[7] Iris e [3] Juno compieranno una sorta di "riverenza" intorno alla metà del mese, intorno alla nebulosa planetaria NGC 7009 Saturn Nebula di mag.8
L'asteroide [6] HEBE , che abbiamo seguito nei mesi scorsi, il 27 Settembre è passato vicinissimo all'ammasso globulare M107 di mag.7.8 proseguendo verso la stella Sabik di mag. 2.4 in Ophiuco, il cui massimo avvicinamento è previsto per il 21 Ottobre.
Più tardi a fine Ottobre, raggiungerà gli ammassi globulari NGC 6536 e M9 di magnitudine 8.2 e 7.8 .
[3] Juno nei primi giorni di Ottobre passerà molto vicino alla stella doppia Alfa del Capricorno di mag. 4.3 / 3.6 di classe spettrale G6 e G3, molto simili al nostro Sole.
Altri asteroidi interessanti da osservare questo mese :
EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 Ottobre 2013 ore 22:00 (tutti gli orari sono per l'ora legale)
Visibilità degli asteroidi calcolata per il 15 del mese di Ottobre 2013
|
asteroide
| A.R.
| Dec.
| Mag
| Distanza
| Inizio
| Migliore
| Fine
| Costellazione
|
(4) Vesta
| 11h16m45.8s
| +09°05'00"
| 8.2
| 3.1 AU
| 04:10
| 10:47
| 17:26
| Leo
|
(1) Ceres
| 11h43m22.0s
| +10°27'37"
| 8.8
| 3.4 AU
| 04:32
| 11:14
| 17:58
| Leo
|
(2) Pallas
| 08h47m50.7s
| -12°55'18"
| 8.8
| 2.3 AU
| 03:02
| 08:18
| 13:38
| Hya
|
(7) Iris
| 21h10m32.0s
| -07°55'42"
| 9.0
| 1.4 AU
| 15:08
| 20:43
| 02:18
| Aqr
|
(89) Julia
| 23h10m29.4s
| +21°35'13"
| 9.4
| 1.2 AU
| 15:16
| 22:42
| 06:09
| Peg
|
(3) Juno
| 20h25m08.5s
| -13°13'59"
| 9.8
| 2.1 AU
| 14:42
| 19:58
| 01:13
| Cap
|
(216) Kleopatra
| 03h54m02.4s
| +17°08'24"
| 10.1
| 1.2 AU
| 20:17
| 03:25
| 10:33
| Tau
|
(8) Flora
| 19h56m53.8s
| -24°46'30"
| 10.3
| 1.7 AU
| 15:03
| 19:29
| 23:56
| Sgr
|
(511) Davida
| 05h03m16.1s
| +05°32'17"
| 10.6
| 1.9 AU
| 22:11
| 04:34
| 10:57
| Ori
|
(354) Eleonora
| 03h46m01.9s
| -07°15'13"
| 10.8
| 2.0 AU
| 21:40
| 03:17
| 08:54
| Eri
|
(18) Melpomene
| 08h23m52.1s
| +10°53'24"
| 10.8
| 2.1 AU
| 01:11
| 07:54
| 14:40
| Cnc
|
(6) Hebe
| 17h04m23.9s
| -14°11'31"
| 10.8
| 2.9 AU
| 11:24
| 16:37
| 21:49
| Oph
|
(532) Herculina
| 06h34m55.4s
| +13°36'13"
| 10.8
| 2.4 AU
| 23:12
| 06:06
| 13:03
| Gem
|
(712) Boliviana
| 00h31m27.2s
| +17°27'40"
| 11.0
| 1.2 AU
| 16:54
| 00:03
| 07:12
| Psc
|
(324) Bamberga, Ottobre 2013
|
|
|
Ulteriori notizie utili, dati e curiosità su (324) Bamberga.
CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2013/2014 - Asteroidi luminosi con mag.<10 (*)
|
23 Dicembre , 05:49
| [532] Herculina
| mag. 9.4
|
8 Gennaio , 20:54
| [19] Fortuna
| mag. 9.7
|
12 Gennaio , 02:38
| [11] Parthenope
| mag. 9.9
|
28 Gennaio , 17:09
| [18] Melpomene
| mag. 9.3
|
16 Febbraio , 15:32
| [2] Pallas
| mag. 7.0
|
(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale
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