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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
INDICE
PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO
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Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu
Si trova nella costellazione dei Pesci fino al 18, quando passa nella costellazione dell'Ariete.
- 1 aprile: il sole sorge alle 6.54; tramonta alle 19.38
- 15 aprile: il sole sorge alle 6.31; tramonta alle 19.53
- 30 aprile: il sole sorge alle 6.09; tramonta alle 20.10
La durata del giorno aumenta di 1 ora e 17 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho
Le Fasi:
Fasi Lunari Aprile 2012
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Data
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| Fase
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06/04/2012
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| Luna Piena
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21h 19m
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13/04/2012
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| Ultimo Quarto
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12h 50m
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21/04/2012
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| Luna Nuova
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09h 18m
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29/04/2012
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| Primo Quarto
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11h 57m
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- Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile: O.E. (Ora Estiva o Legale).
Diagramma di librazione per il mese di Aprile 2012
Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna
Controlla la fase attuale della Luna
Passi sulla Luna: Albategnius
Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari
Questo mese parliamo di Werner X
a cura della Sezione di Ricerca Luna UAI
La data della Pasqua è fissata alla la prima domenica dopo il plenilunio successivo all'equinozio di primavera
Quest'anno è Pasqua l'8 aprile. Per notizie e curiosità sulla data della Pasqua, rimandiamo a questo approfondimento : "La Pasqua, festa tra astronomia, storia e religione"
OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE
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Nel mese di aprile la Luna il giorno 21, al tramonto del Sole, ha un'età di 10.7 ore, con una fase dello 0.23%, probabilmente inosservabile anche nelle migliori condizioni meteo.
A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.
Mappe del cielo realizzate con Stellarium
L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.
Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).
Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.
OSSERVABILITÀ DEI PIANETI
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Mercurio: questo mese non è particolarmente favorevole all’osservazione del pianeta. Per tutto aprile Mercurio è visibile solo al mattino, ma sorge meno di un’ora prima del Sole. Non c’è quindi tempo a sufficienza per vederlo abbastanza alto in cielo: le luci dell’alba prendono rapidamente il sopravvento. La massima elongazione mattutina viene raggiunta il giorno 18, con una distanza angolare dal Sole di 26° 30’.
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Venere: al culmine del lungo periodo di osservabilità ottimale del pianeta, il 4 aprile Venere raggiunge la massima durata dell’intervallo di tempo disponibile per ammirarlo. Il pianeta tramonta infatti ben 4 ore e 8 minuti dopo il Sole. Nella prima metà del mese non si registrano particolari variazioni, ma nelle ultime due settimane di aprile inizia una repentina discesa del pianeta verso l’orizzonte occidentale. A fine mese si è già ridotto di circa mezz’ora la differenza di orario tra il tramonto del Sole e quello di Venere. Nel corso del mese Venere attraversa gran parte della costellazione del Toro.
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Marte: dopo l’opposizione del mese scorso, Marte mantiene ottime condizioni di osservabilità. Al calare dell’oscurità lo si può individuare facilmente già alto sull’orizzonte orientale, dove spicca per la sua luminosità e per il colore rosso. La sua posizione all’interno della costellazione del Leone non varia molto. Inizialmente prosegue il moto retrogrado che lo porta a spostarsi leggermente in direzione di Regolo, la stella più luminosa della costellazione. Il giorno 15 il moto si inverte, ritorna diretto e il pianeta torna a dirigersi lentamente verso il limite con la costellazione della Vergine.
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Giove: il pianeta gigante per mesi ha dominato insieme a Venere il cielo occidentale e, insieme alla Luna, è stato protagonista di una serie ricchissima di suggestive congiunzioni. Questo periodo giunge a conclusione con questo mese di aprile. Giove è sempre più basso sull’orizzonte ad Ovest. Inizialmente è ancora possibile individuarlo facilmente poco dopo il tramonto del Sole, ma a fine mese il pianeta è ormai confuso tra le luci del crepuscolo, diventando così inosservabile fino alla sua riapparizione, tra circa un mese, nei cieli del mattino, prima dell’alba. Giove si trova ancora nella costellazione dell’Ariete, ma è ormai vicino al limite con il Toro.
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Saturno: mentre Giove ci saluta, Saturno si accinge a diventare uno degli oggetti più osservati del cielo di primavera, con i suoi anelli da ammirare con i telescopi. Il giorno 15 il pianeta si trova all’opposizione. Pertanto è osservabile per l’intera notte. Al tramonto del Sole appare sull’orizzonte orientale, per culminare a Sud intorno alla mezzanotte e in seguito calare verso oriente dove tramonta in concomitanza con l’alba. Saturno si trova ancora nella Vergine, alla sinistra di Spica, la stella più brillante della costellazione.
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Urano: dopo la congiunzione con il Sole del 24 marzo il pianeta si trova ancora ad una modesta distanza angolare dal Sole. Per alcune settimane è quindi ancora praticamente inosservabile. A fine mese ricompare al mattino, prima dell'alba, molto basso sull’orizzonte ad Est. La luminosità del pianeta è al limite della visibilità occhio nudo: per poterlo osservare è quindi necessario l’uso del telescopio. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dei Pesci.
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Nettuno: il pianeta è ancora basso sull’orizzonte orientale, ma con il passare delle settimane l’osservabilità migliora e l’istante in cui sorge si anticipa sempre più. Nettuno è comunque individuabile solo nell’ultima parte della notte, prima dell’alba. Data la sua bassa luminosità, il pianeta è al di sotto della soglia di percezione ad occhio nudo e per osservarlo è indispensabile utilizzare un telescopio. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, dove resterà ancora per molti anni.
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Plutone
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Plutone sorge nelle ore centrali della notte, incrementando giorno per giorno l’intervallo di osservabilità. A fine mese raggiunge la massima altezza sull’orizzonte (culminazione) a Sud mentre compaiono le prime luci dell’alba. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione in cui è destinato a rimanere molti anni ancora (fino al 2023. E’ noto che, in conseguenza della sua luminosità estremamente bassa, è osservabile solo con l’ausilio di un telescopio di adeguata potenza.
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Venere - Pleiadi: un suggestivo incontro particolarmente ravvicinato tra il pianeta e il noto ammasso stellare. La sera del 3 aprile Venere lambisce le Pleiadi (M 45), nella costellazione del Toro. (vedi mappa)
Luna - Marte: nella stessa notte dell’incontro Venere – Pleiadi è possibile osservare la Luna che attraversa la costellazione del Leone. La sera del 3 si verifica la congiunzione con la stella più luminosa della costellazione, Regolo. Nel corso della notte (quindi nelle prime ore del giorno 4) la Luna procede fino a trovarsi in congiunzione con Marte. (vedi mappa)
Luna - Saturno: nelle prime ore della notte del 7 aprile ad Est si può osservare il sorgere di 3 astri disposti come un triangolo isoscele con la base in alto ai cui vertici troviamo Saturno e la stella Spica, mentre al vertice inferiore si trova la Luna ancora quasi Piena. I tre corpi celesti si trovano nella costellazione della Vergine. (vedi mappa)
Luna - Giove: ultima occasione per tentare di osservare una congiunzione serale tra la Luna e Giove, prima che quest’ultimo diventi inosservabile. La sera del 22 aprile i due astri sono estremamente bassi sull’orizzonte occidentale e la falce di Luna è sottilissima (il 21 era Luna Nuova). La Luna e Giove si trovano nella costellazione dell’Ariete. (vedi mappa)
Luna - Pleiadi: poco dopo il tramonto del Sole del 23 aprile la sottile falce di Luna crescente attraversa la costellazione del Toro. Mentre si affievoliscono le luci del crepuscolo la possiamo osservare sull’orizzonte ad Ovest tra la stella Aldebaran e le Pleiadi. (vedi mappa)
Luna - Venere: il ciclo di incontri ravvicinati tra Luna e pianeti si chiude con il giorno 24. Nelle prime ore della sera, appena cala l’oscurità, è possibile osservare il tramonto di Aldebaran, della falce di Luna e di Venere. I tre astri, concentrati nella costellazione del Toro, sono allineati lungo una linea quasi perpendicolare all’orizzontee. (vedi mappa)
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
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Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare la 54 Leonis.
Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1
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La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES
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Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
Osservando il cielo di aprile possiamo assistere alla transizione dal cielo invernale a quello estivo.
Nelle prime ore dopo il tramonto possiamo ancora ammirare le costellazioni che hanno dominato il cielo nei mesi precedenti: Orione, il Toro, i Gemelli, l'Auriga.
Nel contempo, nel cielo orientale, si cominciano a scorgere gli astri che saranno protagonisti della stagione estiva. Al tramontare a Sud-Ovest di Sirio - nella costellazione del Cane Maggiore - che per tutto l'inverno è stata la stella più brillante della volta celeste, corrisponde il sorgere a Nord-Est di Vega - nella costellazione della Lira - la stella più luminosa del cielo estivo, insieme ad Arturo del Bootes.
La Lira è una piccola costellazione composta principalmente da Vega e da 4 stelle vicine ad essa, disposte a parallelogramma.
A Nord-Est, sotto l'Orsa Maggiore, vedremo la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone con al vertice, molto luminosa, la già citata stella Arturo.
A sinistra del Bootes si può riconoscere una piccola costellazione a forma di semicerchio, la Corona Boreale.
Tra la Corona Boreale e la Lira si trova la debole ma estesa costellazione di Ercole. Per individuarla possiamo prendere a riferimento il quadrilatero di stelle che ne rappresenta il corpo, mentre le altre stelle che si dipartono sopra e sotto di esso raffigurano gli arti del famoso eroe mitologico.
Ercole è una costellazione molto nota agli astrofili, in quanto in essa si trova M13, un ricchissimo ammasso stellare (contiene oltre 300.000 stelle!) facilmente individuabile con piccoli strumenti, alla portata quindi anche dei neofiti.
Tornando alle costellazioni zodiacali, mentre nella prima parte della notte tramontano Toro e Gemelli, nel cielo meridionale vedremo in successione la debole costellazione del Cancro, il Leone - molto estesa, dal profilo inconfondibile, nella quale è facile individuare la luminosa stella Regolo - e infine la Vergine, anch'essa molto estesa, ma priva di stelle brillanti, fatta eccezione per Spica.
Chi avrà la pazienza di attendere la notte inoltrata potrà scorgere a Sud-Est anche la Bilancia e, successivamente, lo Scorpione.
Le costellazioni circumpolari, quelle cioè che si trovano nei pressi del Polo Nord Celeste, caratterizzano costantemente il cielo settentrionale. L'Orsa Maggiore si trova in un periodo di ottima visibilità, trovandosi alla massima altezza sull'orizzonte ("culminazione"). Ricordiamo il riferimento per trovare la Stella Polare: tracciando una linea, prolungamento del segmento che unisce due stelle dell'Orsa Maggiore, Merak e Dubhe (vedi mappa del cielo a Nord), troveremo la stella che indica approssimativamente il Nord.
Sull'orizzonte settentrionale possiamo ancora individuare Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a "W", e la costellazione di Cefeo.
La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo RAI.
La nuova rubrica di informazione astronomica a cura di Paolo Colona è alla
pagina 747 di Televideo RAI.
Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano
Elenco delle stelle che hanno un nome
Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI
Mappe del cielo del mese
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Orizzonte Nord 15 aprile ore 22:00
| Orizzonte Est 15 aprile ore 22:00
| Orizzonte Sud 15 aprile ore 22:00
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Orizzonte Ovest 15 aprile ore 22:00
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Congiunzioni
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Congiunzione Venere Pleiadi 03 aprile ore 21:00
| Congiunzione Luna Marte 04 aprile ore 02:00
| Congiunzione Luna Saturno 07 aprile ore 22:00
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Congiunzione Luna Giove 22 aprile ore 21:00
| Congiunzione Luna Pleiadi 23 aprile ore 21:00
| Congiunzione Luna Venere 24 aprile ore 22:00
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium
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In aprile normalmente si sono sempre osservate poche meteore, forse perché in questo periodo ci sono per le più soltanto correnti secondarie, poco monitorate a causa delle condizioni meteo spesso instabili e ancora poco invoglianti per chi osserva visualmente.
Il sistema complesso delle Virginidi continua ad offrire il contributo maggiore all’ammontare delle meteore. Si tratta di numerosi filamenti di pulviscolo cometario, mescolati a isolati resti più grossi di origine asteroidale, che si attivano durante tutto l’arco del mese nelle regioni dell’eclittica tra le costellazioni della Vergine e della Libra.
Sono meteore di debole luminosità che bene si adattano all’osservazione visuale, specie se accompagnata da un disegno accurato delle tracce su mappe stellari.
Dopo la prima metà del mese, che sarà disturbata dal chiarore lunare, avremo una buona opportunità per monitorare, specie nella seconda parte della notte, l’attività di alcuni radianti minori, come le gamma VIR (12/13 aprile)e le sigma VIR (16/17 aprile), e dei radianti sicuramente più interessanti delle Ursidi d’aprile e delle più conosciute Liridi.
Le Ursidi, che si irradiano da un’area vicina alla stella beta UMA, continuano ad essere osservate da due secoli, pur con basse frequenze.
Le Liridi, originate dalla cometa Thatcher, sono famose per alternare blande e deludenti apparizioni (10-30 Liridi/hr) a brevi e intensi outburst, relazionati al ciclo orbitale dodecennale di Giove. Si pensi che nel 1982 nel continente americano osservarono per circa un’ora 3-5 Liridi al minuto. L’apparizione di quest’anno sarà particolarmente favorevole, dato che il maggior numero di Liridi è atteso proprio nelle ore notturne del 21/22 aprile e che il disturbo lunare sarà del tutto assente. Con queste circostanze favorevoli sarà opportuno monitorare, magari fotograficamente, anche l’attività delle notti precedenti, in genere più ricche di meteore luminose.
Riguardo alla frequenza dei bolidi in aprile da anni sussiste una disputa se questi siano o no in numero maggiore. In effetti nel periodo primaverile le costellazioni eclitticali, da cui più spesso si originano le meteore più brillanti associate a residui asteroidali, si mostrano alle nostre latitudini alle maggiori altezze sull’orizzonte e pertanto in teoria per questo motivo potrebbero esserci più bolidi. Fatto sta che non è raro in aprile osservare bolidi. E in certi casi proprio questi bolidi hanno generato addirittura delle cadute di meteoriti, come ad esempio a Pribram il 7 aprile 1959, a Glanerburg in Olanda il 7 aprile 1990 e a Neuschwanstein in Germania il 6 aprile 2002.
Una condrite di 1750 grammi trovata a Neuschwanstein nel 2002.
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In http://meteore.uai.it/apr2012.htm maggiori dettagli sulle meteore di aprile.
In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.
In http://meteore.uai.it/tecniche_osservative.htm informazioni per collaborare e osservare con la sezione di ricerca UAI.
Chi vorrà contribuire con la Sezione Meteore della UAI con osservazioni visuali utili e in qualche modo confrontabili scientificamente dovrà compiere osservazioni individuali e non di gruppo, lontano dai centri abitati e da qualsiasi fonte luminosa, e consultare per maggiori informazioni il suo sito internet al link http://meteore.uai.it
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La situazione, per quanto riguarda le comete al di sotto della decima magnitudine, è cristallizzata da tempo e il quadro, salvo nuove scoperte o outburst, non è previsto in mutamento. Così ci ritroviamo anche questo mese a parlare della eterna C/2009 P1 Garradd che dovrebbe cominciare però a mostrare i primi segni di cedimento dovuti al suo allontanamento. Nella prima metà di aprile sarà localizzabile nella porzione occidentale dell’Orsa Maggiore, costellazione che abbandonerà in seguito per trasferirsi nella parte meridionale della Lince. Sarà osservabile nelle migliori condizioni in prima serata, non appena il cielo è buio (mediamente intorno alle 22.00). In marzo ha continuato a mantenersi intorno alla settima magnitudine con un aspetto molto compatto, alla portata quindi di piccoli binocoli usati sotto un cielo buio. Più difficile è risultata la visione delle sue due code, visibili in strumenti maggiori, soprattutto binocoli di buon diametro e campo. Come abbiamo già avuto modo di dire qualche riga fa, la sua luminosità dovrebbe essere in calo, continuando comunque a mantenersi molto appetibile. Vista la porzione di cielo attraversata saranno parecchi gli incontri ravvicinati con galassie di debole luminosità.
La cartina della Garradd riporta stelle fino alla magnitudine 8. La posizione della cometa è fissata per le 22.30 ora legale.
cometa Garradd - aprile 2012
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Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete uai.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it
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ASTEROIDI PER APRILE 2012
Questo mese punteremo l'attenzione su 4 asteroidi ben visibili verso SUD alle ore 22:00, praticamente tutti nella costellazione del Leone:
[5] Astraea ; mag. 9.7 - 182.2 mil km
[6] Hebe ; mag. 10.1 - 296.2 mil km
[8] Flora ; mag. 9.8 - 224.6 mil km
[16] Psyche ; mag. 11.0 - 357.8 mil km
Altri asteroidi in opposizione nel mese di Aprile 2012 :
4 [47] Aglaja di mag. 11.9
8 [42] Isis di mag. 11.2
30 [7] Iris di mag. 9.5 , purtroppo molto basso sull'orizzonte.
Da rilevare :
Il giorno 30 aprile [15] EUNOMIA sfiora l'ammasso aperto M35, mag. 5.1 (circa 200 stelle).
EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 APRILE 2012
Visibilità degli asteroidi calcolata per il 15 del mese di Aprile 2012
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asteroide
| A.R.
| Dec.
| Mag
| Inizio
| Migliore
| Fine
| Costellazione
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(5) Astraea
| 11h18m22.3s
| +10°55'13"
| 10.0
| 20:43
| 22:51
| 02:46
| Leone
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(6) Hebe
| 10h23m52.6s
| +20°14'17"
| 10.4
| 20:43
| 21:57
| 02:18
| Leone
|
(8) Flora
| 11h52m01.5s
| +10°37'37"
| 10.1
| 20:45
| 23:25
| 03:20
| Leone
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(16) Psyche
| 10h32m25.9s
| +10°35'15"
| 11.2
| 20:46
| 22:06
| 01:44
| Leone
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| (5) Astraea - Aprile 2012
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| (16) Psyche - Aprile 2012
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CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO
25 Giugno: [18] Melpomene, mag.8.9
3 Settembre: [11] Parthenome, mag. 8.7
9 Dicembre: [4] Vesta, mag. 6.3
Ulteriori notizie utili, dati e curiosità su (5) Astraea, (6) Hebe, (8) Flora, (16) Psyche
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