Cielo di Luglio 2008

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

ATTENZIONE ! - PAGINA IN LAVORAZIONE

testo in corso di aggiornamento


Indice

SOLE

Il giorno 20 passa dalla costellazione dei Gemelli a quella del Cancro.

1 luglio: il sole sorge alle 5.40; tramonta alle 20.51

15 luglio: il sole sorge alle 5.50; tramonta alle 20.46

31 luglio: il sole sorge alle 6.05; tramonta alle 20.32

Oltrepassato, il 21 giugno scorso, il Solstizio d'Estate, le giornate tornano lentamente ad accorciarsi. Dal 1° al 31 luglio la durata del giorno diventa più breve di circa 44 minuti.

Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)


LUNA

Le Fasi:

  • Luna nuova il 3
  • Primo quarto il 10
  • Luna piena il 18
  • Ultimo quarto il 25


18 - 19 Luglio - La Notte della Luna Piena

L'UAI propone un appuntamento diverso dal consueto, in una notte di Luna piena. Una serata nel corso della quale si potrà assistere al suggestivo sorgere del luminoso disco lunare in una calda notte d'estate. Un'opportunità per le associazioni di astrofili per proporre osservazioni e conferenze dedicate al nostro satellite naturale: la genesi e le caratteristiche fisiche, le missioni spaziali, la mitologia, la poesia, la musica e le diverse espressioni artistiche ispirate a Selene.

(nota: le date del 18 e 19 luglio sono da ritenersi una proposta indicativa per le associazioni locali che organizzano le manifestazioni pubbliche. Le serate possono essere organizzate anche nei giorni immediatamente successivi alla Luna Piena, nei quali la Luna sorge man mano sempre più tardi, consentendo di osservare, appena cala l'oscurità, le costellazioni e i principali oggetti del cielo profondo, per poi ammirare il sorgere del luminosissimo disco lunare in tarda serata.)

Per informazioni sulle serate osservative consultare le pagine web della Commissione Divulgazione e il sito Astroiniziative.



OSSERVABILITÀ DEI PIANETI

Mercurio: pil mese inizia con Mercurio alla massima elongazione dal Sole. All’alba del 1° luglio il pianeta si trova a 21° 47’ dalla nostra stella. Per alcuni giorni sarà quindi possibile cercare l’elusivo pianeta sull’orizzonte orientale prima del sorgere del Sole. A partire dalla seconda settimana di luglio Mercurio si abbassa progressivamente sull’orizzonte, fino a scomparire alla nostra vista. La congiunzione con il Sole avviene il giorno 29.


Venere: il giorno 9 il pianeta è in congiunzione con il Sole, pertanto è del tutto inosservabile. Solo negli ultimi giorni di giugno il luminoso pianeta tornerà a brillare tra le luci del crepuscolo serale. Sarà possibile scorgerlo molto basso sull'orizzonte occidentale, dove lo vedremo tramontare circa mezz'ora dopo il Sole. Nel corso del mese Venere lascia la costellazione del Toro e percorre un ampio tratto della costellazione dei Gemelli.


Marte: si riduce ulteriormente l'intervallo di osservabilità del pianeta rosso: alla fine del mese potremo osservarlo per appena un paio d'ore dopo il tramonto del Sole. Marte sarà quindi molto basso sull'orizzonte sud occidentale, in progressivo avvicinamento alla stella Regolo e a Saturno. Il 10 giugno infatti il pianeta lascia la costellazione del Cancro e fa il suo ingresso nel Leone.


Giove: finalmente sarà possibile osservare il pianeta gigante anche nella prima parte della notte. Il sorgere di Giove anticipa progressivamente e alla fine del mese il fulgido pianeta apparirà sull'orizzonte orientale poco dopo il tramonto del Sole. Con Venere inosservabile, Giove sarà l'astro più luminoso delle sere d'estate. Giove si trova nella costellazione del Sagittario.


Saturno: le condizioni di osservabilità sono analoghe a quelle di Marte. I due pianeti si stanno infatti avvicinando e a luglio potremo vederli in congiunzione. Saturno si trova nella costellazione del Leone, dove resterà per tutto l'anno.


Urano: Migliorano ulteriormente le opportunità di individuarlo al mattino, verso oriente, prima dell'alba. È comunque consigliabile attendere ancora qualche settimana per vederlo alto in cielo e osservarlo in modo ottimale e comunque con l'ausilio di un telescopio o almeno un binocolo, data la sua bassa luminosità. Urano si trova nella costellazione dell'Acquario.


Nettuno: anche Nettuno anticipa la sua apparizione sull'orizzonte orientale: sorge infatti prima della mezzanotte. Le condizioni di osservabilità sono quindi buone nella seconda parte della notte. Come sempre, per individuarlo è necessario utilizzare una strumentazione adeguata, un telescopio o un binocolo. Nettuno si trova nella costellazione del Capricorno, più a occidente di Urano


Plutone [pianeta nano]:Preso atto della decisione della IAU (International Astronomical Union) - Praga, agosto 2007 - in merito alla riclassificazione di Plutone, per il momento abbiamo scelto di mantenere comunque lo spazio dedicato all'ex-pianeta nella nostra rubrica.

È osservabile per tutta la durata della notte. Il giorno 20 sarà in opposizione al Sole. Per individuarlo è indispensabile l'uso di un telescopio. Si trova nella costellazione del Sagittario.


CONGIUNZIONI

Luna - Marte: dopo il tramonto del 7 giugno, tra le luci del crepuscolo serale una falce di Luna crescente si troverà appena più in basso rispetto al pianeta Marte, nella costellazione del Cancro. (vedi mappa)

Luna - Saturno: la Luna, ormai prossima al primo quarto, dopo aver superato Marte, prosegue il suo cammino oltre Regolo e Saturno: nelle prime ore della sera del giorno 9 possiamo osservare l'allineamento di questi astri nella costellazione del Leone (con Marte al limite della costellazione del Cancro). (vedi mappa).

Luna - Giove: nelle ore centrali della notte del 19 il luminoso disco lunare accompagnerà il sorgere di Giove sull'orizzonte sud orientale, nella costellazione del Sagittario (vedi mappa).


COSTELLAZIONI

In tarda serata sarà possibile vedere sull'orizzonte a Sud-Est la costellazione dello Scorpione: ha un disegno inconfondibile, con le tre stelle a destra, quasi allineate in verticale, che rappresentano le chele dell'animale. Spostandoci a sinistra, troviamo la brillante Antares, una supergigante rossa. La costellazione prosegue con le stelle che ne rappresentano il resto del corpo e la lunga coda, che termina con il pungiglione. Notiamo subito una particolarità delle costellazioni zodiacali estive: esse sono molto più basse sull'orizzonte rispetto a quelle invernali. Mentre nei mesi invernali i Gemelli sfioravano quasi lo Zenit (*) sopra le nostre teste, è invece una sfida per gli osservatori del cielo il riuscire a scorgere tutte le stelle dello Scorpione, così basse da essere spesso in parte nascoste dai rilievi all'orizzonte o dalle foschie serali. L'ideale è osservarlo nelle notti chiare, sul mare, verso Sud, intorno alla mezzanotte. Rimanendo lungo lo Zodiaco, potremo riconoscere più a destra la Bilancia (l'unico oggetto inanimato delle 12 costellazioni zodiacali), mentre alla sua sinistra sorgerà il Sagittario.

A Ovest potremo invece osservare in successione il lento tramontare delle grandi costellazioni del Leone e della Vergine. Un discorso a parte lo merita l'Ofiuco, un'estesa costellazione situata sopra lo Scorpione; nonostante le dimensioni è poco spettacolare a causa dell'assenza di stelle particolarmente luminose. Tuttavia l'Ofiuco periodicamente torna alla ribalta delle cronache per il suo ruolo di "13a costellazione zodiacale": in realtà non c'è nulla di clamoroso in questo fatto, ben noto ad astronomi ed astrofili; semplicemente lo Scorpione si trova in gran parte al di sotto dell'Eclittica (**), per cui il Sole, una volta sfiorato la parte superiore della costellazione, prosegue il suo cammino nell'Ofiuco, che quindi risulta essere la 13a costellazione a trovarsi sul suo cammino lungo lo Zodiaco.

Allontanandoci dall'eclittica, alte nel cielo notiamo le due stelle più brillanti del cielo estivo: la più occidentale è Arturo, nella costellazione del Bootes. Più a oriente troviamo Vega. Questo astro fa parte della piccola costellazione della Lira, che insieme al Cigno e all'Aquila forma un ampio triangolo che occupa la porzione più elevata della volta celeste per tutto il periodo estivo. Il cielo settentrionale è, come sempre, caratterizzato dalle due Orse. Volgendo lo sguardo verso la Stella Polare che nell'Orsa Minore ci indica la direzione del Nord, vedremo l'Orsa Maggiore dominare il cielo a Nord-Ovest. Dalla parte opposta rispetto alla Polare, a Nord-Est, possiamo riconoscere Cassiopea e Cefeo.

(*) Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste. (**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.


Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo.


CARTE DEL CIELO

costellazioni: latino e italiano

Sfondo nero
Orizzonte Nord
15 giugno 22:00
Orizzonte Est
15 giugno ore 22:00
Orizzonte Sud
15 giugno ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 giugno ore 22:00
Zenit
15 giugno ore 22:00
Sfondo bianco
Orizzonte Nord
15 giugno 22:00
Orizzonte Est
15 giugno 22:00
Orizzonte Sud
15 giugno 22:00
Orizzonte Ovest
15 giugno 22:00
Zenit
15 giugno 22:00
Congiunzioni
Congiunzione Luna - Marte
7 giugno ore 21:00
Congiunzione Luna - Marte
7 giugno ore 21:00
Congiunzione Luna - Saturno
9 giugno ore 21:00
Congiunzione Luna - Saturno
9 giugno ore 21:00
Congiunzione Luna - Giove
19 giugno ore 23:30
Congiunzione Luna - Giove
19 giugno ore 21:30

Mappe del cielo realizzate con il programma Starry Night



COMETE DEL MESE

Nel mese di Giugno non vi sono comete osservabili con piccoli strumenti o ad occhio nudo. La C/2007 W1 (Boattini) sarà molto bassa sull'orizzonte e quindi osservabile solo dall'emisfero sud in buona posizione. Attualmente stimata di magnitudine 5, potrebbe raggiungere la magnitudine 3 o minore, ma quando ritornerà in buona posizione per gli osservatori dell'emisfero Nord, dovrebbe essere di magnitudine attorno alla 6. Naturalmente usiamo il condizionale come sempre, infatti con questi oggetti celesti bisogna essere molto cauti riguardo il loro comportamento fotometrico, perchè possono essere soggetti in qualsiasi momento a fenomeni di outburst, aumenti improvvisi di luminosità, soprattutto durante l'avvicinamento al perielio (minima distanza dal sole) e soprattutto dopo, a causa dell'interazione sia gravitazionale che termica con il sole. Queste interazioni possono provocare rotture della superficie con conseguente rilascio di materiale che fa aumentare la luminosità della cometa. Quindi in attesa di fenomeni di outburst o di un nuovo visitatore del sistema solare interno, possiamo cimentarci con comete meno luminose ma che una volta inquadrate nel telescopio possono essere oggetti molto interessanti. Per questo vi rimandiamo al sito della Sezione Comete UAI dove potete trovare le informazioni necessarie per seguire gli astri chiomati più interessanti, ma anche per eventuali novità dell'ultima ora.

Strumenti personali