Comunicati stampa

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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<FONT SIZE=3>'''Comunicato stampa n.5/2008'''</FONT>
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<FONT SIZE=3>'''Comunicato stampa n.6/2008'''</FONT>
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=<FONT SIZE=3>'''''Una nuova Sezione di Ricerca per l’UAI: è nata la Sezione Astrofotografia'''''</FONT>=  
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=<FONT SIZE=3>'''''RadioAstronomia? Una nuova linea di ricerca…per tutti!'''''</FONT>=  
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<FONT SIZE=2>L’Unione Astrofili Italiani festeggia in questi giorni la nascita di una nuova Sezione di Ricerca, la '''Sezione Astrofotografia''', un gruppo di esperti al servizio degli appassionati della fotografia astronomica.<br><br>
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<FONT SIZE=2>Che per fare ricerca astronomica serva, il più delle volte, un buon telescopio è cosa risaputa, che si osservino stelle, pianeti e nebulose, che si cerchino supernovae o seguano i moti di comete ed asteroidi è un fatto dato per scontato, ma quando si parla di RadioAstronomia e di strane antenne per captare segnali radio provenienti dall’Universo, sulla questione sembra calare un alone di mistero misto a perplessità. In realtà la RadioAstronomia è una branca dell’Astronomia ormai ben sviluppata, che studia le caratteristiche dei corpi celesti ricavandole dalle loro emissioni di onde radio.<br><br>
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Dalla fine del XIX secolo gli astronomi si sono sempre più spesso avvalsi della fotografia come ausilio per le loro complesse ricerche raggiungendo importanti risultati, spesso grazie a questa. Oggi, la disponibilità di apparecchiature fotografiche sempre migliori e lo sviluppo dell’elettronica digitale hanno reso possibile la diffusione della fotografia astronomica anche a livello amatoriale con risultati impensabili fino ad una ventina di anni fa. Nell'ultimo decennio molti si sono avvicinati a questa splendida disciplina, precedentemente appannaggio solo di pochi ed esperti fotografi, e grandi nomi della fotografia astronomica tradizionale su pellicola hanno convertito la loro esperienza nella direzione dell’acquisizione e dell’elaborazione al computer di immagini astronomiche digitali ottenute con fotocamere digitali, webcam adattate per essere usate con un telescopio e camere CCD specifiche per la fotografia astronomica. <br><br>
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Le tecnologie sono in continua evoluzione e anche le tecniche di imaging sono quindi sempre soggette a miglioramenti e trasformazioni, anche radicali. Per questo l’UAI ha deciso di dedicare una sua Sezione a questo campo di ricerca. La nuova Sezione si occuperà di studiare ed approfondire la conoscenza delle tecniche astrofotografiche e divulgarne le metodologie, di svolgere un ruolo di supporto tecnico verso le altre Sezioni di Ricerca che si avvalgono nei loro studi della fotografia astronomica, di fornire una *consulenza costante e precisa a coloro che decidono di avvicinarsi al mondo dell’astrofotografia, ed a coloro che desiderano migliorare il proprio grado di conoscenza della materia, e di fornire un attento supporto tecnico a coloro che posseggono già una strumentazione astrofotografica ma che necessitano di informazioni al riguardo.<br><br>
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La Sezione, voluta e organizzata nella sua struttura dall’astroimager ''Giovanni Benintende'', è costituita fin dalla sua nascita da un folto staff di esperti nelle varie aree di interesse i cui nomi sono ben noti a tutti gli Astrofili: ''Francesco Antonucci'', ''Filippo Ciferri'', ''Paolo Lazzarotti'', ''Alessio Pisani'', ''Danilo Pivato'', ''Renzo del Rosso'', ''Vincenzo Russo'', ''Andrea Tamanti'', e siamo sicuri che molti altri si affiancheranno a questo primo nucleo. Gli interessi della Sezione Astrofotografia UAI coprono un vasto settore delle attività amatoriali, dalla fotografia analogica con la “vecchia” pellicola all'ottica adattiva, dall’uso delle camere CCD amatoriali alle tecniche di elaborazione di immagini.  Sul Sito Internet della Sezione http://astrofotografia.uai.it sono raccolti alcuni interventi che introducono ai vari settori e articoli di approfondimento che nel corso delle prossime settimane e mesi si svilupperanno e amplieranno. Insieme al sito della Sezione Astrofotografia è nata anche una Mailing List a cui tutti potranno iscriversi per poter essere costantemente aggiornati su questo fondamentale settore dell’Astronomia amatoriale.<br><br>
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L’Unione Astrofili Italiani ha al suo interno una Sezione di Ricerca che si occupa anche di questo importante settore e promuove corsi di formazione ed aggiornamento in questo campo. Nel 2008, per il secondo anno consecutivo, nei giorni del '''12 e 13 aprile presso il Radiotelescopio IRA-INAF di Medicina (BO)''', e nei giorni del '''19 e 20 aprile presso il Radiotelescopio IRA-INAF di Noto (SR)''', si terrà il '''''Corso di Didattica della Radioastronomia''''', promosso in collaborazione con l'Istituto di Radioastronomia dell'INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) e con la Commissione Didattica UAI.<br><br>
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'''Roma, 4 marzo 2008'''
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Il corso è rivolto agli astrofili e agli insegnanti delle scuole superiori, ma anche agli studenti delle ultime classi delle scuole superiori, e punta alla formazione e all'aggiornamento degli stessi insegnanti. Durante lo svolgimento delle lezioni, sarà proposto un modello di unità didattica in cui inserire gli argomenti trattati ed un esperimento che gli studenti potranno ripetere presso una Stazione Radioastronomica. Uno degli obiettivi primari è quello di consentire l'utilizzo delle strumentazioni della Stazione Radioastronomica agli studenti che dimostreranno maggiore interesse, in modo da far conoscere da vicino le attività di ricerca del Centro e fornire un orientamento per la scelta del percorso universitario o professionale. <br><br>
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Il programma del corso prevede di realizzare a Medicina un esperimento di mappatura del disco lunare, allo scopo di  apprendere le tecniche di "map making" utilizzate in Radioastronomia, e a Noto un esperimento di mappatura di sorgenti puntiformi ed estese. <br><br>
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Fattore molto importante da non dimenticare è che questo Secondo Corso di Didattica della Radioastronomia '''è riconosciuto dal Ministero della Pubblica Istruzione ed ha quindi valore di corso di aggiornamento per insegnanti'''.<br><br>
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Per avere maggiori informazioni e per prendere visione del programma del Corso, consultate il sito internet http://radioastronomia.uai.it/didattica2008/
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<FONT SIZE=3>[[Media:CS UAI 2008-5_Sezione_Astrofotografia.pdf|Scarica la versione PDF del comunicato stampa]]  
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'''Roma, 7 aprile 2008'''
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<FONT SIZE=3>[[Media:CS UAI 2008-6_Corsi RadioAstronomia.pdf|Scarica la versione PDF del comunicato stampa]]  
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*[[Media:CS UAI 2008-5_Sezione_Astrofotografia.pdf|'''Comunicato stampa n.5/2008''']], 4 marzo 2008, ''Una nuova Sezione di Ricerca per l’UAI: è nata la Sezione Astrofotografia''<br><br>
*[[Media:CS UAI 2008-4 Eclisse di Luna.pdf|'''Comunicato stampa n.4/2008''']], 19 febbraio 2008, ''La Luna rossa del 20-21 febbraio''<br><br>
*[[Media:CS UAI 2008-4 Eclisse di Luna.pdf|'''Comunicato stampa n.4/2008''']], 19 febbraio 2008, ''La Luna rossa del 20-21 febbraio''<br><br>
*[[Media:CS UAI 2008-3 Nuovo sito internet.pdf|'''Comunicato stampa n.3/2008''']], 31 gennaio 2008, ''Un nuovo sito internet stellare per l'UAI''<br><br>
*[[Media:CS UAI 2008-3 Nuovo sito internet.pdf|'''Comunicato stampa n.3/2008''']], 31 gennaio 2008, ''Un nuovo sito internet stellare per l'UAI''<br><br>

Versione delle 16:51, 7 apr 2008

Comunicati stampa UAI


UNIONE ASTROFILI ITALIANI



Comunicato stampa n.6/2008

RadioAstronomia? Una nuova linea di ricerca…per tutti!


Che per fare ricerca astronomica serva, il più delle volte, un buon telescopio è cosa risaputa, che si osservino stelle, pianeti e nebulose, che si cerchino supernovae o seguano i moti di comete ed asteroidi è un fatto dato per scontato, ma quando si parla di RadioAstronomia e di strane antenne per captare segnali radio provenienti dall’Universo, sulla questione sembra calare un alone di mistero misto a perplessità. In realtà la RadioAstronomia è una branca dell’Astronomia ormai ben sviluppata, che studia le caratteristiche dei corpi celesti ricavandole dalle loro emissioni di onde radio.

L’Unione Astrofili Italiani ha al suo interno una Sezione di Ricerca che si occupa anche di questo importante settore e promuove corsi di formazione ed aggiornamento in questo campo. Nel 2008, per il secondo anno consecutivo, nei giorni del 12 e 13 aprile presso il Radiotelescopio IRA-INAF di Medicina (BO), e nei giorni del 19 e 20 aprile presso il Radiotelescopio IRA-INAF di Noto (SR), si terrà il Corso di Didattica della Radioastronomia, promosso in collaborazione con l'Istituto di Radioastronomia dell'INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) e con la Commissione Didattica UAI.

Il corso è rivolto agli astrofili e agli insegnanti delle scuole superiori, ma anche agli studenti delle ultime classi delle scuole superiori, e punta alla formazione e all'aggiornamento degli stessi insegnanti. Durante lo svolgimento delle lezioni, sarà proposto un modello di unità didattica in cui inserire gli argomenti trattati ed un esperimento che gli studenti potranno ripetere presso una Stazione Radioastronomica. Uno degli obiettivi primari è quello di consentire l'utilizzo delle strumentazioni della Stazione Radioastronomica agli studenti che dimostreranno maggiore interesse, in modo da far conoscere da vicino le attività di ricerca del Centro e fornire un orientamento per la scelta del percorso universitario o professionale.

Il programma del corso prevede di realizzare a Medicina un esperimento di mappatura del disco lunare, allo scopo di apprendere le tecniche di "map making" utilizzate in Radioastronomia, e a Noto un esperimento di mappatura di sorgenti puntiformi ed estese.

Fattore molto importante da non dimenticare è che questo Secondo Corso di Didattica della Radioastronomia è riconosciuto dal Ministero della Pubblica Istruzione ed ha quindi valore di corso di aggiornamento per insegnanti.

Per avere maggiori informazioni e per prendere visione del programma del Corso, consultate il sito internet http://radioastronomia.uai.it/didattica2008/


Roma, 7 aprile 2008

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