Comunicati stampa

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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Questa notizia conforta e rallegra l’Unione Astrofili Italiani e la Commissione “Astrologia? No, grazie!” e ci sprona a ricordare alla stampa e all'informazione radiotelevisiva l'iniziativa presa già molto tempo fa dall'UAI e condivisa anche da alcuni parlamentari che si sono prodigati per presentare una proposta di legge (leggibile all'indirizzo http://astrologianograzie.uai.it/img/15PDL00042105.pdf) nella passata legislatura.  
Questa notizia conforta e rallegra l’Unione Astrofili Italiani e la Commissione “Astrologia? No, grazie!” e ci sprona a ricordare alla stampa e all'informazione radiotelevisiva l'iniziativa presa già molto tempo fa dall'UAI e condivisa anche da alcuni parlamentari che si sono prodigati per presentare una proposta di legge (leggibile all'indirizzo http://astrologianograzie.uai.it/img/15PDL00042105.pdf) nella passata legislatura.  
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Visti questi ultimi sviluppi ci sembra giunto il momento che l’Italia recepisca e consideri questa nostra proposta, che ha senza dubbio molti punti in comune con la direttiva dell'UE, varando una legge che riguardi letture o esposizioni di oroscopi, nonché di carte, numeri o pratiche analoghe, di cui, come è ben noto, non esiste prova scientifica di effettiva validità predittiva.  
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Visti questi ultimi sviluppi ci sembra giunto il momento che l’Italia recepisca e consideri questa nostra proposta, che ha senza dubbio molti punti in comune con la direttiva dell'UE, varando una legge che riguardi ''letture o esposizioni di oroscopi, nonché di carte, numeri o pratiche analoghe, di cui, come è ben noto, non esiste prova scientifica di effettiva validità predittiva''.  
L'articolo 1 della nostra proposta di legge, lo ricordiamo, recita:  
L'articolo 1 della nostra proposta di legge, lo ricordiamo, recita:  

Versione delle 10:11, 31 mag 2008

UNIONE ASTROFILI ITALIANI


Comunicato stampa n.8/2008

“Astrologia? No, grazie!” … L'UAI rilancia la proposta: maghi e veggenti, norme come in Gran Bretagna

E’ notizia di questi ultimi giorni che la Gran Bretagna ha deciso di applicare una direttiva dell'Unione Europea che obbligherà coloro che svolgono pratiche esoteriche ad avvisare i propri clienti che le prestazioni offerte sono un semplice intrattenimento non fondato su alcuna sperimentazione scientifica.

La decisione è stata presa in ottemperanza alla Direttiva 2005/29/CE, dell'11 maggio 2005 (http://europa.eu/scadplus/leg/it/lvb/l32011.htm), che recita:

« […] La direttiva quadro si applica a tutte le transazioni delle imprese con il consumatore nei casi in cui questo viene        
influenzato da una pratica commerciale sleale avente un'incidenza sulle sue decisioni, come quella di acquistare o meno un prodotto, 
sulla libera scelta in caso di acquisto e sulle decisioni riguardanti l'esercizio o meno di un diritto contrattuale. [...] »


Questa notizia conforta e rallegra l’Unione Astrofili Italiani e la Commissione “Astrologia? No, grazie!” e ci sprona a ricordare alla stampa e all'informazione radiotelevisiva l'iniziativa presa già molto tempo fa dall'UAI e condivisa anche da alcuni parlamentari che si sono prodigati per presentare una proposta di legge (leggibile all'indirizzo http://astrologianograzie.uai.it/img/15PDL00042105.pdf) nella passata legislatura. Visti questi ultimi sviluppi ci sembra giunto il momento che l’Italia recepisca e consideri questa nostra proposta, che ha senza dubbio molti punti in comune con la direttiva dell'UE, varando una legge che riguardi letture o esposizioni di oroscopi, nonché di carte, numeri o pratiche analoghe, di cui, come è ben noto, non esiste prova scientifica di effettiva validità predittiva.

L'articolo 1 della nostra proposta di legge, lo ricordiamo, recita:

«Al fine di favorire una corretta informazione dell'opinione pubblica riguardo la ascientificità delle previsioni probabilistiche 
diffuse attraverso l'uso di oroscopi, carte, numeri o pratiche analoghe, e pubblicate a mezzo stampa, ovvero trasmesse da qualsiasi 
emittente radio-televisiva, ovvero diffuse mediante rete telematica o di tele-comunicazione, ogni comunicato riportante le suddette 
previsioni è preceduto, e seguito, da un avviso del seguente tenore: "Le previsioni probabilistiche sono basate su elementi e 
deduzioni che mancano di riscontro scientificamente provato.»


Ad oggi più di 2000 persone hanno voluto lasciare la testimonianza della loro approvazione alla nostra proposta, e ciò ci incoraggia a proseguire in questa direzione.

In attesa che anche il nostro Parlamento prenda una decisione analoga a quella della Gran Bretagna, vi ricordiamo che sul Sito Internet http://astrologianograzie.uai.it/ potete porre la vostra firma per dare un sostegno a questa importante iniziativa.


Roma, 31 maggio 2008


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