Comunicati stampa

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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'''Comunicato stampa n.8/2008'''
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'''Comunicato stampa n.9/2008'''
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==''“Astrologia? No, grazie!” … L'UAI rilancia la proposta: maghi e veggenti, norme come in Gran Bretagna''==
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E’ notizia di questi ultimi giorni che la Gran Bretagna ha deciso di applicare una direttiva  dell'Unione Europea che obbligherà coloro che svolgono pratiche esoteriche ad avvisare i propri clienti che le prestazioni offerte sono un semplice intrattenimento non fondato su alcuna sperimentazione scientifica.
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==''GLAST e gli astrofili!==
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In questi ultimi mesi, in ambito scientifico, si è spesso sentito parlare dell’osservatorio spaziale '''''GLAST''''' (''The Gamma Ray Large Area Space Telescope''), una missione internazionale sviluppata all’interno del programma della ''NASA'' sullo studio della struttura ed evoluzione dell'Universo e del programma di ricerca di fisica fondamentale senza acceleratori del ''Department of Energy'' (''DOE''), cui partecipano anche Francia, Germania, Italia, Giappone e Svezia.
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La decisione è stata presa in ottemperanza alla '''Direttiva 2005/29/CE''', dell'11 maggio 2005 (http://europa.eu/scadplus/leg/it/lvb/l32011.htm), che recita:
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Il ''Gamma Ray Large Area Space Telescope'' è composto essenzialmente da due strumenti: il '''''Large Area Telescope''''' (''LAT''), realizzato grazie al contributo di Italia (''ASI'', ''INAF'', ''INFN''), Francia, Svezia e Giappone, ed il '''''Gamma-ray Burst Monitor''''' (''GBM''), che permetteranno di ottenere osservazioni dell’Universo in una banda di energia compresa fra circa 10 keV e centinaia di GeV.
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« […] ''La direttiva quadro si applica a tutte le transazioni delle imprese con il consumatore nei casi in cui questo viene''      
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Questo nuovo osservatorio spaziale avrà il compito di studiare i Nuclei Galattici Attivi (''AGN'') delle ''Pulsar'' e dei resti di supernovae (''SNR''), l'emissione gamma diffusa, galattica ed extragalattica, la possibile natura della materia oscura e di effettuere rilevazioni ad alta energia dei ''GRB'' e di altri fenomeni transienti. Durante il primo anno di attività si prevede che ''GLAST'' possa rilevare più di 1000 sorgenti extra-galattiche e centinaia di sorgenti galattiche.  
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''influenzato da una pratica commerciale sleale avente un'incidenza sulle sue decisioni, come quella di acquistare o meno un prodotto,''  
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''sulla libera scelta in caso di acquisto e sulle decisioni riguardanti l'esercizio o meno di un diritto contrattuale.'' [...] »
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Un programma molto interessante sviluppato all’interno del progetto ''GLAST'', è quello di monitoraggio ottico dei ''Blazar'' (sorgenti altamente energetiche variabili e molto compatte associate a un buco nero supermassiccio che si trova al centro di una galassia ospite) che verranno a trovarsi nel campo di vista di ''GLAST''. Campagne di osservazioni correlate ''GLAST''-Ottico permetteranno di studiare i tempi scala caratteristici della variabilità alle diverse lunghezze d’onda. Si tratta di informazioni importantissime per l’interpretazione teorica dei meccanismi responsabili dell’emissione gamma di alta energia.
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Questa notizia conforta e rallegra l’Unione Astrofili Italiani e la Commissione “Astrologia? No, grazie!” e ci sprona a ricordare alla stampa e all'informazione radiotelevisiva l'iniziativa presa già molto tempo fa dall'UAI e condivisa anche da alcuni parlamentari che si sono prodigati per presentare una proposta di legge (leggibile all'indirizzo http://astrologianograzie.uai.it/img/15PDL00042105.pdf) nella passata legislatura.
 
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Visti questi ultimi sviluppi ci sembra giunto il momento che l’Italia recepisca e consideri questa nostra proposta, che ha senza dubbio molti punti in comune con la direttiva dell'UE, varando una legge che riguardi ''letture o esposizioni di oroscopi, nonché di carte, numeri o pratiche analoghe, di cui, come è ben noto, non esiste prova scientifica di effettiva validità predittiva''.
 
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L'articolo 1 della nostra proposta di legge, lo ricordiamo, recita:
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Una novità interessante sta nel fatto che '''un contributo straordinario al programma di monitoraggio dei ''Blazar'' può venire oggi dalla paziente opera degli astrofili'''. Per questo motivo è stata avviata una collaborazione tra il team del progetto ''GLAST'' e l’Unione Astrofili Italiani per realizzare una campagna osservativa dei Blazar nella loro controparte ottica mediante fotometria CCD.
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«''Al fine di favorire una corretta informazione dell'opinione pubblica riguardo la ascientificità delle previsioni probabilistiche
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'''Chiunque volesse avvicinarsi all'osservazione dei ''Blazar'' potrà quindi fattivamente collaborare a questo progetto internazionale semplicemente iscrivendosi al ''gruppo di lavoro e ricerca UAI - GLAST'' inoltrando la sua richiesta all’indirizzo e-mail ''ricerca@uai.it'' ed inviando le proprie osservazioni.'''
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''diffuse attraverso l'uso di oroscopi, carte, numeri o pratiche analoghe, e pubblicate a mezzo stampa, ovvero trasmesse da qualsiasi
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''emittente radio-televisiva, ovvero diffuse mediante rete telematica o di tele-comunicazione, ogni comunicato riportante le suddette
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''previsioni è preceduto, e seguito, da un avviso del seguente tenore: "Le previsioni probabilistiche sono basate su elementi e
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''deduzioni che mancano di riscontro scientificamente provato.»
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Tutte le informazioni necessarie sono presenti sul Sito Internet '''http://glast.uai.it/'''.
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Ad oggi più di 2000 persone hanno voluto lasciare la testimonianza della loro approvazione alla nostra proposta, e ciò ci incoraggia a proseguire in questa direzione.
 
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In attesa che anche il nostro Parlamento prenda una decisione analoga a quella della Gran Bretagna, vi ricordiamo che sul Sito Internet http://astrologianograzie.uai.it/ potete porre la vostra firma per dare un sostegno a questa importante iniziativa.
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Per ottenere dati sensibili per questo progetto è sufficiente utilizzare un telescopio, una camera CCD e filtri per fotometria (BVRI). Gli oggetti più studiati sono molto brillanti e quindi osservabili anche con telescopi di soli 20 cm di diametro.
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Roma, 31 maggio 2008
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Gli interessati che vogliono iniziare  a collaborare possono trovare una lista di sorgenti facilmente osservabili in questi Siti Internet:
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*Sito sorgenti monitorate da Perugia:
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http://astro.fisica.unipg.it/PGblazar/tabella2000.htm
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'''[[Media:CS_UAI_2008-8_Norme_contro_astrologia_in_Gran_Bretagna.pdf|Scarica la versione PDF del comunicato stampa]]'''
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*Lista delle 200 sorgenti di interesse per GLAST:
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http://glastweb.pg.infn.it/blazar/
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*Sito di GLAST-LAT a Stanford:
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http://www-glast.stanford.edu/
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*Sito GLAST divulgativo italiano:
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http://www.iasf-milano.inaf.it/divulgazione.php?pg=glast&mn=glast&lin=glast
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*Sito della multifrequenza di GLAST:
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http://glast.gsfc.nasa.gov/science/multi/
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*Lista delle sorgenti pubbliche di GLAST:
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http://glast.gsfc.nasa.gov/ssc/data/policy/LAT_Monitored_Sources.html
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*Lista delle 200 sorgenti di interesse per GLAST:
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http://glastweb.pg.infn.it/blazar/
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*GTN
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http://gtn.sonoma.edu/public/
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*Link a siti sui blazar
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http://astro.fisica.unipg.it/blazarsintheweb.htm
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Roma, 10 giugno 2008
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'''[[CS_UAI_2008-9_GLAST_e_gli_astrofili.pdf‎|Scarica la versione PDF del comunicato stampa]]'''
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== Comunicati stampa precedenti ==
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*[[Media:CS_UAI_2008-8_Norme_contro_astrologia_in_Gran_Bretagna.pdf|'''Comunicato stampa n.8/2008''']], 7 maggio 2008, ''“Astrologia? No, grazie!” … L'UAI rilancia la proposta: maghi e veggenti, norme come in Gran Bretagna''
*[[Media:CS_UAI_2008-7_WIkiDivulgazione.pdf|'''Comunicato stampa n.7/2008''']], 7 maggio 2008, ''Sapete cosa è in programma fra le stelle?''
*[[Media:CS_UAI_2008-7_WIkiDivulgazione.pdf|'''Comunicato stampa n.7/2008''']], 7 maggio 2008, ''Sapete cosa è in programma fra le stelle?''
*[[Media:CS UAI 2008-6_Corsi RadioAstronomia.pdf|'''Comunicato stampa n.6/2008''']], 7 aprile 2008, ''RadioAstronomia? Una nuova linea di ricerca…per tutti!''
*[[Media:CS UAI 2008-6_Corsi RadioAstronomia.pdf|'''Comunicato stampa n.6/2008''']], 7 aprile 2008, ''RadioAstronomia? Una nuova linea di ricerca…per tutti!''

Versione delle 22:11, 10 giu 2008

UNIONE ASTROFILI ITALIANI


Comunicato stampa n.9/2008

GLAST e gli astrofili!


In questi ultimi mesi, in ambito scientifico, si è spesso sentito parlare dell’osservatorio spaziale GLAST (The Gamma Ray Large Area Space Telescope), una missione internazionale sviluppata all’interno del programma della NASA sullo studio della struttura ed evoluzione dell'Universo e del programma di ricerca di fisica fondamentale senza acceleratori del Department of Energy (DOE), cui partecipano anche Francia, Germania, Italia, Giappone e Svezia.

Il Gamma Ray Large Area Space Telescope è composto essenzialmente da due strumenti: il Large Area Telescope (LAT), realizzato grazie al contributo di Italia (ASI, INAF, INFN), Francia, Svezia e Giappone, ed il Gamma-ray Burst Monitor (GBM), che permetteranno di ottenere osservazioni dell’Universo in una banda di energia compresa fra circa 10 keV e centinaia di GeV.

Questo nuovo osservatorio spaziale avrà il compito di studiare i Nuclei Galattici Attivi (AGN) delle Pulsar e dei resti di supernovae (SNR), l'emissione gamma diffusa, galattica ed extragalattica, la possibile natura della materia oscura e di effettuere rilevazioni ad alta energia dei GRB e di altri fenomeni transienti. Durante il primo anno di attività si prevede che GLAST possa rilevare più di 1000 sorgenti extra-galattiche e centinaia di sorgenti galattiche.

Un programma molto interessante sviluppato all’interno del progetto GLAST, è quello di monitoraggio ottico dei Blazar (sorgenti altamente energetiche variabili e molto compatte associate a un buco nero supermassiccio che si trova al centro di una galassia ospite) che verranno a trovarsi nel campo di vista di GLAST. Campagne di osservazioni correlate GLAST-Ottico permetteranno di studiare i tempi scala caratteristici della variabilità alle diverse lunghezze d’onda. Si tratta di informazioni importantissime per l’interpretazione teorica dei meccanismi responsabili dell’emissione gamma di alta energia.


Una novità interessante sta nel fatto che un contributo straordinario al programma di monitoraggio dei Blazar può venire oggi dalla paziente opera degli astrofili. Per questo motivo è stata avviata una collaborazione tra il team del progetto GLAST e l’Unione Astrofili Italiani per realizzare una campagna osservativa dei Blazar nella loro controparte ottica mediante fotometria CCD.

Chiunque volesse avvicinarsi all'osservazione dei Blazar potrà quindi fattivamente collaborare a questo progetto internazionale semplicemente iscrivendosi al gruppo di lavoro e ricerca UAI - GLAST inoltrando la sua richiesta all’indirizzo e-mail ricerca@uai.it ed inviando le proprie osservazioni.

Tutte le informazioni necessarie sono presenti sul Sito Internet http://glast.uai.it/.


Per ottenere dati sensibili per questo progetto è sufficiente utilizzare un telescopio, una camera CCD e filtri per fotometria (BVRI). Gli oggetti più studiati sono molto brillanti e quindi osservabili anche con telescopi di soli 20 cm di diametro.


Gli interessati che vogliono iniziare a collaborare possono trovare una lista di sorgenti facilmente osservabili in questi Siti Internet:

  • Sito sorgenti monitorate da Perugia:

http://astro.fisica.unipg.it/PGblazar/tabella2000.htm

  • Lista delle 200 sorgenti di interesse per GLAST:

http://glastweb.pg.infn.it/blazar/

  • Sito di GLAST-LAT a Stanford:

http://www-glast.stanford.edu/

  • Sito GLAST divulgativo italiano:

http://www.iasf-milano.inaf.it/divulgazione.php?pg=glast&mn=glast&lin=glast

  • Sito della multifrequenza di GLAST:

http://glast.gsfc.nasa.gov/science/multi/

  • Lista delle sorgenti pubbliche di GLAST:

http://glast.gsfc.nasa.gov/ssc/data/policy/LAT_Monitored_Sources.html

  • Lista delle 200 sorgenti di interesse per GLAST:

http://glastweb.pg.infn.it/blazar/

  • GTN

http://gtn.sonoma.edu/public/

  • Link a siti sui blazar

http://astro.fisica.unipg.it/blazarsintheweb.htm



Roma, 10 giugno 2008


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