Transito di Mercurio 2003

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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Un raro fenomeno astronomico: Mercurio transita sul disco solare.
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La mattina del 7 maggio sarà possibile osservare un insolito fenomeno astronomico: un minuscolo ma evidente “punto nero” attraverserà il disco solare.
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Il transito di Mercurio o di Venere sul Sole è un evento piuttosto raro: entrambi i pianeti interni, infatti, ruotano attorno al Sole su orbite inclinate di alcuni gradi rispetto al piano dell’orbita terrestre (7° per Mercurio, e circa la metà per Venere); in altre parole, percorrono di norma una traiettoria leggermente al di sopra o al di sotto del Sole. Solo in alcuni degli allineamenti Sole – pianeta interno – Terra, per una particolare combinazione di fattori, si ha l’opportunità di osservare il transito davanti al disco del Sole: per Mercurio questo accade in media ogni 7 anni, anche se il fenomeno spesso ha luogo in orari a noi inaccessibili (prima dell’alba o dopo il tramonto: in tal caso il fenomeno è visibile in Asia o in America).
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Storicamente l’osservazione dei transiti di Mercurio (come anche di Venere) ha permesso di ricavare con una buona precisione la distanza
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la locandina standard UAI realizzata da Mario Frassati
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fra la Terra e il Sole, o meglio l’Unità Astronomica (UA), l’unità di misura più importante in astronomia; da quest’ultima, infatti, si può dedurre la distanza di tutti i corpi celesti, dai pianeti del Sistema Solare alle più remote galassie.
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L’ultima volta che l’evento fu visibile in Italia, e solo nella parte finale, con il Sole molto basso sull’orizzonte, è stato il 13 novembre 1986. Il prossimo 7 maggio potremo invece seguire l’intero percorso del pianeta davanti al Sole, per una durata complessiva di circa 5 ore e 20 minuti, secondo i seguenti orari:
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•Inizio - ore 7:12
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•Fase centrale - ore 9:53
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•Fine - ore 12:32
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Ricordiamo inoltre che, come per ogni osservazione che vede protagonista l’astro del giorno, è assolutamente necessario anteporre a binocoli e telescopi opportuni filtri solari per proteggere la vista da danni irreversibili. Il fenomeno sarà seguito dalle Associazioni di Astrofili su tutto il territorio nazionale: la campagna osservativa, denominata “MERCURIO ECLISSA IL SOLE – Sun Party in tutta Italia”, è promossa dall’UAI –
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Unione Astrofili Italiani, e vedrà centinaia di appassionati impegnati a mostrare al pubblico con i propri strumenti il percorso del pianeta davanti alla nostra stella. Questa osservazione costituirà anche un’utile esperienza in vista di un prossimo fenomeno di analoga natura, ma assai più raro e spettacolare: il transito sul disco solare del pianeta Venere, che avverrà l’8 giugno 2004 (un evento che non si verificava dal lontano 1882).
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le effemeridi del transito di Mercurio riprese dal sito http://sunearth.gsfc.nasa.gov/eclipse/eclipse.html
[[File:Transito di Mercurio 2003.gif|center]]
[[File:Transito di Mercurio 2003.gif|center]]

Versione delle 19:18, 1 apr 2016


Un raro fenomeno astronomico: Mercurio transita sul disco solare.

La mattina del 7 maggio sarà possibile osservare un insolito fenomeno astronomico: un minuscolo ma evidente “punto nero” attraverserà il disco solare.

Il transito di Mercurio o di Venere sul Sole è un evento piuttosto raro: entrambi i pianeti interni, infatti, ruotano attorno al Sole su orbite inclinate di alcuni gradi rispetto al piano dell’orbita terrestre (7° per Mercurio, e circa la metà per Venere); in altre parole, percorrono di norma una traiettoria leggermente al di sopra o al di sotto del Sole. Solo in alcuni degli allineamenti Sole – pianeta interno – Terra, per una particolare combinazione di fattori, si ha l’opportunità di osservare il transito davanti al disco del Sole: per Mercurio questo accade in media ogni 7 anni, anche se il fenomeno spesso ha luogo in orari a noi inaccessibili (prima dell’alba o dopo il tramonto: in tal caso il fenomeno è visibile in Asia o in America).

Storicamente l’osservazione dei transiti di Mercurio (come anche di Venere) ha permesso di ricavare con una buona precisione la distanza


la locandina standard UAI realizzata da Mario Frassati

fra la Terra e il Sole, o meglio l’Unità Astronomica (UA), l’unità di misura più importante in astronomia; da quest’ultima, infatti, si può dedurre la distanza di tutti i corpi celesti, dai pianeti del Sistema Solare alle più remote galassie.

L’ultima volta che l’evento fu visibile in Italia, e solo nella parte finale, con il Sole molto basso sull’orizzonte, è stato il 13 novembre 1986. Il prossimo 7 maggio potremo invece seguire l’intero percorso del pianeta davanti al Sole, per una durata complessiva di circa 5 ore e 20 minuti, secondo i seguenti orari:

•Inizio - ore 7:12

•Fase centrale - ore 9:53

•Fine - ore 12:32


Ricordiamo inoltre che, come per ogni osservazione che vede protagonista l’astro del giorno, è assolutamente necessario anteporre a binocoli e telescopi opportuni filtri solari per proteggere la vista da danni irreversibili. Il fenomeno sarà seguito dalle Associazioni di Astrofili su tutto il territorio nazionale: la campagna osservativa, denominata “MERCURIO ECLISSA IL SOLE – Sun Party in tutta Italia”, è promossa dall’UAI – Unione Astrofili Italiani, e vedrà centinaia di appassionati impegnati a mostrare al pubblico con i propri strumenti il percorso del pianeta davanti alla nostra stella. Questa osservazione costituirà anche un’utile esperienza in vista di un prossimo fenomeno di analoga natura, ma assai più raro e spettacolare: il transito sul disco solare del pianeta Venere, che avverrà l’8 giugno 2004 (un evento che non si verificava dal lontano 1882).


le effemeridi del transito di Mercurio riprese dal sito http://sunearth.gsfc.nasa.gov/eclipse/eclipse.html


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