OGGETTO:
"Venere Eclissa il Sole - 8 giugno 2004"
Mancano
pochi giorni ad uno degli eventi astronomici più attesi:
il Transito di Venere davanti al Sole, un evento che non si
verificava da 122 anni !
Il mondo dell'astronomia è in fermento per organizzare
l'osservazione di questo rarissimo fenomeno.
La mattina dell'8 giugno un dischetto nero, così apparirà
il pianeta Venere, scorrerà lentamente lungo il disco
solare, percorrendo un trattodella propria orbita. Il transito
durerà complessivamente circa 6 ore, con orari che
variano leggermente per diverse località. Prendendo
a riferimento Roma, il primo contatto avverrà alle
7,20, l'ultimo alle 13,23.
L'Unione Astrofili Italiani partecipa al coordinamento europeo,
il "VENUS TRANSIT 2004", promosso dall'ESO (European
Southern Obesrvatory www.eso.org
) che ha visto nascere una importante collaborazione tra astronomi
professionisti ed astrofili per promuovere le osservazioni
pubbliche dell'evento.
La UAI vi aderisce ufficialmente denominando la propria iniziativa
con il titolo "Venere Eclissa il Sole".
I siti internet partner del coordinamento sono quindi:
www.vt-2004.org dell'ESO (in inglese) per l'Italia:
www.transitodivenere.it/ dell'INAF - Istituto Nazionale
di Astrofisica (nodo italiano del coordinamento europeo).
www.uai.it della UAI - Unione Astrofili Italiani (in rappresentanza
dell' astronomia amatoriale).
Di particolare rilievo la collaborazione UAI - Corriere della
Sera per "Il Cielo in Diretta", la trasmissione
dal vivo del transito di Venere via Internet: lo si potrà
seguire dal portale UAI www.venere2004.it
appositamente allestito per l'evento, nonché dal sito
del quotidiano www.corriere.it
.
La campagna di informazione portata avanti da astronomi e
astrofili è della massima importanza: l'osservazione
del Sole comporta infatti graviss imi rischi per la vista,
ed è assolutamente necessario informare gli appassionati
che seguiranno l'evento affinché facciano uso degli
stessi accorgimenti adottati in occasione delle eclissi solari.
Venere avrà dimensioni ridotte - circa 1/30 del diametro
del Sole, per cui sarà necessario osservare con degli
strumenti, telescopi o binocoli, opportunamente filtrati;
l'ideale è rivolgersi agli astrofili esperti e seguire
l'evento partecipando ad una delle innumerevoli iniziative
pubbliche organizzate dalle associazioni su tutto il territorio
nazionale.
Tra le tante segnaliamo alcune delle più significative:
a Roma a Castel Sant'Angelo, organizzato dall'associazione
"Galassie" e al Teatro Palladium, a cura dell'Università
di Roma 3, con il coinvolgimento di Radio3 Scienza; a Milano
"Auriga" ha predisposto una trasmissione in diretta
su Internet dalla Torretta Tagliaferri - Stellarium Auriga
al Liceo Parini.
Ancora grazie all'azienda "Auriga", che ha donato
un telescopio alla scuola italiana di Teheran, sarà
realizzata un'osservazione congiunta tra Iran, Russia, con
l'Istituto Scolastico di Pskov, e Italia, con la scuola media
"E. Fermi" di Bussoleno (TO), il Liceo Classico
"Morelli" di Vibo Valentia e il coordinamento del
gruppo astrofilo segusino (Susa - TO), che misureranno la
distanza terra-sole con un metodo affinato ed applicato dal
famoso astronomo inglese Edmund Halley .
Informazioni sulle iniziative citate ed approfondimenti sulle
modalità di osservazione sono reperibili su
https://divulgazione.uai.it/venus/venus2004.htm
.
Il dettaglio delle sedi e dei recapiti di ulteriori osservazioni
pubbliche sul territorio nazionale è consultabile nella
sezione "Astroiniziative".
Si precisa che il raro evento riveste un particolare interesse
dal punto di vista storico e didattico - fu infatti utilizzato
nei secoli passati per determinare la distanza Terra-Sole
- ma non ha alcuna influenza diretta sul nostro pianeta né
tanto meno sugli esseri umani. A questo proposito ricordiamo
la campagna di sensibilizzazione promossa dalla UAI con la
quale tra l'altro si stigmatizza l'uso improprio dell'astrologia
ed in particolare l'ingerenza in campi che riguardano l'informazione
e la divulgazione scientifica:
http://scis.uai.it/astrologia.htm .
Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere alla
Commissione Divulgazione (divulgazione@uai.it)
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