Maratona Messier Rapporti
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
(→105 MESSIER E UNA COMETA... E UNA MARATONA ALTERNATIVA) |
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Anzi no, saranno la metà perché l’altra metà l’ho trascorsa in cielo correndo tra le stelle, su un percorso tracciato tanti anni fa da un astronomo francese a cui è stata intitolata la Maratona. | Anzi no, saranno la metà perché l’altra metà l’ho trascorsa in cielo correndo tra le stelle, su un percorso tracciato tanti anni fa da un astronomo francese a cui è stata intitolata la Maratona. | ||
- | == 2010== | + | == 2010 == |
- | == 105 MESSIER E UNA COMETA... E UNA MARATONA ALTERNATIVA ==<br><br>Stanotte ho "corso" la mitica Maratona Messier e verso le 2.30, in un momento in cui gli oggetti mancanti erano troppo bassi, ho puntato la C/2009 K5 Mc Naught con il binocolone 20x90. Seppur discretamente bassa è piuttosto semplice da vedere, anche se non appariscente. Uniforme battuffolo di medie dimensioni. Niente stime, ero troppo preso dalla Maratona. | + | == 105 MESSIER E UNA COMETA... E UNA MARATONA ALTERNATIVA == |
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+ | <br><br>Stanotte ho "corso" la mitica Maratona Messier e verso le 2.30, in un momento in cui gli oggetti mancanti erano troppo bassi, ho puntato la C/2009 K5 Mc Naught con il binocolone 20x90. Seppur discretamente bassa è piuttosto semplice da vedere, anche se non appariscente. Uniforme battuffolo di medie dimensioni. Niente stime, ero troppo preso dalla Maratona. | ||
La cometa C/2009 K5 Mc Naught, scoperta dal prolifico e famoso astronomo australiano Robert Mc Naught nel maggio dello scorso anno, è visibile in questo periodo all’alba ed ha già raggiunto una luminosità tale da contendere alla 81/P Wild la palma di oggetto chiomato più luminoso del periodo. Infatti le ultime osservazioni la stimano di 9,3 magnitudini con un buon grado di condensazione. Risulta quindi osservabile, sotto un buon cielo buio, in modesti strumenti. Io stesso ho potuto osservarla in un binocolone 20x90 nella nottata del 13 marzo, mentre ero impegnato nella Maratona Messier, in un momento in cui attendevo il sorgere di alcuni oggetti. Pur molto bassa, con conseguenti problemi di trasparenza e assorbimento atmosferico, non ho avuto troppi problemi a notarla tra le stelle dell’Aquila. La Mc Naught dovrebbe raggiungere, secondo le previsioni più ottimistiche, l’ottava magnitudine a fine aprile, periodo del suo perielio. Tenerla d’occhio già prima di allora è però d’obbligo, viste le premesse. | La cometa C/2009 K5 Mc Naught, scoperta dal prolifico e famoso astronomo australiano Robert Mc Naught nel maggio dello scorso anno, è visibile in questo periodo all’alba ed ha già raggiunto una luminosità tale da contendere alla 81/P Wild la palma di oggetto chiomato più luminoso del periodo. Infatti le ultime osservazioni la stimano di 9,3 magnitudini con un buon grado di condensazione. Risulta quindi osservabile, sotto un buon cielo buio, in modesti strumenti. Io stesso ho potuto osservarla in un binocolone 20x90 nella nottata del 13 marzo, mentre ero impegnato nella Maratona Messier, in un momento in cui attendevo il sorgere di alcuni oggetti. Pur molto bassa, con conseguenti problemi di trasparenza e assorbimento atmosferico, non ho avuto troppi problemi a notarla tra le stelle dell’Aquila. La Mc Naught dovrebbe raggiungere, secondo le previsioni più ottimistiche, l’ottava magnitudine a fine aprile, periodo del suo perielio. Tenerla d’occhio già prima di allora è però d’obbligo, viste le premesse. | ||
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[[Cielo di Marzo 2010#COMETE_DEL_MESE|Cielo_di_Marzo_2010#COMETE_DEL_MESE]]<br><br> | [[Cielo di Marzo 2010#COMETE_DEL_MESE|Cielo_di_Marzo_2010#COMETE_DEL_MESE]]<br><br> | ||
- | '''Dal tramonto all'alba...''' Il mitico film? No... una pazzia che abbiamo deciso di fare io e Giuseppe la notte tra domenica 14 e lunedi 15 marzo, nel periodo propizio per tentare una "versione fotografica" della famosa Maratona Messier. A dire il vero per il 2010 le condizioni di osservabilita' dell'intero insieme degli oggetti del catalogo Messier, gia' precarie per l'elevata latitudine, sono state ulteriormente penalizzate a causa del novilunio capitato con un certo anticipo. Il seguente grafico, frutto di uno studio di Tom Polakis, mostra come questi parametri influenzano le condizioni di osservabilita': [http://members.cox.net/tpolakis/astro/marathon_window.jpg http://members.cox.net/tpolakis/astro/marathon_window.jpg] | + | '''Dal tramonto all'alba...''' |
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+ | <br>Il mitico film? No... una pazzia che abbiamo deciso di fare io e Giuseppe la notte tra domenica 14 e lunedi 15 marzo, nel periodo propizio per tentare una "versione fotografica" della famosa Maratona Messier. A dire il vero per il 2010 le condizioni di osservabilita' dell'intero insieme degli oggetti del catalogo Messier, gia' precarie per l'elevata latitudine, sono state ulteriormente penalizzate a causa del novilunio capitato con un certo anticipo. Il seguente grafico, frutto di uno studio di Tom Polakis, mostra come questi parametri influenzano le condizioni di osservabilita': [http://members.cox.net/tpolakis/astro/marathon_window.jpg http://members.cox.net/tpolakis/astro/marathon_window.jpg] | ||
Dopo un sabato deludente dal punto di vista meteo, la giornata di domenica era invece limpidissima e senza nubi. | Dopo un sabato deludente dal punto di vista meteo, la giornata di domenica era invece limpidissima e senza nubi. | ||
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Trasparenza elevata, solo qualche piccolissima nube cumuliforme in rapido dissolvimento, assenza di vento ed esiguo tasso di umidita'. L'unica preoccupazione e' la temperatura non proprio primaverile. <br> | Trasparenza elevata, solo qualche piccolissima nube cumuliforme in rapido dissolvimento, assenza di vento ed esiguo tasso di umidita'. L'unica preoccupazione e' la temperatura non proprio primaverile. <br> | ||
<div align="center">[[Image:Maratona telescopi.jpg|center]]</div> | <div align="center">[[Image:Maratona telescopi.jpg|center]]</div> | ||
+ | Osserviamo la neve che ci circonda con una certa perplessita'... Vista <font size="2">l'intenzione di usare un sistema "go-to" su base equatoriale, confidiamo </font><font size="2">nell'elevata trasparenza per effettuare lo stazionamento al polo della </font><font size="2">montatura durante il crepuscolo. Utilizziamo il cannocchiale polare a tre stelle di riferimento. La particolare limpidezza ha permesso di vedere con il cielo ancora chiaro sia la polare che una delle due stelline, quanto basta per allineare garantendo una sufficiente precisione per le operazioni di ricerca degli oggetti. Per raggiungere l'ambito risultato deve essere davvero tutto a posto. Sappiamo ormai molto bene che basta il cedimento di un solo anello della catena per compromettere il buon esito. </font> | ||
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+ | <font size="2">Gli inconvenienti sono sempre in agguato e possono essere causati dal meteo, dalle condizioni ambientali, da problemi tecnici e operativi nonche' da problemi logistici. Sono tutti ben descritti nella pagina UAI dedicata all'evento. Confidavamo nell'affidabilita' degli strumenti (i tanti campi astronomici in montagna ci hanno insegnato qualcosa), ma restava l'incognita della stabilita' meteorologica nel corso della notte e l'orizzonte non perfettamente libero ad est sebbene molto basso. Un peccato perche' sapevamo che la fase critica era legata soprattutto agli oggetti mattutini. </font> | ||
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+ | <font size="2">L'altra grande incognita riguardava la nostra resistenza alla stanchezza e al freddo. Finalmente, lista alla mano, alle 19:21 abbiamo dato inizio alla maratona, in pieno crepuscolo serale. Il piccolo telescopio, su una minuscola montatura computerizzata, non si e' piu' fermato fino all'alba seguendo la sequenza tipo: - ricerca e centramento del soggetto - ricerca stella guida - integrazione con camera CCD (esposizione variabile con il soggetto, mediamente da 1 a 5 minuti)</font> | ||
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+ | <font size="2">Le tre fasi erano in realta' suddivise in piu' operazioni al PC in quanto non abbiamo utilizzato alcuno script di automazione (per questo avremmo dovuto usare una strumentazione di ben altro livello). Di conseguenza il lavoro e' stato abbastanza disagevole e alla fine ci siamo letteralmente congelati le dita nell'operare con la tastiera del sistema go-to e del piccolo netbook che gestiva le camere CCD. La notte e' stata troppo breve ed interminabile nello stesso tempo.</font> | ||
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+ | <font size="2">Doveva essere piu' lunga per poter procedere con meno fretta e permettere di catturare anche gli ultimi due oggetti che purtroppo abbiamo perso nel forte bagliore mattutino, ma anche piu' corta per evitare il tentativo di assideramento a cui ci siamo sottoposti!</font> | ||
- | + | <font size="2">Abituati alle brevi e meno fredde notti estive, e' stato davvero difficile arrivare al termine</font> | |
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- | + | <font size="2">di questa estenuante maratona. Per contro e' stata un'esperienza unica, senz'altro da vivere almeno una volta nella vita! Chi, nella stessa notte, aveva mai puntato il telescopio in ogni zona del cielo, osservando e fotografando cosi' tanti mondi lontani? Anche se non ricca di contenuti scientifici, e' una interessante sfida con le proprie capacita' tecniche e, piu' in generale, con se stessi. Si viene inoltre ripagati con momenti di grande intimita' con il cielo, nonostante i tecnicismi e le complesse apparecchiature usate.<br> </font> | |
+ | <div align="center"><font size="2">[[Image:Maratona b-n.jpg|center]]<br></font></div> | ||
+ | <font size="2"></font> | ||
- | + | <font size="2"></font> | |
- | + | <font size="2"</font> | |
- | + | <font size="2">'''Paolo Berardi''' '''Giuseppe Di Carlo'''<br>''<br>Le foto in b/n in allegato hanno un'esposizione di 1 secondo (per mantenere fermi sia le stelle che la montagna di sfondo). Sono dei singoli frames presi per prova. Quelle usate per la cattura degli oggetti Messier sono invece di durata maggiore (1-5 min).L'immagine della strumentazione è stata ripresa all'alba (alle 5:37) poco prima di smontare''.</font> | |
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Versione delle 21:25, 18 apr 2011
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