Passi sulla Luna: Clavius
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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- | a cura di Alfonso Zaccaria e Paolo Morini | + | {| width="100%" cellpadding="15" cellspacing="5" |
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+ | a cura di Alfonso Zaccaria e Paolo Morini | ||
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- | {|align="center" border="1" | + | {| align="center" border="1" style="font-size: 13px; color: black; background-color: rgb(210, 210, 210); margin-top: 0px; margin-right: 0px; margin-bottom: 0px; margin-left: 5px;" |
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+ | | <div>[[Image:PSL Clavius LAC126map preview.jpg|center|400px]]</div> | ||
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+ | | La zona del cratere Clavius è mappata nella mappa numero 126 delle "Lunar Astronautical Charts", scala 1:1.000.000, pubblicate dalla Defense Mapping Agency nel 1973 e disponibili on-line sul sito del [[Image:Logo Lunar and Planetary Institute.jpg|80px]] [http://www.lpi.usra.edu/ '''Lunar and Planetary Institute''']. | ||
+ | [http://www.lpi.usra.edu/resources/mapcatalog/LAC/lac126/72dpi.jpg Download della mappa in jpeg con risoluzione 72dpi] <br> [http://www.lpi.usra.edu/resources/mapcatalog/LAC/lac126/150dpi.jpg Download della mappa in jpeg con risoluzione 150dpi] <br> [http://www.lpi.usra.edu/resources/mapcatalog/LAC/lac126/300dpi.jp2 Download della mappa in jpeg2000 con risoluzione 300dpi] <br> | ||
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+ | '''Da dove deriva il nome?''' | ||
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+ | <br> '''Clavius''' è uno dei maggiori crateri della Luna, almeno della sua parte visibile dalla Terra, ed è, in genere, tra i primi ad essere osservato dagli astrofili alle prime armi per la sua peculiarità di essere a sua volta interessato dalla presenza di una serie di crateri, di diametro progressivamente minore, disposti ad arco con concavità rivolta a Sud. Questi crateri costituiscono essi stessi un utile banco di prova per piccoli strumenti. | ||
- | + | Ha un diametro di 231 Km e si trova a Sud di Tycho per circa 2 volte il suo diametro. I bordi sono molto irregolari e frastagliati, alti circa 4,4 Km e, nella parte orientale, sono interessati da due crateri quasi uguali per dimensioni e disposti simmetricamente (Rutherford, 48 KM a Sud e Porter, 52 Km, a Nord). Rutherford è anche il primo e più grande dei 6 crateri disposti ad arco e chiamati con lettere (nell’ordine D, C, N, J i maggiori, di dimensioni variabili da 28 a 12 Km. Potrebbero essere derivati dall’impatto di frammenti di varie dimensioni originati da un unico corpo celeste, arrivati in formazione e caduti in successione nel cratere. Tuttavia, alcuni elementi farebbero pensare ad epoche di impatto diverse. | |
+ | La vastissima pianura centrale è convessa a causa della curvatura lunare, tanto che, a luce radente, la parte centrale del fondo è illuminata mentre le montagne del bordo opposto al Sole non lo sono. La curvatura è tale che un osservatore dal centro della pianura non vedrebbe i bordi e dalla cima di un bordo non vedrebbe l’altro. In essa sono presenti numerosissimi craterini di pochi Km di diametro, soprattutto nella parte occidentale, probabilmente dovuti alla formazione del Bacino Orientale, una formazione invisibile dalla Terra in quanto posta sull’altro emisfero. La mancanza di craterini nella parte orientale sarebbe dovuta alla azione dei crateri Rutherford e Porter, al momento della loro formazione. | ||
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- | + | [[Image:AA BibliotecaLuna Wilkins.jpg|left|50px]] | |
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+ | 'cercare commento su Clavius' | ||
- | + | da: Hugh Percy Wilkins, Guida alla Luna, Feltrinelli, 1959 | |
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+ | | <div>[[Image:PSL Clavius disegno Alfonso Zaccaria 1.jpg|border|center|400px]]</div> | ||
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+ | | <div>[[Image:PSL Clavius disegno Alfonso Zaccaria 2.jpg|border|center|400px]]</div> | ||
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+ | | Disegni del cratere Clavius (Alfonso Zaccaria) | ||
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+ | {| border="1" cellpadding="1" cellspacing="0" width="400" style="background-color: rgb(210, 210, 210)" align="center" | ||
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+ | |[[Image:PSL_Clavius_foto Paolo Lazzarotti.jpg|center|400px|link=http://www.lazzarotti-hires.com/wp/wp-content/uploads/2010/03/clavius-moretus20090930_2029_lazz.jpg]] | ||
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+ | | Foto ad alta risoluzione del cratere Plato eseguita da [[Image:Logo Paolo Lazzarotti.jpg|120px]] [http://www.lazzarotti-hires.com/ '''Paolo Lazzarotti''']. La foto a piena risoluzione puà essere visionata direttamente [http://www.lazzarotti-hires.com/wp/wp-content/uploads/2010/03/clavius-moretus20090930_2029_lazz.jpg '''dal sito dell'autore''']. | ||
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+ | | [[Image:PSL_Clavius_Italia.jpg|border|400px|center]] | ||
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+ | | Il cratere Clavius sovrapposto a una zona della nostra Italia (nella stessa scala) per visualizzarne le dimensioni | ||
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+ | | [[image:PSL_Clavius_2001 Odissea Nello Spazio.jpg|center|400px]] | ||
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+ | |<div style="text-align: center;">Molti ricorderanno che nel film '''2001 Odissea dello spazio''', diretto da Stanley Kubrik e tratto da un romanzo di Arthur Clarke, la base spaziale con funzioni di spazioporto era situata proprio nel cratere Clavius.</div> | ||
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- | ''*'' Il punto rosso sulla faccia della Luna indica la formazione interessata. Per indicare, approssimativamente, in quale periodo del ciclo lunare la formazione è facilmente visibile, la Luna è rappresentata in fase crescente con il terminatore che ha da poco superato la formazione - questo corrisponde a condizioni di illuminazione in luce radente (alba) della formazione stessa. | + | ''*'' Il punto rosso sulla faccia della Luna indica la formazione interessata. Per indicare, approssimativamente, in quale periodo del ciclo lunare la formazione è facilmente visibile, la Luna è rappresentata in fase crescente con il terminatore che ha da poco superato la formazione - questo corrisponde a condizioni di illuminazione in luce radente (alba) della formazione stessa. |
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Versione delle 15:46, 21 mag 2011
a cura di Alfonso Zaccaria e Paolo Morini
Ha un diametro di 231 Km e si trova a Sud di Tycho per circa 2 volte il suo diametro. I bordi sono molto irregolari e frastagliati, alti circa 4,4 Km e, nella parte orientale, sono interessati da due crateri quasi uguali per dimensioni e disposti simmetricamente (Rutherford, 48 KM a Sud e Porter, 52 Km, a Nord). Rutherford è anche il primo e più grande dei 6 crateri disposti ad arco e chiamati con lettere (nell’ordine D, C, N, J i maggiori, di dimensioni variabili da 28 a 12 Km. Potrebbero essere derivati dall’impatto di frammenti di varie dimensioni originati da un unico corpo celeste, arrivati in formazione e caduti in successione nel cratere. Tuttavia, alcuni elementi farebbero pensare ad epoche di impatto diverse. La vastissima pianura centrale è convessa a causa della curvatura lunare, tanto che, a luce radente, la parte centrale del fondo è illuminata mentre le montagne del bordo opposto al Sole non lo sono. La curvatura è tale che un osservatore dal centro della pianura non vedrebbe i bordi e dalla cima di un bordo non vedrebbe l’altro. In essa sono presenti numerosissimi craterini di pochi Km di diametro, soprattutto nella parte occidentale, probabilmente dovuti alla formazione del Bacino Orientale, una formazione invisibile dalla Terra in quanto posta sull’altro emisfero. La mancanza di craterini nella parte orientale sarebbe dovuta alla azione dei crateri Rutherford e Porter, al momento della loro formazione.
'cercare commento su Clavius' da: Hugh Percy Wilkins, Guida alla Luna, Feltrinelli, 1959
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