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Realizzazione artistica in occasione del transito di Venere del 6 giugno 2012.
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La radiazione stellare ed un pianeta: due fattori necessari allo sviluppo della vita su un pianeta. In base alla luminosità della stella, alla sua classe spettrale, alla distanza del pianeta dall'astro ed a tanti altri fattori è possibile disegnare una zona circumstellare nella quale la vita può nascere e svilupparsi. La nostra è basata sul DNA.
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La radiazione solare diretta verso la Terra viene deviata dal campo magnetico terrestre. Il campo magnetico è dovuto alla rotazione del nucleo metallico semifluido posto al centro della Terra, che crea una corrente in grado di allineare le particelle cariche del vento solare dirigendole verso i poli e creando uno schermo alla Terra, chiamato magnetosfera.
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Rappresentazione artistica dei pianeti che compongono il Sistema Solare
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Rappresentazione artistica dei pianeti che compongono il Sistema Solare, poggiati su un oceano di acqua liquida. Tra tutti i pianeti rappresentati, l'unico che sarebbe in grado davvero di galleggiare è Saturno, la cui densità è infatti inferiore a quella dell'acqua ed ha peso specifico inferiore. Un gigante gassoso che galleggia sull'acqua. Tutti gli altri pianeti annegherebbero!
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Il Sole, la nostra stella, spedisce il suo vento fatto di particelle cariche tutto intorno a sé e quindi anche in direzione della Terra. Per nostra fortuna, la Terra possiede una atmosfera ed un campo magnetico: la prima respinge una parte della radiazione più pericolosa mentre il secondo la devia, la incanala verso i poli dove interagisce con gli strati atmosferici regalandoci lo spettacolo delle aurore polari.
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Creazione artistica dello sciame meteorico delle Perseidi sul cielo di Roma, sopra il Colosseo
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L'origine delle meteore: le stelle cadenti che siamo abituati a veder solcare i nostri cieli non sono, ovviamente, stelle che cadono ma meteore. Quando le comete attraversano il sistema solare, lasciano una scia di polveri sottilissime che possono attraversare anche l'orbita terrestre. Quando la Terra, durante il suo moto di rivoluzione, attraversa questa zona di sistema solare, le polveri cometarie entrano in atmosfera e ne ionizzano le particelle. Lo ione positivo e l'elettrone che si è separato, però, si riuniscono ben presto provocando la luce che noi chiamiamo meteora, o stella cadente.
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La Terra ruota intorno al proprio asse, che proiettato sulla sfera celeste unisce il Polo Nord Celeste (PNC) al Polo Sud Celeste (PSC). Non è un asse perpendicolare al piano dell'eclittica (che rappresenta il moto apparente del Sole, quindi l'orbita terrestre intorno alla stella) ma è inclinato di 23,27° altrimenti non avremmo l'alternanza delle stagioni ma soltanto raggi solari sempre paralleli al nostro equatore. Invece l'equatore terrestre è inclinato ed inclinata è anche la sua proiezione sulla sfera celeste, ovvero l'equatore celeste. Tuttavia esiste anche un altro movimento che la Terra compie ed è il movimento di precessione: la Terra non ruota intorno al proprio asse in maniera normale, ma ruota come una trottola quindi l'asse di rotazione disegna un cerchio sulla sfera celeste e sposta il punto di intersezione tra equatore celeste e piano dell'ecliccita. E' per questo che questo punto è noto come Punto di Ariete anche se oggi è nei Pesci: quando è stato calcolato per la prima volta era in Ariete mentre la precessione lo ha oggi spostato nei Pesci. E' anche per questo motivo che oggi la stella che indica il nord è la Polare mentre in antichità, ed anche in futuro, è stata Vega nella Lira e poi Thuban nel Drago.
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Se dovessimo spiegare a qualcuno lontano da noi quale stella stiamo guardando in un determinato istante, non avremmo un lavoro semplice da compiere. Allora individuiamo i corpi celesti indicandone l'altezza rispetto all'orizzonte e la distanza orizzontale rispetto ad un punto predefinito. Altezza in verticale e azimut in orizzontale ci consentono di specificare con precisione la posizione di un corpo celeste dal nostro punto di osservazione. Il punto che si trova precisamente sopra la nostra testa è detto Zenit, mentre quello che si trova proprio sotto i nostri piedi, e che non possiamo vedere per la presenza del terreno, è detto nadir. Stiamo parlando delle coordinate alt-azimutali.
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La Terra ruota intorno al proprio asse, che proiettato sulla sfera celeste unisce il Polo Nord Celeste (PNC) al Polo Sud Celeste (PSC). Non è un asse perpendicolare al piano dell'eclittica (che rappresenta il moto apparente del Sole, quindi l'orbita terrestre intorno alla stella) ma è inclinato di 23,27° altrimenti non avremmo l'alternanza delle stagioni ma soltanto raggi solari sempre paralleli al nostro equatore. Invece l'equatore terrestre è inclinato ed inclinata è anche la sua proiezione sulla sfera celeste, ovvero l'equatore celeste. Il punto in cui l'equatore celeste interseca il piano dell'eclittica è detto Punto Gamma, o Punto Vernale o ancora Punto di Ariete e quando si verifica questa situazione si ha l'Equinozio: in questa circorstanza il Sole ha declinazione zero, ed il giorno ha la stessa durata della notte nei due emisferi.
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L'uomo ad occhio nudo non sa capire se una stella è più vicina di un'altra, anche se tendiamo a pensare che le più brillanti siano le più vicine. In realtà non è così: ad occhio nudo le stelle sono tutte alla stessa distanza da noi, alla distanza che ci consentono i nostri occhi. Fin dove il nostro occhio arriva, riusciamo a disegnare una sfera intorno a noi di dimensioni apparentemente infinite. Su questa sfera proiettiamo tutti i puntini luminosi che appaiono in cielo. E' la sfera celeste, e noi ci troviamo al suo centro.
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I pianeti del Sistema Solare disposti quasi in ordine di grandezza. Il più ingombrante è Saturno, ma è soltanto una questione di anelli dal momento che se ci limitiamo alla dimensione della sfera il pianeta più grande è Giove. I più piccoli sono i pianeti terrestri, a partire da Mercurio - il più piccolo - per passare poi a Marte - grande metà della Terra - per finire a Venere e Terra, molto simili per grandezza. urano e Nettuno sono pianeti ghiacciati, più o meno delle stesse dimensioni, mentre i più grandi sono i pianeti gassosi Saturno e Giove.
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Tutti i corpi che fanno parte del Sistema Solare: dal Sole, il corpo più grande e più importante, agli otto pianeti per finire agli asteroidi ed alle comete. Tutto sembra essersi formato a partire da uno stesso insieme di polveri e gas. Tra tutti questi corpi, la vita allo stadio evoluto esiste soltanto sulla Terra. Ma siamo proprio sicuri che organismi viventi non siano anche altrove, magari su qualche satellite dei giganti gassosi?
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La meraviglia negli occhi dei bambini davanti ad un cielo stellato è qualcosa che sta sempre di più diventando rara. Non per la mancanza di interesse nei bambini, i futuri grandi, quanto per la mancanza di cieli stellati. Il cielo notturno è patrimonio dell'umanità, ma è difficile parlarne senza la possibilità di mostrarlo nel suo effettivo splendore. Soltanto difendendolo, i bambini di oggi saranno in grando di amarlo e, domani, di proseguirne la tradizione.
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