Giuseppe Verdi
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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Versione corrente delle 21:08, 14 lug 2013
Questa pagina è collegata alla manifestazione annuale CALICI DI STELLE, dedicata quest'anno a Giuseppe Verdi nel bicentenario della nascita. Non potevamo quindi che iniziare questo omaggio alle stelle e la luna verdiane con la romanza Libiam ne' lieti calici... aspettando di vedere il cielo solcato dalle Perseidi, le stelle cadenti di Agosto.
Indice |
Traviata
ALFREDO
Libiam ne' lieti calici
Che la bellezza infiora,
E la fuggevol ora
S'inebri a voluttà.
Libiam ne' dolci fremiti
Che suscita l'amore,
Poiché quell'occhio al core
Onnipotente va.
Libiamo, amor fra i calici
Più caldi baci avrà.
TUTTI
Libiamo, amor fra i calici
Più caldi baci avrà.
Aida
Atto III
Preghiera di Aida alla Luna
Le rive del Nilo: rocce di granito fra cui crescono palmizi. Sul vertice delle rocce il tempio d'Iside per metà nascosto tra le fronde.
E' notte stellata. Splendore di luna.
SACERDOTESSE, SACERDOTI:
(nel tempio)
O tu che sei d'Osiride
Madre immortale e sposa,
Diva che i casti palpiti
Desti agli umani in cor,
Soccorri a noi pietosa,
Madre d'immenso amor.
(Da una barca che approda alla riva discendono Amneris, Ramfis, alcune donne coperte da fitto velo e Guardie)
RAMFIS:
(ad Amneris)
Vieni d'Iside al tempio: alla vigilia
Delle tue nozze, invoca
Della Diva il favore. Iside legge
De' mortali nel core; ogni mistero
Degli umani a lei è noto.
AMNERIS:
Sì; io pregherò che Radamès mi doni
Tutto il suo cor, come il mio cor a lui
Sacro è per sempre.
RAMFIS:
Andiamo.
Pregherai fino all'alba; io sarò teco.
(Tutti entrano nel tempio)
SACERDOTESSE, SACERDOTI:
Soccorri a noi pietosa,
Madre d'immenso amor.
Otello
La notte sta per finire e le stelle sono in procinto di tramontare. Venere splende? Forse in senso figurato indica la passione d'amore.
OTELLO
appoggiandosi ad un rialzo degli spaldi
Ah! la gioia m'innonda
si fieramente… che ansante mi giacio…
Un bacio…
DESDEMONA
Otello!
OTELLO
Un bacio… ancora un bacio,
alzandosi e mirando il cielo
Già la pleiade ardente al mar discende.
DESDEMONA
Tarda è la notte.
OTELLO
Vien… Venere splende.
Trovatore
Atmosfere notturne con Luna piena
Giardini del palazzo.
Sulla destra marmorea scalinata che mette agli appartamenti.
La notte è inoltrata; dense nubi coprono la luna.
Leonora
Tacea la notte placida
e bella in ciel sereno
La luna il viso argenteo
Mostrava lieto e pieno...
Quando suonar per l'aere,
Infino allor sì muto,
Dolci s'udiro e flebili
Gli accordi d'un liuto,
E versi melanconici
Un Trovator cantò.
Versi di prece ed umile
Qual d'uom che prega Iddio
In quella ripeteasi
Un nome... il nome mio!...
Corsi al veron sollecita...
Egli era! egli era desso!...
Gioia provai che agli angeli
Solo è provar concesso!...
Al core, al guardo estatico
La terra un ciel sembrò.