Stella doppia del mese di giugno 2009

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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Molte fonti riportano che il nome Cor Caroli, che in latino sigifica "il cuore di Carlo", fu attribuito alla Alpha Canum Venaticorum dall'astronomo inglese Edmund Halley nel 1725.
 
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Halley avrebbe dato alla stella questo nome in onore di Carlo II re d'Inghilterra.
 
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Secondo Deborah Jean Warner della Smithsonian Institution questo nome le sarebbe stato dato invece per ricordare Carlo I, padre di Carlo II e fatto decapitare da Cromwell. (cfr S.L. Beyer, "Guida alle stelle", Hoepli, 1990.
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La Csi Bootis, nel Washington Double Star Catalog, è catalogata come STF1888 - STF è la sigla che identifica, come scopritore,il grande F.G.W. Struve.
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Secondo altre fonti (vedi ad esempio http://it.wikipedia.org/wiki/Cani_da_Caccia_(costellazione)) il nome Cor Caroli pare sia stato indicato per la prima volta nel 1673 dal cartografo inglese Francis Lamb - ma era stato Charles Scarborough, medico di corte di Carlo II, ad attribuirle il nome.
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Il sistema è abbastanza complesso.  
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Il medico affermò di averla vista brillare con una luce particolarmente intensa la notte del 29 maggio 1660, quando Carlo II fece ritorno a Londra restaurando la monarchia e vendicando storicamente il padre Carlo I, decapitato, come già ricordato, da Cromwell. (cfr Gabriele Vanin, "I nomi delle stelle", Nuovo Orione 2004).
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In questa sede di solito ci occupiamo principalmente della coppia principale, quella che giustifica la fama delle stella doppia di cui si parla: in questo caso si tratta della coppia AB, che ha magnitudini di 4.76 e 6.95, separazione (2007) 6.3", Angolo di Posizione 311°.
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Questa coppia è accompagnata da una quantità di componenti:
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Cor Caroli è una delle stelle doppie più belle e famose del cielo, attributo che si adatta a molte delle stelle di cui si parla da queste pagine.
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- una componente C, di magnitudine 12.6 e distante 68" da A, angolo di posizione 342°
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- una componente D, di magnitudine 9.6 e distante 159.6" da A, angolo di posizione 286°
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Il sistema di Cor Caroli (Struve 1692) conta 2 sole componenti (quelle visibili al telescopio), che hanno la particolarità di essere entrambe doppie spettroscopiche.
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- una componente E, di magnitudine 8.65 e distante 269.2" da A, angolo di posizione 99°
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- una componente F, di magnitudine 9.2 e distante 333.7" da A, angolo di posizione 38°
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La prima osservazione risale al 1722, separazione 22" e angolo di posizione 234°, valori che nel 2007 sono rispettivamente 19,3" e 229°. Il Washington Double Star Catalog riporta 144 misure di separazione.
 
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A complicare ancora di più la faccenda, le coppie AE e AF sono rispettivamente denominate ARN11 e ARN12 - ARN è la sigla che contraddistingue l'osservatore Dave Arnold (piuttosto che STF1888AE e STF1888AF) a cui sono state accreditate come scopritore e in tempi molto piùrecenti rispetto allo Struve.
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<div style="text-align: center;">''Rappresentazioni della costelazione Cane Venatici (tradotta come "Cani da Caccia" o anche "I Levrieri") con rappresentazioni di Cor Carolis. Cor Caroli Regis Martyris è catalogata fra le cosiddette costellazioni estinte''</div>
 
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Devo ringraziare l'astrofilo Roberto Haver che ha segnalato il fatto che con il suo rifrattore da 80 mm di diametro, osservando a 55x e 200x, ha scorto abbastanza agevolmente le componenti E ed F (oltre ad AB), mentre ha avuto grosse difficoltà a osservare la componente D, che doveva risultare di luminosità solo leggermente inferiore alla F.
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Un'attenta ricerca ha svelato il mistero, la stella D è di magnudine 11.6 anzichè 9.6, e perciò le difficoltà di osservazione con un telescopio da 80 mm sono comprensibili.
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Prima della missione Hipparcos si riteneva che le due componenti costituissero una doppia fisica: non era stato evidenziato nessun moto orbitale, e tuttavia le stelle sembravano condividere lo stesso moto proprio.  
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Non si può non sottolineare come un astrofilo ben organizzato, anche se osserva con un piccolo telescopio di piccolo diametro, può fare questo tipo di verifiche mentre osserva e trovare errori e imprecisioni in un catalogo autorevole come il WDS, pubblicato da un ente altrettanto autorevole come lo U.S Naval Observatory.
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Il satellite Hipparcos, oltre a mettere in evidenza il fatto che i moti propri sono in realtà abbastanza diversi, ha rivelato che la stella più brillante, la Alpha 2 CVn è distante 110 anni luce, mentre quella più debole, la Alpha 1 CVn, è più vicina, distando 82 anni luce.
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L'immagine di sinistra (fonte Palomar Deep Sky Survey) inquadra il campo della Csi Bootis - le lettere identificano le varia componenti. A destra una "topografia" del sistema multiplo realizzata con il software Skymap Pro.
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Si tratta quindi di un interessante caso di doppia ottica, o prospettica, rivelato da misure astrometriche abbastanza recenti.
 
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<div style="text-align: center;">''Da sinistra a destra, rappresentazione di Cor Caroli con il software Aberrator, disegno ottenuto a 137x con un rifrattore da 102 mm dall'astrofilo Kenichi Kushida, foto della stella da parte dello stesso''</div>
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<div style="text-align: center;">''Da sinistra a destra, rappresentazione di Csi Bootis con il software Aberrator, disegno ottenuto a 137x con un rifrattore da 102 mm dall'astrofilo Kenichi Kushida, foto della stella da parte dello stesso''</div>
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La prima misurazione delle componenti AB risale al 1780, e il WDS archivia, alla data del 2007, qualcosa come 1360 misurazioni.
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Robert Burnham Junior, nel suo "Burnham's Celestial Handbook" riporta che la Csi Bootis è una stella doppia molto nota e affascinante, ed è una delle poche stelle doppie situate nel raggio di 22 anni luce di distanza dalla Terra. Le due componenti ruotano una attorno all'altra con un periodo di 149.9 anni, con periastro (= distanza minima) nel 1909. La distanza media vera fra le due stelle è pari a circa 33 Unità Astronomiche (cioè 33 volte la distanza Terra-Sole), di poco superiore alla distanza che separa il Sole da Nettuno. La separazione delle sue stelle varia nel tempo da 1.8" a 7.3", per cui si può affermare che con un telescopio da 100 mm è sdoppiabile in qualunque epoca.   
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Questa doppia è molto facile da osservare, è sufficiente un piccolo telescopio a ingrandimenti medio-bassi.
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Le due stelle mostrano un pregevole contrasto di colore, descritto di solito come giallo e violetto-rossastro.  
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Come spesso capita, non c'è completo accordo sui colori delle due componenti fra le varie fonti:
 
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- il "Deep-Sky Observer's Handbook" della Webb Society riporta i colori bianco/bianco
 
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- entrambe gialle secondo William Tyler Olcott ("Fied Book of the skies")
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- Mike Ropelewski ("A visual Atlas of Double Stars") indica bianco e bianco-bluastro, ma invita ogni osservatore a farsi la sua opinione
 
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<div style="text-align: center;">''Rappresentazione dell'orbita delle componenti principali della Csi Bootis''</div>
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Invitiamo tutti a seguire il suggerimento di Mike Ropelewski e vi auguriamo Buone osservazioni ...
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I dati più aggiornati indicano un periodo orbitale di 151.6 anni e una data dell'ultimo periastro nell'anno 1909.3
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Le componenti saranno perciò alla minima distanza alla fine dell'anno 2060.
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Dal diagramma dell'orbita, osservando i punti che rappresentano le posizioni a intervalli di 10 anni, se vede che lo spazio percorso aumenta man mano che le due stelle si avvicinano, confermando in modo evidente la seconda Legge di Keplero.
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Buone osservazioni ...

Versione corrente delle 22:31, 13 mag 2009

Una doppia al mese - Giugno 2009 - Csi Bootis


AR (2000) Dec (2000) magnitudine separazione AP
14 hh 51,4 mm +19° 06' 4.76/6.95 6.3" 311°




Mappa per l'individuazione di Cor Caroli


La Csi Bootis, nel Washington Double Star Catalog, è catalogata come STF1888 - STF è la sigla che identifica, come scopritore,il grande F.G.W. Struve.

Il sistema è abbastanza complesso.

In questa sede di solito ci occupiamo principalmente della coppia principale, quella che giustifica la fama delle stella doppia di cui si parla: in questo caso si tratta della coppia AB, che ha magnitudini di 4.76 e 6.95, separazione (2007) 6.3", Angolo di Posizione 311°.

Questa coppia è accompagnata da una quantità di componenti:

- una componente C, di magnitudine 12.6 e distante 68" da A, angolo di posizione 342°

- una componente D, di magnitudine 9.6 e distante 159.6" da A, angolo di posizione 286°

- una componente E, di magnitudine 8.65 e distante 269.2" da A, angolo di posizione 99°

- una componente F, di magnitudine 9.2 e distante 333.7" da A, angolo di posizione 38°


A complicare ancora di più la faccenda, le coppie AE e AF sono rispettivamente denominate ARN11 e ARN12 - ARN è la sigla che contraddistingue l'osservatore Dave Arnold (piuttosto che STF1888AE e STF1888AF) a cui sono state accreditate come scopritore e in tempi molto piùrecenti rispetto allo Struve.



Devo ringraziare l'astrofilo Roberto Haver che ha segnalato il fatto che con il suo rifrattore da 80 mm di diametro, osservando a 55x e 200x, ha scorto abbastanza agevolmente le componenti E ed F (oltre ad AB), mentre ha avuto grosse difficoltà a osservare la componente D, che doveva risultare di luminosità solo leggermente inferiore alla F.

Un'attenta ricerca ha svelato il mistero, la stella D è di magnudine 11.6 anzichè 9.6, e perciò le difficoltà di osservazione con un telescopio da 80 mm sono comprensibili.

Non si può non sottolineare come un astrofilo ben organizzato, anche se osserva con un piccolo telescopio di piccolo diametro, può fare questo tipo di verifiche mentre osserva e trovare errori e imprecisioni in un catalogo autorevole come il WDS, pubblicato da un ente altrettanto autorevole come lo U.S Naval Observatory.

L'immagine di sinistra (fonte Palomar Deep Sky Survey) inquadra il campo della Csi Bootis - le lettere identificano le varia componenti. A destra una "topografia" del sistema multiplo realizzata con il software Skymap Pro.




Da sinistra a destra, rappresentazione di Csi Bootis con il software Aberrator, disegno ottenuto a 137x con un rifrattore da 102 mm dall'astrofilo Kenichi Kushida, foto della stella da parte dello stesso


La prima misurazione delle componenti AB risale al 1780, e il WDS archivia, alla data del 2007, qualcosa come 1360 misurazioni.

Robert Burnham Junior, nel suo "Burnham's Celestial Handbook" riporta che la Csi Bootis è una stella doppia molto nota e affascinante, ed è una delle poche stelle doppie situate nel raggio di 22 anni luce di distanza dalla Terra. Le due componenti ruotano una attorno all'altra con un periodo di 149.9 anni, con periastro (= distanza minima) nel 1909. La distanza media vera fra le due stelle è pari a circa 33 Unità Astronomiche (cioè 33 volte la distanza Terra-Sole), di poco superiore alla distanza che separa il Sole da Nettuno. La separazione delle sue stelle varia nel tempo da 1.8" a 7.3", per cui si può affermare che con un telescopio da 100 mm è sdoppiabile in qualunque epoca.

Le due stelle mostrano un pregevole contrasto di colore, descritto di solito come giallo e violetto-rossastro.



Rappresentazione dell'orbita delle componenti principali della Csi Bootis


I dati più aggiornati indicano un periodo orbitale di 151.6 anni e una data dell'ultimo periastro nell'anno 1909.3

Le componenti saranno perciò alla minima distanza alla fine dell'anno 2060.

Dal diagramma dell'orbita, osservando i punti che rappresentano le posizioni a intervalli di 10 anni, se vede che lo spazio percorso aumenta man mano che le due stelle si avvicinano, confermando in modo evidente la seconda Legge di Keplero.


Buone osservazioni ...



Ringraziamo:

l'editore Legenda che ci ha consentito di utilizzare le mappe dell'Atlante del Cielo per la rubrica delle stelle doppie.

l'astrofilo Cor Berrevoets, autore del programma Aberrator con cui si possono realizzare, fra le molte cose possibili, schematizzazioni delle immagini offerte dalle stelle doppie al telescopio.

l'astrofilo Kenichi Kushida per l'uso dei suoi disegni ed immagini telescopiche di stelle doppie e l'astrofilo Kazumi Funakoshi per il supporto tecnico.

l'astrofilo Toshimi Taki per il bellissimo "Atlante delle stelle doppie" e per il suo programma di calcolo per la rappresentazione delle orbite apparenti delle stelle doppie.


Per saperne qualcosa in più sulle Stelle Doppie ...

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