Stella doppia del mese di luglio 2009
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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- | <div style="text-align: center;">''Mappa per l'individuazione di | + | <div style="text-align: center;">''Mappa per l'individuazione di Alpha Herculis''</div> |
- | + | La Alpha Herculis è attribuita a F.G.W. Struve, numero di catalogo 2140. Del sistema multiplo di Alpha Herculis vogliamo suggerire l'osservazione della coppia principale, che ha il nome di STF2140-AB. Le altre componenti non sono alla portata dei piccoli telescopi. | |
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- | + | Il nome proprio di questa stella è Rasalgethi, un nome arabo che significa "la testa dell'inginocchiato", nome quest'ultimo con cui è indicata la costellazione di Ercole in un gran numero di fonti antiche e in particolare nell'Almagesto. | |
- | + | La stella principale è una variabile semiregolare, scoperta come tale da William Herschel nel 1795 - il periodo è di circa 90 giorni e la sua magnitudine varia da 3.1 a 3.9 . | |
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+ | E' anche una delle più grandi supergiganti rosse conosciute: il suo diametro è compreso, secondo le misure disponibili, fra 470 e 610 volte quello del Sole. | ||
- | + | Questa doppia è osservabile con un telescopio da 60 mm di apertura e con un ingrandimento relativamente elevato (circa 100x). | |
- | + | [[image:AA_ImmaginiAlfaHerculis.jpg|center]] | |
- | + | <div style="text-align: center;">''Da sinistra a destra, rappresentazione di Cor Caroli con il software Aberrator e un disegno ottenuto a 205x con un rifrattore da 102 mm dall'astrofilo Kenichi Kushida''</div> | |
- | + | [[image:AA_alpha_her_Taki.gif|center]] | |
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- | + | <div style="text-align: center;">''Rappresentazione dell'orbita di Alpha Herculis (STF 2140 AB) disegnata dall'astrofilo Toshimi Taki secondo i dati del Washington Double Star Catalog. Il periodo orbitale della coppia è pari a 3600 anni''</div> | |
- | + | William Tyler Olcott, nel suo "Field Book of the Skies" (1929) indica la coppia come gialla e blu - ma annota che a volte le vengono attribuiti i colori arancio e verde. | |
- | + | In effetti Robert Burnham Junior, nel suo "Burnham's Celestial Handbook", oltre a indicarla come una fra le più belle doppie colorate del cielo, riporta che Mary Proctor, nel suo libro "Evening with the Stars" (1924 - precedente quindi il libro di Olcott) indica la Alpha Herculis come arancio e verde smeraldo. | |
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Versione corrente delle 20:46, 21 mag 2009
Una doppia al mese - Luglio 2009 - Alpha Herculis
AR (2000) | Dec (2000) | magnitudine | separazione | AP |
17 hh 14,6 mm | +14° 23' | 3,48/5,40 | 4,8" | 105° |
La Alpha Herculis è attribuita a F.G.W. Struve, numero di catalogo 2140. Del sistema multiplo di Alpha Herculis vogliamo suggerire l'osservazione della coppia principale, che ha il nome di STF2140-AB. Le altre componenti non sono alla portata dei piccoli telescopi.
Il nome proprio di questa stella è Rasalgethi, un nome arabo che significa "la testa dell'inginocchiato", nome quest'ultimo con cui è indicata la costellazione di Ercole in un gran numero di fonti antiche e in particolare nell'Almagesto.
La stella principale è una variabile semiregolare, scoperta come tale da William Herschel nel 1795 - il periodo è di circa 90 giorni e la sua magnitudine varia da 3.1 a 3.9 .
E' anche una delle più grandi supergiganti rosse conosciute: il suo diametro è compreso, secondo le misure disponibili, fra 470 e 610 volte quello del Sole.
Questa doppia è osservabile con un telescopio da 60 mm di apertura e con un ingrandimento relativamente elevato (circa 100x).
William Tyler Olcott, nel suo "Field Book of the Skies" (1929) indica la coppia come gialla e blu - ma annota che a volte le vengono attribuiti i colori arancio e verde.
In effetti Robert Burnham Junior, nel suo "Burnham's Celestial Handbook", oltre a indicarla come una fra le più belle doppie colorate del cielo, riporta che Mary Proctor, nel suo libro "Evening with the Stars" (1924 - precedente quindi il libro di Olcott) indica la Alpha Herculis come arancio e verde smeraldo.
Ringraziamo:
l'editore Legenda che ci ha consentito di utilizzare le mappe dell'Atlante del Cielo per la rubrica delle stelle doppie.
l'astrofilo Cor Berrevoets, autore del programma Aberrator con cui si possono realizzare, fra le molte cose possibili, schematizzazioni delle immagini offerte dalle stelle doppie al telescopio.
l'astrofilo Kenichi Kushida per l'uso dei suoi disegni ed immagini telescopiche di stelle doppie e l'astrofilo Kazumi Funakoshi per il supporto tecnico.
l'astrofilo Toshimi Taki per il bellissimo "Atlante delle stelle doppie" e per il suo programma di calcolo per la rappresentazione delle orbite apparenti delle stelle doppie.