Stella doppia del mese di gennaio 2010

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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La Theta 1 Orionis, nota anche come "Trapezio", è uno dei sistemi multipli più noti.
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La Theta 1 Orionis, nota anche come "Trapezio", è uno dei sistemi multipli più noti, ed è imersa nella nebulosità di M42, la Grande Nebulosa di Orione.
Il sistema è di una complesità notevole, e riportiamo i dati delle sole 4 componenti principali, le stelle A, B , C e D.
Il sistema è di una complesità notevole, e riportiamo i dati delle sole 4 componenti principali, le stelle A, B , C e D.

Versione delle 16:45, 22 nov 2009

Una doppia al mese - Gennaio 2010 - Theta 1 Orionis


Theta 1 Orionis (Trapezium)
Componente AR (2000) Dec (2000) magnitudine separazione AP
STF 748 AB 05 hh 35.3 mm -05° 23' 6.55/7.49 8.9" 31°
STF 748 AC 05 hh 35.3 mm -05° 23' 6.55/5.06 13.1" 131°
STF 748 AD 05 hh 35.3 mm -05° 23' 6.55/6.38 21.5" 96°


La Theta 1 Orionis, nota anche come "Trapezio", è uno dei sistemi multipli più noti, ed è imersa nella nebulosità di M42, la Grande Nebulosa di Orione.

Il sistema è di una complesità notevole, e riportiamo i dati delle sole 4 componenti principali, le stelle A, B , C e D.

L'Ammiraglio Smyth dedica più di una pagina a questa stella multipla, e definì le componenti come bianco pallido (A), lilla debole (B), rosso granata (C) e rossastra (D) - anche se ai più le componenti appaiono tutte bianche.

Questa stella multipla si identifica anche con un rifrattore da 60 mm a 25x (vedi Sissi Haas - "Double stars for small telescopes").


Come si può notare la componente C è quella più luminosa: Robert Burnham annota nel suo Burnham's Celestial Handbook che in molti cataloghi di stelle doppie è consolidata l'abitudine di designare le 4 componenti in ordine di Ascensione Retta, piuttosto che di luminosità.


Una quinta componente, la E, fu scoperta da F.G.W. Struve nel 1826: è una stella di 11a magnitudine distante circa 4" da A, in direzione N.

Una sesta componente, F, anch'essa da 11a magnitudine, è a circa 4" da C e fu scoperta da John Herschel nel 1830.

E' davvero curioso il fatto che che queste due stelle non fossero state viste da William Herschel con il suo telescopio gigante, sebbene, in buone condizioni atmosferiche, oggi siano visibili in un telescopio da 150 mm, e sono state scorte con diametri inferiori, fino a 75 mm.

Il reverendo Webb suggerì l'idea che la stella E fosse diventata visibile solo in anni recenti, e questo giustificava la mancata osservazione da parte di William Hesrchel. (rif Brunham's).




Mappa per l'individuazione della stella Theta 1 Orionis




Il sistema multiplo Theta 1 Orionis secondo la rappresentazione del Burnham Celestial Handbook



Il sistema multiplo Theta 1 Orionis osservato a 56 ingrandimenti con un rifrattore da 75 mm - cortesia Kenichi Kushida



Il sistema multiplo Theta 1 Orionis osservato a 137 ingrandimenti con un rifrattore da 102 mm - cortesia Kenichi Kushida



Il sistema multiplo Theta 1 Orionis fotografato con un telescopio da 250 mm di diametro - cortesia Kenichi Kushida



Il sistema multiplo Theta 1 Orionis fotografato con un telescopio da 250 mm di diametro - cortesia Kenichi Kushida



Ringraziamo:

l'editore Legenda che ci ha consentito di utilizzare le mappe dell'Atlante del Cielo per la rubrica delle stelle doppie.

l'astrofilo Cor Berrevoets, autore del programma Aberrator con cui si possono realizzare, fra le molte cose possibili, schematizzazioni delle immagini offerte dalle stelle doppie al telescopio.

l'astrofilo Kenichi Kushida per l'uso dei suoi disegni ed immagini telescopiche di stelle doppie e l'astrofilo Kazumi Funakoshi per il supporto tecnico.

l'astrofilo Toshimi Taki per il bellissimo "Atlante delle stelle doppie" e per il suo programma di calcolo per la rappresentazione delle orbite apparenti delle stelle doppie.


Per saperne qualcosa in più sulle Stelle Doppie ...

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