Stella doppia del mese di aprile 2010
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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- | + | Questa stella pone una serie di piccoli problemi per individuarla. | |
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- | + | Anzitutto quasi nessun atlante, con la notevole eccezione del Cambridge Double Star Atlas, la indica sulla mappa con la sua denominazione N Hydrae. | |
- | + | La costellazione dell'Idra, inoltre, non è sicuramente una di quelle costellazioni lungo le quali l'astrofilo medio si muove con disinvoltura: molto meglio aggirarsi nei dintorni di Orione e dell'Orsa Maggiore! | |
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+ | Una volta individuata, comunque, nessuno stress per sdoppiarla: le magnitudini simili e la separazione generosa rendono l'osservazione molto rilassante, quasi a compensare la fatica della ricerca. | ||
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- | + | [[image:AA_NHya_Mappa Legenda.jpg|600px|center]] | |
+ | <div style="text-align: center;">''Mappa per l'individuazione della stella N Hydrae''</div> | ||
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+ | [[image:AA_NHya_Kussi.jpg|center]] | ||
- | + | <div style="text-align: center;">''La N Hydrae osservata con un rifrattore da 102 mm a 91 ingrandimenti dall'astrofilo Kenichi Kushida''</div> | |
- | + | [[image:AA_NHya_SissiHaas.jpg|center]] | |
+ | <div style="text-align: center;">''Nota di Sissi Haas sulla N Hydrae. La stella, classificata come un pezzo da espozione, in un 60 mm a 25 ingrandimenti appare costituita da due stelle identiche, di color arancio-pompelmo, sdoppiate per un capello a 25x. L'Ammiraglio Smyth la includeva nella costellazione del Crater, attribueendo i colori bianco luminoso e violetto''</div> | ||
Versione delle 21:45, 4 dic 2009
Una doppia al mese - Aprile 2010 - N Hydrae
N Hydrae | |||||
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Componente | AR (2000) | Dec (2000) | magnitudine | separazione | AP |
H 3 96 | 11 hh 32.3 mm | -29° 16' | 5.64/5.73 | 9.4" | 210° |
Questa stella pone una serie di piccoli problemi per individuarla.
Anzitutto quasi nessun atlante, con la notevole eccezione del Cambridge Double Star Atlas, la indica sulla mappa con la sua denominazione N Hydrae.
La costellazione dell'Idra, inoltre, non è sicuramente una di quelle costellazioni lungo le quali l'astrofilo medio si muove con disinvoltura: molto meglio aggirarsi nei dintorni di Orione e dell'Orsa Maggiore!
Una volta individuata, comunque, nessuno stress per sdoppiarla: le magnitudini simili e la separazione generosa rendono l'osservazione molto rilassante, quasi a compensare la fatica della ricerca.
Ringraziamo:
l'editore Legenda che ci ha consentito di utilizzare le mappe dell'Atlante del Cielo per la rubrica delle stelle doppie.
l'astrofilo Cor Berrevoets, autore del programma Aberrator con cui si possono realizzare, fra le molte cose possibili, schematizzazioni delle immagini offerte dalle stelle doppie al telescopio.
l'astrofilo Kenichi Kushida per l'uso dei suoi disegni ed immagini telescopiche di stelle doppie e l'astrofilo Kazumi Funakoshi per il supporto tecnico.
l'astrofilo Toshimi Taki per il bellissimo "Atlante delle stelle doppie" e per il suo programma di calcolo per la rappresentazione delle orbite apparenti delle stelle doppie.