Stella doppia del mese di giugno 2010

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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==TESTO IN PREPARAZIONE==
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La Epsilon Bootis ha il nome proprio di '''IZAR''', che deriva dall'arabo e che fu applicato alla stella solo nell'Ottocento.
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Il Burnham's Celestial Handbook include Izar fra le più belle stelle doppie del cielo, anche se viene considerata generalmente un oggetto difficile per un telescopio da 75 mm e, per i principianti, difficile anche con telescopi da 150 mm.
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Il Reverendo Webb, comunque, osservò la Epsilon Bootis con una lente da 65 mm e lo stesso Webb riporta che Buffham risolse questa doppia con uno specchio da 240 mm diaframmato a 48 mm.
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La stella fu scoperta da F.G.W. Struve nel 1829, che  le attribuì, per onorarla, il nome di Pulcherrima (la più bella), a causa del bellissimo contrasto di colori.
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<div style="text-align: center;">''Mappa per l'individuazione della stella Epsilon Bootis''</div>
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La principale è una stella di colore giallo-arancio, la secondaria è azzurrina ma spesso viene vista con una venatura di verde.
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Il sistema è lontano 210 anni luce.
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<div style="text-align: center;">''La Epsilon Bootis disegnata dall'astrofilo Kenichi Kushida con un rifrattore da 102 mm a 205 ingrandimenti''</div>
<div style="text-align: center;">''La Epsilon Bootis disegnata dall'astrofilo Kenichi Kushida con un rifrattore da 102 mm a 205 ingrandimenti''</div>
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Versione corrente delle 23:21, 5 dic 2009

Una doppia al mese - Giugno 2010 - Epsilon Bootis


Epsilon Bootis
Componente AR (2000) Dec (2000) magnitudine separazione AP
STF 1877 AB 14 hh 45.0 mm +27° 04' 2.58/4.81 2.8" 342°


La Epsilon Bootis ha il nome proprio di IZAR, che deriva dall'arabo e che fu applicato alla stella solo nell'Ottocento.

Il Burnham's Celestial Handbook include Izar fra le più belle stelle doppie del cielo, anche se viene considerata generalmente un oggetto difficile per un telescopio da 75 mm e, per i principianti, difficile anche con telescopi da 150 mm.

Il Reverendo Webb, comunque, osservò la Epsilon Bootis con una lente da 65 mm e lo stesso Webb riporta che Buffham risolse questa doppia con uno specchio da 240 mm diaframmato a 48 mm.

La stella fu scoperta da F.G.W. Struve nel 1829, che le attribuì, per onorarla, il nome di Pulcherrima (la più bella), a causa del bellissimo contrasto di colori.

La principale è una stella di colore giallo-arancio, la secondaria è azzurrina ma spesso viene vista con una venatura di verde.

Il sistema è lontano 210 anni luce.



Mappa per l'individuazione della stella Epsilon Bootis



La Epsilon Bootis disegnata dall'astrofilo Kenichi Kushida con un rifrattore da 102 mm a 205 ingrandimenti



La Epsilon Bootis fotografata dall'astrofilo Kenichi Kushida attraverso un telescopio da 200 mm di diametro




Inizio della descrizione della Epsilon Bootis nel Bedford Catalog redatto dall'Ammiraglio Smyth



Ringraziamo:

l'editore Legenda che ci ha consentito di utilizzare le mappe dell'Atlante del Cielo per la rubrica delle stelle doppie.

l'astrofilo Cor Berrevoets, autore del programma Aberrator con cui si possono realizzare, fra le molte cose possibili, schematizzazioni delle immagini offerte dalle stelle doppie al telescopio.

l'astrofilo Kenichi Kushida per l'uso dei suoi disegni ed immagini telescopiche di stelle doppie e l'astrofilo Kazumi Funakoshi per il supporto tecnico.

l'astrofilo Toshimi Taki per il bellissimo "Atlante delle stelle doppie" e per il suo programma di calcolo per la rappresentazione delle orbite apparenti delle stelle doppie.


Per saperne qualcosa in più sulle Stelle Doppie ...

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